» La fine delle vacanze: i segreti per il mantenimento prolungato dell’abbronzatura

Buongiorno donzelle 🌺

Ma Agosto ha ingranato la quinta o è impressione mia? L’estate giunge lentamente al termine e Settembre è alle porte. Questo arco di tempo, compreso dal 16 Agosto fino all’inizio del nuovo mese, mi rende malinconica… Chissà perchè.

Depressione a parte, finirà il periodo di andare a mare ma non necessariamente, con le stesse tempistiche, quello della tintarella, prolungabile ancora un po’ grazie ai giusti accorgimenti.

Scopriamo insieme quali sono i trucchi per mantenere una pelle sana ed abbronzata il più a lungo possibile!

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☀ CORRETTA ALIMENTAZIONE E ADEGUATA IDRATAZIONE

Il primo accorgimento importante è quello di curare la propria alimentazione. Così come è importante, prima dell’esposizione, mangiare tanta frutta e verdura, va adoperato lo stesso criterio anche per il dopo, per prolungarla ed evitare inestetiche chiazze e secchezza della pelle. Quindi, insieme al cibo, anche bere molta acqua (2 litri al giorno) ha un ruolo fondamentale per mantenere la pelle elastica e idratata.

Sono da prediligere frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi (antiossidanti e curativi), frutta secca ed olio d’oliva (riserve fondamentali di vitamina B ed E); in generale, scegliete frutti e ortaggi che contengano preziose vitamine, flavonoidi, betacarotene o licopene, come pomodori, peperoni, zucche estive, carote, meloni, albicocche e pesche.

DOCCIA TIEPIDA

E’ sconsigliato il bagno, soprattutto a temperature troppo calde, perchè il contatto prolungato con l’acqua favorisce la desquamazione. Meglio una doccia, possibilmente con acqua tiepida, che aiuta la pelle a rimanere compatta ed elastica, preferendo un olio o gel idratante specifico, rispetto al classico bagnoschiuma, che risulta più aggressivo e tende a favorire il distacco della pelle abbronzata.

☀ TAMPONARE LA PELLE

Uscite dalla doccia, o in generale quando ci si asciuga, cerchiamo di tamponare la pelle piuttosto che sfregarla, per evitare di stressarla troppo ed agevolare la perdita del colorito.

☀ EFFETTUARE SCRUB O GOMMAGE SETTIMANALI

Come ho precisato in questo articolo, contrariamente a quanto si pensi, effettuare uno scrub delicato sul corpo, almeno 1 volta a settimana, è essenziale per il mantenimento dell’abbronzatura. Se notiamo chiazze o principi di disdratazione e desquamazione, effettuiamo un gommage per uniformare il colorito ed evitare l’accentuazione di secchezza e segni delle rughe.

 UTILIZZARE PRODOTTI NUTRIENTI PER IL CORPO

A parte l’idratazione interna tramite l’assunzione d’acqua, è importante applicare quotidianamente una buona crema idratante e, durante il periodo di esposizione, un doposole specifico: l’abbronzatura tende a scolorire perchè gli strati più superficiali dell’epidermide tendono a rinnovarsi eliminando le cellule morte; mantenendo la pelle idratata, si può rallentare questo processo.

☀ EVITARE PRODOTTI A BASE DI ALCOOL

I profumi, d’estate, a causa dell’elevata presenza di alcool al loro interno, rischiano di inaridire la pelle. Ecco perchè è l’ideale dare via libera a prodotti più leggeri come le acque profumatecreme agli oli essenziali, che mantengono inalterata l’idratazione dell’epidermide, e ai freschi idrolati, come quelli ai fiori d’arancio, di lavanda o di rosa.

MEGLIO UTILIZZARE PRODOTTI NATURALI IDRATANTI

Evitando i prodotti acidi, come l’acido glicolico, che rimuovono i pigmenti dalla pelle. Ecco alcuni suggerimenti:

  • OLI come quello di GERME DI GRANO – per la pulizia e l’idratazione del viso, respingendo i possibili segni d’invecchiamento -, di AVOCADO, di JOJOBA, di OLIVA e di CAROTA – favorisce l’idratazione della pelle e stimola/mantiene l’abbronzatura più a lungo -.
  • BURRO DI KARITE’ ∼ Svolgendo un’azione idratante e lenitiva sul corpo e sul viso, prepara la pelle a ricevere nuova abbronzatura e a mantenere quella già ottenuta, donandole immediatamente un aspetto molto più luminoso.
  • ALOE VERA ∼ Un must dell’estate (e non solo), viene soprattutto impiegata come efficace doposole.
  • TE’ NERO e MALLO DI NOCE ∼ Come coloranti naturali in grado di fare apparire l’abbronzatura più luminosa e intensa. Il primo non va assunto, bensì va unito all’acqua del bagno in modo che prepari la pelle a ricevere la tintarella “dall’esterno”, mentre il secondo lo si può utilizzare sotto forma di detergente, per esempio.

