» Impieghi alternativi dei prodotti cosmetici inutilizzati o con brutto INCI 💡

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L’articolo di oggi sarà d’aiuto a tutte/i coloro che sono in procinto di passare all’utilizzo dei prodotti cosmetici con buon INCI o totalmente ecobio e, chissà, magari convincere un po’ di più anche quelli della serie nun me ne po’ fregar popo de meno di quello che acquisto.

Uno degli sbattimenti maggiori è ritrovarsi a dover buttare praticamente l’intero bagno, con la lacrimuccia che cola silenziosamente al pensiero dei soldini spesi. Ma il discorso non riguarda solo ed esclusivamente i prodotti con cattivo INCI, in quanto possiamo trovarci male anche con un cosmetico green e vorremo evitare di cestinarlo per il discorso di prima.

Infatti, don’t worry and continue to be happy perchè tutti (o quasi) i suddetti prodotti inutilizzati possono essere “riciclati” per usi alternativi: in questo modo potrete continuare ad utilizzarli e terminarli in maniera produttiva per quanto diversa dall’impiego originario.

Molti dei prodotti scartati possono avere una seconda vita sebbene sia meglio seguire sempre dei piccoli accorgimenti. Ricordate che, come ogni cosa, ogni prodotto può comportarsi diversamente sull’oggetto sul quale viene impiegato: effettuate un piccolo test su un pezzetto di esso in modo da scongiurare brutte sorprese che possano portarvi a pensare che forse sarebbe stato meglio cestinarlo per via diretta.

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🔵 BAGNOSCHIUMA E DETERGENTI MANI & VISO

Se ne interrompete l’utilizzo perchè si presentano troppo aggressivi potete riciclarli così:

  • Bagnoschiuma/sapone liquido più delicatopotrete addolcirli e provare a ri-utilizzarli allungandoli con dell’olio vegetale a vostra scelta, senza esagerare o, al contrario, non laveranno più. Alcuni esempi: olio di semi di lino, cocco, mais, jojoba, riso, argan, macadamia, semi di arachidi, soia, semi di canapa, germe di grano, semi di girasole, palma, semi di ricino, semi di sesamo, ecc. -.

Se non li usate più per altre motivazioni, invece, impiegateli come:

  • Detersivi per la casa o per superfici;
  • Pulizia degli oggetti in plastica e/o metallo;
  • Detergenti per bucato a mano – i detergenti cosmetici fanno molta schiuma e, se inseriti all’interno, potrebbero danneggiare la lavatrice -;
  • Schiuma depilatoria – per facilitare la depilazione ed evitare piccoli graffi -;
  • Detergenti per il lavaggio dei pennelli;
  • Detersivi per la pulizia dell’auto.

🔵 SHAMPOO

Più o meno si possono seguire le indicazioni riportate per i bagnoschiuma ed i detergenti mani e viso:
  • Shampoo più delicato – se il prodotto risulta aggressivo sulla cute, prima di impiegarlo in altro modo provate ad allungarlo con un po’ d’olio vegetale. Cercate di aggiungerne poco per volta, fino a trovare il giusto equilibrio -;
  • Bagnoschiuma – lo shampoo è pensato per la cute che è sicuramente più delicata del resto del corpo, quindi provate a riciclarlo come detergente per il corpo -;
  • Detergente per il lavaggio dei pennelli;
  • Detergente per gli accessori del bagno – ad esempio spazzole e pettini per i capelli -;
  • Detersivi per la pulizia dell’auto o della moto;
  • Schiuma depilatoria;
  • Pulizia dei contenitori di plastica;
  • Detersivi diluiti per il pavimento.

🔵 BALSAMO CAPELLI

  • Ammorbidente per il bucato in lavatrice – in caso di eccessiva densità diluitelo con un po’ d’acqua -;
  • Crema depilatoria;
  • Pulizia dei mobili – sciolto in acqua -;
  • Impacco pre-shampoo – aggiungendo dell’olio vegetale a piacere o del miele -.

