» Arrivederci estate: i trattamenti di bellezza al rientro dalle vacanze

Bentornate bellissime ❤

Chi vorrebbe essere sempre in vacanza? Penso tutte 😀 cosa c’è di meglio del potersi dedicare a tutto quello che più piace senza stress e impegni vari?

Una vita che molti, con nostra grande invidia, riescono a condurre gran parte dell’anno – ovviamente mi riferisco a persone “irraggiungibili” quali VIP, calciatori, grandi imprenditori ecc. – alla faccia di noi comuni mortali che abbiamo uno stile di vita leggermente differente e gli unici periodi nei quali riusciamo a fare questo sono le tanto desiderate ferie.

E cosa cerchiamo di fare quando siamo in ferie? Una vacanza. In estate la maggior parte della gente predilige mete di mare, all’insegna del sole, del relax e del buon cibo. Non si pensa al dopo o ai chili di troppo e, personalmente, penso che sia giusto così 😉 però si trascura anche la cura della pelle  e dei capelli, volete per pigrizia o per mancanza di voglia a causa del caldo.

Bene, dopo esservi divertite e rilassate, giunto Settembre, quel “dopo” tanto rimandato ci presenta il conto: bisogna rimboccarsi le maniche e tornare al corretto regime 😁 (mi sento tanto uno spot motivazionale).

Vi parlerò di quei trattamenti di bellezza da effettuare al rientro dalle vacanze e al termine dell’estate, in modo da prepararsi mentalmente e fisicamente all’imminente avvento dell’autunno.

I TRATTAMENTI PER CORPO & VISO

1. Pulizia del viso: detersione e peeling.

Rientrate dalle vacanze è molto importante iniziare – o ri-iniziare, qualora l’aveste sospeso – a dedicarsi ad una corretta pulizia della pelle. E’ sufficiente ricominciare con uno scrub delicato, per il viso quanto per il corpo. Come sappiamo (ve ne ho parlato qui) la pelle abbronzata tende ad “ingrigirsi” col passare dei giorni: un buon gommage o uno scrub la aiuta a ritrovare il suo splendore, facendola apparire fresca e rinata. Coloro che soffrono di acne ne troveranno sicuramente giovamento.

Ma non solo: questi trattamenti servono anche per eliminare gradualmente le macchie sul viso o i leggeri arrossamenti provocati da un’eccessiva o inadeguata esposizione al sole. Per ovviare a questo problema, è possibile utilizzare sieri o creme volte allo schiarimento e all’alleviamento dei rossori, puntando sull’idratazione della pelle e sul rilassamento di essa. L’argilla bianca, applicata sul viso o sulle parti arrossate, è ottima per attenuare l’irritazione.

Potete optare per dei trattamenti casalinghi o per quelli più professionali dall’estetista: quest’ultima di sicuro vi effettuerà una pulizia del viso più profonda, con tanto di spremitura dei punti neri ed eliminazione delle impurità superficiali.

2. Idratazione della pelle del corpo.

Dopo lo scrub, bisognerà porre attenzione a mantenere idratata la pelle del corpo, partendo dalla detersione: sono da prediligere i detergenti neutri, meglio se oleosi.

3. Massaggio.

Dedicate qualche minuto ad un massaggio rilassante su viso, collo, decolleté, seno, braccia, mani e zona cervicale, con un’apposita crema o olio corpo.

4. Idratazione della pelle del viso: la maschera dermopurificante.

Una volta che la pelle è accuratamente pulita, applicate una maschera idratante o altamente purificante. Applicatela anche sulle zone delicate quali collo, decolleté, mani e piedi e lasciatela agire per circa 10-15 minuti.

5. Crema idratante.

Dopo aver rimosso la maschera, terminate il tutto con l’applicazione di una buona crema idratante adatta alla vostra pelle: di giorno, l’ideale sarebbero prodotti specifici che contengono molecole in grado di attirare l’acqua, come l’acido ialuronico, l’acido lattico, l’urea, l’allantoina e l’aloe. Nel caso di epidermide molto secca, precedete il prodotto viso con un buon siero ultra-idratante e nutriente.

Di notte, invece, prediligete prodotti altamente nutrienti dalle proprietà elasticizzanti e ricompattanti come il burro di karitè, la Vitamina E e i vari oli vegetali.

6. Mani e piedi.

Ovviamente non vanno sottovalutate le nostre estremità. Dedicatevi ad una buona manicure e pedicure rigenerante – anche tramite trattamenti fai da te – terminando il tutto con una buona crema idratante.

7. Controllo dei nei.

E’ importante tenere sotto controllo i nei che, con la luce del sole, possono diventare piccoli nemici della pelle e di tutto il sistema immunitario. Per questo motivo vi consiglio una visita completa dal dermatologo almeno una volta l’anno.