☀ AUTOABBRONZANTI

Chi l’ha detto che i cosmetici autoabbronzanti {anche di questo ne ho parlato qui} vanno usati solo quando si desidera un po’ di colorito partendo da zero? Possono essere dei validi alleati se si desidera prolungare la tintarella ancora per un po’, in maniera del tutto sicura, leggera e molto naturale.

☀ PRENDERE UN PO’ DI SOLE 20 MINUTI AL GIORNO

L’Istituto Europeo per la Salute delle Donne assicura che bastano 20 minuti al giorno di esposizione solare per mantenere in azione la melanina, prolungando, quindi, l’abbronzatura. Non bisogna andare necessariamente a mare: basta sfruttare i momenti di vita quotidiana o di tempo libero come un giro in città, una pausa pranzo, una passeggiata al parco, ecc.

☀ EVITARE L’ARIA CONDIZIONATA

Dal momento che l’aria condizionata secca l’ambiente nel quale è presente, di conseguenza tale secchezza agisce anche sulla pelle che, non idratandosi a dovere, tende a perdere anticipatamente il tanto amato colorito.

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Con questi piccoli accorgimenti riuscirete a mantenervi abbronzate ancora un po’ 🙂 ma quante di voi, realmente, preferiscono così e quante, invece, non vedono l’ora di tornare del proprio colore naturale?

Un bacio e alla prossima 🌺

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• Detergente Intimo Biologico all’Aloe e Salviette Struccanti “Pure Clean Wipes” ║ I Provenzali Bio & Kiko reviews •

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Signore mie, ma tipo che sembra passato un secolo dall’ultima recensione? La fine del mese, per il mio blog, è dedicato ad articoli di altro genere, anche se in realtà ne ho approfittato per far passare del tempo in modo da terminare per bene i vari prodotti prima di parlarvene qui sul blog.

Oggi vi parlo velocemente di loro: del Detergente Intimo Biologico all’Aloe de I Provenzali Bio e delle Salviette Struccanti “Pure Clean Wipes” di Kiko.

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Detergente Intimo Biologico all’Aloe ∼ I Provenzali Bio

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

Questo prodotto essenziale per l’igiene personale quotidiana ha una consistenza densa, di colore trasparente e definita da una profumazione delicata, fresca e quasi floreale – che caratterizza l’intera linea all’Aloe -.

E’ conservato in un flacone di plastica rigida, ovviamente riciclabile, dotato di erogatore a pompetta molto funzionale, in quanto vi assicuro che non appena arrivate agli sgoccioli del prodotto, non si presentano problemi di “presa” di quest’ultimo.

Questa all’Aloe è l’ultima e nuovissima linea de I Provenzali Bio uscita circa 2 mesetti fa. Essendo, quella di oggi, la prima comparsa sul blog, vi comunico che essa è composta dai seguenti prodotti:

  • Dermogel biologico lenitivo
  • Shampoo biologico riparatore
  • Balsamo biologico riparatore
  • Maschera biologica riparatrice
  • Deovapo biologico antiodore
  • Salviette intime biologiche delicate
  • Detergente intimo biologico delicato

Essa è caratterizzata dal fatto che vengono utilizzate tutte le parti della pianta e non soltanto il gel contenuto nelle foglie, dando vita a questa linea cosmetica biologica certificata a base di: estratto Oleoso di Aloe, estratto Glicerico dal fiore di Aloe ed Acqua distillata di Aloe, per un’efficacia al 100% naturale e senza sprechi.

LA MIA ESPERIENZA

Permettetemi di vantarmi con me stessa per il fatto di avere acquistato quasi tempestivamente un prodotto uscito, diciamo, recentemente (ormai lo sapete che sono una ritardataria perenne nell’acquisto delle ultime uscite). In realtà non mi sono recata al supermercato con l’obiettivo di acquistare qualcosa di questa linea, ma non c’era nulla di nuovo per le mie esigenze e il detergente intimo all’Aloe era una new entry che cadeva a pennello.