🔵 CREME CORPO, VISO & MANI

  • Lucidare e “nutrire” oggetti in legno e pelle/simil pelle – quando contengono siliconi ma basse o nulle percentuali di oli -;
  • Lucidare borse, cinture, scarpe e pulire lampadari, plafoniere e simili;
  • Pulire le parti in plastica dell’auto o del motorino – ad esempio il cruscotto -;
  • Crema mani o piedi;
  • Crema depilatoria;
  • Crema antimacchia – durante la tinta ai capelli, disponendola lungo l’attaccatura o nelle zone che si vuol evitare di colorare -;
  • Scrub corpo/viso – aggiungendo del bicarbonato, del sale o dello zucchero (anche di canna) -.

🔵 OLI COSMETICI O ALIMENTARI RANCIDI

  • Rimozione della colla delle etichette dai contenitori di vetro.

🔵 OLI CORPO O VISO

Se non si utilizzano perchè contengono paraffina o siliconi, possono essere impiegati come prodotti a risciacquo:

  • Post ceretta – per eliminare i residui, meglio se su gambe e ascelle -;
  • Oli depilatori.

Per usi alternativi al corpo, invece:

  • Rimozione delle etichette dai contenitori di plastica;
  • Oli lubrificanti per attrezzi da giardinaggio/fai da te o per la serratura delle porte;
  • Oli emollienti per oggetti in pelle o in legno;
  • Per lucidare oggetti in metallo;
  • Scrub mani o piedi – aggiungendo le particelle esfolianti -.

🔵 LACCA SPRAY

  • Fissante per le sopracciglia – basta spruzzarne un po’ sul pettinino -.

🔵 GEL/CERA PER CAPELLI

  • Antimacchia nel caso di tinta ai capelli.

🔵 DEODORANTI O PROFUMI SPRAY

  • Deodoranti per vestiti o scarpe – sono efficaci se contengono alcool in formulazione -;
  • Deodoranti per ambienti;
  • Insetticida e repellente – se contiene Triclosan in formulazione (che non va spruzzato addosso nè tantomeno inalato) applicatelo lungo i bordi esterni delle finestre chiuse per tenere lontane formiche, vespe, zanzare, ragni, scarafaggi ecc.

🔵 DENTIFRICIO

  • Pulizia dell’argento per evitare l’ossidazione.

🔵 CRISTALLI LIQUIDI (SILICONI) PER CAPELLI

  • Lucidare oggetti di metallo e legno – badate che alcuni potrebbero lasciare un leggero alone sull’oggetto -.

🔵 TONICO VISO A BASE ALCOLICA

  • Solvente per la pulizia dei pennelli – se privi di siliconi -.

🔵 LATTE DETERGENTE

  • Detergente per le macchie di trucco, inchiostro, colori a cera, tracce di grasso sui tessuti, su pelle/similpelle e superfici varie;
  • Scrub corpo.

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Questo dovrebbe essere tutto ragazze 🙂 ricordate di fare sempre una piccola prova per ogni prodotto che intendete impiegare, in modo da valutare il risultato o, viceversa, decidere di buttarlo direttamente perchè non riuscite a trovare un impiego alternativo soddisfacente.

Se già lo fate: quali prodotti riciclate e come li impiegate? Avete proposte che non ho inserito nell’articolo? Lasciatele in un commento 😀

Un bacio e alla prossima 💙

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» Olio essenziale di Cipresso

Buon dì popolo femminile (e non) 🌻

Salutiamo Giugno parlando di oli essenziali [*click*] e, in particolare, conoscendo meglio l’olio essenziale di cipresso.

PicMonkey Collage.jpg

Il cipresso non è nuovo del blog perchè – qualora vi stesse chiedendo se ne avessi mai parlato prima – ne ho parlato lo scorso mese a proposito del suo idrolato [*click*]. Vi avevo già detto che su di lui si trovano informazioni in quantità a proposito del suo olio essenziale, poco e niente su altri tipi di preparazioni. Quindi vi invito a dare nuovamente una lettura all’articolo precedente per saperne di più sul cipresso in generale, sulle sue proprietà e sulle varie modalità d’impiego della droga.

Oggi andrò diretta, concentrandomi esclusivamente sull’olio essenziale: la forma più diffusa e impiegata a fronte delle esigenze personali e casalinghe.

∞∞∞∞∞ B U O N A   L E T T U R A ∞∞∞∞∞

L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore dei giovani rametti, che emanano un profumo caldo, balsamico e resinoso.

