» Idrolato di Melissa

Buon dì beauties 🌺

Continuiamo il nostro percorso mensile alla scoperta di nuovi idrolati {link all’articolo descrittivo} parlando quest’oggi dell’idrolato di Melissa.

Idrolato di melissa

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INFORMAZIONI GENERICHE SULLA MELISSA

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiateae. Le foglie sono ovali pelose, con margine dentato e solcate da numerose venature. I fiori, dapprima di colore bianco-giallastro, assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido ed hanno la forma di un calice campanulato.

E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale.

L’USO NELLA STORIA

Il nome melissa deriva dal greco la cui radice meli significa miele. Questo probabilmente deriva dal fatto che il profumo della pianta attira le api che ne succhiano volentieri il nettare.

I primi utilizzi in medicina erano legati alla parte psichica ed incoscia della mente, difatti la pianta veniva impiegata come calmante e confortatrice dei nervi e dei disturbi psichici, come alleviatrice delle inquietudini e dei cali d’umori, soprattutto quelli generati dalla malinconia.

L’Alcolato di Melissa, o per meglio dire l’Acqua di Melissa, venne inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel XVII secolo e, grazie alle sue proprietà antispasmodiche, si rivelò un rimedio popolare a
 cui facevano ricorso tutte le classi sociali in situazioni di estrema necessità – mal di denti, sincopi, crisi di nervi, ecc. -.

PROPRIETA’ DELLA MELISSA

In fitoterapia, della melissa sono utilizzati soprattutto le foglie ma anche i fiori e gli steli.

Gli estratti della pianta sono ricchi delle seguenti sostanze: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e flavonoidi vari – luteolina, quercetina, apigenina, campferolo -.

Nell’uso popolare, la melissa è fortemente apprezzata come erba aromatica: le foglie della melissa ricordano molto la pianta dell’ortica e il profumo è molto simile a quello del limone; da queste si ricava l’olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Esse sono impiegate anche in cucina per insaporire piatti di carne, insalate, minestre ecc.

I fiori, invece, una volta essiccati, trovano impiego in erboristeria: uniti ad altre piante aromatiche, servono a preparare decotti o infusi utili per la cura di varie problematiche.

In generale, le parti della pianta di cui abbiamo parlato vengono utilizzati per:

  • Attenuare gli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
  • Combattere i dolori mestruali, le nevralgie, i disturbi della digestione, la nausea, la flatulenza, i crampi addominali e la colite grazie alla sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
  • Ridurre il mal di testa causato dalla tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare.
  • Tutte le situazioni di irritabilità generale, come insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale e tachicardia.

L’estratto di foglie fresche possiede azione antivirale – dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi – e può essere, quindi, un valido rimedio contro Herpes simplex, dunque Herpes labiale.

La melissa viene conservata tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto.

Se coltivata industrialmente, le foglie e i fiori freschi vengono raccolti due volte l’anno e distillati: il prodotto ottenuto è l’essenza di melissa che viene usata sia in profumeria che nella preparazione di distillati come l’Arquebuse o di liquori come l’Assenzio e lo Chartreuse.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Le varie preparazioni della melissa sono utili in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua.

Portare l’acqua ad ebollizione e aggiungervi le foglie, spegnendo il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti c.a. Filtrare il composto e berlo al momento del bisogno, in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie.

Preferibilmente dopo i pasti per digerire o prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa.

» TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Come rilassante assumere 40 gocce la sera prima di coricarsi.

» TISANA: 5 grammi di foglie fresche o 3 grammi di foglie essiccate, 1 tazza d’acqua.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, toglierla dal fuoco, aggiungere le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti. Filtrare il tutto e consumarlo.

» DECOTTO: 2 cucchiaini di foglie fresche tritate, 250 ml d’acqua.

Portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di melissa fresche, lasciandola sobbollire per 5 minuti. Filtrare e assumere il composto, bevendone 1 o 2 tazze al giorno.

Per un gusto più dolce è possibile aggiungere un po’ di dolcificante naturale, come il miele o lo sciroppo di agave.

CONTROINDICAZIONI

Qualche piccola avvertenza sull’utilizzo della melissa, in quanto presenta qualche effetto collaterale spiacevole: se assunta in grandi quantità, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato; quindi, invece di essere calmante, la melissa comporta ansia e agitazione.