E’ un prodotto che mi è piaciuto tantissimo perchè è formulato a ph fisiologico e con Amido di Riso che, insieme all’Aloe, lo rende ancora più indicato per una pelle delicata e sensibile come la mia.

Così è stato: basta prelevare poco prodotto e diluirlo con un po’ d’acqua per ottenere un composto morbido e sorprendentemente schiumoso. E’ rispettoso delle parti intime e pulisce bene, senza provocare irritazione o bruciore. La formulazione dona una sensazione di fresco benessere, il profumo è molto piacevole e per nulla invasivo. Se non erro, ho letto di una ragazza che l’ha trovato aggressivo sia usandolo come intimo che come detergente viso: assolutamente no, è un prodotto che non dà il minimo fastidio e penso che, probabilmente, la ragazza possa essere inconsapevolmente allergica a qualche ingrediente o al mix di qualcuno di essi.

Come riportato nella presentazione della linea, dell’Aloe vengono sfruttate tutte le parti con annesse proprietà:

  • L’acqua ⇒ Idratante
  • Il fiore ⇒ Lenitivo
  • Il gel ⇒ Riparatore
  • L’olio ⇒ Nutriente

Apprezzo che sul retro della confezione venga riportata la “Leggenda di Naturalità” di alcuni ingredienti dell’INCI, con le rispettive funzioni.

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E’ un prodotto testato dermatologicamente e contro i metalli pesanti (Ni, Cr, Co), è controllato e certificato da CCPB – CERTIFICATO N. CB/08 e da LAV N. 009.

INCI

AQUA, ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE*, AMMONIUM COCO-SULFATE**, COCAMIDOPROPYL BETAINE**, COCO GLUCOSIDE**, COCAMIDOPROPYL HYDROXYSULTAINE**, ERYTHRIOL**, SODIUM COCOYL/OLIVOYL HYDROLYZED OAT PROTEIN*, FRUCTOSYL COCOATE/OLIVATE**, BETAINE**, ALOE BARBADENSIS LEAF WATER*, ALOE BARBADENSIS FLOWER EXTRACT*, SODIUM COCOYL GLUTAMATE**, ORYZA SATIVA STARCH**, ALPHA-GLUCAN OLIGOSACCHARIDE**, GLYCERIN**, INULIN**, ALOE BARBADENSIS LEAF EXTRACT*, SODIUM LEVULINATE**, PARFUM**, SODIUM OLIVOYL GLUTAMATE**, HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL**, POTASSIUM SORBATE, CITRIC ACID**, SODIUM BENZOATE, SORBITAN CAPRYLATE**, BENZOIC ACID, PROPANEDIOL**, LIMONENE**, LINALOOL**.

*Materie prime biologiche certificate

**Materie prime di origine naturale

Privo di OGM • SLS • SLES • PARABENI

FORMATO: 200 ml

PREZZO: 3.99 €

REPERIBILE: supermercati rivenditori del marchio.

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∞ Salviette Struccanti “Pure Clean Wipes”  Kiko

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

Trattasi di 25 salviette struccanti viso, contorno occhi e labbra contenute nella classica confezione rettangolare dal color argento/violetto lucido, dotata di apertura rigida con pratico sportellino. Non sono troppo piccole ma nemmeno troppo grandi, sono delicatamente profumate agli aromi di magnolia, pesca e legno di sandalo: un odore molto piacevole e non eccessivamente forte.

LA MIA ESPERIENZA

Devo avere sempre delle salviette umide a casa mia. Non importa per quale scopo esse siano prodotte, io le uso sempre allo stesso modo: per correggere le sbavature del trucco o le macchie del mascara e per darmi una rinfrescata o una pulita veloce quando sono fuori casa. E’ disponibile anche la versione mini contenente 10 pezzi a 2.90 € ma, vista la velocità con la quale le consumo io, ho preferito buttarmi su quella più numerosa.

Che sia lodata questo tipo d’apertura, che rende agevole prelevare la salvietta e preserva quelle all’interno più a lungo, evitando di asciugarsi prima del previsto.

Purtroppo devo dire che non mi sono assolutamente piaciute se destinate all’uso principale, ossia struccare: il trucco viene rimosso ma è necessario strofinare pazientemente e se considerate che bruciano in una maniera tremenda gli occhi, provocando conseguente arrossamento, va da sè capire che il tutto diventa quasi uno stillicidio… Preferisco struccarmi con un prodotto apposito e il dischetto di cotone.

