• Latte Autoabbronzante Lavera Naturkosmetik ♡ Guanto per l’applicazione “Self Tanning Applicator” Kiko Cosmetics •

Bentrovate bellezze ♡

Premetto che sarò “fisicamente” assente per una settimana – in quanto parto in vacanza con i miei, direzione España 🇪🇸 olè – ma ho così tante cose di cui parlarvi che non sentirete la mia mancanza perchè vi lascerò degli articoletti programmati 🙂

Chiusa parentesi, oggi vi parlo per la prima volta di un prodotto nuovo, sia sul blog che per me: il Latte Autoabbronzante per il Corpo di Lavera Naturkosmetik.

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Degli autoabbronzanti ve ne ho ampiamente parlato proprio qualche mese fa in due ricchi articoli:

☀ AUTOABBRONZANTI: COSA SONO, COME FUNZIONANO, PRECAUZIONI E VARIE FORMULAZIONI {PART 1}

☀ AUTOABBROZANTI: PREPARARE LA PELLE // APPLICAZIONE E RIMOZIONE {PART 2}

E mica per nulla: visti i miei scarsi incontri con l’amico sole nei mesi appena trascorsi, dopo vari scervellamenti e ponderazioni filosofiche mi sono buttata alla prova di questo prodotto quasi “alieno” per me, la cui fama – e soprattutto i rischi&pericoli circa l’utilizzo e il risultato finale – lo precedeva.

Ho sempre considerato l’autoabbronzante come qualcosa di troppo artificiale e di finto, a cui vi ricorrevano quei soggetti vanitosi e fortemente fissati con la tintarella 365 giorni all’anno. Informandomi un po’ di più, leggendo le esperienze delle altre ragazze ma, soprattutto, per necessità personale, posso dire di avere cambiato idea e di avere avuto una concezione sbagliata di questo prodotto fino a poco prima del suo utilizzo 😃

Posso dire che la mia prima volta col mondo degli autoabbronzanti è stata con Lavera che, oltre a non smentirsi quasi mai nella qualità dei suoi prodotti, non mi ha fatto assolutamente pentire della scelta.

DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

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In quanto latte, il prodotto ha una consistenza abbastanza fluida e tendente al liquido color panna sporco/giallo chiarissimo, con una profumazione strana che davvero non riesco ad individuare: è naturale, perchè sa di qualche pianta o di qualche estratto contenuto all’interno, ma non del tutto. Persiste durante l’applicazione e poco dopo, ma si allevia fino a sparire nelle ore successive.

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L’emulsione è contenuta in questo flacone di plastica morbida dotato di tappo a scatto che, data la consistenza del prodotto, non è pratico al 100% perchè, avendo l’apertura a testa in giù, ne favorisce la fuoriuscita eccessiva o involontaria.

ISTRUZIONI PER L’USO

Distribuire uniformemente sulla pelle pulita e lasciar agire. Per evitare colorazioni eccessive, applicare con misura sulle zone di ginocchia, gomiti, malleoli e piedi. Dopo l’applicazione lavare accuratamente le mani. L’abbronzatura è conclusa dopo circa 5 ore. Per un’abbronzatura bella e uniforme usare 1 o 2 volte la settimana. Evitare il contatto diretto con tessuti (possibilità di macchie).

LA MIA ESPERIENZA

Parto col precisare che Lavera offre un latte abbronzante per il corpo e una crema abbronzante per il viso. Dato che non sono prodotti propriamente economici e che passati questi mesi non utilizzerò più, ho preferito acquistare il latte per il corpo estendendo l’uso anche al viso.

Se non sbaglio la commessa mi aveva detto che cambiava soltanto la consistenza dei due prodotti, viste le diverse zone d’applicazione, ma la formulazione era la stessa, per cui ‘sticà 😄 ho preferito la prima opzione.

Non vi nascondo la mia titubanza e la mia diffidenza alla prima applicazione: io guardavo il flacone e lui guardava me – lui sulla scrivania, io davanti la porta a mò di scena da Far West – cercando di comunicargli telepaticamente vedi di non farmi brutti scherzi perchè ti butto diretto dalla finestra, farabutto.

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Ho seguito tutti i consigli e le fasi che vi ho riportato negli articoli (leggeteli!) e quindi ho agito così:

  1. Ho fatto prima uno scrub corpo profondo, accompagnato da conseguente doccia.
  2. Per evitare di sudare (non bisogna farlo durante l’applicazione) ho applicato il prodotto nella mia stanza precedentemente gelata con l’aria condizionata, creando l’habitat ideale per pinguini ed orsi polari (‘so gusti personali).
  3. Mi sono munita di pazienza e mi sono presa il tempo necessario (senza fretta) nell’erogare piccole quantità di abbronzante, applicandole gradualmente su ogni parte del corpo.
  4. Sono partita dal basso, concentrandomi sia sulla parte anteriore che su quella posteriore, cercando di non tralasciare alcuna zona. Ho terminato applicando il latte autoabbronzante sul viso.
  5. Sono rimasta una 15ina di minuti gnuda, nella posizione dello spaventapasseri, e allo scadere del quarto d’ora mi sono rivestita.

Dato che non bisogna sudare nè fare docce o lavaggi di alcun tipo subito dopo avere applicato l’autoabbronzante, io vi consiglio di dedicarvici – dopo esservi lavate – prima di andare a letto, in modo da infilarvi il pigiama e lasciare agire tranquillo e indisturbato il prodotto durante la notte.

Io parto già da una carnagione mediterranea, per cui non sono bianco fantasma ma un classico color carne. Vi mostro la gamba la sera successiva alla prima applicazione.

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In foto il colore sembra scuro, ma in realtà il dorato che conferisce il prodotto è graduale e molto ma molto naturale: abbandonate la paura e l’idea dell’arancio carota.

