Ciao friendz! 💛
Ieri sono stata in farmacia ed ho notato, al bancone, le classiche riviste che vengono messe a disposizione dei clienti e che possono esser portate via gratuitamente. Ed io ne ho approfittato 😛 per vedere di trovare qualche articoletto utile da postarvi. Ne ho trovato uno sul mensile “Optima salute” relativo ai capelli: in particolare, come avrete intuito dal titolo, riguardante le caratteristiche dello shampoo e dei piccoli consigli per scegliere il prodotto migliore per la cura dei nostri capelli.
La composizione:
La funzione dello shampoo è quella di pulire i capelli dalle impurità che vi si accumulano, principalmente sgrassando il fusto. Per questo l’ingrediente di base è caratterizzato dai tensioattivi (noti come agenti inumidenti), che hanno la funzione di ridurre la tensione superficiale di un liquido, permettendone più facilmente la distribuzione. In sostanza, fanno penetrare l’acqua nel capello, permettendone la rimozione.
I tensioattivi contenuti nello shampoo sono:
- Anionici: hanno la caratteristica di produrre molta schiuma, il loro uso va limitato perchè rischiano di sgrassare eccessivamente il capello e la cute, seccandoli troppo;
- Cationici: limitano l’effetto elettrostatico dei capelli (spesso contenuti nei balsami);
- Anfoteri: sono una via di mezzo tra i due precedenti. Usati in associazione ad essi, riducono l’aggressività dello shampoo;
- Non ionici o neutri: sono quelli meno aggressivi e irritanti per la pelle, perchè a contatto con l’acqua non producono molta schiuma.
In linea generale, uno shampoo dovrebbe: sgrassare senza eccessi, essere facile da risciacquare, non irritare pelle e occhi, avere una bassa tossicità, un ph acido e un’alta biodegradabilità.
Le varianti di shampoo a seconda delle esigenze del tipo di capello sono:
- Per capelli normali: necessitano di detergenti con ph debolmente acido (intorno a 5.5) e con tensioattivi delicati ma con un buon potere schiumogeno;
- Per capelli secchi: in presenza di prurito e cuoio capelluto secco e squamoso va usato un prodotto che contenga ingredienti naturali emollienti e idratanti, evitando solfati e parabeni;
- Per capelli grassi: si presentano unti e oleosi con un aspetto traslucido, sembrano sporchi e provocano prurito. Vanno evitati gli shampoo idratanti, o per capelli ricci perchè quest’ultimi contengono sostanze che tendono ad appesantire il cuoio capelluto. Meglio optare per un prodotto sebo-regolatore;
- Per lavaggi frequenti: usare sostanze che riequilibrano il ph del capello e del cuoio capelluto, per evitare che si secchino per i troppi lavaggi (adatti a chi fa sport);
- Antiforfora: la forfora è la desquamazione del cuoio capelluto dovuta ad un’eccessiva secchezza o, al contrario, ad un’eccessiva produzione di sebo. Va scelto uno shampoo sebo-regolatore non aggressivo;
- Volumizzante: per chi ha capelli fini/sottili, che tendono ad appiattirsi. Ottimo anche per risollevare la voluminosità dei capelli ricci naturali.
- Fortificante: per capelli deboli, fragili o danneggiati da trattamenti chimici, contiene proteine che ne facilitano la ricostruzione;
- Idratante: per capelli lunghi, esposti al sole o disidratati dall’uso frequente di phon e/o piastra. Utile anche per contrastare l’effetto crespo;
- A secco: sono costituiti da una miscela di polveri (amido di mais o di riso) destinate ad assorbire il sebo e ad essere eliminate mediante un’energica spazzolatura. Non puliscono a fondo i capelli, quindi sono consigliati per chi ha fretta o non può lavare i capelli, o per rivitalizzare la chioma “last minute” o d’estate;
- Per capelli colorati: secondo gli esperti, chi fa la tinta non dovrebbe lavarsi i capelli più di due volte la settimana perchè l’acqua è il peggior nemico del colore. Si consiglia un prodotto specifico, senza solfati, con ph acido e ricco di oli (mandorla, argan e cocco), vitamine B5 ed E per restituire idratazione. E’ bene utilizzare delle maschere protettive dopo ogni lavaggio.