Impiegate in altro modo, invece, vanno più che bene. Dal momento che contengono Olio Vegetale tra i primi posti, la pelle rimane un po’ oleosa, ma nulla di irrisolvibile se viene tamponata con un fazzoletto o un po’ di carta. Certo, risciacquate il viso e gli occhi dopo l’utilizzo, anche perchè, non so se capita anche a voi, ma ci sono certi prodotti che dopo averli utilizzati mi offuscano leggermente la vista e queste salviette rientrano nella categoria.

Nelle ultime posizioni, invece, compare l’Olio di Avocado dalle proprietà protettive e nutrienti.

Personalmente, se come me rendete le salviette umide multiuso, allora le Pure Clean di Kiko potrebbero essere passabili, ma se le cercate con l’unico scopo di sfruttarle per struccarvi… Direi che sul mercato si trova di meglio.

INCI

AQUA (WATER/EAU), ETHYLHEXYL PALMITATE, COCO-CAPRYLATE, OLUS OIL (VEGETABLE OIL/HUILE VÉGÉTALE), COCO-CAPRYLATE/CAPRATE, CETEARYL NONANOATE, LAURYL GLUCOSIDE, POLYGLYCERYL-2 DIPOLYHYDROXYSTEARATE, GLYCERIN, COCO-GLUCOSIDE, PARFUM (FRAGRANCE), PROPANEDIOL DICAPRYLATE, DISODIUM COCO-GLUCOSIDE CITRATE, CETEARYL ETHYLHEXANOATE, PHENOXYETHANOL, BENZYL ALCOHOL, METHYLPROPANEDIOL, POTASSIUM SORBATE, PERSEA GRATISSIMA OIL (PERSEA GRATISSIMA (AVOCADO) OIL), GLYCERYL OLEATE, DICAPRYLYL CARBONATE, UNDECANE, TRIDECANE, TETRASODIUM GLUTAMATE DIACETATE, TOCOPHEROL.

FORMATO: 25 pezzi

PREZZO: 5.90 €

REPERIBILI: negozi Kiko o sul loro shop online.

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E voi avete mai provato questi prodotti? Come vi ci siete trovate? 🙂

Vi saluto e vi rimando al prossimo articolo. Ciao ragazze!

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• La mia esperienza con: Konjac Sponge “neutra” •

Bentrovate care ❤

Finalmente mi sono decisa a parlarvi della mia esperienza con l’ormai famosissima Konjac Sponge: metodo innovativo per una buona e profonda pulizia del viso.

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Perdonate la foto perchè la spugna non è questo color sabbia ma molto più bianca

 

Prima di tutto: cos’è, come si utilizza e a cosa serve la Konjac Sponge?

La Konjac Sponge è una spugna naturale, ricavata da un tubero di origine giapponese, il cui principale produttore è The Kojac Sponge Company, anche se di recente molte altre case di skincare le hanno introdotte sul mercato, tra le quali Kiko, Sephora e Boscia, con un prezzo medio che va dai 5 ai 10 euro.

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La spugna Konjac serve per detergere ed esfoliare la pelle del viso in profondità, ma senza aggredirla come potrebbero fare detergenti esfolianti, spugne rotanti e guanti in crine/luffa. Inoltre, funziona benissimo con sola acqua e non occorre usare detergenti.

L’azione esfoliante è davvero delicata e a primo impatto, mentre la usate, vi potrebbe sembrare che non serva a nulla ma è assicurato che, una volta asciutto, il viso sarà liscissimo e la grana della pelle risulterà visibilmente migliorata. Inoltre, il massaggio aiuta a migliorare la circolazione capillare.

Esistono diversi tipi di spugna Konjac, arricchiti con argilla, per soddisfare le esigenze di ogni tipo di pelle:

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  1. La versione classica è bianca (quella che ho io), adatta a tutti, anche ai bambini;
  2. Ci sono poi quelle con carbone di bambù, ideale per un’azione purificante profonda delle pelli grasse e acneiche;
  3. Quella con argilla verde per pelli miste/grasse;
  4. Quella con argilla rosa francese, per pelli secche e disidratate;
  5. Quella con argilla rossa francese per pelli secche e sensibili.

Alla famiglia si aggiungono le ultime due uscite:

  • Alla camomilla per pelli irritate;
  • Al tè verde dal potere antiossidante, per tutti i tipi di pelle.

