» Arrivederci estate: i trattamenti di bellezza al rientro dalle vacanze

Bentornate bellissime ❤

Chi vorrebbe essere sempre in vacanza? Penso tutte 😀 cosa c’è di meglio del potersi dedicare a tutto quello che più piace senza stress e impegni vari?

Una vita che molti, con nostra grande invidia, riescono a condurre gran parte dell’anno – ovviamente mi riferisco a persone “irraggiungibili” quali VIP, calciatori, grandi imprenditori ecc. – alla faccia di noi comuni mortali che abbiamo uno stile di vita leggermente differente e gli unici periodi nei quali riusciamo a fare questo sono le tanto desiderate ferie.

E cosa cerchiamo di fare quando siamo in ferie? Una vacanza. In estate la maggior parte della gente predilige mete di mare, all’insegna del sole, del relax e del buon cibo. Non si pensa al dopo o ai chili di troppo e, personalmente, penso che sia giusto così 😉 però si trascura anche la cura della pelle  e dei capelli, volete per pigrizia o per mancanza di voglia a causa del caldo.

Bene, dopo esservi divertite e rilassate, giunto Settembre, quel “dopo” tanto rimandato ci presenta il conto: bisogna rimboccarsi le maniche e tornare al corretto regime 😁 (mi sento tanto uno spot motivazionale).

Vi parlerò di quei trattamenti di bellezza da effettuare al rientro dalle vacanze e al termine dell’estate, in modo da prepararsi mentalmente e fisicamente all’imminente avvento dell’autunno.

I TRATTAMENTI PER CORPO & VISO

1. Pulizia del viso: detersione e peeling.

Rientrate dalle vacanze è molto importante iniziare – o ri-iniziare, qualora l’aveste sospeso – a dedicarsi ad una corretta pulizia della pelle. E’ sufficiente ricominciare con uno scrub delicato, per il viso quanto per il corpo. Come sappiamo (ve ne ho parlato qui) la pelle abbronzata tende ad “ingrigirsi” col passare dei giorni: un buon gommage o uno scrub la aiuta a ritrovare il suo splendore, facendola apparire fresca e rinata. Coloro che soffrono di acne ne troveranno sicuramente giovamento.

Ma non solo: questi trattamenti servono anche per eliminare gradualmente le macchie sul viso o i leggeri arrossamenti provocati da un’eccessiva o inadeguata esposizione al sole. Per ovviare a questo problema, è possibile utilizzare sieri o creme volte allo schiarimento e all’alleviamento dei rossori, puntando sull’idratazione della pelle e sul rilassamento di essa. L’argilla bianca, applicata sul viso o sulle parti arrossate, è ottima per attenuare l’irritazione.

Potete optare per dei trattamenti casalinghi o per quelli più professionali dall’estetista: quest’ultima di sicuro vi effettuerà una pulizia del viso più profonda, con tanto di spremitura dei punti neri ed eliminazione delle impurità superficiali.

2. Idratazione della pelle del corpo.

Dopo lo scrub, bisognerà porre attenzione a mantenere idratata la pelle del corpo, partendo dalla detersione: sono da prediligere i detergenti neutri, meglio se oleosi.

3. Massaggio.

Dedicate qualche minuto ad un massaggio rilassante su viso, collo, decolleté, seno, braccia, mani e zona cervicale, con un’apposita crema o olio corpo.

4. Idratazione della pelle del viso: la maschera dermopurificante.

Una volta che la pelle è accuratamente pulita, applicate una maschera idratante o altamente purificante. Applicatela anche sulle zone delicate quali collo, decolleté, mani e piedi e lasciatela agire per circa 10-15 minuti.

5. Crema idratante.

Dopo aver rimosso la maschera, terminate il tutto con l’applicazione di una buona crema idratante adatta alla vostra pelle: di giorno, l’ideale sarebbero prodotti specifici che contengono molecole in grado di attirare l’acqua, come l’acido ialuronico, l’acido lattico, l’urea, l’allantoina e l’aloe. Nel caso di epidermide molto secca, precedete il prodotto viso con un buon siero ultra-idratante e nutriente.

Di notte, invece, prediligete prodotti altamente nutrienti dalle proprietà elasticizzanti e ricompattanti come il burro di karitè, la Vitamina E e i vari oli vegetali.

6. Mani e piedi.

Ovviamente non vanno sottovalutate le nostre estremità. Dedicatevi ad una buona manicure e pedicure rigenerante – anche tramite trattamenti fai da te – terminando il tutto con una buona crema idratante.

7. Controllo dei nei.

E’ importante tenere sotto controllo i nei che, con la luce del sole, possono diventare piccoli nemici della pelle e di tutto il sistema immunitario. Per questo motivo vi consiglio una visita completa dal dermatologo almeno una volta l’anno.

