» I trattamenti di bellezza rimuovono l’abbronzatura?

Bentrovata bella gente 💚

Anche voi fate parte di quel gruppo di donne che, nel dubbio di vanificare il colorito tanto atteso e finalmente ottenuto, rinunciano a molti dei trattamenti di bellezza che, invece, fanno rigorosamente parte della beauty routine invernale?

Lo ammetto: io si, perchè il caldo mi risucchia così tante energie e voglia di fare che quelle rimanenti devo serbarmele per cibarmi e lamentarmi continuamente dell’alta temperatura 😁

Ma – pigrizia a parte – un discorso è archiviare scrub corpo, maschere viso, impacchi e quant’altro per mancanza di tempo/volontà, un altro è rinunciarci per paura che i suddetti trattamenti possano rimuovere anticipatamente l’abbronzatura. Ci avete mai pensato? Io mi sono posta il dubbio la prima estate dopo l’avvicinamento al mondo beauty e dopo avere consolidato e pignolosamente rispettato la mia skincare nell’arco dei 9 mesi precedenti.

Vediamo quali sono i miti da sfatare o da confermare 🙂

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Non faccio lo scrub al viso o al corpo perchè ho paura di eliminare l’abbronzatura… E’ vero?

Ma NO.

È credenza ancora molto diffusa che lo scrub tolga l’abbronzatura: è esattamente l’opposto! Questo perchè il colorito che acquisiamo con il sole quando ci abbronziamo non è dato dallo strato più superficiale della nostra pelle.

L’abbronzatura dopo un po’ tende a sbiadire e ad ingrigire, la pelle si secca e si squama e quel bel colorito ottenuto con l’esposizione al sole che ci dona un’effetto sano scompare nel giro di pochi giorni. Lo scrub corpo – e viso – diventa un alleato indispensabile se vogliamo mantenerci radiose e luminose il più a lungo possibile.

Lo scrub o il gommage ci regala una pelle morbida, poiché aiuta ad eliminare le cellule morte che la fanno apparire screpolata e ingrigita (cellule che verrebbero in ogni caso sostituite nell’arco di una settimana circa e che cadono naturalmente, anche solo con lo sfregamento dei vestiti), e un’abbronzatura più omogenea, priva di macchie o altre imperfezioni.

Gli scrub migliori sono quelli casalinghi nonchè naturali, a base di:

  • Farina di mais o farina di cocco, miele ed olio d’oliva
  • Caffè {ricetta qui}
  • Arancia, zucchero, olio di mandorle dolci {ricetta qui}
  • Zucchero e miele
  • Olio e sale

Effettuatelo almeno 1 volta a settimana e, dopo ogni trattamento, nutrite ed idratate la pelle con una buona crema corpo, con un’apposito olio (mandorle dolci, argan, jojoba, germe di grano) o con del semplice gel d’Aloe Vera. In questo modo fisserete il colore, garantendovi un’abbronzatura duratura.

I trattamenti che, invece, dovete evitare sono i peeling chimici: a differenza dello scrub, che agisce sullo strato più superficiale della pelle, questi penetrano negli strati più profondi, intaccando la durata dell’abbronzatura nel tempo.

E le maschere viso come si comportano?

Quando due estati fa mia madre comprò l’argilla verde in polvere per scopi terapeutici personali, io decisi di provarla per la prima volta facendomi una bella maschera viso… Ma chi mi ci portò! Al momento della rimozione mi ritrovai la faccia chiaramente schiarita rispetto al resto del corpo più abbronzato. Da quel momento, fortemente intristita per l’accaduto, mi dissi che non avrei mai più fatto maschere viso da Giugno fino a Settembre.

Dopo essermi documentata, posso tranquillamente dire che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio in quanto è sufficiente evitare maschere o trattamenti per il viso e per il corpo a base di argilla – soprattutto verde e bianca, che sono quelle più astringenti e purificanti – ma si può andare sul sicuro con le maschere viso idratanti e nutrienti. Anzi, si DEVE ricorrere a queste tipologie di trattamenti per curare e mantenere sana la pelle seccata dal caldo e stressata dall’esposizione al sole.

Sempre nell’ambito dei trattamenti di bellezza, oltre a dedicarsi alla propria skin care che subirà dei piccoli cambiamenti rispetto a quella invernale (in quanto bisogna adattarsi alle esigenze del periodo) ma che non dovrà essere comunque trascurata, bisognerà evitare quei trattamenti a base di acido glicolico che rimuove i pigmenti cutanei.

L’acqua porta via l’abbronzatura

Ovviamente no. Ma che cosa fareste: evitereste di lavarvi per 3 mesi?

Il bagno e idromassaggio possono, invece, favorire la desquamazione. Se sono per forza necessari, almeno bisognerà dosare il tempo di permanenza in vasca che non dovrà essere superiore ai 10 minuti, per una temperatura consigliata di 35 gradi.

