» Idrolato di Cipresso 🍃

Salve donne 💜

Procedendo con gli appuntamenti mensili, oggi è il turno degli idrolati e, in particolare, vorrei soffermarmi sull’idrolato di cipresso.

Idrolato di cipresso

A dire il vero, non pensavo esistesse un suo idrolato anche perchè, se si cercano informazioni al riguardo, è molto più semplice imbattersi sull’olio essenziale – ottenuto da una diversa lavorazione del cipresso -.

Leggendo l’articolo, nonostante la poca conoscenza, converrete con me sull’importanza e sulla funzionalità di questo prodotto 🙂

Buona lettura!

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QUALCOSA SUL CIPRESSO…

Il cipresso (Cupressus sempervirens L.) è un albero sempreverde alto fino a 25 metri. Assai diffuso in Toscana, è originario dei paesi del Mediterraneo orientale e dell’Asia minore.

Vi sono due varietà che differiscono tra loro nel portamento:

  • La prima ha rami orizzontali o quasi a chioma ovale, più frequente nelle specie spontanee. Si tratta del cipresso femmina.
  • La seconda ha rami eretti e con chioma conico-piramidale che deriva da selezioni operate in tempi remoti ed è la forma coltivata a scopo ornamentale. Si tratta del cipresso maschio.

LE PROPRIETA’ E GLI UTILIZZI

Le parti utilizzate sono due: le foglie (o i giovani rami) e i frutti. Complessivamente, il cipresso è ricco di polifenoli, tannini e flavonoidi.

Le prime, relativamente ricche di olio essenziale, hanno proprietà balsamiche, espettoranti ed emostatiche – per uso interno – e proprietà detergenti, leggermente antisettiche e riepitelizzanti – per uso esterno -.

I secondi, invece, hanno proprietà astringenti, antispastichevasocostrittrici e antinfiammatorie. Per questo vengono impiegati – sia per via interna che esterna – nel trattamento di insufficienza venosa, delle varici, delle emorroidi e per la tonificazione della muscolatura della vescica, in modo da impedire la perdita involontaria di urina durante la notte.

La resina che si raccoglie da incisione sul tronco o che cola naturalmente, favorisce la maturazione degli ascessi ed è un ottimo cicatrizzante di ferite e piaghe a lenta risoluzione. Il legno bollito, invece, viene usato come pediluvio per combattere l’ipersudorazione dei piedi.

Qualche modalità d’impiego della droga:

USO INTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani per sfruttare l’azione balsamica, tossifuga e febbrifuga ⇒ Riporre 6 grammi in 100 ml di acqua e portare ad ebollizione, lasciando poi sobollire per 5-15 minuti c.a. Filtrare il tutto con l’aiuto di un colino e lasciare intiepidire. Assumerne 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento (non per troppo tempo, comunque).

🌳 Infuso dei frutti per sfruttare l’azione antidiarroica, febbrifuga e tonico vescicale ⇒ Riporre 2 grammi in 100 ml di acqua bollente e lasciare riposare per 10-15 minuti c.a. Filtrare il composto e assumerlo preferibilmente subito. Assumerne sempre 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento.

USO ESTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani sfruttando l’azione astringente ed antisettica, effettuando lavaggi e impacchi {quantità e modalità di preparazione come sopra}

🌳 Infuso dei frutti per combattere varici ed emorroidi, effettuando lavaggi e impacchi con compresse imbevute di infuso sulle parti interessate {modalità di preparazione come sopra, impiegando 5 grammi in 100 ml di acqua}

Non vi sono controindicazioni, ad eccezione di eventuale ipersensibilità verso uno o più componenti.

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L’idrolato di cipresso più famoso, e forse l’unico sul mercato, è quello di Biofficina Toscana.

idrolato-di-cipresso-biofficina-toscana

100 ml • 7.30 €

INCI: Cupressus sempervirens leaf water*, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, citric acid.

*da agricoltura biologica

Utilizzabile per viso e corpo in quanto, grazie all’azione astringente, è consigliato per pelli con couperose e/o affette da acne giovanile ed è coadiuvante anche nei trattamenti contro la cellulite. Si consiglia un uso diluito – potete incorporarlo alle vostre creme o lozioni abituali -.

