• Latte Autoabbronzante Lavera Naturkosmetik ♡ Guanto per l’applicazione “Self Tanning Applicator” Kiko Cosmetics •

Bentrovate bellezze ♡

Premetto che sarò “fisicamente” assente per una settimana – in quanto parto in vacanza con i miei, direzione España 🇪🇸 olè – ma ho così tante cose di cui parlarvi che non sentirete la mia mancanza perchè vi lascerò degli articoletti programmati 🙂

Chiusa parentesi, oggi vi parlo per la prima volta di un prodotto nuovo, sia sul blog che per me: il Latte Autoabbronzante per il Corpo di Lavera Naturkosmetik.

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Degli autoabbronzanti ve ne ho ampiamente parlato proprio qualche mese fa in due ricchi articoli:

☀ AUTOABBRONZANTI: COSA SONO, COME FUNZIONANO, PRECAUZIONI E VARIE FORMULAZIONI {PART 1}

☀ AUTOABBROZANTI: PREPARARE LA PELLE // APPLICAZIONE E RIMOZIONE {PART 2}

E mica per nulla: visti i miei scarsi incontri con l’amico sole nei mesi appena trascorsi, dopo vari scervellamenti e ponderazioni filosofiche mi sono buttata alla prova di questo prodotto quasi “alieno” per me, la cui fama – e soprattutto i rischi&pericoli circa l’utilizzo e il risultato finale – lo precedeva.

Ho sempre considerato l’autoabbronzante come qualcosa di troppo artificiale e di finto, a cui vi ricorrevano quei soggetti vanitosi e fortemente fissati con la tintarella 365 giorni all’anno. Informandomi un po’ di più, leggendo le esperienze delle altre ragazze ma, soprattutto, per necessità personale, posso dire di avere cambiato idea e di avere avuto una concezione sbagliata di questo prodotto fino a poco prima del suo utilizzo 😃

Posso dire che la mia prima volta col mondo degli autoabbronzanti è stata con Lavera che, oltre a non smentirsi quasi mai nella qualità dei suoi prodotti, non mi ha fatto assolutamente pentire della scelta.

DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

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In quanto latte, il prodotto ha una consistenza abbastanza fluida e tendente al liquido color panna sporco/giallo chiarissimo, con una profumazione strana che davvero non riesco ad individuare: è naturale, perchè sa di qualche pianta o di qualche estratto contenuto all’interno, ma non del tutto. Persiste durante l’applicazione e poco dopo, ma si allevia fino a sparire nelle ore successive.

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L’emulsione è contenuta in questo flacone di plastica morbida dotato di tappo a scatto che, data la consistenza del prodotto, non è pratico al 100% perchè, avendo l’apertura a testa in giù, ne favorisce la fuoriuscita eccessiva o involontaria.

ISTRUZIONI PER L’USO

Distribuire uniformemente sulla pelle pulita e lasciar agire. Per evitare colorazioni eccessive, applicare con misura sulle zone di ginocchia, gomiti, malleoli e piedi. Dopo l’applicazione lavare accuratamente le mani. L’abbronzatura è conclusa dopo circa 5 ore. Per un’abbronzatura bella e uniforme usare 1 o 2 volte la settimana. Evitare il contatto diretto con tessuti (possibilità di macchie).

LA MIA ESPERIENZA

Parto col precisare che Lavera offre un latte abbronzante per il corpo e una crema abbronzante per il viso. Dato che non sono prodotti propriamente economici e che passati questi mesi non utilizzerò più, ho preferito acquistare il latte per il corpo estendendo l’uso anche al viso.

Se non sbaglio la commessa mi aveva detto che cambiava soltanto la consistenza dei due prodotti, viste le diverse zone d’applicazione, ma la formulazione era la stessa, per cui ‘sticà 😄 ho preferito la prima opzione.

Non vi nascondo la mia titubanza e la mia diffidenza alla prima applicazione: io guardavo il flacone e lui guardava me – lui sulla scrivania, io davanti la porta a mò di scena da Far West – cercando di comunicargli telepaticamente vedi di non farmi brutti scherzi perchè ti butto diretto dalla finestra, farabutto.