I TRATTAMENTI PER I CAPELLI

Sostanzialmente i trattamenti migliori che potete dedicare alle chiome sfibrate e rovinate sono gli impacchi e maschere altamente idratanti, nutrienti e ristrutturanti: sole, cloro, acqua salata o gli sbalzi di temperatura possono rovinare la fibra dei capelli e, di conseguenza, farli diventare più secchi e fragili del normale.

Per ridonare vigore alle ciocche, ricorrete anche a prodotti per la detersione – shampoo e balsamo – privi di siliconi ed alcool, in modo da aiutare cuoio capelluto e capelli a ritrovare la propria forza. Nel caso di capelli tinti, utilizzate prodotti specifici per illuminare e riaccendere il proprio colore di capelli.

Se ritenete di avere le punte troppo secche e rovinate, allora ZAC! Una seduta di taglio e piega dal parrucchiere è la soluzione migliore.

CONSIGLI GENERALI

PRESTO A LETTO ∼ Per quanto difficile possa sembrare, se siete dei vampiri un po’ come me, bisogna cercare di andare a letto presto: come ben sappiamo, la pelle si rigenera soprattutto la notte. Dunque, applicate una buona crema prima di addormentarvi e recuperate il sonno perso durante le vacanze.

MANGIARE SANO ∼ E’ il momento di riprendere le redini anche dal punto di vista della corretta alimentazione: sì a frutta, verdura fresca e prodotti integrali. Limitate il più possibile i grassi e preparate delle salutari insalate a pranzo e optate per pesce o carne magra con un contorno di verdure a cena. Questo permetterà di eliminare le tossine in eccesso, depurare l’organismo e buttare via i chili in più accumulati durante le vacanze.

NO A FUMO E ALCOOL ∼ Cercate di limitare entrambi questi elementi che disidratano la pelle, rendendola opaca, e ne provocano l’invecchiamento precoce.

PROTEZIONE ANCHE IN CITTA’ ∼ Almeno per tutto il mese di Settembre, se riconoscete che il sole in città è forte, continuate ad applicare la protezione solare anche in città.

Questo è tutto. Spero che questi consigli possano tornarvi utili per riprendere il prima possibile la vostra forma e il vostro aspetto migliore. Buon rientro a tutte/i!

***
Iscrivetevi al blog e seguitemi sui miei social:

Google+: Alessia_ILoveCapelliRicci

Bloglovin’: Alessia ❤ I love capelli ricci ❤

Instagram: alessia_ilovecapelliricci_blog

***Firma17

 

* FONTI *

www.diredonna.it

www.nonsprecare.it

www.staibene.it

www.margherita.net

» La fine delle vacanze: i segreti per il mantenimento prolungato dell’abbronzatura

Buongiorno donzelle 🌺

Ma Agosto ha ingranato la quinta o è impressione mia? L’estate giunge lentamente al termine e Settembre è alle porte. Questo arco di tempo, compreso dal 16 Agosto fino all’inizio del nuovo mese, mi rende malinconica… Chissà perchè.

Depressione a parte, finirà il periodo di andare a mare ma non necessariamente, con le stesse tempistiche, quello della tintarella, prolungabile ancora un po’ grazie ai giusti accorgimenti.

Scopriamo insieme quali sono i trucchi per mantenere una pelle sana ed abbronzata il più a lungo possibile!

🌺

☀ CORRETTA ALIMENTAZIONE E ADEGUATA IDRATAZIONE

Il primo accorgimento importante è quello di curare la propria alimentazione. Così come è importante, prima dell’esposizione, mangiare tanta frutta e verdura, va adoperato lo stesso criterio anche per il dopo, per prolungarla ed evitare inestetiche chiazze e secchezza della pelle. Quindi, insieme al cibo, anche bere molta acqua (2 litri al giorno) ha un ruolo fondamentale per mantenere la pelle elastica e idratata.

Sono da prediligere frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi (antiossidanti e curativi), frutta secca ed olio d’oliva (riserve fondamentali di vitamina B ed E); in generale, scegliete frutti e ortaggi che contengano preziose vitamine, flavonoidi, betacarotene o licopene, come pomodori, peperoni, zucche estive, carote, meloni, albicocche e pesche.

DOCCIA TIEPIDA

E’ sconsigliato il bagno, soprattutto a temperature troppo calde, perchè il contatto prolungato con l’acqua favorisce la desquamazione. Meglio una doccia, possibilmente con acqua tiepida, che aiuta la pelle a rimanere compatta ed elastica, preferendo un olio o gel idratante specifico, rispetto al classico bagnoschiuma, che risulta più aggressivo e tende a favorire il distacco della pelle abbronzata.

☀ TAMPONARE LA PELLE

Uscite dalla doccia, o in generale quando ci si asciuga, cerchiamo di tamponare la pelle piuttosto che sfregarla, per evitare di stressarla troppo ed agevolare la perdita del colorito.