I TRATTAMENTI PER I CAPELLI

Sostanzialmente i trattamenti migliori che potete dedicare alle chiome sfibrate e rovinate sono gli impacchi e maschere altamente idratanti, nutrienti e ristrutturanti: sole, cloro, acqua salata o gli sbalzi di temperatura possono rovinare la fibra dei capelli e, di conseguenza, farli diventare più secchi e fragili del normale.

Per ridonare vigore alle ciocche, ricorrete anche a prodotti per la detersione – shampoo e balsamo – privi di siliconi ed alcool, in modo da aiutare cuoio capelluto e capelli a ritrovare la propria forza. Nel caso di capelli tinti, utilizzate prodotti specifici per illuminare e riaccendere il proprio colore di capelli.

Se ritenete di avere le punte troppo secche e rovinate, allora ZAC! Una seduta di taglio e piega dal parrucchiere è la soluzione migliore.

CONSIGLI GENERALI

PRESTO A LETTO ∼ Per quanto difficile possa sembrare, se siete dei vampiri un po’ come me, bisogna cercare di andare a letto presto: come ben sappiamo, la pelle si rigenera soprattutto la notte. Dunque, applicate una buona crema prima di addormentarvi e recuperate il sonno perso durante le vacanze.

MANGIARE SANO ∼ E’ il momento di riprendere le redini anche dal punto di vista della corretta alimentazione: sì a frutta, verdura fresca e prodotti integrali. Limitate il più possibile i grassi e preparate delle salutari insalate a pranzo e optate per pesce o carne magra con un contorno di verdure a cena. Questo permetterà di eliminare le tossine in eccesso, depurare l’organismo e buttare via i chili in più accumulati durante le vacanze.

NO A FUMO E ALCOOL ∼ Cercate di limitare entrambi questi elementi che disidratano la pelle, rendendola opaca, e ne provocano l’invecchiamento precoce.

PROTEZIONE ANCHE IN CITTA’ ∼ Almeno per tutto il mese di Settembre, se riconoscete che il sole in città è forte, continuate ad applicare la protezione solare anche in città.

Questo è tutto. Spero che questi consigli possano tornarvi utili per riprendere il prima possibile la vostra forma e il vostro aspetto migliore. Buon rientro a tutte/i!

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* FONTI *

www.diredonna.it

www.nonsprecare.it

www.staibene.it

www.margherita.net

» La fine delle vacanze: i segreti per il mantenimento prolungato dell’abbronzatura

Buongiorno donzelle 🌺

Ma Agosto ha ingranato la quinta o è impressione mia? L’estate giunge lentamente al termine e Settembre è alle porte. Questo arco di tempo, compreso dal 16 Agosto fino all’inizio del nuovo mese, mi rende malinconica… Chissà perchè.

Depressione a parte, finirà il periodo di andare a mare ma non necessariamente, con le stesse tempistiche, quello della tintarella, prolungabile ancora un po’ grazie ai giusti accorgimenti.

Scopriamo insieme quali sono i trucchi per mantenere una pelle sana ed abbronzata il più a lungo possibile!

🌺

☀ CORRETTA ALIMENTAZIONE E ADEGUATA IDRATAZIONE

Il primo accorgimento importante è quello di curare la propria alimentazione. Così come è importante, prima dell’esposizione, mangiare tanta frutta e verdura, va adoperato lo stesso criterio anche per il dopo, per prolungarla ed evitare inestetiche chiazze e secchezza della pelle. Quindi, insieme al cibo, anche bere molta acqua (2 litri al giorno) ha un ruolo fondamentale per mantenere la pelle elastica e idratata.

Sono da prediligere frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi (antiossidanti e curativi), frutta secca ed olio d’oliva (riserve fondamentali di vitamina B ed E); in generale, scegliete frutti e ortaggi che contengano preziose vitamine, flavonoidi, betacarotene o licopene, come pomodori, peperoni, zucche estive, carote, meloni, albicocche e pesche.

DOCCIA TIEPIDA

E’ sconsigliato il bagno, soprattutto a temperature troppo calde, perchè il contatto prolungato con l’acqua favorisce la desquamazione. Meglio una doccia, possibilmente con acqua tiepida, che aiuta la pelle a rimanere compatta ed elastica, preferendo un olio o gel idratante specifico, rispetto al classico bagnoschiuma, che risulta più aggressivo e tende a favorire il distacco della pelle abbronzata.

☀ TAMPONARE LA PELLE

Uscite dalla doccia, o in generale quando ci si asciuga, cerchiamo di tamponare la pelle piuttosto che sfregarla, per evitare di stressarla troppo ed agevolare la perdita del colorito.