La spugna viene venduta imbevuta di acqua distillata, che la rende morbida e soffice. Dopo l’uso, va strizzata con cura e lasciata asciugare all’aria per evitare il ristagno di acqua e la conseguente formazione di muffe e batteri. Una volta asciutta la Konjac diventerà dura, ma non temete: basterà bagnarla con acqua tiepida per farla tornare come nuova!

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Uno svantaggio di queste spugne è la durata: se non trattata con cura e delicatezza potrebbe durare non più di un mese, mentre nella migliore delle ipotesi dura fino a tre.

FONTE: Girlpower.it

Perchè scegliere la Konjac Sponge?

La Konjac è molto delicata e non necessita l’utilizzo di detergenti, ma dura poco e ciò comporta una spesa di 5-10 euro ogni due o tre mesi.

Se avete bisogno di esfoliare e purificare il vostro viso, ma avete la pelle molto delicata, probabilmente quello che fa per voi è la Konjac Sponge.

La mia esperienza:

Come avete intuito, la Konjac Sponge che ho acquistato io è stata quella di Kiko: ha un costo sicuramente inferiore (5.90 €) rispetto alle spugne originali reperibili dal sito ufficiale, ma non avete possibilità di scelta perchè Kiko vende solo la spugna bianca, neutra.

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Più che per necessità, mi trovavo in negozio con l’intenzione di acquistare un prodotto in particolare (per fortuna da Kiko ancora se ne trovano con INCI accettabili) e mi sono imbattuta nella visione, a lato della cassa, di questo prodotto di cui varie volte avevo letto sul web. Mi son detta ma si, proviamola.

Come per la Tangle Teezer, arrivo a distruggere le gioie diffuse: ho avuto un rapporto di leggero piacere/indifferenza con questa spugnetta. Contenuta in una bustina, la Konjac si presenta di un color panna ed è leggermente imbevuta di acqua distillata per presentarsi morbida al tatto.

Inizialmente l’ho utilizzata da sola, principalmente la sera: la si bagna con acqua e la si passa su tutto il viso, effettuando dei massaggi con leggeri movimenti circolari. Mi è sembrata una coccola piacevolissima, perchè la spugna è così morbida che non potrebbe graffiare nemmeno la pelle di un bebè.

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Tuttavia, non ho percepito nè l’azione esfoliante nè l’azione di pulizia della pelle. Devo dire che sono molto soddisfatta della mia skincare quotidiana e la pelle mi risulta morbida e pulita grazie a questa… la spugna non ha apportato nessun tocco distintivo.

Al che, ho provato ad utilizzarla come massaggio aggiuntivo durante la posa dello scrub in viso: ve lo sconsiglio, perchè i granuli vanno a finire all’interno e potrebbe sporcarsi e rovinarsi prima del tempo.

Per constatare ulteriore efficacia, l’ho utilizzata in combo col gel detergente la mattina. Risulta indubbiamente piacevole il massaggio con la spugna che si riempie immediatamente di detergente, per il quale è meglio ridurre un pò la quantità perchè l’uso della Konjac crea una schiuma maggiore in viso, però anche qui, a parte una maggiore facilità per distribuire il prodotto in faccia, non ho rilevato grandi particolarità.

Al termine dell’utilizzo col sapone/detergente, sciacquate la spugna sotto il getto dell’acqua e lasciatela asciugare all’aria, evitando così la formazione di muffa e batteri: sotto questo aspetto la spugna è molto pratica perchè dispone dell’apposita cordicella incorporata.

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Personalmente la lascio appesa in doccia: ho la cabina scorrevole che si chiude durante la doccia e che viene tenuta completamente aperta durante il suo inutilizzo, quindi è come se appendessi la Konjac in qualsiasi altra zona del bagno.

Una volta asciutta, essa risulta di dimensioni minori in quanto si indurisce e “rinzecchisce” (mi ricorda molto la pietra pomice utilizzata per i calli ai piedi). Quando bisogna riutilizzarla, basta porla sotto il getto dell’acqua e molto velocemente torna gonfia e morbida.

