» Arrivederci estate: i trattamenti di bellezza al rientro dalle vacanze

Bentornate bellissime ❤

Chi vorrebbe essere sempre in vacanza? Penso tutte 😀 cosa c’è di meglio del potersi dedicare a tutto quello che più piace senza stress e impegni vari?

Una vita che molti, con nostra grande invidia, riescono a condurre gran parte dell’anno – ovviamente mi riferisco a persone “irraggiungibili” quali VIP, calciatori, grandi imprenditori ecc. – alla faccia di noi comuni mortali che abbiamo uno stile di vita leggermente differente e gli unici periodi nei quali riusciamo a fare questo sono le tanto desiderate ferie.

E cosa cerchiamo di fare quando siamo in ferie? Una vacanza. In estate la maggior parte della gente predilige mete di mare, all’insegna del sole, del relax e del buon cibo. Non si pensa al dopo o ai chili di troppo e, personalmente, penso che sia giusto così 😉 però si trascura anche la cura della pelle  e dei capelli, volete per pigrizia o per mancanza di voglia a causa del caldo.

Bene, dopo esservi divertite e rilassate, giunto Settembre, quel “dopo” tanto rimandato ci presenta il conto: bisogna rimboccarsi le maniche e tornare al corretto regime 😁 (mi sento tanto uno spot motivazionale).

Vi parlerò di quei trattamenti di bellezza da effettuare al rientro dalle vacanze e al termine dell’estate, in modo da prepararsi mentalmente e fisicamente all’imminente avvento dell’autunno.

I TRATTAMENTI PER CORPO & VISO

1. Pulizia del viso: detersione e peeling.

Rientrate dalle vacanze è molto importante iniziare – o ri-iniziare, qualora l’aveste sospeso – a dedicarsi ad una corretta pulizia della pelle. E’ sufficiente ricominciare con uno scrub delicato, per il viso quanto per il corpo. Come sappiamo (ve ne ho parlato qui) la pelle abbronzata tende ad “ingrigirsi” col passare dei giorni: un buon gommage o uno scrub la aiuta a ritrovare il suo splendore, facendola apparire fresca e rinata. Coloro che soffrono di acne ne troveranno sicuramente giovamento.

Ma non solo: questi trattamenti servono anche per eliminare gradualmente le macchie sul viso o i leggeri arrossamenti provocati da un’eccessiva o inadeguata esposizione al sole. Per ovviare a questo problema, è possibile utilizzare sieri o creme volte allo schiarimento e all’alleviamento dei rossori, puntando sull’idratazione della pelle e sul rilassamento di essa. L’argilla bianca, applicata sul viso o sulle parti arrossate, è ottima per attenuare l’irritazione.

Potete optare per dei trattamenti casalinghi o per quelli più professionali dall’estetista: quest’ultima di sicuro vi effettuerà una pulizia del viso più profonda, con tanto di spremitura dei punti neri ed eliminazione delle impurità superficiali.

2. Idratazione della pelle del corpo.

Dopo lo scrub, bisognerà porre attenzione a mantenere idratata la pelle del corpo, partendo dalla detersione: sono da prediligere i detergenti neutri, meglio se oleosi.

3. Massaggio.

Dedicate qualche minuto ad un massaggio rilassante su viso, collo, decolleté, seno, braccia, mani e zona cervicale, con un’apposita crema o olio corpo.

4. Idratazione della pelle del viso: la maschera dermopurificante.

Una volta che la pelle è accuratamente pulita, applicate una maschera idratante o altamente purificante. Applicatela anche sulle zone delicate quali collo, decolleté, mani e piedi e lasciatela agire per circa 10-15 minuti.

5. Crema idratante.

Dopo aver rimosso la maschera, terminate il tutto con l’applicazione di una buona crema idratante adatta alla vostra pelle: di giorno, l’ideale sarebbero prodotti specifici che contengono molecole in grado di attirare l’acqua, come l’acido ialuronico, l’acido lattico, l’urea, l’allantoina e l’aloe. Nel caso di epidermide molto secca, precedete il prodotto viso con un buon siero ultra-idratante e nutriente.

Di notte, invece, prediligete prodotti altamente nutrienti dalle proprietà elasticizzanti e ricompattanti come il burro di karitè, la Vitamina E e i vari oli vegetali.