☀ EFFETTUARE SCRUB O GOMMAGE SETTIMANALI

Come ho precisato in questo articolo, contrariamente a quanto si pensi, effettuare uno scrub delicato sul corpo, almeno 1 volta a settimana, è essenziale per il mantenimento dell’abbronzatura. Se notiamo chiazze o principi di disdratazione e desquamazione, effettuiamo un gommage per uniformare il colorito ed evitare l’accentuazione di secchezza e segni delle rughe.

 UTILIZZARE PRODOTTI NUTRIENTI PER IL CORPO

A parte l’idratazione interna tramite l’assunzione d’acqua, è importante applicare quotidianamente una buona crema idratante e, durante il periodo di esposizione, un doposole specifico: l’abbronzatura tende a scolorire perchè gli strati più superficiali dell’epidermide tendono a rinnovarsi eliminando le cellule morte; mantenendo la pelle idratata, si può rallentare questo processo.

☀ EVITARE PRODOTTI A BASE DI ALCOOL

I profumi, d’estate, a causa dell’elevata presenza di alcool al loro interno, rischiano di inaridire la pelle. Ecco perchè è l’ideale dare via libera a prodotti più leggeri come le acque profumatecreme agli oli essenziali, che mantengono inalterata l’idratazione dell’epidermide, e ai freschi idrolati, come quelli ai fiori d’arancio, di lavanda o di rosa.

MEGLIO UTILIZZARE PRODOTTI NATURALI IDRATANTI

Evitando i prodotti acidi, come l’acido glicolico, che rimuovono i pigmenti dalla pelle. Ecco alcuni suggerimenti:

  • OLI come quello di GERME DI GRANO – per la pulizia e l’idratazione del viso, respingendo i possibili segni d’invecchiamento -, di AVOCADO, di JOJOBA, di OLIVA e di CAROTA – favorisce l’idratazione della pelle e stimola/mantiene l’abbronzatura più a lungo -.
  • BURRO DI KARITE’ ∼ Svolgendo un’azione idratante e lenitiva sul corpo e sul viso, prepara la pelle a ricevere nuova abbronzatura e a mantenere quella già ottenuta, donandole immediatamente un aspetto molto più luminoso.
  • ALOE VERA ∼ Un must dell’estate (e non solo), viene soprattutto impiegata come efficace doposole.
  • TE’ NERO e MALLO DI NOCE ∼ Come coloranti naturali in grado di fare apparire l’abbronzatura più luminosa e intensa. Il primo non va assunto, bensì va unito all’acqua del bagno in modo che prepari la pelle a ricevere la tintarella “dall’esterno”, mentre il secondo lo si può utilizzare sotto forma di detergente, per esempio.

☀ AUTOABBRONZANTI

Chi l’ha detto che i cosmetici autoabbronzanti {anche di questo ne ho parlato qui} vanno usati solo quando si desidera un po’ di colorito partendo da zero? Possono essere dei validi alleati se si desidera prolungare la tintarella ancora per un po’, in maniera del tutto sicura, leggera e molto naturale.

☀ PRENDERE UN PO’ DI SOLE 20 MINUTI AL GIORNO

L’Istituto Europeo per la Salute delle Donne assicura che bastano 20 minuti al giorno di esposizione solare per mantenere in azione la melanina, prolungando, quindi, l’abbronzatura. Non bisogna andare necessariamente a mare: basta sfruttare i momenti di vita quotidiana o di tempo libero come un giro in città, una pausa pranzo, una passeggiata al parco, ecc.

☀ EVITARE L’ARIA CONDIZIONATA

Dal momento che l’aria condizionata secca l’ambiente nel quale è presente, di conseguenza tale secchezza agisce anche sulla pelle che, non idratandosi a dovere, tende a perdere anticipatamente il tanto amato colorito.

🌺

Con questi piccoli accorgimenti riuscirete a mantenervi abbronzate ancora un po’ 🙂 ma quante di voi, realmente, preferiscono così e quante, invece, non vedono l’ora di tornare del proprio colore naturale?

Un bacio e alla prossima 🌺

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Love is in the Hair ❤ La cura dei capelli Ricci & Afroamericani

Bentornate a tutte 💙

In funzione dell’ultimo articolo, relativo ai consigli per una soddisfacente haircare routine sulla base delle diverse tipologie di capello – La cura dei capelli lisci e mossi -, per la gioia di quelle come me, quest’oggi ci si dedicherà a come prendersi cura dei capelli ricci e di quelli stile afroamericano. Per rispondere a Sara: penso che le chiome indefinite che si spacciano per ricce vadano comprese qua 😀

💙

CAPELLI RICCI

I capelli ricci, come saprete, più sono belli, e soprattutto più sono ricci, e maggiori sono le cure e le attenzioni che essi richiedono. Cure meticolose ancor più dei capelli lisci, dal momento che i ricci sono più tendenti a problemi di secchezza, di fragilità e di crespo.