Ho notato anche una curiosa coincidenza: ultimamente la mia pelle si presenta ribelle e fuori controllo, con brufoletti e puntine che spuntano come se avessero scambiato la mia faccia per un campo di margherite. Questo mi stranisce perchè, per quanto possa dipendere dallo stomaco o da sbalzi ormonali, continuo ad utilizzare gli stessi prodotti per la skincare che mi lasciano soddisfatta e che non mi hanno mai provocato reazioni simili. Potrebbero essere state anche delle creme per il viso inadatte a me che ho testato in quanto parte di una collaborazione che presto vi presenterò sul blog. Fatto sta che durante quest’arco di tempo ho utilizzato continuamente la spugna e leggendo proprio qualche giorno fa la recensione da parte di una ragazza a proposito della Konjac Sponge che le provocava il mio stesso problema di puntine e brufoli, mi è balenata l’idea che fosse proprio questa la causa del problema. Come ha fatto lei, anch’io ne sospenderò l’utilizzo per poter verificare una correlazione tra le due cose. Potrebbe essere causato da qualche batterio, niente è escluso!

Diciamo che l’uso della Konjac Sponge mi lascia abbastanza indifferente, non ho notato chissà quali cambiamenti o diversità che mi spingono a non poterne fare a meno per la skincare quotidiana. Mi incuriosiscono le altre tipologie e magari un giorno, se mi si dovesse presentare l’occasione, potrei valutarne un secondo acquisto. Ora come ora no.


Bene ragazze, adesso tocca a voi esprimere le vostre opinioni sulla Konjac Sponge. Sono certa che vi ci sarete trovate meglio (come la maggior parte delle utilizzatrici) rispetto alla sottoscritta. Non vi dimenticate di seguirmi sui miei social e di ritrovarci qui domani con l’articolo sul calendario dell’avvento UDV 🙂

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Un bacio 💋

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• Maschera viso Anti-stress “salice bianco e BIO timo” ║ HQ •

Hola gioie 💛

Sto barando perchè ho scritto questo post ieri sera, mentre guardavo le partite in tv 😀 si è vero, faccio nervi ma al contempo mi rilasso e passo una serata piacevole. Ci sono altri modi coi quali mi ritaglio un pò di tempo ed impiego 10-15 minuti senza fare completamente NULLA: uno di questi è coccolarmi con una maschera viso, possibilmente antistress. E ne ho trovata ed acquistata una al supermercato circa 2 mesi fa che ho di recente terminato… ecco qual’è:

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La maschera antistress a base di salice bianco e BIO timo di HQ

Le ho sempre viste negli scaffali o nelle colonnine vicino le casse dei supermercati e finalmente ne ho provata una! ✌

HQ è un’azienda svizzera specializzata nella produzione di cosmetici naturali di alta qualità (dicono loro). Non appoggio totalmente quest’affermazione perchè, nonostante anche sulla confezione venga riportato che il 98% degli ingredienti sia di origine naturale, mi sarei aspettata un INCI leggermente diverso. Quantomeno, vista la percentuale, mi sarei aspettata i vari estratti naturali tra i primi posti.

INCI

AQUA, COCO-CAPRYLATE/CAPRATE, CETEARYL ALCOHOL, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE, GLYCERIN,PRUNUS AMYGDALUS DULCIS SEED OIL, SQUALANE, MYRISTYL MYRISTATE, CETEARYL GLUCOSIDE, SALIX ALBA LEAF EXTRACT, THYMUS VULGARIS FLOWER/LEAF/EXTRACT, BUDDLEJA DAVIDII EXTRACT, BIOSACCHARIDE GUM-1, CHONDRUS CRISPUS, GLUCOSIDE, MENTHYL LACTATE, XANTHAM GUM, CARBOMER, PENTYLENE GLYCOL, PARFUM, DISODIUM EDTA, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN, SODIUM DEHYDROACETATE, CAPRYLYL GLYCOL, SODIUM HYDROXIDE.

NO PARABENI • NO SILICONI • NO COLORANTI • NO PETROLATI

E inoltre, questa maschera era l’unica, tra tutte quelle presenti all’Auchan in cui sono stata, ad avere una formulazione accettabile: ricordo che le altre tipologie presentavano CiclopentasiloxanePEG molto alti e qualcuna anche Propylene Glycol

DESCRIZIONE:

Questa maschera è la n. 407 (ciascun prodotto è facilmente individuabile da un numero posto in alto a sinistra) e si presenta in una bustina dai colori prevalentemente verdi. La modalità d’erogazione è ben pensata alla base, nel senso che la confezione è dotata di un tappuccio posto nella parte superiore dal quale bisogna staccare l’estremità per far fuoriuscire il prodotto, ma tale praticità si perde lievemente dopo il primo utilizzo, in quanto il tappuccio non è più richiudibile e quindi bisogna fare attenzione a non far fuoriuscire la maschera durante la conservazione.