Il latte si spalma con piacere sulla pelle: è fluido e profumato, non crea scia bianca e si assorbe molto velocemente. Certo, non toccatevi perchè la pelle appare leggerissimamente appiccicaticcia e perchè, così facendo, potreste inavvertitamente rimuovere crema, alterando il risultato finale.

La capacità colorante e la velocità con la quale essa si manifesta è evidente ed immediata: il guanto che ho utilizzato io è di Kiko ed è composto da un lato di spugna impermeabile non troppo spesso – quello col quale va spalmato e distribuito il prodotto – e l’altro da uno strato sottilissimo di tela, all’interno del quale va infilata la mano.

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Come vedete il guanto si colora subito già durante l’applicazione, per cui immaginate la pelle.

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Per rimuovere le macchie di autoabbronzante, al termine dell’applicazione procedo a lavare il guanto con acqua e sapone (o detersivo per i piatti, dipende quello che ho sottomano) per eliminare il grosso del colore, lasciandolo ad asciugare all’aria sul cucuzzolo del termosifone in bagno. Il giorno dopo è asciutto e pulito… Almeno per quello che riesco a levare io. Ovviamente più lo usate e più aumentano le possibilità di macchiarsi in maniera permanente.

Per cercare di mantenere il più possibile il colorito ottenuto, è consigliato applicare il prodotto con costanza: io vi ricorrevo 1 volta a settimana, nonostante facessi la doccia ogni giorno a causa del caldo e del sudore. Ad ogni doccia perderete inevitabilmente un po’ di colore – vedrete l’acqua giallo sporco – ma se appunto lo applicate con puntualità ogni settimana, riuscirete a mantenere i risultati raggiunti. Per quel che volevo io e dato il mio colore di pelle, una volta a settimana lo ritenevo più che sufficiente, ma se volete incrementare il colorito potreste anche effettuare qualche ritocco ogni 2 giorni. Tutto dipende da voi e dai vostri obiettivi.

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Quello che mi è stra-piaciuto del prodotto Lavera è l’immensa naturalezza che conferisce alla pelle. Non sembra assolutamente di avere applicato qualcosa per ottenere il colore: con questo latte non è necessario sfumare le zone più delicate perchè non si creano stacchi di colore, macchie o anti-estetiche scie. Non arrivavo su tutta la schiena eppure non si è mai notata la differenza.

Ma, care ragazze, ho degli appunti da fare:

  • Non applicate mai l’autoabbronzante a mani nude, ricorrete sempre a degli appositi guanti, o quantomeno, nel primo caso, procedete immediatamente a lavarle con acqua e sapone.

All’inizio non avevo il guanto ed ho applicato il latte con le mani; non avendole viste macchiate quella sera stessa, erroneamente sono andata diretta a letto (senza nemmeno lavarle perchè la crema le rendeva morbide e non unte). La mattina seguente alla prima applicazione mi sono svegliata ritrovandomi una scavatrice di terra:

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La foto non rende ma vi assicuro che avevo i palmi delle mani, le cuticole e le unghie stesse colorate di marrone… Un marrone che sapeva proprio di sporco, mi sentivo una zingara e mi vergognavo ad uscire da casa. Le ho provate tutte per rimuovere il colore… TUTTE. Non ha funzionato nulla. Forse l’acido, ma non avrei avuto più nemmeno le mani. Il colore dai palmi e dalle dita è andato via nell’arco di due settimane, ma ho le punte delle unghia ancora macchiate: per fortuna crescono e, limandole, elimino il colore.

  • Non esagerate con la quantità in viso, soprattutto nella zona relativa all’arco di Cupido (quella compresa tra il naso e le labbra): non perchè colori troppo – le mie macchie di vitiligine si sono leggermente colorate ma sono rimaste presenti ai propri posti – ma perchè l’odore della crema diventa n a u s e a b o n d o. Il doverlo avere sotto il naso 24h su 24 per circa 7 giorni diventa un suicidio… Arriverete ad odiarlo dal profondo del cuore.
  • Nonostante gli ottimi ingredienti presenti nella formulazione, credo che ci sia qualcosa che mi provochi reazione a contatto con la pelle.

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Ho notato che ogni volta che applicavo il prodotto, mi si formavano questi curiosi puntini rossi che sono spariti non appena ho interrotto l’uso dell’autoabbronzante. Nessun prurito, nessun gonfiore… Solo dei puntini rossi.

INCI

Water (Aqua), Glycine Soja (Soybean) Oil*, Alcohol*, Dihydroxyacetone, Glycerin, Erythrulose, Myristyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Fragrance (Parfum)**, Macadamia Ternifolia Seed Oil*, Butyrospermum Parkii (Shea Butter)*, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil*, Calendula Officinalis Flower Extract*, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Potassium Cetyl Phosphate, Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Tocopherol, Helianthus Annuus (Sunflower) Seed Oil, Ascorbyl Palmitate, Limonene**, Linalool**, Geraniol**, Citronellol**, Citral**, Coumarin**, Eugenol**, Benzyl Benzoate**, Benzyl Alcohol**.

* ingredients from certified organic agriculture
** natural essential oils

Ingredienti naturali al 100% provenienti da agricoltura biologica:

  • Olio di semi di girasole biologico ⇒ Aumenta la capacità della pelle di immagazzinare acqua e la rende più tonica.
  • Noce di macadamia bio ⇒ Rende liscia la pelle ed ha un’azione emolliente.

LATTE AUTOABBRONZANTE: FORMATO 150 ML // PREZZO 9.00 € circa // REPERIBILE supermercati biologici tipo NaturaSì, Esselunga o e-shop bio.

GUANTO PER L’APPLICAZIONE: PREZZO 3.40 € // REPERIBILE negozi Kiko

Se siete arrivate alla fine dell’articolo vi meritate una mega brioche con gelato e panna 😊 perdonate la lunghezza ma ho cercato di analizzare il prodotto sotto tutti i punti di vista, data la sua particolarità.