☀ EFFETTUARE SCRUB O GOMMAGE SETTIMANALI

Come ho precisato in questo articolo, contrariamente a quanto si pensi, effettuare uno scrub delicato sul corpo, almeno 1 volta a settimana, è essenziale per il mantenimento dell’abbronzatura. Se notiamo chiazze o principi di disdratazione e desquamazione, effettuiamo un gommage per uniformare il colorito ed evitare l’accentuazione di secchezza e segni delle rughe.

 UTILIZZARE PRODOTTI NUTRIENTI PER IL CORPO

A parte l’idratazione interna tramite l’assunzione d’acqua, è importante applicare quotidianamente una buona crema idratante e, durante il periodo di esposizione, un doposole specifico: l’abbronzatura tende a scolorire perchè gli strati più superficiali dell’epidermide tendono a rinnovarsi eliminando le cellule morte; mantenendo la pelle idratata, si può rallentare questo processo.

☀ EVITARE PRODOTTI A BASE DI ALCOOL

I profumi, d’estate, a causa dell’elevata presenza di alcool al loro interno, rischiano di inaridire la pelle. Ecco perchè è l’ideale dare via libera a prodotti più leggeri come le acque profumatecreme agli oli essenziali, che mantengono inalterata l’idratazione dell’epidermide, e ai freschi idrolati, come quelli ai fiori d’arancio, di lavanda o di rosa.

MEGLIO UTILIZZARE PRODOTTI NATURALI IDRATANTI

Evitando i prodotti acidi, come l’acido glicolico, che rimuovono i pigmenti dalla pelle. Ecco alcuni suggerimenti:

  • OLI come quello di GERME DI GRANO – per la pulizia e l’idratazione del viso, respingendo i possibili segni d’invecchiamento -, di AVOCADO, di JOJOBA, di OLIVA e di CAROTA – favorisce l’idratazione della pelle e stimola/mantiene l’abbronzatura più a lungo -.
  • BURRO DI KARITE’ ∼ Svolgendo un’azione idratante e lenitiva sul corpo e sul viso, prepara la pelle a ricevere nuova abbronzatura e a mantenere quella già ottenuta, donandole immediatamente un aspetto molto più luminoso.
  • ALOE VERA ∼ Un must dell’estate (e non solo), viene soprattutto impiegata come efficace doposole.
  • TE’ NERO e MALLO DI NOCE ∼ Come coloranti naturali in grado di fare apparire l’abbronzatura più luminosa e intensa. Il primo non va assunto, bensì va unito all’acqua del bagno in modo che prepari la pelle a ricevere la tintarella “dall’esterno”, mentre il secondo lo si può utilizzare sotto forma di detergente, per esempio.

☀ AUTOABBRONZANTI

Chi l’ha detto che i cosmetici autoabbronzanti {anche di questo ne ho parlato qui} vanno usati solo quando si desidera un po’ di colorito partendo da zero? Possono essere dei validi alleati se si desidera prolungare la tintarella ancora per un po’, in maniera del tutto sicura, leggera e molto naturale.

☀ PRENDERE UN PO’ DI SOLE 20 MINUTI AL GIORNO

L’Istituto Europeo per la Salute delle Donne assicura che bastano 20 minuti al giorno di esposizione solare per mantenere in azione la melanina, prolungando, quindi, l’abbronzatura. Non bisogna andare necessariamente a mare: basta sfruttare i momenti di vita quotidiana o di tempo libero come un giro in città, una pausa pranzo, una passeggiata al parco, ecc.

☀ EVITARE L’ARIA CONDIZIONATA

Dal momento che l’aria condizionata secca l’ambiente nel quale è presente, di conseguenza tale secchezza agisce anche sulla pelle che, non idratandosi a dovere, tende a perdere anticipatamente il tanto amato colorito.

🌺

Con questi piccoli accorgimenti riuscirete a mantenervi abbronzate ancora un po’ 🙂 ma quante di voi, realmente, preferiscono così e quante, invece, non vedono l’ora di tornare del proprio colore naturale?

Un bacio e alla prossima 🌺

***

Iscrivetevi al blog e seguitemi sui miei social:

Google+: Alessia_ILoveCapelliRicci

Bloglovin’: Alessia ❤ I love capelli ricci ❤ 

Instagram: alessia_ilovecapelliricci_blog

***Firma17

☀ Autoabbronzanti ☀ Cosa sono, come funzionano, precauzioni e varie formulazioni {PART 1}

Salve donzelle 🌸

Siamo giunte al tanto atteso fine settimana e suppongo che ciascuna di voi abbia già dei programmi, più o meno piacevoli. Siamo quasi nel pieno dell’estate, Luglio dovrebbe garantirci un tempo più stabile fatto di sole e di caldo.

Do per scontato che molte di voi approfittino delle vacanze o dei fine settimana per recarsi al mare, rilassandosi in acqua o sotto al sole. Purtroppo, c’è chi ha già avuto modo di godersi tutto ciò, anche se per poco, a scapito di coloro che, per motivi lavorativi, di studio o per altro, il mare o un po’ di relax in generale lo stanno solo immaginando.