I principi attivi caratterizzanti la stessa sono i seguenti: estratti di timo BIO, polifenoli di salice bianco, acqua del ghiacciaio svizzero, olio di mandorle dolci e complesso idratante.

L’utilizzo di questa maschera dovrebbe assicurare immediatamente una sensazione di freschezza e idratazione della pelle, per preservarla e proteggerla dalle aggressioni esterne.

Il risultato finale è una pelle morbida e idratata e un viso più luminoso e fresco.

IL MIO UTILIZZO:

Nonostante sulla confezione vengano riportate 3 dosi, a meno che non ve la mangiate, è possibile sfruttarla per molte di più 🙂 io l’avrò applicata 7-8 volte, una volta a settimana.

Il prodotto, facendo pressione sulla bustina, fuoriesce facilmente dal tappuccio (dal buco un pò piccolo forse) e si presenta denso e di colore bianco.

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Personalmente, non trovo molto funzionali le bustine: saranno igieniche ma sono un pò scomode da conservare e diviene difficile sfruttare il prodotto di volta in volta, specie quello rimanente, tant’è che bisogna procedere con l’antica arte dell’arrotolamento a mò di dentifricio.

La maschera ha una leggera ma decisa profumazione fresca e floreale, data sicuramente dalla presenza del timo che, osservando la tipa sulla bustina e il paesaggio alle sue spalle, mi fa pensare di essere per un momento Heidi 😀 circondata non da caprette ma da campi fioriti. La applico e la spalmo sul viso e sul collo puliti, trasformandomi in un fantasmino per 10 minuti. Al termine, rimuovo i residui della maschera con una spugnetta umida, risciacquo con acqua tiepida e conservo il prodotto in frigo (mi raccomando, è lì che va finchè non verrà terminato).

Non applico la crema perchè preferisco mantenere la pelle pulita, fresca e profumata così com’è: durante la posa la maschera viene gradualmente assorbita dalla stessa, infatti noterete il viso tornare al proprio colorito naturale. La profumazione vi resterà sotto il naso per un pò e, dopo la rimozione della maschera, la pelle risulterà morbida, luminosa e dalla grana omogenea.

Devo dire che grazie alla mia routine sulla skincare (pulizia con detergente, scrub e maschera settimanali) la pelle e l’aspetto del mio viso sono notevolmente migliorati. Penso che questa maschera sia un ottimo compromesso qualità-prezzo, difatti quest’ultimo è veramente irrisorio considerando il numero di applicazioni possibili, che superano quelle consigliate. Ed è adatta a tutti i tipi di pelle.

Non so se esistano solo maschere per il viso, ma dell’HQ sono disponibili i seguenti trattamenti:

  • Purificanti
  • Quotidiani
  • Anti-età
  • Occhi e labbra
  • Cosmetici Super-attivi
  • Cosmetici Naturali (ai quali appartiene la maschera in questione)

CONFEZIONE: 15 ml

PREZZO: 1.95 €

REPERIBILE: in tutti i supermercati

Spero che abbiate trovato utile questa recensione 😀 grazie per averla letta e vi aspetto alla volta dei tag 😉

Baciotti 💛

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» Gli Idrolati: cosa sono, a cosa servono e come sceglierli 🌺

Ma buongiorno pupe 💛

Alle volte i titoli spoilereggiano un pò… non c’è l’effetto *surprise*! Il post di oggi nasce da una curiosità personale riguardo a dei prodotti che ho scoperto da poco, qualche mese per l’esattezza grazie alle recensioni su internet, che mi hanno spinta ad incrementarne la conoscenza per poterne parlare e, appena ne avrò l’occasione, per poterli provare!

Mi riferisco agli Idrolati (o più comunemente noti come acque aromatiche)… ne avete mai sentito parlare? Vi siete poste domande del tipo ≪a cosa servono≫≪come si usano≫ come la sottoscritta? Allora non perdetevi questo post! 🙂

Gli idrolati, anche conosciuti come “acque aromatiche” o “acque floreali“, sono distillati prodotti da determinati tipi di piante. La distillazione avviene utilizzando la pianta “fresca” (non essiccata nè polverizzata), seguendo uno specifico processo che ha lo scopo di produrre un’acqua aromatica che non alteri e conservi tutte le proprietà della pianta di origine.