Lasciate pure un commento se avete domande o osservazioni da fare e fatemi sapere se lo conoscete e se avete già avuto modo di provare questo o prodotti simili 🙂

Buona giornata! ♡

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» Nozioni di base sul Make-up #8: l’EYELINER! {Colori & Guida alla corretta applicazione}

Bentornate fanciulle 💖

Le recensioni torneranno a Settembre 🙂 in queste ultime due settimane di Agosto vorrei dedicarmi alle rubriche mensili (d’altronde come di consuetudine).

Facendo riferimento a quella sulle Nozioni di base sul make-up, il mese scorso abbiamo parlato di eyeliner, soprattutto delle diverse tipologie presenti sul mercato, dei pennelli utilizzabili e dei piccoli consigli sulla stesura, sulla rimozione e sulla correzione di eventuali errori. Trovate il link dell’articolo qui.

Quest’oggi, invece, proseguiamo concentrandoci sui vari colori dell’eyeliner e sugli step da seguire per una buona stesura sull’occhio, soprattutto per chi è alle prime armi.

💖

Oltre a poter scegliere tra diversi tipi di eyeliner, esistono altrettante alternative per quanto riguarda i colori. Il classico nero ci permette di andare sul sicuro, ma osare con colori più stravaganti ci permette di sottolineare lo sguardo e far risaltare il colore degli occhi.

A quest’ultimo proposito, gli elementi da tenere in considerazione per la scelta del colore dell’eyeliner giusto per noi sono tre: la dimensione, la forma e il colore dell’occhio.

Per quanto riguarda le prime due, se gli occhi sono piccoli, l’eyeliner può ingrandirli purché tracciate una linea sottile che parta da un terzo o da metà dell’occhio. La linea andrà poi a ingrandirsi man mano che ci avviciniamo all’esterno, dove si concluderà con una virgoletta all’insù o allungata.

Se avete gli occhi grandi potete sentirvi più libere: la linea può contornare tutto l’occhio o solo metà di esso, sopra e sotto o solo sopra o solo sotto, il tutto sempre con delle accortezze:

  • Nel caso di occhi a palla, bisogna evitare di contornali totalmente (sia sopra sia sotto) perchè non si farebbe altro che accentuare la rotondità.
  • Nel caso di occhi tondi leggermente all’ingiù, l’eyeliner andrebbe applicato solo nella rima interna inferiore, favorendo l’allungamento dell’occhio attraverso un gioco di chiaro e scuro con l’ombretto.
  • Nel caso di occhi grandi e allungati, potete contornarli totalmente con l’eyeliner evitando, però, virgolette troppo lunghe o inclinate.

Vediamo ora quali sono, invece, le tonalità da scegliere in base al colore dei nostri occhi:

• Eyeliner marrone

marrone

Perfetto per le bionde e per tutte coloro che hanno pelle e capelli abbastanza chiari. Dà valore allo sguardo e allo stesso momento risalta gli occhi chiari. L’eyeliner marrone è anche ottimo per chi è castana con gli occhi color nocciola.

• Eyeliner blu

blu

Ideale per le more dalla carnagione olivastra, che vogliono dare al proprio make up un’aria più chic e sofisticata; così anche per chi ha gli occhi azzurricastani. Ma se siete troppo pallide in viso, invece, statene bene alla larga!

• Eyeliner fucsia

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Il fucsia dona particolarmente a chi ha la pelle chiara e i capelli castani. Si abbina divinamente agli occhi verdi o azzurri perché ne risalta il colore e la forma, ma sta benissimo anche su quelli castani.

• Eyeliner arancio

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Eccentrico e originale allo stesso tempo, questo colore è adatto a tutte, meno che alle more. I prodotti di make-up arancio sono perfetti soprattutto per look estivi, stravaganti e allegri.

• Eyeliner verde

verde

L’eyeliner verde, insieme a quello fucsia, rientra sicuramente tra le preferenze delle ragazze. Viene utilizzato da tutte ma si rivela perfetto per chi ha gli occhi nocciola o verdi.

• Eyeliner in glitter

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Gli eyeliner glitterati sono eyeliner in gel trasparente che hanno al loro interno frammenti di glitter. Non sono consigliati per tutti i giorni, più che altro si possono riservare per serate speciali, abbinandoli con un trucco ad effetto lucido. Non si applicano da soli, bensì solo dopo aver applicato l’eyeliner nero sotto: potete tracciare una riga di eyeliner glitterato sopra quella dell’eyeliner nero.

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Tabella riassuntiva

In generale, se volete fare risaltare l’eyeliner colorato, invece di tracciarlo da solo potete stendere una linea sopra l’eyeliner nero, accentuandone l’effetto. Gli eyeliner colorati  e glitterati sono belli ma, più che altro, utilizzabili da un pubblico giovanile, per il semplice fatto che la pelle delle palpebre, non essendo più liscia come una volta, non permette di stenderli in maniera lineare, senza errori.

💖

Come si fa ad applicare correttamente l’eyeliner?

Per prima cosa, tutto parte dalla postura e dalla posizione che assumiamo durante l’applicazione:

1. L’appoggio ⇒ E’ fondamentale trovare un punto di appoggio che ci permette di tenere la mano quanto più ferma possibile mentre ci accingiamo a stendere l’eyeliner. Individuiamo, dunque, un punto in cui poggiare comodamente il gomito. Evitiamo, se possibile, di poggiare la mano sul viso per non rovinare il trucco; viceversa, proseguiamo in questo modo, cercando di mantenere la mano leggera ed evitare inutili pressioni.

2. Specchio ⇒ Dal momento che l’applicazione dell’eyeliner richiede una notevole pazienza e precisione, è necessario che lo specchio sia molto vicino al viso.