E’ applicabile anche su cute e capelli perchè, tramite l’azione addolcente, lenitiva e riequilibrante, restituisce tono ai capelli fragili e secchi. Ovviamente non va usato puro, ma diluito negli shampoo (soprattutto in quello rinforzante della stessa azienda).

E’ l’idrolato che potrebbe fare per voi? O, complessivamente, riuscireste a sfruttare le proprietà del cipresso per delle problematiche personali? 🙂

Buona domenica e al prossimo articolo! 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.my-personaltrainer.it

www.globalnet.it

www.ibersan.it

 

» Idrolato di Hamamelis

Bentornata bella gente ❤

Procediamo con la rubrica mensile sugli Idrolati, prodotti cosmetici sempre più in continua diffusione. Il protagonista del mese di Gennaio è l’idrolato di Hamamelis bio: vi preannuncio che è una pianta molto ma molto interessante 😀

Idrolato di Hamamelis bio

QUALCOSA SULL’HAMAMELIS: PROPRIETA’ ED USI

L’Amamelide (c.d. Hamamelis Viriginiana) è un arbusto che può raggiungere i 7 m d’altezza appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae. E’ anche curiosamente chiamato, dall’inglese, « nocciolo della strega » perchè i suoi frutti ricordano il sapore delle nocciole e perchè il tronco è usato per fare i manici di scopa che, come vuole la leggenda, è il mezzo di trasporto delle streghe.

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I fiori sono gialli e a forma di piccoli fili. Originario delle regioni orientali degli Stati Uniti, nel Nord America è fra i prodotti erboristici più venduti. Gli stessi Nativi americani la usavano in caso di infiammazioni e come cicatrizzante (gli stregoni le attribuivano poteri magici). Nell’Ottocento si ampliarono gli usi, tant’è che il distillato veniva usato contro le scottature solari e le irritazioni oculari, dopo lunga esposizione alla luce. Le foglie e o rametti si raccolgono in qualsiasi momento dell’anno, vanno poi essiccati in luogo asciutto e assolato.

L’amamelide è una delle piante più ricche di:

  • Tannini, cioè sostanze con proprietà antinfiammatorie e antidiarroiche, capaci di fermare le emorragie, restringere i vasi sanguigni, rafforzare le pareti delle vene e contrastare il ristagno del sangue.
  • Saponine, ossia sostanze che eliminano l’accumulo di liquidi nell’organismo
  • Flavonoidi che aumentano la resistenza dei capillari e sono potenti antiossidanti.

Gli usi non si esauriscono qui: grazie alle sue proprietà può essere impiegata in casi di diarrea acuta, infiammazioni delle gengive e della gola, aiuta a risolvere problemi ginecologici, come, per esempio, dolori mestruali accompagnati da crampi, flusso abbondante, ovaie infiammate e lievi emorragie durante il ciclo, indicata per curare geloni, ematomi dolorosi provocati da lesioni e occhi pesti o iniettati di sangue nonchè impiegata in fitoterapia come rimedio di pronto soccorso per le sue proprietà astringenti.

L’hamamelis la si può utilizzare nei seguenti modi:

  • Come decotto ⇒ la corteccia viene tritata grossolanamente e viene portata a ebollizione in acqua per 10-15 minuti e dopodichè la si filtra.
  • Come tisana ⇒ si ottiene facendo bollire l’acqua e immergendovi le foglie (essiccate e triturate), dopodichè la si copre e la si lascia in infusione per 10 minuti.
  • Come tintura madre ⇒ ottenuta per macerazione in alcool alimentare di foglie e corteccia.

Nel caso di emorroidi è possibile fare impacchi esterni imbevuti di decotto di corteccia. La tisana, invece, funziona bene nel caso di diarrea. Sia la tisana che il decotto possono rivelarsi un toccasana nel caso di infiammazione di gola e gengive, contribuendo ad una graduale riduzione tramite appositi gargarismi.