- Delicato: contiene sostanze naturali emollienti ed è privo di alcool e coloranti. In commercio ne esistono privi di siliconi e tensioattivi aggressivi e con oli naturali dalle proprietà lucidanti, antibatteriche, setificanti, ecc…
Come lavarsi i capelli: la regola dei 6 passi
- Pettinare i capelli prima del lavaggio, per sciogliere eventuali nodi.
- Versare una noce di detergente nella mano e miscelarlo con poca acqua.
- Distribuire sulla testa bagnata, massaggiare bene e delicatamente usando i polpastrelli. Insistere di più sulle cute, dove i capelli si sporcano più facilmente e dove viene prodotto il sebo.
- Dopo aver massaggiato per un minuto, sciacquare a fondo con acqua tiepida.
- Applicare un balsamo per la morbidezza e per districare i capelli. Una volta alla settimana lo potete sostituire da una maschera specifica a seconda delle esigenze.
- Risciacquare bene e a lungo anche il balsamo o la maschera. L’ultimo risciacquo andrebbe fatto con acqua più fredda, per chiudere bene le squame di cheratina sul capello.
ATTENTI A QUEI TRE
Ragazze/i, anche in quest’articolo si continua a ribadire la dannosità della presenza di tre sostanze spesso utilizzati nei prodotti per la cura del corpo e dei capelli: gli SLES, SLS e Parabeni. I primi due sono tensioattivi e, ne abbiamo parlato prima, sono quelli che sciolgono il grasso e lo sporco per farlo lavare via dall’acqua.
Lo SLES, ovvero il Sodio Lauriletere Solfato, contiene sostanze derivate dal petrolio ed è piuttosto economico (per questo presente in shampoo low cost).
Lo SLS, cioè il Sodio Lauril Solfato, ha un’ottima capacità schiumogena e detergente ma è molto aggressivo sulla cute e sul capello, quindi da evitare perchè provoca disidratazione ed alterazione del ph.
I parabeni, infine, sono sostanze chimiche usate in cosmetologia per il loro potere conservante ed i cui effetti a lungo termine sulla salute delle pelle sono stati posti sotto accusa.
Il loro uso è soprattutto sconsigliato ai bambini al di sotto dei 3 anni e sulle pelli delicate.
E voi, ragazzi e ragazze, conoscete e fate attenzione alla composizione degli shampoo? Io ci provo シ e pensare che prima non mi ponevo completamente il problema, ma a lungo andare, ad un certo punto, il nostro corpo ci manda dei segnali che non dobbiamo sottovalutare. Trovo quest’articolo utile anche perchè può rispondere a domande che, magari anche una volta, ci siamo posti, come “perchè devo scegliere un prodotto invece che un altro” oppure “perchè questo è lo shampoo adatto a me?”.
Spero che condividiate il mio pensiero 🙂 e come sempre, se volete lasciarmi dei commenti su cosa ne pensiate o con degli ulteriori consigli sono sempre ben accetti!
Buona giornata a tutte/i 💛
uno shampoo va scelto certamente per le sue caratteristiche ben evidenziate da te ma bisogna fare anche un confronto “qualità-prezzo” che non guasta mai. Molti infatti sono convinti che pagando di più quel prodotto, sia assolutamente migliore di un altro a parità di caratteristiche.
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Questo si, e ti posso dire che, per esperienza personale, ci sono shampoo a prezzo modico molto buoni e shampoo professionali, tipo L’Oreal, che costano di più ma effettivamente valgono bene i soldi spesi. Però quando uno shampoo costa molto poco dobbiamo chiederci “come mai” e porre attenzione alla composizione ☺
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Grazie, per il tuo articolo,da leggere attentamente!!
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E da ricordarsi, più che altro!
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infatti!!
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Beh, un consiglio ulteriore è quello che se vuoi che una maschera abbia maggior effetto sui capelli è necessario non metterla sulla cute, bensì lungo il capello. Nella fase di risciacquo non è necessario lavarla via tutta, fino a seccare il capello.
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Good! 😉 raramente uso le maschere ( dovrei farne magari qualcuna ogni tanto) ma sapevo che non dovrebbe essere applicata sulla cute. Grazie del consiglio 🙂
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scusami ho sbagliato a scrivere,bell’articolo
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bei prodotti
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