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Ho seguito tutti i consigli e le fasi che vi ho riportato negli articoli (leggeteli!) e quindi ho agito così:

  1. Ho fatto prima uno scrub corpo profondo, accompagnato da conseguente doccia.
  2. Per evitare di sudare (non bisogna farlo durante l’applicazione) ho applicato il prodotto nella mia stanza precedentemente gelata con l’aria condizionata, creando l’habitat ideale per pinguini ed orsi polari (‘so gusti personali).
  3. Mi sono munita di pazienza e mi sono presa il tempo necessario (senza fretta) nell’erogare piccole quantità di abbronzante, applicandole gradualmente su ogni parte del corpo.
  4. Sono partita dal basso, concentrandomi sia sulla parte anteriore che su quella posteriore, cercando di non tralasciare alcuna zona. Ho terminato applicando il latte autoabbronzante sul viso.
  5. Sono rimasta una 15ina di minuti gnuda, nella posizione dello spaventapasseri, e allo scadere del quarto d’ora mi sono rivestita.

Dato che non bisogna sudare nè fare docce o lavaggi di alcun tipo subito dopo avere applicato l’autoabbronzante, io vi consiglio di dedicarvici – dopo esservi lavate – prima di andare a letto, in modo da infilarvi il pigiama e lasciare agire tranquillo e indisturbato il prodotto durante la notte.

Io parto già da una carnagione mediterranea, per cui non sono bianco fantasma ma un classico color carne. Vi mostro la gamba la sera successiva alla prima applicazione.

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In foto il colore sembra scuro, ma in realtà il dorato che conferisce il prodotto è graduale e molto ma molto naturale: abbandonate la paura e l’idea dell’arancio carota.

Il latte si spalma con piacere sulla pelle: è fluido e profumato, non crea scia bianca e si assorbe molto velocemente. Certo, non toccatevi perchè la pelle appare leggerissimamente appiccicaticcia e perchè, così facendo, potreste inavvertitamente rimuovere crema, alterando il risultato finale.

La capacità colorante e la velocità con la quale essa si manifesta è evidente ed immediata: il guanto che ho utilizzato io è di Kiko ed è composto da un lato di spugna impermeabile non troppo spesso – quello col quale va spalmato e distribuito il prodotto – e l’altro da uno strato sottilissimo di tela, all’interno del quale va infilata la mano.

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Come vedete il guanto si colora subito già durante l’applicazione, per cui immaginate la pelle.

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Per rimuovere le macchie di autoabbronzante, al termine dell’applicazione procedo a lavare il guanto con acqua e sapone (o detersivo per i piatti, dipende quello che ho sottomano) per eliminare il grosso del colore, lasciandolo ad asciugare all’aria sul cucuzzolo del termosifone in bagno. Il giorno dopo è asciutto e pulito… Almeno per quello che riesco a levare io. Ovviamente più lo usate e più aumentano le possibilità di macchiarsi in maniera permanente.

Per cercare di mantenere il più possibile il colorito ottenuto, è consigliato applicare il prodotto con costanza: io vi ricorrevo 1 volta a settimana, nonostante facessi la doccia ogni giorno a causa del caldo e del sudore. Ad ogni doccia perderete inevitabilmente un po’ di colore – vedrete l’acqua giallo sporco – ma se appunto lo applicate con puntualità ogni settimana, riuscirete a mantenere i risultati raggiunti. Per quel che volevo io e dato il mio colore di pelle, una volta a settimana lo ritenevo più che sufficiente, ma se volete incrementare il colorito potreste anche effettuare qualche ritocco ogni 2 giorni. Tutto dipende da voi e dai vostri obiettivi.

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Quello che mi è stra-piaciuto del prodotto Lavera è l’immensa naturalezza che conferisce alla pelle. Non sembra assolutamente di avere applicato qualcosa per ottenere il colore: con questo latte non è necessario sfumare le zone più delicate perchè non si creano stacchi di colore, macchie o anti-estetiche scie. Non arrivavo su tutta la schiena eppure non si è mai notata la differenza.

Ma, care ragazze, ho degli appunti da fare:

  • Non applicate mai l’autoabbronzante a mani nude, ricorrete sempre a degli appositi guanti, o quantomeno, nel primo caso, procedete immediatamente a lavarle con acqua e sapone.

All’inizio non avevo il guanto ed ho applicato il latte con le mani; non avendole viste macchiate quella sera stessa, erroneamente sono andata diretta a letto (senza nemmeno lavarle perchè la crema le rendeva morbide e non unte). La mattina seguente alla prima applicazione mi sono svegliata ritrovandomi una scavatrice di terra:

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La foto non rende ma vi assicuro che avevo i palmi delle mani, le cuticole e le unghie stesse colorate di marrone… Un marrone che sapeva proprio di sporco, mi sentivo una zingara e mi vergognavo ad uscire da casa. Le ho provate tutte per rimuovere il colore… TUTTE. Non ha funzionato nulla. Forse l’acido, ma non avrei avuto più nemmeno le mani. Il colore dai palmi e dalle dita è andato via nell’arco di due settimane, ma ho le punte delle unghia ancora macchiate: per fortuna crescono e, limandole, elimino il colore.