3. L’occhio ⇒ Uno degli errori più comuni è quello di tirare l’occhio verso l’esterno: così facendo la riga avrà una forma innaturale, perché tale è la posizione della palpebra al momento della stesura del prodotto. Altrettanto sbagliato è chiudere completamente l’occhio: è impossibile che la palpebra resti immobile e perfettamente liscia.

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I suggerimenti di Kiko sulle diverse modalità d’applicazione dell’eyeliner

APPLICAZIONE DELL’EYELINER STEP BY STEP:

∞ Stendete un velo di cipria o un apposito primer sull’occhio in modo da omogeneizzare la palpebra, renderla opaca e far durare il trucco più a lungo.

∞ Trovate la giusta posizione e il corretto appoggio, avvicinandovi il più possibile allo specchio, mantenendo il mento alto e le palpebre socchiuse.

I metodi per procedere all’applicazione sono due: N.1 IL TRATTEGGIO

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∞ Iniziate tracciando una riga tratteggiata lungo l’attaccatura delle ciglia, in modo che faccia da guida, procedendo ad unire i tratti dall’interno fino alla punta esterna dell’occhio. Un piccolo ma efficace segreto è quello di posizionarsi di tre quarti verso lo specchio, e non completamente dritte, così facendo l’occhio è costretto a guardare da un’altra parte e non ci sarà l’istinto di chiuderlo. Procedete allo stesso modo con l’altro occhio.

N.2 LA SAGOMA DI CONTORNO

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∞ Disegnate l’angolo esterno per decidere a che punta terminerà la virgola. Procedete tracciando la linea dall’esterno verso l’interno, mantenendo sempre la stessa pressione per evitare ondulazioni nella riga. Man mano che ci si avvicina all’angolo interno dell’occhio, la linea deve assottigliarsi. Una volta finito, riempite con piccoli tratti lo spazio vuoto che si viene a creare tra ciglia e linea.

IL PROBLEMA DELLA CODINA FINALE

Stendere l’eyeliner potrebbe non rivelarsi così tanto difficile, il meglio – o il peggio – arriva al momento di tracciare la famosa codina finale. Se non si possiede la manualità di tracciarla a mano libera, potete aiutarvi con:

• SCOTCH

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Applicate un pezzo di scotch sulla pelle sotto l’occhio, in diagonale, così che tenda verso l’alto e l’esterno. Disegnate la virgola, seguendo il tratto, senza paura di sbavare, dal momento che tutto il colore in eccesso si depositerà sullo scotch senza compromettere il risultato finale.

• CUCCHIAIO

In alternativa, potete provare ricorrendo ad un cucchiaino da caffè, utilizzandolo come se fosse un righello.

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Mettete il manico sotto l’occhio, in modo che un’estremità sia diretta verso l’esterno, e usatela come linea da seguire per tracciare il contorno inferiore della virgola. Poi girate il cucchiaio e utilizzate la parte convessa per completare la virgoletta. Non vi resta che riempire la sagoma, lasciandola così o procedendo a tracciare il resto della riga.

💖

Per oggi è tutto ragazze 😊 spero che questi consigli e questa piccola guida possano tornarvi utili per contrastare l’incubo dell’eyeliner 😀

Se volete, lasciate tranquillamente un commento. Vi saluto e ci rileggiamo al prossimo articolo 💖

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* FONTI *

www.bellezza.robadadonne.it

www.ilmiomakeup.it 1

www.ilmiomakeup.it 2

» Nozioni di base sul Make-up #8: l’EYELINER! {Tipologie & Consigli vari}

Buongiorno bellezze ♡

Oggi articolo a tema makeupposo: parliamo dell’eyeliner! Ormai è comune l’idea che sia un prodotto cosmetico tanto amato quanto odiato da noi donne: amato perchè risalta lo sguardo ed il trucco occhi, conferendone profondità e un’aria quasi sofisticata; odiato perchè fondamentalmente non lo si riesce mai ad applicare in maniera semplice e perfetta, come in realtà si vorrebbe.

Per fortuna esistono varie tipologie di eyeliner che ci permettono di scegliere quello più pratico ed adatto a noi. Facendo pratica, con pazienza e costanza, gradualmente potremmo riuscire a saperli usare tutti.

• EYELINER SOTTILE

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L’eyeliner sottile ha una punta molto fine che consente di delineare l’occhio in maniera perfetta e discreta, senza troppi eccessi, perché la linea che traccia è veramente magra. Questa tipologia è però consigliata a chi è già esperta nell’applicazione dell’eyeliner, perchè richiede una precisione ed una manualità non indifferente.

• EYELINER IN FELTRO

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L’applicatore di questo tipo di eyeliner si presenta inizialmente un po’ più largo per poi finire a punta. Questo tipo è perfetto per realizzare un make-up stile anni ’60, caratterizzato da righe sulla palpebra abbastanza spesse.

• EYELINER A PENNA

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Recensione qui

L’eyeliner a penna è indubbiamente la tipologia migliore per chi si approccia le prime volte a questo prodotto: il fatto di sembrare in tutto e per tutto un pennarello, nonchè una comunissima matita per occhi, consente di avere una mano più ferma. La punta è in feltro e permette di regolare la fuoriuscita del prodotto, così da evitare eccessi e inutili sprechi. La riga che disegna è leggera e la si può inspessire a proprio piacimento. Unica pecca: la durata è inferiore rispetto agli altri perchè il colore al suo interno tende a seccare più velocemente.

• EYELINER IN CREMA

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Quest’eyeliner presenta una consistenza cremosa ed è contenuto in un vasetto, per prelevarlo ed applicarlo è necessario l’apposito pennello. Anche con questo si possono ottenere diversi spessori della riga che si traccia, dipende dalla scelta del pennello: con uno dalla punta fine si ottiene una riga sottile per dare risalto all’occhio, mentre se vogliamo tracciare una riga più spessa si ricorrerà ad un pennello un po’ più grande, ma sempre dalla forma appuntita.