Il nemico numero uno dei nostri ricci è proprio lei: l’umidità. Elevati livelli di umidità rendono i capelli increspati, aggrovigliati e difficili da domare. Il segreto, nonchè la risposta al problema, sta tutto nell’idratazione del capello: il riccio richiede un livello d’idratazione maggiore rispetto alle altre tipologie di capello, il che permette di sfoggiare capelli morbidi, elastici e poco crespi. Proprio per questo è necessario porre attenzione ai prodotti che si utilizzano.

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CURLY HAIR ROUTINE

🌸 Innanzitutto, per chi ha i capelli ricci, è consigliato dedicarsi ad un impacco pre-shampoo, almeno una volta a settimana: prima di lavare i capelli è un metodo davvero molto efficace per nutrirli e fortificarli in profondità, senza avere paura di appesantirli in quanto dopo andranno lavati. Integrare quest’abitudine nella propria routine, permetterà di godere di importanti benefici.

Tra gli ingredienti preferiti e consigliati per la cura dei capelli ricci rientrano:

  • Aloe Vera ∼ Alleata preziosa dei ricci, li nutre in profondità, li modella e riduce l’effetto crespo {vi lascio il link dell’articolo su tutti gli impieghi dell’Aloe}
  • Semi di lino (Olio o Gel) ∼ Dall’azione ristrutturante
  • Miele ∼ Efficace per donare morbidezza e rimuovere il crespo
  • Oli vegetali quali ricino, jojoba, mandorle, cocco, oliva, argan ecc.
  • Caffè ∼ Dona volume alla chioma
  • Burro di karitè, di mango, di cacao, babassu, murumuru ecc. ∼ Sono ottimi alleati per il nutrimento del riccio ma badate a risciacquarli via accuratamente!
  • Maionese e uovo ∼ Entrambi nutrono il capello e prevengono la formazione delle doppie punte.

Scegliete il vostro impacco preferito e applicatelo sui capelli umidi, per garantire agli oli di nutrire il capello senza provocare secchezza a lungo andare, avvolgendo la testa per minimo mezz’ora e tenendolo in posa più che potete (anche tutta la notte). Allo scadere del tempo, risciacquate il tutto accuratamente e procedete normalmente allo shampoo.

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🌸 Per quanto riguarda il lavaggio, bisogna prediligere shampoo e balsamo dall’azione idratante e nutriente – nel caso del balsamo anche districante -, senza che appesantiscano la chioma – sempre per il balsamo, ricordate di applicare la giusta quantità dalle lunghezze fino alle punte -. I balsami migliori per i capelli ricci sono quelli a base di oli naturali come olio di semi di lino, olio di cocco, olio di argan, olio di germe di grano, ecc. Approfittatene ora, a capello bagnato, per pettinare la chioma e districare eventuali nodi (dal momento che i ricci non vanno mai pettinati asciutti per evitare l’effetto Re Leone) utilizzando, preferibilmente, un pettine di legno a denti larghi*.

*Perchè il pettine di legno a denti larghi?* Intanto perchè il legno è un materiale antistatico. La struttura a denti larghi con le punte arrotondate favorisce la circolazione del cuoio capelluto, dunque anche la crescita, intervenendo tramite un massaggio naturale.

Questo tipo di capello non richiede lavaggi frequenti, dal momento che sia quest’ultimi che le asciugature possono renderli ancora più fragili; lavarli 2-3 volte a settimana è la frequenza perfetta.

Alternativa allo shampoo è l’ormai famoso Co-wash: la tecnica per il lavaggio dei capelli incentrata sull’uso del balsamo senza siliconi e un cucchiaio di zucchero (anche di canna) o di bicarbonato per effettuare contemporaneamente un peeling delicato sulla cute.

🌸 Non dimenticatevi di concedervi una maschera, almeno una volta a settimana, specifica per capelli ricci e/o crespi, dall’azione idratante e priva di alcool, al posto del balsamo o in combo ad esso se avete i capelli particolarmente secchi. Questa aiuterà a restituire al capello il suo naturale equilibrio di idratazione e ad evitare sempre più l’effetto crespo nel tempo.