6. Mani e piedi.

Ovviamente non vanno sottovalutate le nostre estremità. Dedicatevi ad una buona manicure e pedicure rigenerante – anche tramite trattamenti fai da te – terminando il tutto con una buona crema idratante.

7. Controllo dei nei.

E’ importante tenere sotto controllo i nei che, con la luce del sole, possono diventare piccoli nemici della pelle e di tutto il sistema immunitario. Per questo motivo vi consiglio una visita completa dal dermatologo almeno una volta l’anno.

I TRATTAMENTI PER I CAPELLI

Sostanzialmente i trattamenti migliori che potete dedicare alle chiome sfibrate e rovinate sono gli impacchi e maschere altamente idratanti, nutrienti e ristrutturanti: sole, cloro, acqua salata o gli sbalzi di temperatura possono rovinare la fibra dei capelli e, di conseguenza, farli diventare più secchi e fragili del normale.

Per ridonare vigore alle ciocche, ricorrete anche a prodotti per la detersione – shampoo e balsamo – privi di siliconi ed alcool, in modo da aiutare cuoio capelluto e capelli a ritrovare la propria forza. Nel caso di capelli tinti, utilizzate prodotti specifici per illuminare e riaccendere il proprio colore di capelli.

Se ritenete di avere le punte troppo secche e rovinate, allora ZAC! Una seduta di taglio e piega dal parrucchiere è la soluzione migliore.

CONSIGLI GENERALI

PRESTO A LETTO ∼ Per quanto difficile possa sembrare, se siete dei vampiri un po’ come me, bisogna cercare di andare a letto presto: come ben sappiamo, la pelle si rigenera soprattutto la notte. Dunque, applicate una buona crema prima di addormentarvi e recuperate il sonno perso durante le vacanze.

MANGIARE SANO ∼ E’ il momento di riprendere le redini anche dal punto di vista della corretta alimentazione: sì a frutta, verdura fresca e prodotti integrali. Limitate il più possibile i grassi e preparate delle salutari insalate a pranzo e optate per pesce o carne magra con un contorno di verdure a cena. Questo permetterà di eliminare le tossine in eccesso, depurare l’organismo e buttare via i chili in più accumulati durante le vacanze.

NO A FUMO E ALCOOL ∼ Cercate di limitare entrambi questi elementi che disidratano la pelle, rendendola opaca, e ne provocano l’invecchiamento precoce.

PROTEZIONE ANCHE IN CITTA’ ∼ Almeno per tutto il mese di Settembre, se riconoscete che il sole in città è forte, continuate ad applicare la protezione solare anche in città.

Questo è tutto. Spero che questi consigli possano tornarvi utili per riprendere il prima possibile la vostra forma e il vostro aspetto migliore. Buon rientro a tutte/i!

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* FONTI *

www.diredonna.it

www.nonsprecare.it

www.staibene.it

www.margherita.net

» Acqua termale: gli usi principali!

Bentornate carissime 💛

Siete sopravvissute a questa settimana di forte caldo? 😰 Io si, ma non vi nascondo che ho trascorso questi giorni con grande fatica, poca energia e tanto mal di testa.

A proposito di una foto che ho pubblicato su Instagram qualche giorno fa, riguardante l’Acqua Termale di Avène, ho notato con piacere che non sono l’unica a considerarla acqua santa e a farne un uso ampio e spropositato, ma ho oltremodo scoperto che alcune di voi non la conoscono oppure non sanno bene come impiegarla, per cui le attribuiscono poca importanza.

acqua termale avene

Ebbene, secondo me uno dei prodotti di cui non si può proprio fare a meno d’estate è proprio lei: l’acqua termale! E’ un must have per la stagione calda e, sperando di fare cosa giusta in modo da colmare eventuali dubbi, vorrei illustrarvi le varie modalità d’impiego non soltanto durante i tre mesi estivi ma nell’arco di tutto l’anno 🙂

Ma prima di tutto… sapete che cos’è?

L’acqua termale è un’acqua di sorgente, mineralizzata in modo naturale, con una composizione particolare – solitamente arricchita con vitamina E, zinco, rame, magnesio, manganese, zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio ed altri microelementiche ne permette un utilizzo a scopi benefici e terapeutici.

Oltre ai bagni, l’uso più ampio è stato reso possibile dai vari brand che hanno deciso di renderla portatili attraverso vari formati, tra cui quello più diffuso e pratico è sicuramente lo spray. Sono facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia, su alcuni e-shop bio o direttamente dal sito dell’azienda (se questa dispone di uno shop online).