Nel sua totalità, il cipresso gode di importanti proprietà balsamiche, espettoranti, emostatiche, detergenti, antisettiche, riepitelizzanti, astringentiantispastichevasocostrittrici, antinfiammatorie e cicatrizzanti che, tra gli usi esterni maggiori, rendono il suo o.e. adatto per venire impiegato nei seguenti modi:

  • Come anticellulite ⇒ L’olio essenziale di cipresso ha eccezionali proprietà toniche ed essendo un vasocostrittore che riattiva la circolazione venosa decongestionando il sistema venoso-linfatico, è utile nei casi di cellulite e di ritenzione idrica.Ricordate che gli o.e. non vanno mai utilizzati puri perchè possono rivelarsi altamente irritanti, quindi è consigliato diluirlo o veicolarlo con qualche altro olio vegetale (olio d’oliva, olio di mandorle dolci, olio di jojoba).

    Per sfruttarlo come anticellulite, si possono diluire 10 gocce nell’acqua del bagno – magari insieme ad una manciata di sali da bagno – o, se preferite la doccia, diluirne 5 gocce con un po’ di detergente liquido neutro e frizionate per qualche minuto. Così facendo si riattiva il sistema linfatico e si drenano i liquidi in eccesso.

  • In caso di gambe pesanti o varici ⇒ Grazie alle proprietà astringenti citate prima, per via dei tannini in esso contenuti, agisce riattivando la circolazione venosa, contrasta la formazione di edemi e si presenta come un valido aiuto in caso di fragilità capillare.Anche in questo caso, all’acqua del bagno si possono aggiungere 35 ml di un qualsiasi olio vettore a 20 gocce di olio essenziale di cipresso, massaggiando accuratamente le gambe con movimenti circolari dal basso verso l’alto. Volendo si possono aggiungere poche gocce di solo o.e. di cipresso alla crema corpo abituale, per potenziare l’effetto.
  • In caso di emorroidi ⇒ E’ uno fra gli oli ritenuti più efficaci per combattere il problema grazie alle proprietà anestetiche, capace quindi di apportare immediato sollievo.Le soluzioni sono due: immergere la parte in una bacinella con 20 gocce di o.e. in 2 litri di acqua tiepida, emulsionare e rimanere immersi per una ventina di minuti circa (si può ripetere fino a 2 volte al giorno fino a miglioramento), oppure ricorrere a degli impacchi, sempre sulla parte colpita, avendo portato a ebollizione 300 ml di acqua, successivamente raffreddata, aggiungendo poi 20 gocce di o.e. di cipresso nel quale inzuppare una garza (anche questi devono essere giornalieri fino a miglioramento).
  • Come  deodorante ⇒ E’ in grado di regolare l’eccessiva sudorazione. Si può utilizzare anche nei pediluvi aggiungendo 10 gocce all’acqua dello stesso.
  • Per la tosse ⇒ Aggiungendo 5 gocce nell’umidificatore del termosifone o in un diffusore per ambienti. Essendo anche riequilibrante sul sistema nervoso, la diffusione nella stanza sarà utile in caso di stress.Oppure, ad uso interno, assumere max 2 goccine su un cucchiaino di miele a stomaco pieno.

 

  • In caso di pelle grassa ⇒ Si può incorporare qualche goccina alla propria crema viso abituale.

CONTROINDICAZIONI

E’ sconsigliato l’uso alle donne in gravidanza, in fase di allattamento e alle donne iperestrogeniche.

Qualche consiglio sull’acquisto:

cipresso-olio-essenziale

Erbe di Sardegna – 10 ml

10.16 € – http://www.erbedisardegnashop.com

olio-essenziale-di-cipresso-10ml

Compagnia delle erbe – 10 ml

6.00 € – http://www.ecobeauty.it

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Erbamea – 10 ml

8.00 € – http://www.erboteca.it

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Conoscevate l’olio essenziale di cipresso? Fatemi sapere tutto con un commento 🙂

Un bacio e alla prossima 🌻

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*Fonti*

www.naturopataonline.org

www.cure-naturali.it

» Idrolato di Cipresso 🍃

Salve donne 💜

Procedendo con gli appuntamenti mensili, oggi è il turno degli idrolati e, in particolare, vorrei soffermarmi sull’idrolato di cipresso.

Idrolato di cipresso

A dire il vero, non pensavo esistesse un suo idrolato anche perchè, se si cercano informazioni al riguardo, è molto più semplice imbattersi sull’olio essenziale – ottenuto da una diversa lavorazione del cipresso -.