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Per rendere i capelli ancora più belli e nutriti, la natura ci viene incontro con l’henné e, in questo caso, con quello neutro, soprattutto in caso di capelli deboli e sfibrati: esso deriva dall’essiccazione e conseguente macinazione della Cassia Obovata ed è tranquillamente utilizzabile da tutte le chiome, senza il rischio di alterazioni di colore, proprio perchè non contiene pigmentazione. Si può sfruttare il potere fortificante, lucidante, rinforzante e sebo-normalizzante della Cassia tramite impacco sui capelli puliti: potete personalizzare il composto con ingredienti funzionali al vostro capello e alla vostra cute, l’importante è applicarlo dopo lo shampoo, lasciandolo in posa da minimo 30 minuti ad un massimo di 3 ore, procedendo con l’applicazione del balsamo dopo avere risciacquato via il composto.

Se desiderate avere capelli più lucidi al termine dello shampoo, effettuate l’ultimo risciacquo con dell’aceto (non puzzerete, tranquille) o con dell’acqua gassata per eliminare l’effetto crespo. Questi ultimi consigli sono applicabili non solo per chi ha i capelli ricci ma bensì da tutte 🙂

🌸 Arrivate al momento pre-asciugatura, cercate di non strizzare troppo i capelli con l’asciugamano nonostante vogliate rimuovere l’acqua in eccesso: in base a quanto detto sopra, i ricci hanno bisogno di essere idratati e togliere via l’acqua con l’asciugamano li disidrata e li increspa. Utilizzatelo solo per raccogliere l’acqua che cade dai capelli e, se possibile, sostituite quello di cotone con uno in microfibra*.

*Perchè l’asciugamano in microfibra?* Strano ma vero, gli asciugamani di questo materiale non strofinano i capelli: la microfibra assorbe quasi completamente l’umidità presente su di essi, riducendo notevolmente anche i tempi di asciugatura. Basta tenerlo 10-15 minuti sulla testa per accorgersi della differenza.

🌸 Prodotti leav-in per lo styling: i risultati migliori si ottengono quando si applicano i prodotti per lo styling a capello umido. I prodotti leav-in sono quelli che non richiedono risciacquo, dunque possono venire applicati sui capelli umidi (prima dell’asciugatura) o sui capelli asciutti (dopo), in entrambi i casi per per plasmare, domare ed esaltare i boccoli ribelli e per controllare il riccio e l’effetto crespo. Tra questi rientrano:

  • Schiume e mousse ∼ Cercando di scegliere prodotti privi di alcool (che seccherebbe il capello) vanno applicate prima dell’asciugatura per definire i ricci.
  • Aloe Vera
  • Oli naturali disciplinanti
  • Burri ∼ Questi vanno applicati in piccolissime quantità solo sulle punte.

🌸 I ricci più belli si ottengono quando vengono asciugati naturalmente al sole – se ne può approfittare durante l’estate -. Viceversa, se si ricorre al phon, non dimenticate mai di utilizzare il diffusore perché il riccio con il getto d’aria normale tende a sfaldarsi e a dividersi. E’ importante anche la temperatura con la quale si asciuga il capello: è sempre preferibile il getto freddo o tuttalpiù tiepido. Personalmente io li asciugo a testa in giù, per ottenere volume, con la temperatura calda alla velocità più bassa e, non appena sono quasi asciutti, passo alla temperatura più fredda per definire i boccoli.

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Ultimissimi consigli: è risaputo che sarebbe meglio dormire su un cuscino con federa di seta, o con i capelli raccolti in un foulard di seta, per non perdere la definizione del riccio. La seta è preferita perchè aiuta i ricci a scivolare meglio sulla superficie su cui dormiamo, dato che il cotone e il poliestere contenuti nelle normali federe possono causare increspamenti e rotture ai capelli. Il foulard, invece, presenta il vantaggio di non appiattirli.

Se non avete federe o foulard di seta e al vostro risveglio, la mattina seguente, volete ravvivare il riccio un po’ perso durante la notte, potete creare velocemente un’apposito spray ravviva riccio: potete realizzarlo completamente a vostro piacimento, l’importante è che vi ricordiate di unire un elemento rinfrescante (ad esempio un olio essenziale) ed uno idratante (un olio vegetale) avente per base l’acqua. Ecco qualche suggerimento:

  • Acqua, acqua di rose, acqua termale.
  • Gel d’aloe.
  • Olio essenziale di lavanda, tea tree oil, olio di menta piperita.
  • Olio di jojoba, olio di mandorle dolci, olio di cocco, olio d’oliva.

Tramite uno spruzzino, nebulizzate il mix sui capelli asciutti e, con l’aiuto delle mani, definite il riccio.