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1. Jonzac // 300 ml – 9.00 € • 2. Avène // 300 ml – 9.50 € • 3. Evian // 300 ml – 5.60 € • 4. La Roche-Posay // 300 ml – 10.00 € • 5. Thermae di Salsomaggiore // 250 ml – 7.90 € • 6. Skeyndor // 100 ml – 12.70 € • 7. Terme di Comano // 300 ml – 12.00 € • 8. Uriage // 300 ml – 10.30 € • 9. Vichy // 300 ml – 5.90 €

L’unica cosa che differenzia le acque termali sono le sorgenti dalle quali vengono estratte e, di conseguenza, la composizione e le proprietà contenute nell’acqua in questione.

Passiamo agli usi pratici di questo sottovalutato alleato di bellezza 😀

1 💦 IDRATAZIONE DELLA PELLE

Sole, sbalzi di temperatura, aria condizionata, sudorazione sono gli elementi che disidratano tantissimo la pelle in estate, sia del viso che del resto del corpo. Ogni volta che sentite il viso tirare o che vi sentite accaldate, vaporizzate un po’ di acqua termale per provare un’immediata sensazione di freschezza e di benessere. Questo grazie alle molecole idratanti dell’acqua che penetrano nella cute creando una specie di serbatoio pronto all’uso.

2 💦 DOPO L’ATTIVITA’ FISICA O CONTRO LO SMOG IN CITTA’

Per placare il rossore post l’allenamento, non vi è cosa migliore di una spruzzata di acqua termale. Grazie al mix di minerali che la compongono, svolge un’azione lenitiva che ristabilisce subito il pH, l’ossigenazione e l’idratazione dei tessuti. Non solo: aiuta a neutralizzare gli effetti dannosi dell’inquinamento riequilibrando il Ph cutaneo alterato.

3 💦 CONTRO IL SALE DELL’ACQUA DEL MARE

Il sale è nemico della pelle, sia a livello interno che esterno del nostro corpo. A quante di voi dà fastidio quella pelle secca che si manifesta dopo essere uscite dall’acqua? Per sviare il fastidio nebulizzate in abbondanza l’acqua termale sul viso o sul corpo. Lasciatela asciugare e riapplicate la crema solare.
 
4 💦 CALMARE I ROSSORI DOPO L’ESPOSIZIONE AL SOLE
 
Le proprietà lenitive dell’acqua termale sono un vero toccasana per problemi di rossori, bruciori o irritazioni. Grazie ai principi attivi in essa contenuti, questi aiutano a ricostruire la barriera protettiva che riveste la pelle e che, di solito, dopo una giornata al mare è leggermente danneggiata. I benefici sono immediati: il rossore si placa, la pelle è più idratata e, in caso di scottatura, il bruciore si attenua immediatamente.
 
5 💦 FISSARE O AGGIUSTARE IL MAKE-UP
 

Ecco a cosa mi riferisco quando la consiglio per tutto l’anno: se volete ottenere una base molto naturale – che si tratti di fondotinta o crema colorata – non abbiate timore di spruzzare un po’ d’acqua termale su una velina e tamponarla sul viso, in modo che vengano assorbiti i suoi minerali dalle molteplici proprietà: lenitive, idratanti, antiossidanti ecc. L’effetto finale risulterà più luminoso e duraturo. Se invece vi piacciono gli ombretti wet&dry, prima di applicarli inumidite lo sfumino con un po’ d’acqua termale ed otterrete un colore intenso e scintillante.

Ma potete tranquillamente nebulizzarne un po’ a make-up completo, in modo da fissare il trucco e contemporaneamente rinfrescare il viso: vaporizzatela a circa 30 centimetri di distanza per, eventualmente, attenuare l’eccesso di trucco – ad esempio se avete esagerato con la cipria -. In questo caso, si vaporizza e poi si tampona con un fazzoletto, sul quale rimarrà l’eccesso di pigmenti e prodotto. Portatevi l’acqua sempre con voi – ufficio compreso – e ricorretevi ogni qualvolta ne sentiate il bisogno, non solo d’estate ma anche in inverno, quando il calore emanato dai termosifoni tende a seccare la pelle.