Detergenti aggressivi ed aria condizionata: alla larga!

Veri nemici dell’abbronzatura sono proprio i detergenti aggressivi: in questi casi, è consigliato lavarsi con prodotti oleosi e non schiumosi. Va bene il bagnoschiuma usuale, purché venga diluito in acqua tiepida prima di applicarlo sulla pelle.

L’avreste detto mai che l’aria condizionata, salvatrice dalle giornate di forte caldo quanto responsabile di dolori vari, sia invece grande nemica della tintarella? Il problema è che toglie umidità all’ambiente, dunque secca la pelle e non la lascia idratarsi a dovere.

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Spero che il messaggio sia stato chiaro: non trascurate il vostro corpo, soprattutto la vostra pelle, che necessita di maggiore cura ed idratazione in questo periodo dell’anno 🙂 abbronzatevi in tutta sicurezza e prendetevi cura di voi stesse.

Io vi saluto e vi mando un bacio 💚 alla prossima!

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» Curarsi al naturale: l’uso delle erbe per pelle e capelli

Buongiorno amici e amiche 💙

Sono sempre qui ad illuminarvi con qualche piccolo accorgimento relativo a pelle e capelli, le parti del corpo più esposte e che più soffrono durante questo periodo di caldo torrido. L’aiuto per entrambi proviene dalle erbe e dai fiori che madre natura ci mette a disposizione.

PER LA PELLE

Partiamo parlando del gelsomino. Ditemi in quanti non amano il suo odore *-* io lo adoro perchè è fresco, persistente, delicato e secondo me anche rilassante. Se non sbaglio mio padre ha portato anche una pianta qualche settimana fa 🙂 se volete raccogliere i fiori, ricordatevi di staccarli con delicatezza e riporli in un luogo buio, fresco e asciutto per poterli mantenere più a lungo 😉

Diciamo che l’oleolito di gelsomino è una soluzione più invernale che estiva, perchè viene impiegato per combattere secchezza e desquamazione, tipicamente provocata dal freddo dei periodi invernali (me in primis). Comunque, potrebbe sempre tornarvi utile 🙂

– PROCEDIMENTO –

Per preparare questo oleolito bisogna: riempire fino a due terzi di fiori di gelsomino un barattolo di vetro a chiusura ermetica. Aggiungere in parti uguali olio di cocco grezzo, olio e.v.o, olio di mandorle dolci e olio di germe di grano. Lasciare il barattolo al sole per almeno un mese. Agitarlo ogni giorno. Al termine del periodo filtrare l’olio da poter usare su bruciature, irritazioni e desquamazioni. Conservare in una bottiglia di vetro scuro e al fresco per massimo un anno.

Ecco una pianta che mi ha lasciato sorpresa quando ho scoperto altri usi apparte quelli culinari XD cioè il basilico. Voi lo sapevate che ha poteri rilassanti, tonificanti e depurativi?

Infatti possiamo impiegare le foglie e un pò d’olio essenziale in un pediluvio: immergete i piedi, massaggiateli e gonfiore e pesantezza si allevieranno. Oppure, aggiungete 10 gocce di olio essenziale di basilico nell’acqua della vasca per distendere i muscoli affaticati. Vi è il rimedio non solo durante il bagno ma anche dopo la doccia.

– PROCEDIMENTO –

Aggiungete 5 gocce a un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiate sul corpo. Si dice che questo massaggio elimini le impurità fisiche ed i brutti pensieri (da provare assolutamente!!)

PER I CAPELLI

• Olio di germe di grano: assumere ogni mattina, a digiuno, un cucchiaino di quest’olio aiuta a nutrire pelle, capelli e cartilagini.

• Olio di caprifoglio: intingete i polpastrelli in 2 gocce di quest’olio e fate un massaggio su viso, orecchie e capelli per beneficiare del suo effetto riequilibrante.

• Olio di noce: inutile stare qui a ripetere quali sono i fattori che indeboliscono i capelli, cosa bisogna e non bisognare fare per proteggerli soprattutto d’estate e di come sia indispensabile una certa alimentazione. Il rimedio che la natura ci offre per rinforzare il cuoio capelluto debole e sfibrato è l’olio di noce. Lo si può assumere sia sottoforma di gocce per cicli di mese che come lozione dopo shampoo.

In quest’ultimo caso, è opportuno frizionare il cuoio capelluto con 20 gocce di tintura madre di olio di noce.

Ovviamente tutte queste erbe o oli essenziali sono facilmente reperibili in erboristeria 🙂

Detto ciò, vi auguro un buon proseguimento d’estate 😀 💋 però basta caldo umido che hai rotto da un bel pò eh!

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