La distillazione avviene in corrente di vapore e le piante utilizzate nel processo sono quelle officinali, cioè dotate di virtù benefiche e proprietà curative. Sono considerati un vero toccasana per la bellezza e la salute.

Foto presa dal web

In generale, dalla distillazione delle erbe officinali si ottengono gli Oli essenziali da un lato e gli Idrolati dall’altro. Quest’ultimi sono costituiti da composti idrosolubili, sono più delicati rispetto i primi e per questo possono essere applicati direttamente sulla pelle senza problemi.

Possono, quindi, essere utilizzati puri oppure, per sfruttare determinate proprietà di una o più piante, possono essere miscelati e combinati tra loro.

QUALI IDROLATI ESISTONO CHE SONO PIU’ UTILIZZATI ED EFFICACI?

Esistono numeri tipi di idrolati. Tra i più diffusi vi sono l’Idrolato di Rosa (meglio conosciuto come Acqua di Rose), Idrolato di Rosmarino, Idrolato di Salvia e Idrolato di Amamelide.

Tra quelli più efficaci, invece, troviamo l’Idrolato di Melissa, Achillea, Malva Rosa, Fiori d’Arancio, Lavanda, Cipresso, Alloro e Elicriso.

QUALI SONO LE PROPRIETA’?

Le proprietà benefiche attribuite agli Idrolati variano a seconda della pianta di origine. Eccone qualche esempio dal quale potete farne tesoro grazie all’uso della tabella riepilogativa sotto 😉

Idrolato di Lavanda: pelli miste, sensibili ed impure.

Dalle proprietà calmanti per la pelle e rilassanti per lo spirito, è ottimo per disinfettare le pelli problematiche ed impure, ma al contempo sensibili e delicate. E’ ottimo utilizzato come tonico viso o come olio per il corpo.

Idrolato di Rosa: pelli mature e secche.

Dalle proprietà addolcenti, anche questo è particolarmente indicato come tonico viso.

Idrolato di Camomilla: pelle molto sensibile.

Dalle proprietà addolcenti ed estremamente lenitive, è ottimo anche per il contorno occhi perchè rinfresca, decongestiona e risveglia lo sguardo. In estate lo si può utilizzare come doposole per il viso.

Idrolato di Salvia: pelle acneica o grassa.

Dalle proprietà astringenti, purificanti e disinfettanti. Aiuta a mantenere la pelle pulita ed i pori disinfettati, prevenendo nuove imperfezioni e riducendo quelle già presenti. Può essere impiegato anche per contrastare l’herpes.

Idrolato di Hamamelis: pelli miste e grasse.

E’ il più astringente di tutti gli idrolati ed è, quindi, l’ideale per ridurre i pori dilatati e i punti neri.

Idrolato di Fiori d’Arancio: pelle e capelli secchi.

Dalle proprietà illuminanti ed idratanti.

Tabella_idrolati

COME SI UTILIZZANO?

Foto presa dal web

Innanzitutto, prima di procedere all’uso di un idrolato, è opportuno verificare la presenza di eventuali allergie alle piante di origine prima di procedere all’applicazione su pelle e capelli. Verificato ciò, non esistono particolari controindicazioni.

Molto spesso vengono impiegati in creme, maschere, oli, tonici, impacchi fai da te e rimedi naturali per pelle e capelli. L’uso più frequente è sicuramente sottoforma di tonico viso per rimuovere le impurità e per rinfrescare la pelle.


Quindi è importante scegliere l’Idrolato giusto in base alle proprie esigenze e al proprio tipo di pelle 🙂

Mi sembrano davvero dei buoni prodotti e delle buone alternative ai loro simili industriali. E, inoltre, sono totalmente naturali! Penso che siano reperibili presso le erboristerie o negli shop bio online ed hanno un prezzo che varia dai 3 ai 4 € circa.

E voi che mi dite? Avete avuto esperienze con qualcuno di questi? Cosa ne pensate? Io sicuramente non mi farò scappare l’occasione di provarne qualcuno perchè mi incuriosiscono molto 😀 e mentre scrivevo quest’articolo mi è venuta in mente un’ideuzza ihihih non fatevi scappare la novità e restate aggiornate!

Un bacio e… see you next time babies 💋

Firma7

*Fonti dalle quali ho tratto l’articolo*

http://specchioedintorni.it/rimedi-naturali/2014/01/18/cosa-sono-idrolati-come-si-usano-proprieta-acque-aromatiche_6029

http://www.primobio.it/idrolati-qual-e-il-migliore-per-la-tua-pelle/