• EYELINER A MATITA

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Recensione qui

Se si elogia l’eyeliner a penna per la sua praticità, maggiore adorazione la si riserva per quello a matita, una delle versioni più moderne dell’eyeliner che lo si applica proprio come se fosse una matita per occhi. Questi tipi di eyeliner sono perfetti per chi ha difficoltà a stendere quello liquido o ad utilizzare le altre tipologie e risulterà un gioco da ragazze per chi è già abituata ad utilizzare la matita per gli occhi… Che penso sappiate fare tutte! 😉

• EYELINER LIQUIDO

L’eyeliner liquido è la classica tipologia di eyeliner, con un pennello che permette di disegnare tratti di un colore molto intenso e brillante. Perfetto per creare look a effetto lucido.

• EYELINER IN POLVERE

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L’eyeliner in polvere è contenuto in vasetti, come quello in crema, ma ha una consistenza per l’appunto polverosa. Si utilizza con un pennello piccolo leggermente inumidito che va poi intinto nella polvere. La particolarità è che sull’occhio traccia una linea poco intensa: quindi è molto adatto per ottenere un effetto sfumato e leggero.

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I pennelli sottili (1)(2)(3) sono adatti per l’eyeliner in gel o liquido, in egual modo si possono impiegare quelli piatti o piatti angolati (4)(5) per ottenere righe sottili e precise. Questi pennelli sono l’ideale per ricreare la codina alla fine dell’occhio. Se si vuole sfumare l’eyeliner, possibile soprattutto con quello a matita, i pennelli migliori sono gli Smudge Brush (6)(7) ossia pennelli piatti ma dalle setole morbide. In alternativa è possibile ricorrere ad un pennello morbido a punta (8) per ottenere i medesimi risultati.

• EYELINER IN GEL

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Anche la formulazione in gel è contenuta in piccoli vasetti ed anche questo tipo di eyeliner va necessariamente utilizzato con pennelli specifici che disegnino un tratto preciso sull’occhio: bisogna applicarlo senza fare errori, altrimenti potrebbe sbavare e conferire un’aspetto innaturale all’occhio.

• EYELINER IN GLITTER

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Non sono sicuramente eyeliner da utilizzare tutti i giorni, soprattutto per un trucco giorno, ma sono perfetti per un trucco da sera quando si vuole ottenere un look particolare, allegro e frizzante.

• EYELINER COLORATO

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L’eyeliner per antonomasia è di colore nero ma, così come quello in glitter, quello colorato conferisce un tocco molto particolare ed originale al make-up. A seconda del colore, si presta meglio in determinate occasioni: per un trucco da giorno, un trucco da sera o in entrambi i casi. Il consiglio è di non applicarlo mai da solo, ma di stenderlo sopra un tratto di matita nera precedentemente tracciata.

Dopo avere valutato quale sia la tipologia di eyeliner adatto a noi – in base alla praticità, alla bravura nell’applicazione, al tipo di make-up che si vuole realizzare e per quale occasione, ecc. – ci sono dei piccoli accorgimenti da seguire per evitare gli errori più comuni nella stesura di questo tipo di prodotto. L’eyeliner non avrà più segreti 🙂

1) APPLICAZIONE

Innanzitutto è fondamentale avere mano ferma, esperienza (data inevitabilmente dalla pratica) e tanta ma tanta pazienza. Prendetevi il vostro tempo e non scoraggiatevi se non riuscite a stenderlo correttamente o se la riga/codina presenta delle piccole imperfezioni: fate delle prove “a vuoto” anche a tempo perso a casa, ma di certo non cimentatevi nell’applicazione dell’eyeliner quando andate di fretta o per un’occasione importante – a meno che non siate pratiche ed esperte – col rischio di rovinare il trucco occhi. Assicuratevi di avere sempre dei buoni punti d’appoggio e una buona luce trucco.

2) RIMOZIONE

Giunte alla fase di struccaggio, concentratevi prima sugli occhi, e quindi eliminando l’eyeliner in primis, per procedere poi a struccare il resto del viso. Potete usare un latte detergente, uno struccante bifasico, un olio struccante o quant’altro, la scelta è personale, ma qualora dovessero permanere dei residui di eyeliner tra le ciglia superiori, aiutatevi con un cotton fioc imbevuto di struccante: passatelo delicatamente tra i peli e risciacquate con acqua tiepida.

3) RIMEDIARE AGLI ERRORI DI STESURA

Sostanzialmente quali sono gli errori che si commettono nell’applicazione dell’eyeliner? Sbagliare la riga o fare male la codina.

Nel primo caso, se il tratto non è risultato perfetto, ci sono due modi per rimediare: il primo consiste nello sfumare il tratto con un pennellino, così facendo l’errore non si vedrà più; il secondo si avvale dell’aiuto di un cotton fioc (meglio se dalla forma a punta per una maggiore precisione): imbevetelo leggermente di latte detergente e ridisegnate i contorni della linea nei punti in cui pensate che sia più spessa o storta. Tamponate con un velo di cipria per asciugare i residui del detergente e ri-procedete all’applicazione. Non usate mai uno struccante oleoso in questo caso: come tale, farà scivolare il trucco, rendendo impossibile il completamento del make-up.

Per questa volta è tutto ma sull’eyeliner non abbiamo ancora finito di parlare… Lo scoprirete il mese prossimo 😉

Spero che l’articolo vi torni utile. Un bacio e buona settimana a tutte ♡

***

☀ Autoabbrozanti ☀ Preparare la pelle // Applicazione e rimozione {PART 2}

Buongiorno girls 💗

Bentrovate nella seconda parte dell’articolo sugli autoabbronzanti, di cui vi ho ampliamente parlato la scorsa volta nell’articolo che trovate a questo link:

AUTOABBRONZANTI: COSA SONO, COME FUNZIONANO, PRECAUZIONI E VARIE FORMULAZIONI {PART 1}

Oggi completeremo il discorso incentrandoci sugli aspetti più rilevanti, nonchè quelli effettivamente pratici, relativi alla corretta applicazione di questo tipo di prodotto. Ma procediamo con ordine.