L’amamelide e le singole parti, come le foglie e la corteccia, sono reperibili in erboristeria e in farmacie specializzate, le quali vendono anche supposte e pomate a base di questa pianta consigliate nei casi di fragilità capillare e di varici in quanto reputate più efficaci rispetto alle classiche pomate, che non eliminano il problema ma si limitano a sfiammare le varici.

Controindicazioni: l’amamelide non deve essere assunto da chi soffre di epatopatie.

L’IMPIEGO PARTICOLARE IN OMEOPATIA

In omeopatia, oltre agli usi sopra riportati, si ricorre all’amamelide come rimedio sul piano psichico a chi è insicuro e instabile, essendo in grado di aumentare la forza di volontà del soggetto. Ne è stato tracciato una sorta di identikit:

Il c.d. tipo Hamamelis ha spesso i capelli biondi, ha difficoltà a prendere decisioni da solo (compito che cerca di delegare agli altri), è generalmente molto insicuro e perciò si fida del prossimo che però, a volte, lo delude.

Con l’utilizzo dell’amamelide sul piano psichico si ritiene che aumenti la capacità decisionale e la forza di volontà, aiutando ad uscire dagli stati depressivi.

Riepilogando, i disturbi per i quali si può ricorrere alla pianta sono:

  • Insicurezza
  • Incapacità decisionale
  • Eccessiva fiducia negli altri
  • Predilezione per attività sportive leggere, come passeggiate o gite in bicicletta
  • Spossatezza appena alzati
  • Epistassi frequenti
  • Ematoma all’occhio
  • Cefalea che migliora con l’epistassi
  • Emorroidi sanguinanti durante la defecazione
  • Vene deboli e varicose
  • Predisposizione ai trombi
  • Infiammazioni venose
  • Predisposizione a lividi
  • Ematomi
  • Escoriazioni sanguinanti
  • Flusso mestruale abbondante e prolungato
  • Infiammazione delle ovaie e delle tube
  • Emorragie
  • Mestruazioni

L’IDROLATO DI HAMAMELIS PER USO COSMETICO

Vi starete giustamente chiedendo « ma ‘sto benedetto idrolato come posso utilizzarlo dal punto di vista cosmetico? ».

Anzitutto ha proprietà astringenti, decongestionanti, antibatteriche, antimicotiche, purificanti e lenitive. Dunque questo idrolato rigenera, lenisce e purifica l’epidermide ed è adatto sia a pelli impure per il suo potere astringente che a pelli delicate ed irritate per la sua azione decongestionante. Potete ricorrervi anche se soffrite di couperose.

INCI: Hamamelis Virginiana Water

ORIGINE: Distillazione in corrente di vapore

MODALITÀ DI UTILIZZO

Può essere utilizzato puro, spruzzato sul viso come tonico dopo la detersione, mattina e sera, su pelle impura o con couperose, applicando in seguito la crema abituale direttamente sulla pelle umida. In questo modo si ottiene un ottimo tonico purificante e in grado di attivare la microcircolazione.

Passatelo sugli occhi gonfi e stanchi con un batuffolo di cotone per eliminare gonfiore e stanchezza. Aiuta anche in caso di lievi congiuntiviti.

Può essere applicato sul cuoio capelluto in caso di capelli grassi o deboli. Purifica e riattiva la microcircolazione favorendo la nutrizione e l’ossigenazione delle radici con conseguente effetto anticaduta.

Può essere incorporato in fase acquosa nella preparazione di creme per pelli miste e impure, creme lenitive doposole, lozioni dopobarba, struccanti bifasici delicati e nei gel per pelli impure, arrossate, con couperose, contorno occhi o per gambe stanche.

Eccovene alcuni esempi facilmente reperibili online:

idrolato-hamamelis

LA SAPONARIA – 100 ML

3.50 € – IL GIARDINO DEI LIBRI

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SO’ BIO ETIC – 9.50 €

BIOALCHEMILLA

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KOBASHI – 100 ML

7.90 € – BIOVEGANSHOP

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Conoscete questo idrolato? Utilizzate l’hamamelis in qualche modo? Spero che queste informazioni tornino utili, soprattutto per chi soffre di pelle impura come moi.

Un bacio e alla prossima 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

http://www.naturopataonline.org

http://www.inerboristeria.com

http://www.edenstylemagazine.it