E’ sconsigliata in caso di disturbi della tiroide o per i soggetti affetti da glaucoma. Non sono noti studi clinici relativi alle donne in gravidanza e in allattamento (il prodotto non deve essere utilizzato senza prima aver sentito il parere del medico).

L’IDROLATO DI MELISSA

Il suo idrolato è consigliabile soprattutto come tonico viso per la pelle grassa e impura, grazie all’effetto rinfrescante, riequilibrante e purificante. E’ anche ideale per il mantenimento delle labbra sensibili e come tonico lenitivo per i capelli.

Come acqua rinfrescante, la si può spruzzare direttamente su viso, sul collo e anche sulle gambe stanche.

Applicata sulla pelle con un cotone imbevuto, grazie alle sue proprietà calmanti, disarrossanti e lenitive, può essere utilizzata per rigenerare l’equilibrio cutaneo contro escoriazioni, orticarie, punture di insetto e arrossamenti da eccessiva esposizione solare.

Trova un utilizzo ottimale come dopobarba e come deodorante, grazie alle sue note caratteristiche antisudorifere. Vaporizzata nell’ambiente allontana gli insetti, purifica l’aria e contribuisce a creare un ambiente fresco, piacevole e rilassante.

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Farfalla – 100 ml

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Despina – 330 ml

12.00 € – http://www.despinaweb.it

Non avete più scuse per non utilizzare la Melissa e il suo idrolato 🙂 cosa ne pensate? Vi piace come pianta?

🌺 Un bacio e al prossimo articolo 🌺

***

*Fonti*

www.it.wikipedia.org

www.cure-naturali.it

www.greenme.it

» Idrolato di Salvia

Ciao bella gente 🌻

Benritrovate all’appuntamento mensile con la rubrica sugli idrolati. Quello di questo mese ha come protagonista la salvia 🙂

Idrolato di Salvia

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

La salvia, nota anche col nome scientifico di Salvia officinalis, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Labiatae e si presenta come un arbusto sempre verde: ha un fusto eretto le cui foglie sembrano piccole lance, sono lunghe e affusolate ma sono piuttosto spesse e dure. I fiori, invece, hanno un colore che va dal blu al viola e compaiono generalmente in primavera.

La salvia è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà salutari e questo spiega il suo nome proveniente da salvo che significa appunto “salvare”. I Galli ritenevano che avesse la capacità di guarire tutte le malattie e che agisse efficacemente da “deterrente” contro febbre e tosse.

I Romani la consideravano una pianta sacra, tanto che istituivano un vero e proprio rito per la raccolta che spettava a pochi eletti. Nella medicina popolare, soprattutto nel Medioevo, veniva usata come cicatrizzante sulle ferite e piaghe difficili da rimarginare.

PROPRIETA’ ED UTILIZZI

La pianta contiene un’ampia varietà di composti ed elementi benefici, tra i quali vitamine, enzimi e flavonoidi. Le foglie, in particolare, contengono principi amari, acidi fenolici e un olio essenziale.

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Le proprietà generali che essa presenta sono:

  • Antibatteriche
  • Antinfiammatorie
  • Antiossidanti per la pelle ∼ per questo motivo viene molto impiegata in cosmetica per la preparazione di prodotti anti-age. Quindi rallenta la formazione di rughe e la degenerazione dei tessuti.
  • Antispasmodiche
  • Antisudorifere
  • Balsamiche
  • Carminative ∼ contribuisce ad eliminare i gas intestinali e può quindi apportare benefici in caso di gonfiore addominale.
  • Cicatrizzanti ∼ indicata non solo per aumentare il processo di cicatrizzazione di una ferita ma anche in caso di gengiviti e ascessi.
  • Digestive e gastroprotettrici ∼ grazie alla sua azione favorisce la secrezione di succhi gastrici.
  • Disinfettante
  • Espettoranti ∼ tosse e raffreddore possono trovare sollievo dall’utilizzo della salvia che è in grado di facilitare l’espulsione di muco e catarro che ostruiscono le vie respiratorie e di agire contro eventuali infezioni.
  • E’ in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa.
  • Combatte la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie.
  • È un deterrente del diabete perchè è in grado di ridurre la glicemia.
  • Combatte gli stati di astenia e depressione ∼ è particolarmente indicata in caso di esaurimento fisico o intellettuale ed è benefica per il cervello perchè aiuta la memoria. Si sostiene che possa essere utile in caso di insonnia.
  • Alternativa per l’igiene orale ∼ strofinare le foglie sui denti contribuisce a tenerli più bianchi e puliti e a mantenere l’alito fresco.
  • Contro la caduta dei capelli ∼ si è da poco scoperto che la pianta contiene un composto utile nel trattamento della perdita dei capelli, il beta-sitosterolo, per questo viene impiegata a tale scopo.