Alzi la mano chi vorrebbe tornare ai tempi delle superiori per entrare in modalità vacanza e godersi pienamente i tre mesi estivi.

Il problema principale, secondo me, non è solo l’invidia di non potere fare questo o quell’altro, quanto il pallore dei 9 mesi dell’anno che ci si porta appresso nella bella stagione. Essendo una ragazza del Sud ed avendo il mare sotto casa, per me estate significa solo una cosa : abbronzatura!

abbronzatura

Ma non a tutte piace: ci sono coloro che preferiscono mantenere la pelle chiara anche d’estate e chi considera volgare una pelle troppo nera. Questo lo penso anch’io.

collage

H&M è stata fortemente criticata per avere esposto una modella troppo nera 

Se solo riflettessimo sui danni che un’abbronzatura di questo tipo provoca a lungo andare… Perchè prendere il sole fa bene e questo è scientificamente provato – anche solo 10 minuti al giorno favoriscono la produzione di vitamina D, utile nella prevenzione di malattie come il cancro, l’osteoporosi, le patologie autoimmuni e non solo- ma a questi livelli diventa semplicemente fissazione estetica. Esiste una vera e propria patologia definita Tanoressia (dall’unione delle parole anoressia e tanning, ossia “abbronzatura” in inglese) per i soggetti che non si reputano mai abbastanza abbronzati e che sviluppano una dipendenza dalla pelle nera, il che li porta a trascorrere ore sotto il sole o nei centri estetici.

Ma tornando alla normalità, inutile negarlo: un po’ di abbronzatura piace a tutte! Rende la pelle luminosa, aumenta l’autostima, ci permette di sfoggiare capi dai colori vivaci e, secondo me, esalta i propri colori e le forme del corpo e del viso. E quindi (evitando di diventarne dipendenti) la soluzione per coloro che non hanno la possibilità di abbronzarsi naturalmente, esponendosi sotto il sole, è fornita dagli autoabbronzanti.

COSA SONO E COME FUNZIONANO?

Come si suol dire: la cosmesi moderna arriva laddove la natura si ferma. L’uso degli autoabbronzanti è sempre più diffuso, tant’è che vengono utilizzati indistintamente sia da uomini che da donne in ogni stagione dell’anno.

Il meccanismo su cui si basa questa tipologia di prodotto cosmetico prende spunto direttamente dal nostro organismo. Difatti le proprietà coloranti degli autoabbronzanti sono dovute all’azione di una sostanza presente in natura, nota come diidrossiacetone (Dha): si tratta di uno zucchero naturale derivato dalla buccia della castagna che reagisce con le cellule della cheratina della pelle, legandosi ad esse, la cui reazione provoca la formazione di pigmenti scuri, favorendo, quindi, un cambiamento di colore dell’epidermide facendole assumere il noto colorito dorato.

L’intensità del colore varia in funzione della concentrazione del prodotto in DHA: in commercio si può scegliere tra i prodotti con una concentrazione dal 2,5 al 3 % per le pelli chiare o del 5% per quelle olivastre. E’ sempre meglio provare in anticipo il prodotto prima di acquistarlo e di applicarlo su tutto il corpo.

Ecco perché il processo (ma non il risultato) di causa-effetto alla base di questi prodotti cosmetici appare differente da quello dovuto all’esposizione ai raggi solari. Se esporsi ai raggi solari, infatti, attiva la melanina – la sostanza che determina il colore dell’epidermide -, gli autoabbronzanti non agiscono affatto al livello di questo pigmento, ma agiscono sullo strato superficiale della pelle andando ad innescare una reazione colorimetrica tra le proteine dello strato corneo della pelle e le molecole contenute all’interno del prodotto cosmetico.

Molti si interrogano sulla dannosità o meno di questo tipo di prodotto. Quello che è certo è che non contiene alcuna sostanza chimica, ma che provoca soltanto delle reazioni di tipo chimico. Si tratta di reazioni che non avverrebbero in modo naturale ma che, in questo caso, non penetrano minimamente in profondità e quindi non danneggiano la pelle. Ognuno è comunque libero di decidere se sottoporre la propria pelle a questo tipo di trattamento.

Ciò significa che l’autoabbronzante fa sicuramente meno male di una lampada fatta presso un centro estetico: a differenza dei lettini abbronzanti, questa sorta di abbronzatura fittizia sembra essere più sicura in termini di salute per il nostro organismo. Il Dha è stato infatti sottoposto a differenti ricerche che non ne hanno evidenziato alcun effetto tossico per la pelle. Come per ogni prodotto cosmetico, tuttavia, si raccomanda cautela.