💙

CAPELLI AFROAMERICANI

I bellissimi capelli afroamericani sono molto diversi dai ricci europei: presentano ricci molto piccoli e definiti, a forma di piccole spirali, tendenti al crespo. Si presentano anche molto porosi, in quanto la cuticola che li riveste tende a sollevarsi facilmente, e ciò significa che assorbono velocemente i prodotti idratanti e, con la stessa velocità, li perdono. Questa caratteristica li rende tendenzialmente molto secchi.

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Una buona hair care routine per questo tipo di capello prevede il lavaggio almeno una volta a settimana oppure ogni 15 giorni, tramite l’impiego di shampoo delicati ed idratanti e balsami, anch’essi idratanti, a base di oli essenziali leggeri (ad esempio di vinaccioli) che vengono assorbiti con facilità senza appesantire il capello, idratandolo e lucidandolo al contempo. Un capello ben idratato e nutrito risulterà inoltre più facile da pettinare.

Per mantenerli sani e belli da vedere, bisogna evitare l’uso frequente di piastre ed altri apparecchi per la messa in piega, evitare di portare a lungo acconciature che stressano i capelli ed evitare stirature chimiche troppo frequenti (da ripetere ogni 3 mesi circa).

Non dimenticate di mantenere ben idratate le punte, tramite una crema idratante o un olio naturale – cocco, ricino, oliva -, di eseguire una maschera idratante una volta a settimana e un apposito trattamento a base di proteine, che rende i capelli meno fragili e grassi, almeno una volta al mese.

È preferibile asciugarli all’aria aperta o utilizzando il diffusore, districandoli delicatamente quando questi sono ben asciutti ed idratati mediante una spazzola con setole di cinghiale o con un pettine a denti larghi.

💙

Vi ringrazio se siete arrivate alla fine dell’articolo XD ma la routine dei capelli ricci è abbastanza lunga e trattandosi del mio capello, avendo più conoscenze in merito, ho cercato di renderla più completa possibile. Se volete aggiungere qualcosa di vostro, non esitate a lasciare un commento 🙂 sapete che apprezzo.

Un bacio e al prossimo articolo!

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Love is in the Hair ❤ La cura dei capelli Lisci & Mossi

Buongiorno ragazzuole 💚

Parliamo di capelli: alcune di voi mi hanno richiesto un articolo che parlasse della cura di essi, tenendo conto delle differenti tipologie di capello.

Premesso che non sono un’esperta e che non possiedo conoscenze specifiche, dal momento che i miei articoli sono frutto di un’apprendimento autodidatta presso qualunque fonte informativa, accolgo con piacere le richieste e spero di riuscire a soddisfarle come meglio posso.

💚

Dal momento che si possono analizzare i capelli in base alla forma, alla quantità di sebo, al taglio e al colore, dividerò l’articolo in più parti in modo da renderlo ad hoc per ciascuna di voi.

Ma prima di concentrarci sul lato estetico è bene sapere che, oltre al fattore genetico che ne determina la tipologia, la base di partenza per una buona cura dei capelli è una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e regolare.

Il capello, infatti, è composto da:

  • Cheratina ∼ Sostanza composta da due aminoacidi (cistina e lisina) che determinano la forza e la robustezza del capello ⇒ E’ assumibile tramite carne e pesce.
  • Vitamine A, E, B ∼ Assicurano il ricambio cellulare, la produzione sebacea e l’attività del follicolo ⇒ Sono assumibili tramite uova, latticini, verdura e frutta secca.
  • Sali minerali, ferro, zinco, zolfo e rame ∼ Sostanze che prevengono la caduta e rendono i capelli morbidi e luminosi ⇒ Sono assumibili tramite carne, pesce, verdura, legumi, frutta secca e crostacei.

Una dieta che rispetta questi principi consente di avere una normale crescita dei capelli e di mantenerli in buona salute.

💚

LA CURA: CAPELLI LISCI E CAPELLI MOSSI

Oggi voglio dare precedenza alle amiche lisce e a quelle mosse 😀

CAPELLI LISCI

Per chi li ha così di natura, i capelli lisci sono comodi da pettinare e da gestire, ma vanno curati attentamente per apparire ordinate voi e per mantenere sani loro.

Per quanto riguarda il lavaggio, i capelli lisci vanno lavati spesso per garantire loro luminosità e lucentezza. Se si effettuano lavaggi frequenti, però, badate ad utilizzare uno shampoo delicato, cremoso e nutriente – dosando piccole quantità di prodotto -, tenendo alla larga quelli troppo aggressivi che, invece, potrebbero non solo danneggiare i capelli ma anche la cute. Usate, se possibile, l’acqua tiepida con getti d’acqua fredda per il risciacquo finale: in questo modo li renderete più forti contro le alte temperature (dell’acqua, del phon o delle piastre).