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QUALCHE PREPARAZIONE UTILE…

» Decotto di salvia: aggiungere qualche cucchiaino di foglie sminuzzate all’interno di un pentolino d’acqua calda per circa 5-10 minuti. Allo scadere del tempo, filtrare il composto e consumare non appena bevibile. Se si vuole, si può aggiungere qualche goccia di limone. Coloro che soffrono di tosse, raffreddore e mal di gola possono ricorrere al decotto di salvia o ai suoi suffumigi.

» Infuso di salvia: versare un cucchiaio di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 minuti circa. Filtrare l’infuso e berlo soprattutto in caso di tensione nervosa, cattiva digestione, crampi, disturbi mestruali e vampate causate dalla menopausa.

» Tisana a base di salvia: aggiungere 15 grammi di foglie (secche o fresche) in un litro di acqua bollente per almeno 10 minuti. Dolcificare a piacere con miele e aggiungere una scorza di limone. [Ricorrervi per brevi periodi]

» Bevanda digestiva: lasciando macerare 50 g di fiori e foglie di salvia in un litro di vino o di liquore permette di ottenere una bevanda dalle proprietà digestive e toniche.

… AD USO COSMETICO

Un infuso di salvia consente di restituire ai capelli il colore scuro e le lozioni preparate con la salvia detergono la pelle.

» Tonico astringente: 4/5 cucchiai di salvia essiccata e di alcool etilico, un pizzico di borace, 3 cucchiai di amamelide e 10 gocce di glicerina.

Dopo aver fatto macerare la salvia nell’alcool per due settimane, filtrare la sostanza ottenuta, sciogliere il borace nell’amamelide e aggiungervi l’alcool. Dopodiché unire la glicerina e travasare il tutto in una bottiglia con tappo sotto vuoto. Prima di usare il preparato, agitare per bene il contenitore.

CONTROINDICAZIONI

Bisogna prestare particolare attenzione quando si utilizza il suo olio essenziale in quanto l’uso protratto a dosi normali (è consigliato non superare le 3 gocce) o un dosaggio eccessivo può determinare manifestazioni neurotossiche (crisi epilettiche). Non abusare nemmeno dell’uso delle foglie fresche, in quanto contengono sostanze dell’assenzio che in dosi elevate possono risultare parecchio tossiche, soprattutto per gli ipertesi.

La sua tossicità può comparire anche con i preparati ad uso topico, come le creme e gli oli da massaggio, che vengono assorbiti dalla pelle o dalle mucose. La salvia è sconsigliata in caso di insufficienza renale, in gravidanza e durante la fase di allattamento perché può bloccare la lattazione.

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Benchè nel settore della cosmesi quando si parla di salvia si faccia immediatamente riferimento all’olio essenziale, l’idrolato che si ottiene dalla pianta non è sicuramente un prodotto da meno e da sottovalutare.

INCI

Salvia Officinalis Water

ORIGINE

Distillazione in corrente di vapore.

PROPRIETÀ

Rivitalizzante, deodorante, antibatterico

Questo idrolato è adatto per combattere i problemi di pelle grassa e impura, per regolare la traspirazione eccessiva e per la cura dei capelli.

Può essere utilizzato puro, spruzzato sul viso come tonico dopo la detersione, può essere incorporato in fase acquosa nella preparazione di creme per pelli grasse, lozioni e shampoo rinforzanti per capelli, deodoranti contro la sudorazione eccessiva.
Ecco qualche suggerimento:
idrolato-di-salvia
Maitreya • 100 ml
  idrolato-di-salvia-100-ml-63691La Saponaria • 100 ml

biofficina-toscana-idrolato-di-salvia 
Biofficina Toscana • 100 ml
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Per oggi è tutto ragazze 🙂 come sempre siete libere di lasciare un commento per farmi sapere se e come utilizzate questo idrolato.
Un bacio e felice giornata 💋
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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.benessere.com

www.tantasalute.it

www.greenstyle.it

www.cure-naturali.it

www.mr-loto.it

» Idrolato di Rosa Damascena

Buongiorno pupe 💖

Com’è andato il week end? Cosa avete fatto ieri? Io ho scampagnato con degli amici fuori città e sto ancora digerendo la carne e tutto il cibo consumato ahah.