Leggendo l’articolo, nonostante la poca conoscenza, converrete con me sull’importanza e sulla funzionalità di questo prodotto 🙂

Buona lettura!

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QUALCOSA SUL CIPRESSO…

Il cipresso (Cupressus sempervirens L.) è un albero sempreverde alto fino a 25 metri. Assai diffuso in Toscana, è originario dei paesi del Mediterraneo orientale e dell’Asia minore.

Vi sono due varietà che differiscono tra loro nel portamento:

  • La prima ha rami orizzontali o quasi a chioma ovale, più frequente nelle specie spontanee. Si tratta del cipresso femmina.
  • La seconda ha rami eretti e con chioma conico-piramidale che deriva da selezioni operate in tempi remoti ed è la forma coltivata a scopo ornamentale. Si tratta del cipresso maschio.

LE PROPRIETA’ E GLI UTILIZZI

Le parti utilizzate sono due: le foglie (o i giovani rami) e i frutti. Complessivamente, il cipresso è ricco di polifenoli, tannini e flavonoidi.

Le prime, relativamente ricche di olio essenziale, hanno proprietà balsamiche, espettoranti ed emostatiche – per uso interno – e proprietà detergenti, leggermente antisettiche e riepitelizzanti – per uso esterno -.

I secondi, invece, hanno proprietà astringenti, antispastichevasocostrittrici e antinfiammatorie. Per questo vengono impiegati – sia per via interna che esterna – nel trattamento di insufficienza venosa, delle varici, delle emorroidi e per la tonificazione della muscolatura della vescica, in modo da impedire la perdita involontaria di urina durante la notte.

La resina che si raccoglie da incisione sul tronco o che cola naturalmente, favorisce la maturazione degli ascessi ed è un ottimo cicatrizzante di ferite e piaghe a lenta risoluzione. Il legno bollito, invece, viene usato come pediluvio per combattere l’ipersudorazione dei piedi.

Qualche modalità d’impiego della droga:

USO INTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani per sfruttare l’azione balsamica, tossifuga e febbrifuga ⇒ Riporre 6 grammi in 100 ml di acqua e portare ad ebollizione, lasciando poi sobollire per 5-15 minuti c.a. Filtrare il tutto con l’aiuto di un colino e lasciare intiepidire. Assumerne 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento (non per troppo tempo, comunque).

🌳 Infuso dei frutti per sfruttare l’azione antidiarroica, febbrifuga e tonico vescicale ⇒ Riporre 2 grammi in 100 ml di acqua bollente e lasciare riposare per 10-15 minuti c.a. Filtrare il composto e assumerlo preferibilmente subito. Assumerne sempre 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento.

USO ESTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani sfruttando l’azione astringente ed antisettica, effettuando lavaggi e impacchi {quantità e modalità di preparazione come sopra}

🌳 Infuso dei frutti per combattere varici ed emorroidi, effettuando lavaggi e impacchi con compresse imbevute di infuso sulle parti interessate {modalità di preparazione come sopra, impiegando 5 grammi in 100 ml di acqua}

Non vi sono controindicazioni, ad eccezione di eventuale ipersensibilità verso uno o più componenti.

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L’idrolato di cipresso più famoso, e forse l’unico sul mercato, è quello di Biofficina Toscana.

idrolato-di-cipresso-biofficina-toscana

100 ml • 7.30 €

INCI: Cupressus sempervirens leaf water*, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, citric acid.

*da agricoltura biologica

Utilizzabile per viso e corpo in quanto, grazie all’azione astringente, è consigliato per pelli con couperose e/o affette da acne giovanile ed è coadiuvante anche nei trattamenti contro la cellulite. Si consiglia un uso diluito – potete incorporarlo alle vostre creme o lozioni abituali -.

E’ applicabile anche su cute e capelli perchè, tramite l’azione addolcente, lenitiva e riequilibrante, restituisce tono ai capelli fragili e secchi. Ovviamente non va usato puro, ma diluito negli shampoo (soprattutto in quello rinforzante della stessa azienda).