Oltre allo shampoo giusto, per garantire morbidezza e luminosità ai capelli lisci, è necessario affiancare un buon balsamo dall’azione fortificante o districante: questo va applicato a partire dalle punte e, risalendo, lungo la lunghezza della chioma. Anche in questo caso, usate piccole quantità di prodotto per evitare di appesantire troppo i capelli che, da bagnati e con addosso il balsamo, vanno pettinati molto delicatamente.

Capelli-Lisci

Almeno una volta alla settimana, concedetevi una maschera nutriente adatta al vostro tipo di capello (in caso di capelli grassi, prolungate ad una volta ogni due settimane). Gli ingredienti consigliati sono l’olio di olivanutre, lucida, rende morbidi e setosi i capelli – e l’olio di semi di lino – dona lucentezza e setosità immediate –. Effettuate l’impacco, applicando la maschera sui capelli umidi (stendendo solo l’olio o unendolo ad altri ingredienti), lasciandola in posa per minimo mezz’ora.

Per quanto riguarda la fase dell’asciugatura, procedete tamponandoli delicatamente con un asciugamano, senza sfregare, per togliere l’umidità in eccesso. Applicate una piccola quantità di prodotto anti-crespo e di uno protettivo dal calore – l’olio ai semi di lino è perfetto, soprattutto se utilizzate piastre o ferri arriccianti – e procedete col phon a temperatura fredda (o al massimo tiepida), tenendolo circa a 20 cm di distanza dai capelli, per non bruciarli, indebolirli o spezzarli. Applicate i prodotti da metà lunghezza fino alle punte, evitando le radici per non appesantire o sporcare precocemente la cute, e asciugate a testa in giù se desiderate ottenere un po’ di volume.

CAPELLI MOSSI

I capelli mossi riguardano diverse tipologie intermedie di capelli che sono comprese tra il liscio e il riccio definito.

La fase del lavaggio non richiede attenzioni particolari: utilizzate uno shampoo e un balsamo funzionale al vostro tipo di capello. Utilizzate possibilmente l’acqua fredda per rendere la chioma più brillante e idratata, intrappolando l’umidità all’interno del capello e riducendo l’effetto crespo.

Anche per questa tipologia, è consigliato fare una maschera nutriente o fortificante per migliorare lo stato del capello in caso di fragilità.

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Il momento dell’asciugatura è quello più particolare: grazie alla natura del capello, potete sbizzarrirvi sull’effetto finale, acconciature comprese. Innanzitutto non asciugateli troppo velocemente, dal momento che il capello mosso necessita di essere pazientemente modellato durante questa fase.

Per ottenere un mosso ben definito, asciugateli, come sempre, a testa in giù per ottenere più volume; incrementate l’effetto con l’aiuto del diffusore. Per ottenere una capigliatura leggermente mossa, applichiamo una noce di schiuma per definirli, asciugandoli sempre a testa in giù con un diffusore. Terminata quest’operazione, attorcigliateli e arrotolateli su se stessi, fissandoli con un elastico. Teneteli così per un paio di ore, dopodichè scioglieteli e ravvivateli con le mani. Per un’acconciatura liscia, invece, potete ricorrere ad una spuma lisciante e procedere, poi, ad asciugare i capelli con una spazzola grossa a setole morbide.

La soluzione migliore, comunque, è asciugare i capelli naturalmente, ridefinendo col phon soltanto le ciocche ribelli. E’ sempre da preferire una temperatura fredda/tiepida.

💚

E voi come curate le vostre chiome lisce e mosse? 🙂 vi aspetto nel prossimo articolo 💋

***

» I trattamenti di bellezza rimuovono l’abbronzatura?

Bentrovata bella gente 💚

Anche voi fate parte di quel gruppo di donne che, nel dubbio di vanificare il colorito tanto atteso e finalmente ottenuto, rinunciano a molti dei trattamenti di bellezza che, invece, fanno rigorosamente parte della beauty routine invernale?

Lo ammetto: io si, perchè il caldo mi risucchia così tante energie e voglia di fare che quelle rimanenti devo serbarmele per cibarmi e lamentarmi continuamente dell’alta temperatura 😁

Ma – pigrizia a parte – un discorso è archiviare scrub corpo, maschere viso, impacchi e quant’altro per mancanza di tempo/volontà, un altro è rinunciarci per paura che i suddetti trattamenti possano rimuovere anticipatamente l’abbronzatura. Ci avete mai pensato? Io mi sono posta il dubbio la prima estate dopo l’avvicinamento al mondo beauty e dopo avere consolidato e pignolosamente rispettato la mia skincare nell’arco dei 9 mesi precedenti.

Vediamo quali sono i miti da sfatare o da confermare 🙂

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Non faccio lo scrub al viso o al corpo perchè ho paura di eliminare l’abbronzatura… E’ vero?