Le creme autoabbronzanti si dividono in due categorie: quelle riservate al viso e quelle applicabili su tutto il corpo. La differenza fondamentale riguarda esclusivamente la densità, in quanto esse contengono gli stessi elementi e le medesime sostanze. Ma non bisogna pensare che questi prodotti siano sostituti delle creme protettive: se decidete di esporvi al sole, non dimenticate mai di applicare i fattori di protezione contro i raggi UV.

LA PAURA DI DIVENTARE COLOR CAROTA

Rimuovete dalla testa il luogo comune di diventar color arancio-carota dopo l’applicazione dell’autoabbronzante: quelli che provocavano questo risultato finale avevano delle formule “primitive” che con gli anni sono state rese più sofisticate, proprio per non lasciare strisce color ruggine durante l’applicazione né aloni gialli al suo termine.

Ad oggi, i prodotti più all’avanguardia, non solo donano un bel colorito alla propria pelle ma agiscono come veri e propri trattamenti: sono arricchiti di vitamina E, acido ialuronico, aloe vera, agenti snellenti per il corpo come la caffeina o super nutrienti come l’olio di argan e di jojoba. Questo ci permette di ottenere una pelle abbronzata, sana e luminosa.

Inoltre, scegliete autoabbronzanti contenenti Citrus per limitare l’odore, senza alcool per il viso, ipoallergenici o senza profumo per limitare i rischi di allergia.

QUALCHE PRECAUZIONE SULL’UTILIZZO

In linea di massima, le creme autoabbronzanti possono essere usate in qualsiasi situazione e da qualsiasi persona. Ma ci sono alcune circostanze nelle quali l’applicazione è sconsigliata, non perché si rivelerebbe dannosa o pericolosa, ma perché non garantirebbe l’effetto desiderato.

Ad esempio quando la pelle comincia a spellarsi: dato che la crema agisce a livello epidermico superficiale, in questo caso è ovvio che non potrà agire in modo uniforme.

Altro caso, quando sappiamo o decidiamo di dover fare subito dopo la doccia: l’utilizzo dell’asciugamano e lo strofinio della spugna contribuiscono alla rimozione delle cellule superficiali, per cui l’effetto della crema autoabbronzante sarà minore.

LE VARIE FORMULE DELL’AUTOABBRONZANTE

Le tipologie esistenti sono davvero tantissime ed è difficile riuscire ad orientarsi in questo mare di prodotti. Scopriamoli insieme e cerchiamo di capire quella adatta a noi:

LATTE/CREMA IDRATANTE

26782

Sono prodotti specifici per chi ha una pelle abbastanza secca o che, oltre al cambiamento del colore, ricercano anche un trattamento. Infatti queste formule sono solitamente arricchite di acido ialuronico o vitamine che apportano benefici alla nostra pelle.

GEL

fiche_1463497256-fp-bio-beaute-gel-creme-hydratant-autobronzant-24h-face-2015-04

É una formula piacevole al tatto nonchè rinfrescante, ma non è ideale per tutti. Infatti è molto meno idratante della formula in crema e, su pelli troppo secche, potrebbe causare macchie. E’ la tipologia adatta, invece, per chi suda molto o tende ad avere la pelle grassa.

OLIO

autoabbronzante-arga-orosolare-natures-511x511_oggetto_editoriale_720x600

Questa tipologia rende la pelle molto luminosa ed è facile da stendere. Solitamente è quella preferita, soprattutto per il viso.

MOUSSE E SPRAY

La formula spray viene considerata la più pratica ma bisogna rispettare le modalità d’utilizzo riportate sulla confezione.

intensa

Lovea_Organic_Self_Tanning_Spray_125ml_1385631813_oggetto_editoriale_720x600

SALVIETTE

Non le ho mai viste ma ritengo che, per una questione di praticità, siano comode per dei ritocchi al viso, in quanto per il corpo si rivelerebbero insufficienti e bisognerebbe comprarne a tonnellate, tanto vale… 🙂

autoabbronzante.jpg

Ok ragazze, la prima parte sull’articolo dedicato agli autoabbronzanti finisce qui 🙂 cosa ne pensate? Li utilizzate già o ci farete un pensierino? Io penso che siano delle buone soluzioni “palliative”, anche se vi raccomando di fare attenzione a quelli che scegliete: cercate di prediligere quelli con degli ingredienti funzionali e privi di sostanze chimiche inutili.

Vi aspetto nella seconda parte dell’articolo per entrare nel vivo della discussione: come prepararsi e come applicare correttamente l’autoabbronzante.

Quindi alla prossima, ciao! 🌸

***

» Olio essenziale di Bergamotto

Ciao care 💛

Anche Febbraio si conclude e ci avviciniamo inesorabilmente a Pasqua… eh si, di già! Io saluto questo mese introducendo una new entry nella rubrica sugli Oli essenziali (cliccate sopra per l’articolo di introduzione e di descrizione). Il protagonista del mese è: l’olio essenziale di bergamotto!