E’ l’idrolato che potrebbe fare per voi? O, complessivamente, riuscireste a sfruttare le proprietà del cipresso per delle problematiche personali? 🙂

Buona domenica e al prossimo articolo! 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.my-personaltrainer.it

www.globalnet.it

www.ibersan.it

 

» Idrolato di Lavanda

Bentrovate gioie 💖

E’ giunto il momento dell’appuntamento mensile con i nostri distillati preferiti: gli idrolati (clicca sopra per saperne un pò di più). E questo mese il protagonista sarà uno dei più comuni, più noti, più acquistati ed utilizzati tra loro: l’idrolato di Lavanda!

Idrolato di Lavanda

Personalmente, la lavanda è una di quelle piante che mi piacciono moltissimo: esteticamente la trovo semplice ma molto accattivante (il colore è spettacolare *-*) per non parlare del profumo che emana 😍… è amore puro con me. Se ci aggiungiamo le straordinarie proprietà officinali siamo pienamente a cavallo (anche se le prime associazioni sono di armadi e di biancheria profumata) 🙂

Anche voi le conoscete? Indipendentemente dalla risposta, vi auguro buona lettura! ☺

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QUALCOSA SULLA LAVANDA: DESCRIZIONE E PROPRIETA’

La lavanda (Lavandula angustifolia) è una pianta della famiglia delle Lamiaceae. E’ un arbusto sempreverde e perenne di piccole dimensioni (60-100 cm.) con fusti eretti, legnosi alla base e rami laterali leggermente prostrati. Ha foglie lineari e lanceolate di colore verde-grigiastro e i fiori, alquanto profumati, sono raggruppati in sottili spighe blu violette.

Questi ultimi costituiscono proprio la parte utilizzata della pianta (previamente distillati in corrente di vapore), molto impiegati in fitoterapia per le numerose proprietà dovute alla presenza di varie sostanze come:

  • L’olio essenziale (linalolo, acetato di linalile, limonene, cineolo, canfora, alfa-terpineolo, beta-ocimene)
  • Tannini
  • Acido ursolico
  • Flavonoidi
  • Sostanze amare

La distillazione viene spesso eseguita nel posto di raccolta. I fiori per l’erboristeria vengono raccolti all’inizio della fioritura, mentre le industrie cosmetiche e profumiere sfruttano il periodo di massima fioritura.

I principi attivi in essi contenuti, dal punto di vista interno, conferiscono alla pianta un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso, consigliata dunque in caso di ansia, agitazione, nervosismo, mal di testa, stress e insonnia.

La lavanda svolge anche un’azione balsamica sulle vie respiratorie e per questo è impiegata efficacemente nel trattamento degli stati febbrili e di tutte le malattie da raffreddamento quali, appunto, influenza, tosse, raffreddore e catarro.

La pianta, limitando la formazione e il ristagno di gas a livello gastro-intestinale, possiede importanti proprietà carminativeantispasmodiche in quanto calma i dolori e gli spasmi addominali e aiuta a distendere la muscolatura del ventre.

L’azione calmante e antispasmodica viene efficacemente impiegata anche in casi di vertigini, emicranie e dolori nervosi della testa.

Per uso esterno, invece, la lavanda vanta proprietà detergenti, antinfiammatorie, analgesiche, antibatteriche, cicatrizzanti e decongestionanti: può essere impiegata per detergere ferite e piaghe, per alleviare prurito e le punture di insetti e per ridurre le irritazioni del cavo orale.

In ambito cosmetologico viene soprattutto usato l’olio essenziale di lavanda come profumo.

Storicamente, la lavanda era ritenuta una pianta preziosa dagli Antichi Romani che usavano mettere mazzetti di fiori nell’acqua dei bagni termali, usandola già allora come base per raffinati profumi e per la preparazione di decotti e infusi indirizzati per la bellezza di pelle e capelli. In un passato più recente sappiamo che la pianta veniva organizzata in sacchettini riposti dentro gli armadi o nei cassettoni al fine di profumare la biancheria e tenere lontane le tarme.

MODI D’UTILIZZO CONSIGLIATI

⇒ USO INTERNO

Solitamente, nella moderna fitoterapia, la lavanda viene utilizzata sottoforma di estratti secchi titolati, infuso, essenza, polveri e tintura madre.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso di fiori di lavanda, 1 tazza d’acqua.
Versate i fiori in acqua bollente, spegnete il fuoco, coprite lasciando in infusione per 10 minuti circa. Filtrate l’infuso e bevetelo al momento del bisogno in caso di ansia, nervosismo e insonnia.