Ad ogni modo, the blog must go on e procedono gli articoli delle rubriche mensili. Per la categoria degli idrolati il protagonista di oggi sarà l’idrolato di Rosa Damascena 🌹

Idrolato di Rosa Damascena

Stranamente le informazioni su questo idrolato non sono numerose e molto diffuse, ma ecco cosa vi dico io.

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QUALCOSA SULLA ROSA: DESCRIZIONE E PROPRIETA’

Genericamente, la rosa appartiene alla famiglia delle Rosaceae, composta da circa 150 specie tutte diverse tra loro (cespugliose, rampicanti, striscianti, arbusti, alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi, ecc.).

La rosa damascena è una varietà molto antica di rosa. Storicamente originaria del Medio Oriente, oggi è coltivata prevalentemente in Bulgaria e Marocco dove, non per nulla, esiste la “Valle della rosa“.

Essa viene raccolta a mano solitamente la mattina presto finchè vi è ancora la rugiada sui fiori: in questo modo si riesce ad ottenere un prodotto di qualità più elevata.

La rosa damascena è dotata di circa 36 petali, ha un odore molto delicato e inconfondibile perchè composto da più di 400 sostanze aromatiche differenti che le conferiscono straordinarie proprietà di cui vedremo meglio più avanti. Per questi motivi è considerata la Regina delle Rose.

Le proprietà principali riconosciute alla rosa damascena sono le seguenti:

» Idratanti ∼ In condizioni climatiche particolari, costituisce uno scudo che ostacola i processi di disidratazione e per questo motivo è consigliata soprattutto alle pelli secche e fragili.

» Elastiche e toniche ∼ Spesso è utilizzata come rassodante. Non per nulla è consigliata anche per preparare la pelle al parto.

» Adatta a tutti i tipi di pelle ∼ Idrata la pelle secca, equilibra quella mista e purifica quella grassa.

» Antiage ∼ Contrasta la formazione di rughe, mantenendo la pelle fresca e giovane.

» Antinfiammatorie ∼ Contrasta tutte le infiammazioni della pelle compresa l’acne.

» Vasocostrittrici ∼ Viene utilizzata per lenire arrossamenti e couperose.

» Rinfrescanti ∼ Elimina il calore eccessivo dal corpo, tant’è che una volta l’acqua di rose veniva utilizzata per abbassare la febbre.

» Antidepressive ∼ Rilassa il cuore e sostiene nei momenti di tristezza, scacciando i pensieri negativi, favorendo l’autostima e l’apertura a tenerezza e amore.

» Afrodisiache ∼ Annusare a lungo il profumo di una rosa può influire positivamente sugli ormoni soprattutto delle donne. Per questo motivo la rosa è il dono più frequente fra innamorati, proprio perchè aumenta l’erotismo.

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LE PROPRIETA’ E GLI USI DELL’IDROLATO

Contrariamente al suo olio essenziale, l’idrolato di rosa damascena è un pò meno frequente ma la sua efficacia non è da sottovalutare.

Questo può essere utilizzato puro così com’è (senza aggiunta di conservanti) come:

  • Tonico per la pulizia della pelle del viso (è adattissimo a pelli molto secche e sensibili).
  • Antirughe.
  • Massaggiato sulla cute dei capelli per eliminare la forfora.
  • Usato come impacco sugli occhi per attenuare rossori e gonfiori.
  • Usato al posto dell’acqua per essere incorporato in creme (antiage e lenitive), balsami, shampoo, lozioni antiforfora, lozioni per pulire delicatamente la pelle dei bambini, struccanti bifasici delicati.

INCI ∼ Rosa damascena Flower Water

ORIGINE ∼ Distillazione in corrente di vapore

I miei suggerimenti:

BIO-ACQUA-ROSE_350x

De Saint Hilaire – 200 ml

9.40 € – Italiagreenshop.com

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La Saponaria – 100 ml

3.50 € – Macrolibrarsi.it

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Olfattiva – 100 ml

10.00 € – Macrolibrarsi.it

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Bene ragazze, l’articolo termina qui. Non si trovano molte informazioni in giro su questo tipo di idrolato ma spero che quelle di oggi soddisfino le vostre esigenze. Vi saluto e vi aspetto per un nuovo articolo 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.macrolibrarsi.it

naturaebellezza.forumfree.it