Olio essenziale di bergamotto

Conosciamolo meglio 😀

——————–

IL BERGAMOTTO: DESCRIZIONE DELLA PIANTA

Il bergamotto o Citrus Bergamia è un agrume della famiglia delle Rutaceae la cui origine è incerta: per alcuni deriverebbe da altre specie di agrumi (arancio, limone, …), per altri sarebbe una specie a sé o ancora una sottospecie dell’arancio amaro. Anche l’origine del suo nome è alquanto incerta, quella più verosimile proviene dal turco Bergamundi (Pero del Signore) per la sua somiglianza con la pera bergamotta.

La sua zona di produzione è prevalente nella provincia di Reggio Calabria (che riguarda il 90% della produzione mondiale), nella zona costiera pianeggiante e riparata dal vento: in questa provincia il bergamotto trova il suo habitat migliore, dato che è una pianta che adora il sole e mal sopporta le basse temperature.

E’ un albero di 3-4 metri con fiori bianchi molto profumati e foglie lucide e carnose (simili a quelle dell’arancio) che non cadono mai. Anche il frutto è grande come un’arancia o poco più di un colore giallo intenso, pelle liscia e sottile e schiacciato ai poli. Esso non è molto gradevole contrariamente alla buccia che è molto aromatica, e per questo viene impiegata in alcuni prodotti artigianali e per la produzione del liquore Bergamino.

L’olio essenziale di bergamotto si ottiene dalla spremitura della buccia del frutto maturo: presenta un colore giallo/verdognolo ed è uno degli oli più comunemente impiegati nell’industria dei profumi, anche perchè si miscela bene con quasi tutti i suoi simili.

La diffusione in tutto il mondo è avvenuta grazie all’impiego base nell’acqua di colonia nel 1704 quando un emigrante italiano avviò nella città di Colonia, appunto, la produzione dell’omonimo profumo. Il suo uso si estende dalle acque di toilette all’aroma per il tè (Earl Grey). Il suo aroma è dolce, penetrante e molto fresco come quello degli altri agrumi ma si distingue per un’ulteriore fragranza simile alla lavanda.

Nota di testa ∼ Profumo tenue, fresco, fruttato e leggermente balsamico

PROPRIETA’ ED UTILIZZI DELL’O.E.

» Antidepressivo: in aromaterapia trova largo impiego nel combattere lo stress e per ridurre gli stati di agitazione, confusione, depressione e paura, riportando ottimismo e serenità. Se inalato, induce uno stato d’animo gioioso e dinamico, eliminando i blocchi psicologici. Rende capaci di dare e ricevere amore, di irradiare felicità intorno a sé e curare gli altri.

» Calmante: agisce sul sistema nervoso contrastando gli stati d’ansia ed è un efficace rimedio in caso di insonnia perché rilassa e concilia il sonno.

» Antisettico: se applicato sulla pelle, previa diluizione, svolge una potente azione antibatterica e disinfettante, per esempio, in caso di ascessi, acne (promuove il ripristino ad un fisiologico ph), eczema e psoriasi in dosi moderate. In lavande vaginali è indicato contro la cistiteleucorrea e altre infezioni e irritazioni del tratto urogenitale. In sciacqui, per gargarismi, è consigliato contro l’alitosi.

» Antivirale e tonificante: entrambe le azioni sono possibili grazie ai componenti principali della frazione volatile (95%) quali l’acetato di linalile, il linalolo e il limonene, e alle componenti principali della frazione non volatile come le cumarine e le furanocumarine (di cui bergaptene, responsabile della fototossicità).

» Antimicrobico, antinfiammatorio, cicatrizzante e antispasmodico: attiva la digestione ed elimina il meteorismo intestinale.

E’ anche balsamico per le vie respiratorie e in cosmetica viene sfruttato l’olio di bergamotto per la sua ricchezza di antiossidanti unita ad una profumazione molto gradevole.

ATTENZIONE Poiché il bergamotto aumenta la fotosensibilità dell’epidermide, favorisce l’abbronzatura quando è applicato in forma molto diluita ma non protegge dai raggi ultravioletti del sole, nocivi per la nostra pelle, quindi è sconsigliato l’utilizzo prima dell’esposizione. Tenete presente che negli anni ’60 i componenti dell’olio (furocumarine e bergaptene) sono stati usati come acceleratori d’abbronzatura ma sono stati successivamente banditi dai filtri solari, dopo il ’95, per essere fotocancerogeni. In generale, per la vostra salute, io vi sconsiglio quest’ultimo impiego dell’o.e. di bergamotto.

MODI D’USO CONSIGLIATI

» Diffusione ambientale: qualche goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali o negli umidificatori dei termosifoni, aiuta a rilassare e apporta una nota di gioia nell’ambiente.

» Semicupio: preparare l’acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8-10 gocce di essenza di bergamotto e rimanere immerse per almeno un quarto d’ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno fino a miglioramento, contro le irritazioni urogenitali.

» Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida aggiungere 4-5 gocce di o.e. di bergamotto. Effettuare sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro alitosi, ascessi e infezioni della bocca.

» In caso di pelle grassa: agisce a meraviglia in quanto, come tutti gli agrumi, possiede potere detergente. Si possono aggiungere 3 gocce al tonico detergente o nella crema idratante.

» Bagni di vapore in viso: una volta a settimana si possono effettuare bagni di vapore al viso per dilatare i pori e pulire la pelle in profondità: in una pentola di acqua bollente aggiungere 5 gocce di olio essenziale e tenere il viso sopra il vapore per 10-15 minuti. Con dei fazzolettini o delle garze spingete lentamente dal basso verso l’alto per rimuovere i comedoni (non strizzate perchè infiammate!). Tamponare con un tonico e stendere possibilmente un velo di gel all’aloe (pura al 100%) o della crema alla calendula. E’ inoltre possibile, dopo i vapori, utilizzare una maschera all’argilla remineralizzante e sebo-riequilibrante.

» Massaggio anti-stress: aggiungere 8 gocce a 30-40 ml di olio di jojoba o mandorle dolci e massaggiare delicatamente con movimenti circolari le tempie.

» Impacchi per acne: in un bicchiere d’acqua aggiungere 5 gocce di olio essenziale e tramite una garzina imbevuta lasciare in posa fino a quando si riscalda. Ripetere l’operazione per qualche giorno fino a miglioramento.

Per eczema e psoriasi, oltre all’impacco, è possibile diluire 10 gocce in 30 ml di olio vettore (jojoba o mandorle dolci) massaggiando sulle zone affette.

CONTROINDICAZIONI

Come detto prima, l’olio essenziale di bergamotto è fototossico per cui, se applicato sulla pelle, evitare esposizioni solari. È pertanto necessaria precauzione se l’olio si applica sulla cute!

A parte ciò l’olio essenziale di bergamotto è atossico e non irritante. Porre particolare attenzione in caso di bradicardia, asma e glaucoma. Sconsigliato in gravidanza, in allattamento e ai bambini piccoli.

Di seguito, qualche suggerimento:

bergamotto (2)

Biopark Cosmetics – 10 ml

4.60 € – Mirafloris.it

bergamotto (1)

Salus in Erbis – 10 ml

Herbario.com

olio-essenziale-di-bergamotto

Compagnia delle Erbe – 10 ml

7.20 € – Ecobeauty.it

——————–

Termina qui l’articolo dedicato all’olio essenziale di bergamotto 🙂 vi piace la sua essenza? Conoscevate già gli usi, avete avuto modo di impiegarlo in qualche modo?

Un bacio e buon inizio settimana 💋

Iscrivetevi al blog e seguitemi sui miei social:

Google+: Alessia_ILoveCapelliRicci

Bloglovin’: Alessia ❤ I love capelli ricci ❤ 

Instagram: alessia_ilovecapelliricci_blog

Firma11

*L’articolo è stato tratto da cure-naturali.it e da naturopataonline.org*

» Nozioni di base sul Make-up #2: il PRIMER!

Salve ladies ❤

Keep calm and… resistiamo, è gia lunedì! Sarà Ottobre, sarà il cambio stagione ma faccio fatica ad alzarmi la mattina… la mia anima da ghiro/bradipo mi farebbe restare a letto tutto il giorno 😀 anche perchè parliamone… quello str***etto di mio fratello mi ha fatto fare, ieri, tutta Roma a piedi e, il giorno prima, siamo stati tutto il giorno a fare avanti e indietro al Romics, tra masse di ragazzini e ragazzine impazziti tra i vari stand e ancor di più per gli youtubers X_X ma io non c’ho più il fisico! Ho già minacciato mio fratello di ricambiare, venendo a qualche fiera cosmetica con me e di fare da cavia per tutti i tester e i campioncini uahuahuha! Voi come avete passato il fine settimana? 🙂

Tornando a noi e alle cose serie, l’ultima volta c’eravamo lasciate parlando dell’uso del correttore e delle varie tipologie. Come anticipato sabato, oggi continuiamo parlando del: 

Primer ✾

La parola “primer” in inglese significa qualcosa che va prima, che prepara la pelle: infatti il primer è un prodotto, solitamente in crema o in gel, che si applica prima del make up.

Esistono diversi tipi di primer tra cui: quelli per il viso, per gli occhi e quelli per le labbra. Vediamoli un pò:

• Primer viso

Hanno solitamente una formula in crema fluida oppure gel e sono a base siliconica. I primer per il viso si applicano dopo la propria crema idratante e prima del fondotinta ed hanno diverse funzioni, a seconda della loro specifica formulazione.

primer viso

Sinceramente io non utilizzo il primer viso, procedo direttamente all’applicazione del fondotinta ma Clio, in base alla sua esperienza, considera più pesante e più comedogeno (cioè tendente a chiudere i follicoli sebacei, provocando i brufoli) il primer viso che lo stesso fondotinta: le molecole impiegate, gli ingredienti e la formulazione sono proprio diverse, in quanto hanno finalità differenti: la funzione del primer è quella di fare durare di più il trucco, riempire la pelle e darne un finto effetto “lifting”, mentre quella del fondotinta è quella di omogeneizzare il tono della pelle, illuminare l’incarnato e nascondere le discromie.