6 💦 AZIONE LENITIVA POST CERETTA

L’effetto calmante dell’acqua termale, grazie alla presenza di calcio e magnesio, può essere sfruttato dopo la depilazione, soprattutto per le zone delicate come le ascelle e l’inguine. Spruzzatene un po’ sulla zona e, quando la pelle è ancora umida, stendete un velo di crema emolliente.

7 💦 GAMBE PESANTI

E’ risaputo che con queste temperature camminare equivale a trascinarsi due pesi da 50 kg al posto delle gambe, che appaiono gonfie e pesanti. Tra i metodi consigliati, rientrano le docce fredde o, in alternativa, una generosa spruzzata di acqua termale, stendendovi e tenendo gli arti un po’ sollevati.

8 💦 OCCHI GONFI

Analogamente alle gambe pesanti, si può impiegare l’acqua termale – al mattino appena sveglie o alla sera dopo una giornata faticosa – per rinfrescare lo sguardo e per sgonfiare le palpebre tramite un mini impacco decongestionante: è sufficiente bagnare due dischetti di ovatta e appoggiarli sugli occhi chiusi per 5 minuti. I sali contenuti favoriscono il drenaggio dei liquidi.

9 💦 PELLE SENSIBILE E COUPEROSE

Per le pelli sensibili o ultra sensibili, o affette da couperoseeczema, l’acqua termale è un toccasana capace di dare un’immediata sensazione di benessere: l’azione antinfiammatoria di minerali, quali magnesio, bromo e selenio, calma rossori, pizzicori o fastidi vari.

10 💦 MEDICATIVA E RIGENERANTE

I trattamenti di medicina estetica – come il peeling chimico o il laser contro macchie e rughe – comportano un forte stress per la pelle e l’acqua termale aiuta a ripristinare sia l’equilibrio della cute che a ridurre i sintomi come bruciore e irritazione. La si può spruzzare tra una medicazione e l’altra.

11 💦 AL TERMINE DELLO STRUCCAGGIO DEL VISO

Se il viso non vi sembra abbastanza pulito anche dopo avere utilizzato la combo struccante+tonico, utilizzate l’acqua termale in quanto, rispetto all’acqua del rubinetto, ha il vantaggio di essere priva di calcare, quindi non va a disidratare la pelle.

12 💦 RE-STYLING DEI CAPELLI

Quante sono le possibilità di alzarsi la mattina e ritrovarsi i capelli con una piega decente? Devo dire che, personalmente, sono più le volte in cui mi lamento della piega non appena termino l’asciugatura che quelle in cui mi ritrovo scontenta la mattina seguente; per fortuna non capita mai e per questo ringrazio di avere i capelli ricci. L’unica volta in cui tocco i capelli è proprio durante la fase del lavaggio e dell’asciugatura, dopodichè li lascio come sono e mi accontento. Ma molte ricce – ed anche mosse – sentono la necessità di ravvivare i boccoli e per garantire ciò non sono necessari grandi intrugli ma semplicemente un po’ di acqua termale. Ma ne possono usufruire anche le amiche lisce per rimettere in riga la frangia o qualche ciocca che, durante la notte, hanno “subito un cambio rotta”. Spruzzate e poi asciugate con il phon, senza bisogno di lavare i capelli.

Ed ecco gli usi più diffusi di questa straordinaria risorsa naturale 🙂 vi siete convinte? Quale acqua termale utilizzate e come preferite impiegarla?

Vi auguro un ottimo fine settimana 💛 alla prossima!

***

☀ Consigli utili per l’estate: guida alla scelta dei filtri solari ☀

Buongiorno gioie 💚

Abbiamo appena dato il benvenuto al mese di Giugno e questo significa che ci stiamo preparando a salutare la primavera per accogliere l’estate 🌊☀ una stagione un pò “altalenante”: non per tutti significa vacanza – purtroppo gli impegni e i doveri non partono mai – e il caldo che arriverà porterà spossatezza e sudore continuo. Tuttavia, la bella stagione ha un qualcosa che rende tutto un po’ più leggero, solare e vivace che, per quanto mi riguarda, permette di sorvolare sugli aspetti meno piacevoli – così parla la meteoropatica che è in me -: sarà il sole, sarà il mare (per qualcuno la montagna o altri fantastici paesaggi), saranno i colori allegri e vivaci che mi fanno sentire bene.