» PREPARAZIONE DELLA PELLE PER IL TRATTAMENTO

La preparazione della pelle è uno degli step più importanti per evitare macchie e imperfezioni che svelino il trucco di questa bella pelle abbronzata.

1 ☀ SCRUB

Uno o due giorni prima dell’applicazione dell’autoabbronzante, è consigliato effettuare uno scrub profondo su corpo e viso. È fondamentale perché in questo modo si eliminano le cellule morte e si diminuisce il rischio di macchie o di una stesura disomogenea del prodotto. Soffermatevi sulle ginocchia e sui gomiti che sono i punti dove si accumulano più cellule morte e sono anche le zone più difficili da gestire con l’autoabbronzante.

Il prodotto ha in media la durata di 7 giorni – qualcuno in più, qualcuno in meno – e dato che il ricambio cellulare avviene con la stessa frequenza, lo scrub o il gommage è un’operazione che potete effettuare settimanalmente, senza compromettere il colorito, per garantire un miglior assorbimento ed una maggiore durata.

Il migliore in assoluto è lo scrub casalingo a base di zucchero e miele 🙂

2 ☀ DEPILAZIONE

Potete depilarvi tranquillamente – anche per garantire una stesura migliore del prodotto – ma ricordate di evitare di farlo 24 ore prima o 24 ore dopo l’applicazione per prevenire eventuali reazioni allergiche.

3 ☀ IDRATAZIONE

Non è assolutamente da sottovalutare la fase dell’idratazione: se ciò non avviene, la crema autoabbronzante si depositerà sulle zone più secche (ad esempio su gambe e gomiti) provocando un effetto disomogeneo. Potete scegliere il prodotto che preferite – crema corpo, latte, olio, burro corpo – il risultato sarà ottimale comunque.

» APPLICAZIONE DELL’AUTOABBRONZANTE

Dopo essersi opportunamente dedicate alla cura della pelle, si può procedere con la stesura dell’autoabbronzante: le possibilità sono diverse a seconda della formula che si decide di utilizzare. Se la scelta ricade nei gel, oli o latte abbronzanti allora bisognerà stenderli con le mani.

Oppure, in alternativa esistono dei guanti in spugna sottile che rendono molto più facile l’applicazione, senza il rischio di sporcare mani e polsi; solitamente si trovano da Kiko, Sephora e in altre profumerie oppure vengono dati in dotazione con il prodotto.

Kiko-Solari-Estate2015-15

L’uso dei guanti è preferibile per proteggere i palmi delle mani, evitando di colorarli inutilmente, dato che per natura non si abbronzano mai. Se non disponete dei guantini appositi, potete utilizzare dei guanti di lattice o, se siete sprovviste anche di questi, subito dopo l’applicazione lavate accuratamente le mani con acqua e sapone (ogni 5 minuti circa).

Iniziate spalmando il prodotto sulle gambe, procedendo su braccia e busto. Ovviamente lavoratelo anche sulle caviglie, spostandovi verso l’alto per ottenere un risultato naturale e massaggiando con movimenti circolari ed ampi. Il consiglio è di applicare la crema su un lato del corpo per volta, per potervi concentrare su di esso senza dimenticare i piccoli punti.

PIEDI = limitatevi solo alla parte superiore tralasciando le zone della pianta, del tallone e del laterale del piede in quanto, per lo stesso discorso della mani, queste sono parti che non si abbronzano mai.

SCHIENA = purtroppo è una parte difficile se si applica il prodotto da soli. L’ideale sarebbe usare una fascia o una tracolla per una distribuzione uniforme. Sempre che non abbiate qualcuno disposto ad aiutarvi 🙂

ASCELLE = molti non si abbronzano sotto le ascelle ma ci sono coloro che, invece, ottengono un colorito leggero; in questo caso, è meglio spalmare uno strato sottile di prodotto e 5 minuti dopo passarci sopra con un panno umido, in modo da alleggerire il risultato finale.

Sfumate le “zone critiche” come quelle attorno ai polsi, alle caviglie ed alle articolazioni. In questo modo l’abbronzatura apparirà molto più naturale. Per fare questo, è necessario un batuffolo di cotone e un po’ della vostra usuale crema idratante.

Passate dunque al collo e al viso. Siate caute e parsimoniose perché queste sono zone che si scuriscono in fretta. Cominciate l’applicazione dai punti che si abbronzano naturalmente: fronte, zigomi, mento e base del naso. Procedete come se stesse stendendo il fondotinta: con movimenti circolari, sfumando verso l’esterno per ricoprire tutto il viso.

Non dimenticate la parte dietro le orecchie e la nuca! Potete sempre ricorrere al metodo della sfumatura col batuffolo per perfezionare il colore in prossimità dell’attaccatura dei capelli.

ASPETTATE…

Siate pazienti e consapevoli del fatto che se decidete di applicarvi un autoabbronzante ci sono delle tempistiche da rispettare: evitate di vestirvi per un minimo 15 minuti – l’ideale sarebbe attendere un’ora circa – e prediligete abiti molto ampi o che non vi interessa macchiare:

  • Non bagnatevi.
  • Non fate nulla che vi faccia sudare nelle 3 ore successive.
  • Aspettate almeno 8 ore prima di fare un’altra doccia o un bagno.
  • Non esfoliatevi e non usate spugne ruvide per diversi giorni.
  • Aspettate almeno 8 ore prima di mettere altro autoabbronzante.
  • Se vi sentite appiccicose, dopo almeno 30-60 minuti, potete cospargervi con un po’ di talco, ma senza strofinare troppo.

Potete riapplicare l’autoabbronzante ogni 2-3 giorni circa.