  • Non esagerate con la quantità in viso, soprattutto nella zona relativa all’arco di Cupido (quella compresa tra il naso e le labbra): non perchè colori troppo – le mie macchie di vitiligine si sono leggermente colorate ma sono rimaste presenti ai propri posti – ma perchè l’odore della crema diventa n a u s e a b o n d o. Il doverlo avere sotto il naso 24h su 24 per circa 7 giorni diventa un suicidio… Arriverete ad odiarlo dal profondo del cuore.
  • Nonostante gli ottimi ingredienti presenti nella formulazione, credo che ci sia qualcosa che mi provochi reazione a contatto con la pelle.

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Ho notato che ogni volta che applicavo il prodotto, mi si formavano questi curiosi puntini rossi che sono spariti non appena ho interrotto l’uso dell’autoabbronzante. Nessun prurito, nessun gonfiore… Solo dei puntini rossi.

INCI

Water (Aqua), Glycine Soja (Soybean) Oil*, Alcohol*, Dihydroxyacetone, Glycerin, Erythrulose, Myristyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Fragrance (Parfum)**, Macadamia Ternifolia Seed Oil*, Butyrospermum Parkii (Shea Butter)*, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil*, Calendula Officinalis Flower Extract*, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Potassium Cetyl Phosphate, Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Tocopherol, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil, Ascorbyl Palmitate, Limonene**, Linalool**, Geraniol**, Citronellol**, Citral**, Coumarin**, Eugenol**, Benzyl Benzoate**, Benzyl Alcohol**.

* ingredients from certified organic agriculture
** natural essential oils

Ingredienti naturali al 100% provenienti da agricoltura biologica:

  • Olio di semi di girasole biologico ⇒ Aumenta la capacità della pelle di immagazzinare acqua e la rende più tonica.
  • Noce di macadamia bio ⇒ Rende liscia la pelle ed ha un’azione emolliente.

LATTE AUTOABBRONZANTE: FORMATO 150 ML // PREZZO 9.00 € circa // REPERIBILE supermercati biologici tipo NaturaSì, Esselunga o e-shop bio.

GUANTO PER L’APPLICAZIONE: PREZZO 3.40 € // REPERIBILE negozi Kiko

Se siete arrivate alla fine dell’articolo vi meritate una mega brioche con gelato e panna 😊 perdonate la lunghezza ma ho cercato di analizzare il prodotto sotto tutti i punti di vista, data la sua particolarità.

Lasciate pure un commento se avete domande o osservazioni da fare e fatemi sapere se lo conoscete e se avete già avuto modo di provare questo o prodotti simili 🙂

Buona giornata! ♡

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7 commenti su “• Latte Autoabbronzante Lavera Naturkosmetik ♡ Guanto per l’applicazione “Self Tanning Applicator” Kiko Cosmetics •

  1. beautyreviews904 ha detto:

    Bellissimo articolo e soprattutto utile. Ti confesso che al ritorno delle vacanze stavo cercando un prodotto autoabbronzante ma poi ho abbandonato l’idea perchè avevo letto di questo latte della Lavera ma non mi fidavo al 100%. Adesso sono più invogliata ad acquistarlo e vedere come si comporta su di me😂😂

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  2. makeupforprincess ha detto:

    Ciao Alessia! ^.^
    Sei troppo simpatica! Non ho mai usato questo tipo di prodotto, però non ti nascondo che mi piacerebbe provarlo! Avevo le tue stesse convinzioni, ma per fortuna oggi i risultati sono tutt’altro! 🙂
    Buon divertimento in Spagna! :*
    Ps ora voglio la Brioche! *.*

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  3. Sara fatina ha detto:

    Brioche, brioche!!! ^_^
    Io continuo ad essere titubante con gli autoabbrozzanti, boh preferisco tenermi il mio colorito mozzarella 😀 Mi sarebbe però piaciuto vedere la scena da Far west di te e la boccetta che vi fissavate a vicenda 😀
    Divertiti in Spagna, buone vacanze!! 🙂

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