In ogni caso, alla bellezza è giusto affiancare la sicurezza, soprattutto adesso che saremmo soggetti frequentemente ed anche involontariamente all’esposizione al sole: come ben saprete, percepiamo i raggi UVA e UVB non solo andando al mare o in alta montagna ma, più semplicemente, anche solo camminando in città quando ci rechiamo a lavoro. 

L’anno scorso, all’incirca di questi tempi, mi avvicinavo al mondo del buon INCI e – successivamente alla Guida all’INCI dei prodotti cosmetici – ho colto l’occasione per riportarvi anche una piccola guida sui filtri solari che vi ripropongo quest’anno: se ricoprono importanza gli ingredienti che fanno parte dei cosmetici che utilizziamo tutti i giorni, maggiore attenzione va posta agli stessi contenuti nelle protezioni solari, quei prodotti, dunque, incaricati di proteggere la nostra pelle dall’invecchiamento e dai danni provocati dai raggi ultravioletti, nonchè da eventuali irritazioni o arrossamenti.

So che i nomi sono astrusi e che vi sembrerà tutto difficilissimo, ma non gettate la spugna… Munitevi di eventuale foglietto e controllate meglio che potete il prodotto che vi interessa. L’anno scorso ho dato un’occhiata abbondante ai solari da supermercato e se avete domande su qualcuno di essi, scrivetemele in un commento e vedrò di potervi aiutare 😉

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Innanzitutto, il solare deve proteggerci sia dai raggi UVA, cioè quelli che creano l’invecchiamento e danni alle pelle, sia dai raggi UVB, cioè quelli che provocano arrossamenti e eritemi.

I solari possono esser costituiti da due tipologie di filtri: quelli fisici e quelli chimici.

Tra i filtri fisici si distinguono:

  • Il biossido di titanio (Titanium Dioxide) – protettore raggi UVB e UVA
*CHIARIMENTI SULLA SICUREZZA DEL BIOSSIDO DI TITANIO*
Quando utilizzato come filtro solare, il Biossido di Titanio ha lo svantaggio di lasciare un antiestetico strato bianco sulla pelle – il famoso “pastone” dei solari bio -.
La riduzione del diametro delle particelle di minerale fino alle dimensioni di nanoparticelle, elimina in parte questo problema, mentre vengono conservate le proprietà assorbenti e disperdenti della luce. Al diminuire delle dimensioni delle particelle aumenta la capacità riflettente nei confronti delle radiazioni UVB, mentre si riduce quella nei confronti degli UVA.
Al fine di evitare l’agglomerazione delle microparticelle per attrazione elettrostatica, il filtro viene rivestito (allumina, stearati, siliconi) e/o predisperso in un veicolo adatto. Il rivestimento è utile anche per ridurre l’attività fotocatalitica del titanio (ovvero l’innesco di reazioni chimiche che generano radicali liberi dannosi per la pelle) che ha luogo quando esposto alla luce solare. Anche l’uso di antiossidanti nelle formulazioni contenenti Titanium Dioxide aiuta a prevenire questa reazione.
In commercio è disponibile un biossido di titanio contenente piccole percentuali di ioni manganese – in questo caso è chiamato Optisol -, che presenta una maggiore efficacia UVA, una minore attività fotocatalitica e una colorazione beige con gradevole effetto uniformante nei confronti della cute.
Recentemente sono stati sollevati dubbi sulla sicurezza del Biossido di titanio in forma di nanoparticelle, soprattutto per il rischio che particelle così piccole di minerale possano penetrare attraverso la pelle provocando danni da accumulo nell’organismo: ad oggi, studi di approfondimento di questi aspetti sono in corso e in attesa di verifiche.
L’uso nei solari è consentito con un limite massimo di concentrazione pari al 25% ed è considerato un ingrediente sicuro, non irritante e più adatto alle pelli sensibili rispetto ai filtri chimici.
  • L’ossido di zinco (Zinc Oxide) – protettore raggi UVA ma ne esiste un tipo da nanotecnologia che funziona abbastanza bene anche per gli UVB.

Nell’INCI possono apparire con la seguente dicitura (anche in ordine sparso): Titanium Dioxide, Zinc Oxide e Trimethoxycaprylylsilane. I filtri fisici si trovano maggiormente nei solari bio ma vengono considerati meno protettivi dei filtri chimici: per esperienza personale, vi assicuro che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

I filtri chimici invece sono:

  • Tinosorb
  • Ethylhexyl Methoxycinnamate
  • Ethylhexyloxyphenol methoxyphenyl triazine – questo ed il precedente sono segnati rossi sul Biodizionario ma sono considerati filtri stabili

Tutti e 3 sono ben tollerati anche dalle persone con pelle sensibile perché sono efficaci e stabili anche ad alte temperature e assicurano una protezione completa a UVA e UVB.