» COME RIMUOVERE L’AUTOABBRONZANTE

Se avete sbagliato la tonalità dell’autoabbronzante, se si sono formate delle antiestetiche macchie o per qualsiasi altro errore d’applicazione, ci sono delle piccole tips che possono eliminare più velocemente il prodotto dalla pelle:

1) LIMONE

Se il succo limone può eliminare le macchie permanenti della pelle, allora ci si può sbarazzare anche di quelle temporanee dovute all’autoabbronzante in due modi:

  • Mescolando un paio di cucchiai di succo di limone con del bicarbonato di sodio. Lasciatelo riposare per alcuni minuti sull’area e risciacquate strofinando delicatamente.
  • Tagliando il limone a metà e strofinarlo direttamente sull’area macchiata.

2) DENTIFRICIO SBIANCANTE

Si sostiene che gli agenti sbiancanti funzionino tanto sui denti quanto sulla pelle. Prelevatene una piccola quantità e strofinatelo sulla parte da rimuovere.

3) ACETONE/ALCOOL

Versatene un po’ su un dischetto o un batuffolo di cotone e strofinate delicatamente. Non ricorrete sempre e solo a questo metodo perchè potrebbe irritare la zona a lungo andare. Al termine, applicate una buona crema idratante.

4) SCRUB CON ZUCCHERO

Le particelle dello zucchero eliminano lo strato superiore dell’epidermide, rimuovendo la colorazione sbagliata. Potete usare anche un guanto esfoliante per velocizzare il processo e raddoppiare l’efficacia.

5) OLIO PER BAMBINI

Per ridurre una tonalità troppo scura. Spalmatelo su tutto il corpo e resistete per un arco di tempo compreso dai 10 ai 30 minuti.

6) TONICO “AGGRESSIVO” PER VISO, COLLO, MANI E PIEDI

Approfittatene prima di andare a letto. Sono preferibili tonici a base di alfaidrossiacidi (AHAs) o betaidrossiacidi (BHAs) in quanto sono particolarmente efficaci per diminuire le macchie della pelle.

7) PRODOTTI “RIMUOVI-AUTOABBRONZANTE”

Sono prodotti pratici ma non particolarmente convenienti in fatto di prezzo. Tenetevene uno per i casi d’emergenza se lo ritenete opportuno.

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Anche per oggi siamo giunte alla conclusione dell’articolo. Spero di non avervi annoiato e di avervi dato buoni consigli su un prodotto di cui si parla poco 🙂 come sempre, lasciate un commento per discuterne insieme.

Vi auguro un buon proseguimento di domenica… ciao girls! 💗

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» Trucco occhi: consigli su come applicare l’ombretto

Ciao ragazze ❤

Ultima settimana di Dicembre di questo 2015. Vi siete già organizzate per Capodanno? Io farò qualcosa di molto semplice senza troppe pretese: cenerò in un localino con musica e intrattenimento. Non possiamo fare molto tardi visto che il mio Lui il giorno dopo va a lavorare presto.

Sono sicura che, invece, avete ben chiare le idee su eventuali trucchi occhi da sfoggiare in occasione della notte del 31 Dicembre: al via gli smokey eyes e ad eventuali luccichii?

Ormai mi conoscete ed è per tutte le frane come la sottoscritta a cui dedico l’articolo sulle basi del make up di questo mese: piccoli consigli per applicare al meglio l’ombretto. Per me voi siete tutte make up artist 😄 quindi se volete dire la vostra nei commenti, magari rivelando qualche segretuccio personale, ne sarei felice.

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Prima di tutto: che cos’è l’ombretto?

L’ombretto è un cosmetico che si usa per rendere più luminoso ed intenso lo sguardo creando giochi di luci ed ombre con il colore.
Esso è composto da talco, mica, sericite, magnesio stearato, coloranti e conservanti e viene applicato sulle palpebre o sotto le sopracciglia indifferentemente tramite pennellino o dita.

Gli ombretti possono essere di diverse categorie: opachi, perlati e satinati da combinare in vari modi secondo le diverse occasioni. Gli ombretti possono essere di diversi colori e possono variare a seconda del tipo di minerale che si utilizza per realizzarlo. Occorre che il prodotto venga ben lavorato con gli appositi strumenti per far sì che il colore non risulti troppo carico e, di conseguenza, il risultato troppo volgare. 

A seconda della composizione e dell’effetto voluto, in commercio si può scegliere tra:
  • Ombretto in polvere: il più usato perché di facile applicazione. Aderisce bene alla pelle, tiene di più e può essere facilmente ritoccato. E’ prodotto in una gamma vastissima di tonalità.

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  • Ombretto in crema (in stick o in vasetto): ancora poco usato rispetto a quello in polvere, si stende facilmente ma con altrettanta facilità tende a sbavare. Per ovviare a questo inconveniente, va fissato con della cipria trasparente.

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  • Ombretto fluido: si presenta in confezioni simili a quella dell’eyeliner, si stende con l’opportuno applicatore e si sfuma con il pennello.

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  • Ombretto lucido: si presenta solitamente in tubetti e dà in aggiunta un effetto glossante-bagnato alla palpebra.

Gli ombretti sono un alleato perfetto da adattare in base a due fattori:

  1. La forma del proprio occhio, che determinerà la tecnica che dobbiamo utilizzare per applicare l’ombretto creando così, nelle zone più adatte all’occhio, il gioco di chiari e scuri.
  2. L’occasione nella quale decidiamo di sfoggiare il trucco occhi determinerà, invece, l’intensità da dare all’occhio e quindi la scelta dei colori da utilizzare (ricordandosi di adattarli a seconda che si tratti di un trucco da giorno o un trucco da sera).

Come detto sopra, l’ombretto può essere:

  1. Chiaro, che tende ad accentuare ed evidenziare le zone in cui viene applicato
  2. Scuro, per dare profondità alla zona in cui viene steso.