Ma NO.

È credenza ancora molto diffusa che lo scrub tolga l’abbronzatura: è esattamente l’opposto! Questo perchè il colorito che acquisiamo con il sole quando ci abbronziamo non è dato dallo strato più superficiale della nostra pelle.

L’abbronzatura dopo un po’ tende a sbiadire e ad ingrigire, la pelle si secca e si squama e quel bel colorito ottenuto con l’esposizione al sole che ci dona un’effetto sano scompare nel giro di pochi giorni. Lo scrub corpo – e viso – diventa un alleato indispensabile se vogliamo mantenerci radiose e luminose il più a lungo possibile.

Lo scrub o il gommage ci regala una pelle morbida, poiché aiuta ad eliminare le cellule morte che la fanno apparire screpolata e ingrigita (cellule che verrebbero in ogni caso sostituite nell’arco di una settimana circa e che cadono naturalmente, anche solo con lo sfregamento dei vestiti), e un’abbronzatura più omogenea, priva di macchie o altre imperfezioni.

Gli scrub migliori sono quelli casalinghi nonchè naturali, a base di:

  • Farina di mais o farina di cocco, miele ed olio d’oliva
  • Caffè {ricetta qui}
  • Arancia, zucchero, olio di mandorle dolci {ricetta qui}
  • Zucchero e miele
  • Olio e sale

Effettuatelo almeno 1 volta a settimana e, dopo ogni trattamento, nutrite ed idratate la pelle con una buona crema corpo, con un’apposito olio (mandorle dolci, argan, jojoba, germe di grano) o con del semplice gel d’Aloe Vera. In questo modo fisserete il colore, garantendovi un’abbronzatura duratura.

I trattamenti che, invece, dovete evitare sono i peeling chimici: a differenza dello scrub, che agisce sullo strato più superficiale della pelle, questi penetrano negli strati più profondi, intaccando la durata dell’abbronzatura nel tempo.

E le maschere viso come si comportano?

Quando due estati fa mia madre comprò l’argilla verde in polvere per scopi terapeutici personali, io decisi di provarla per la prima volta facendomi una bella maschera viso… Ma chi mi ci portò! Al momento della rimozione mi ritrovai la faccia chiaramente schiarita rispetto al resto del corpo più abbronzato. Da quel momento, fortemente intristita per l’accaduto, mi dissi che non avrei mai più fatto maschere viso da Giugno fino a Settembre.

Dopo essermi documentata, posso tranquillamente dire che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio in quanto è sufficiente evitare maschere o trattamenti per il viso e per il corpo a base di argilla – soprattutto verde e bianca, che sono quelle più astringenti e purificanti – ma si può andare sul sicuro con le maschere viso idratanti e nutrienti. Anzi, si DEVE ricorrere a queste tipologie di trattamenti per curare e mantenere sana la pelle seccata dal caldo e stressata dall’esposizione al sole.

Sempre nell’ambito dei trattamenti di bellezza, oltre a dedicarsi alla propria skin care che subirà dei piccoli cambiamenti rispetto a quella invernale (in quanto bisogna adattarsi alle esigenze del periodo) ma che non dovrà essere comunque trascurata, bisognerà evitare quei trattamenti a base di acido glicolico che rimuove i pigmenti cutanei.

L’acqua porta via l’abbronzatura

Ovviamente no. Ma che cosa fareste: evitereste di lavarvi per 3 mesi?

Il bagno e idromassaggio possono, invece, favorire la desquamazione. Se sono per forza necessari, almeno bisognerà dosare il tempo di permanenza in vasca che non dovrà essere superiore ai 10 minuti, per una temperatura consigliata di 35 gradi.

Detergenti aggressivi ed aria condizionata: alla larga!

Veri nemici dell’abbronzatura sono proprio i detergenti aggressivi: in questi casi, è consigliato lavarsi con prodotti oleosi e non schiumosi. Va bene il bagnoschiuma usuale, purché venga diluito in acqua tiepida prima di applicarlo sulla pelle.

L’avreste detto mai che l’aria condizionata, salvatrice dalle giornate di forte caldo quanto responsabile di dolori vari, sia invece grande nemica della tintarella? Il problema è che toglie umidità all’ambiente, dunque secca la pelle e non la lascia idratarsi a dovere.

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Spero che il messaggio sia stato chiaro: non trascurate il vostro corpo, soprattutto la vostra pelle, che necessita di maggiore cura ed idratazione in questo periodo dell’anno 🙂 abbronzatevi in tutta sicurezza e prendetevi cura di voi stesse.

Io vi saluto e vi mando un bacio 💚 alla prossima!

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