Anche per il primer viso, ve ne sono di molteplici tipi. I più utilizzati sono:

– I primer riempitivi, che vanno proprio a riempire le piccole rughette d’espressione e i pori dilatati, facendo apparire così la grana della pelle più liscia ed omogenea.

– I primer opacizzanti o anti-shine, particolarmente adatti alle pelli grasse, perché tengono sotto controllo il sebo in eccesso e fanno durare il make up a lungo.

– I primer illuminanti, pensati per pelli mature o spente, che hanno bisogno di un tocco di luce in più.

– i primer correttivi che, contrariamente ai precedenti, hanno diverse colorazioni ed aiutano a correggere il colorito della pelle agendo tramite la teoria dei colori complementari, proprio come accade per i classici correttori (sono quelli di cui vi ho parlato lo scorso post, con l’uso della ruota dei colori).

Sostanzialmente, i primer viso sono prodotti composti principalmente da siliconi i quali, creano sì un bellissimo effetto sulla pelle, ma se applicati costantemente possono occludere i pori ed impedire la normale traspirazione della pelle. Per questo motivo ve ne sconsiglio un utilizzo continuo e, tuttalpiù, ricorrere al primer viso solo per determinate occasioni.

• Primer occhi

Si tratta anche in questo caso di una crema leggera trasparente o leggermente colorata, da picchiettare con il polpastrello sulla palpebra dopo aver applicato fondotinta e cipria. La sua funzione è quella di far aderire meglio gli ombretti sulla palpebra, rendere i colori più pieni e intensi e farli durare a lungo evitando sbavature ed accumuli nelle pieghette dell’occhio. Il primer occhi è un vero e proprio fissatore del colore.

primer occhi

• Primer labbra

La sua funzione principale è quella di fissare matita e rossetto sulle labbra e farli durare a lungo senza sbavare. La maggior parte dei primer per labbra hanno una colorazione chiara tipo correttore che permette di neutralizzare il naturale colore delle labbra. Ciò è molto utile per non alterare il colore del rossetto che andremo ad applicare, specie se si tratta di un colore chiaro. I primer per labbra vanno applicati sulle labbra completamente pulite ed asciutte.

• Primer ciglia

Questo è un prodotto molto curioso che non sapevo completamente esistesse e, secondo me, è anche poco conosciuto ed è per questo che ve ne parlerò un pò più approfonditamente. Il primer per le ciglia è un normale primer e, come capita con quello per l’ombretto, va applicato prima di qualsiasi altro cosmetico: in questo caso si applica prima del mascara. E’ stato concepito per ottenere una superficie maggiore sulla quale il mascara si possa stendere, facendo apparire le ciglia subito più spesse, voluminose e lunghe. Si possono trovare come “tubetti singoli” oppure come tubetto a due lati composto dal primer in uno e dal normale mascara nell’altro.

primer ciglia

Questi prodotti contengono al loro interno delle piccole fibre, per lo più di nylon, che avvolgono le ciglia in modo da creare come un’impalcatura sulla quale andrà poi a depositarsi il mascara. Le ciglia appaiono così non solo più voluminose, ma sembreranno anche più numerose. Solitamente il colore dei primer è bianco ma si trova anche trasparente che, una volta applicato sopra il mascara, viene completamente coperto. Si applica come un normalissimo mascara.

Ma questi prodotti, oltre che per un fattore puramente estetico, possono essere utilizzati come trattamento per rendere più forti, folte e lunghe le ciglia, nonché per farle crescere più velocemente grazie alle sostanze contenute al loro interno. Alcuni di questi sono dei veri e propri sieri che possono essere utilizzati sia di giorno, prima di applicare il normale mascara, sia la sera prima di andare a dormire, in modo da far agire durante la notte il trattamento come una crema o un contorno occhi sulla pelle.

Eccomi giunta al termine. Sono curiosissima di leggere i vostri commenti: cosa ne pensate? C’è un primer di cui non potete fare a meno? Avete fatto nuove scoperte al riguardo?

Un bacio e alla prossima! 💋

Firma6

*Fonti dalle quali ho tratto quest’articolo*

http://blog.cliomakeup.com/2015/01/back-to-basics-i-primer-viso-con-e-senza-siliconi/

http://www.makeupidee.it/primer-viso-occhi-labbra/

http://blog.cliomakeup.com/2015/03/back-to-basics-il-primer-per-le-ciglia/

http://www.ilmiomakeup.it/primer-ciglia-mascara/