Come applicare l’ombretto:

L’applicazione degli ombretti segue la regola del chiaro-scuro (come il contouring). Secondo questa tecnica, i colori chiari tendono ad accentuare ed evidenziare le zone in cui vengono applicati, invece i colori più scuri “infossano” la zona in cui li stendiamo, rendendola meno visibile. In generale, gli ombretti chiari vanno stesi sulla palpebra mobile e sotto l’arcata sopraccigliare, mentre quelli scuri lungo la piega dell’occhio.

Per migliorarne la tenuta e la durata, è buona pratica applicare un primer occhi sulla palpebra, una base in crema molto chiara o neutra, un velo di cipria oppure un ombretto compatto sempre di un colore molto chiaro da utilizzare come base prima dell’applicazione dell’ombretto.

STEP BY STEP:

  1. Applicare una buona base su tutta la palpebra per uniformare il colore;
  2. Scegliere tre tonalità di ombretto per ricreare i chiari e scuri;
  3. Applicare l’ombretto in polvere più chiaro sulla palpebra mobile dall’interno verso l’esterno;
  4. Applicare l’ombretto più scuro tirando la palpebra verso l’esterno seguendo la direzione esterna dell’occhio verso interno. Sfumare sempre verso l’interno, fermandosi a metà palpebra;
  5. Sfumare i due ombretti per ottenere l’effetto chiaro-scuro, portando prima il colore chiaro dall’interno verso l’esterno e poi il colore scuro dall’esterno verso l’interno;
  6. Con la tonalità intermedia stendere, con un pennello da sfumatura, il colore sulla piega dell’occhio dall’interno verso l’esterno;
  7. Intensificare l’angolo interno dell’occhio applicando un po’ di ombretto scuro nell’incavo della palpebra;
  8. (opzionale) Per dare maggior definizione dello sguardo, si può applicare l’ombretto come se fosse un eye-liner con un pennello a punta fine partendo dall’esterno verso l’interno, tirando gli occhi a mandorla, disegnando la classica virgola verso l’esterno per poi disegnare una linea che segue l’attaccatura delle ciglia.

Astuzie tecniche e alcuni rimedi durante l’applicazione:

Applicando ombretti colorati spesso si corre il rischio di macchiare la pelle, nonché la base che abbiamo preparato per il make up. Per evitare che questo accada basta utilizzare un po’ di cipria: è sufficiente stenderne un velo su tutta la palpebra dell’occhio e un bel po’ anche sotto, proprio sulla parte superiore della guancia, così se cadrà un po’ di ombretto, soprattutto in polvere, lo si può eliminare con una veloce passata di un pennello pulito. Spesso il pennello a ventaglio viene considerato il migliore per fare ciò.

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La tecnica della cipria la si può impiegare anche nel caso in cui, una volta applicato l’ombretto sulla palpebra mobile, capita che con il passare del tempo questo si distribuisca involontariamente anche sulla parte superiore, creando antiestetici aloni: il consiglio è quello di stendere un pò di cipria su questa zona, per evitare che si macchi.

Per evitare eccessi di prodotto è sempre bene scuotere il pennello prima di applicare l’ombretto. Se ci si accorge dell’errore troppo tardi e si vuole alleggerire il risultato, bisognerà passare un pennellino pulito e sfumare il colore “tirando” un po’ l’ombretto per eliminare qualche strato.

Quando si utilizzano ombretti opachi, sono da preferire i pennelli allo sfumino: in questo modo non si appesantisce l’occhio. Lo sfumino lo si potrà utilizzare in un secondo memento, per miscelare bene i colori sull’occhio.

Effetti e colori:

Prima di applicare l’ombretto è possibile intensificare il colore non solo mettendo sotto un ombretto nero o grigio, ma anche applicando una matita nera sulla palpebra mobile, per poi sfumarla bene con un pennello. Nel caso in cui si desideri un trucco con effetti lucidi, basterà inumidire il pennello prima di prelevare l’ombretto: per questo sono perfetti gli ombretti metallizzati. Infine, si può dare al trucco da sera un effetto diamante, se si stende sulla palpebra già truccata un velo di polvere perlata trasparente.

Come rimuovere l’ombretto:

L’ideale sarebbe usare un dischetto di cotone imbevuto con un detergente specifico per occhi oppure, a seconda dei casi, si può utilizzare una salviettina struccante delicata. Assicuratevi di effettuare delicati movimenti circolari cercando di rimuovere completamente il make up. Eventuali residui che restano depositati fanno molto male alla pelle.

Consigli ulteriori:

  • Applicare sempre per primo il colore più chiaro, per poi passare a quello più scuro.
  • Pulire i pennelli dopo ogni uso, per evitare di mischiare i colori, sia nella palette, sia sulle palpebre.
  • Assicurarsi di non caricare troppo il pennello o l’ombretto in eccesso che potrebbe cadere sulle guance o sotto l’occhio.
  • Tenere a portata di mano dei cotton fioc, per rimediare ad eventuali errori durante l’applicazione.
  • Usare ombretto sia in crema sia in polvere può aggiungere brillantezza al colore, ma può anche risultare pesante se i colori non sono ben sfumati.
  • Quando si usa un ombretto in polvere, si può inumidire il pennello per aggiungere intensità oppure mescolare i colori.

❆❆❆❆❆❆❆❆❆❆

Inutile dirvi che prima di voi ci sono io a far tesoro di questi piccoli consigli 😀 e, quando provo a metterli in pratica, prediligo i classici ombretti in polvere compatti.

Voi che altri suggerimenti date? Quale tipologia e colore di ombretto preferite?

Buon inizio di settimana a tutti 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

http://www.ilmiomakeup.it/gli-ombretti-consigli-utili-per-il-trucco-occhi/

http://it.wikihow.com/Applicare-l’Ombretto

http://www.glamour.it/make-up/occhi/2015/10/20/come-applicare-lombretto/

https://it.wikipedia.org/wiki/Ombretto