I filtri chimici si distinguono in filtri chimici fotostabili (ovvero quelli che riescono a proteggere la pelle dall’azione dei raggi solari per diverso tempo dopo l’applicazione della crema) che sono:

  • Octocrylene – filtro UVB
  • Mexoryl:

Terephthalylidene Dicamphor Sulfonic Ac = Mexoryl SX – filtro UVA

Drometrizole Trisiloxane = Mexoryl XL – filtro UVB

  • Tinosorb:

Bis-Ethylhexyloxyphenyl Triazine = Tinosorb S – filtro UVA e UVB

Methyilene Bis-Benzotriazolyl Tetramethylbuthylphenol = Tinosorb M – filtro UVA e UVB

  • Diethylhexyl Butamido Triazone – filtro UVA
  • Ethylhexyl Triazone – filtro UVB
  • Octyl methoxycinnamate = ethylhexyl methoxycinnamate – filtro UVB, messo da solo in formula regge in fotostabilità, ma se nell’INCI appre in co-presenza con l’avobenzone si destabilizza, ristabilizzandosi in presenza di octocrylene e/o Mexoryl e Tinosorb.

E filtri chimici non fotostabili:

  • Butyl Methoxydibenzoylmethane è l’avobenzone filtro UVA e parte UVB, è un filtro non fotostabile, è stabilizzato se in formula ci sono octocrylene e/o Mexoryl e Tinosorb
  • Ethylhexyl Salycilate (potreste ancora trovare da qualche parte octyl salicylate, vecchia denominazione, stessa sostanza): filtro UVB non fotostabile, si stabilizza in co-presenza con ethylhexyl triazone, tinosorb M o S, octocrylene, o mexoryl.

Infine, ecco i filtri cosiddetti “problematici“, possibilmente da evitare, cioè quelli che interagiscono con l’azione estrogena producendo radicali liberi:

  • 4-Methylbenzyliden Camphor (4-MBC) – Filtro UVB parziale UVA, risulta fotostabile ma è sotto osservazione dalla Commissione Scientifica Europea dei prodotti al consumo (SCCP) in quanto ci sono rischi di tossicità; con recente parere del 2008 SCCP valuta questo filtro solare sicuro quando introdotto per un massimo del 4% esclusivamente in prodotti da spalmare sulla pelle, mentre non può escludere rischi per la salute quando presente in prodotti spray, aerosol, o ingeribili tipo stick labbra, rossetti.
  • Octyldimethyl-PABA (OD-PABA)
  • Benzophenone-3 (Bp-3) e oxybenzone – generano radicali liberi, si accumulano per via sistemica e interferiscono con l’attività degli estrogeni.
  • Homosalate (HMS)
  • Octyl-Methoxycinnamate (OMC) – pare che da solo non regga tanto bene in fotostabilità quindi è meglio trovarlo in co-presenza di ethylhexyl triazone, tinosorb M o S, octocrylene, o mexoryl.

RIASSUMENDO

☀ Meglio comprare solari eco-bio con filtri fisici, se presente il titanium dioxide cercare i solari più ricchi in antiossidanti tipo vitamina C, gamma orizanolo, tea verde, estratto di carota, resveratrolo et similia che limitano eventuali danni

☀ Comprando solari con filtri chimici sceglierli solo tra quelli che comprendono nella formula Tinosorb S e M e Mexoryl XL e SX. Se cercate buone protezioni chimiche le migliori le trovate, incredibile ma vero, al supermercato, non in farmacia: i colossi della cosmetica della grande distribuzione fanno dei solari buoni e soprattutto sperimentati con test dermatologici su volontari.

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Ho già adocchiato i prodotti di quest’anno che intendo acquistare non appena avrò il tempo di mettere il naso fuori casa [se siete curiose di sapere quali ho utilizzato l’estate scorsa cliccate qui]: ve li mostrerò su Instagram e ve ne parlerò sul blog a fine stagione 🙂

Mi raccomando ragazze: proteggetevi sempre che col sole non si scherza. L’articolo di oggi termina qui e vi rimando al prossimo sempre a tema molto estivo 🙂 non perdetevelo!

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