» TINTURA MADRE: 30 gocce di tintura madre tre volte al giorno.

In caso di meteorismo, flatulenza o dolori addominali.

⇒ USO ESTERNO

Sono consigliate 2-3 gocce di olio essenziale di lavanda in caso di ustioni, ferite, piaghe, punture d’insetti, eritemi solari, morsi di medusa.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale estratto dalla pianta può risultare tossico in caso di sovradosaggio se assunto per via orale (come tutti gli oli essenziali). Sono noti anche rari casi di dermatite allergica.

L’IDROLATO DI LAVANDA IN AMBITO COSMETICO

INCI ∼ Lavandula Hybrida Flower Water

Questo idrolato calma, lenisce, rinfresca e decongestiona l’epidermide. Svolge un’azione dermopurificante ed è tonico e addolcente. Svolge un’attività calmante per le irritazioni e stimolante della circolazione superficiale, sia della pelle che del cuoio capelluto. Guarisce le piccole affezioni dell’epidermide come le punture degli insetti e, grazie all’odore gradevole, ha un effetto rilassante a livello psicologico.

⇒ Viso e corpo ∼ azione dermopurificante, rinfrescante ed addolcente per pelli impure ma anche miste, sensibili e delicate con couperose. Può essere spruzzato sul viso come tonico dopo la detersione, in seguito può essere applicata la crema abituale direttamente sulla pelle umida. Può essere incorporato in fase acquosa nella preparazione di creme per pelli sensibili, creme decontratturanti, lozioni dopobarba, cold-creams, lozioni rilassanti senza alcool per bambini, detergenti rilassanti e riposanti. Si può usare puro o diluito.

⇒ Capelli e cute ∼ azione calmante per le irritazioni e stimolante della circolazione superficiale del cuoio capelluto favorita da un massaggio. Consigliato per la diluizione degli shampoo.

Come sempre, eccovi qualche suggerimento:

06prodotti-alla-lavanda

Cascina Blengio – 150 ml

8.00 € – Prodottiallalavanda.com

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Antos Cosmesi – 200 ml

5.99 € – Mirafloris.it

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La Saponaria – 100 ml

4.00 € – Giardinodiarianna.com

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L’articolo termina qui e vi ringrazio d’averlo letto 🙂 anche a voi piace la lavanda e la utilizzate in qualche modo? Conoscete quest’idrolato?

Vi auguro un buon fine settimana 💋 alla prossima!

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*L’articolo è stato tratto da cure-naturali.it*Firma11

» Chiariamo le idee: la detersione mattutina del viso

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Buon dì belle 💙

Ho pensato che potesse tornare utile un articolo incentrato sulla detersione del viso e sullo struccaggio di viso e occhi per fare chiarezza sulla differenza esistente tra le diverse tipologie di detergenti, per quanto riguarda il viso, in base al proprio tipo di pelle e sulla classificazione delle diverse tipologie di prodotti adatti allo struccaggio per quanto riguarda gli occhi. Per evitare di rendere troppo lungo il post lo dividerò in due parti. Oggi ci interessiamo alla detersione!

Prima di tutto bisogna precisare una cosa: la detersione andrebbe effettuata due volte al giorno: al mattino, per eliminare cellule morte e il sebo che si è depositato sulla pelle durante la notte, e la sera per rimuovere impurità, smog, polveri sottili e ogni residuo di trucco, che ostruisce i pori riducendo l’ossigenazione della pelle. La pelle del nostro viso è esposta continuamente a fattori esterni che possono essere causa di colorito spento, impurità, disidratazione, invecchiamento precoce… basti pensare all’azione degli agenti atmosferici che contribuiscono ad ostruire i pori e a causare l’insorgere di imperfezioni.

Detergere il viso è un gesto quotidiano che ti aiuta a mantenere sempre pulita e libera dallo sporco la tua pelle. Ma non tutti i detergenti sono uguali: ci sono infatti quelli più adatti alla pelle secca o grassa, quelli che rispettano le esigenze delle pelli sensibili e quelli che invece possono essere utilizzati da tutti.


TIPI DI DETERGENTE: come scegliere quello giusto

• Detergente in crema

I detergenti cremosi sono i più delicati ed idratanti, grazie proprio alla loro formulazione molto ricca in sostanze nutritive ed emollienti. Per questo motivo sono da preferire se si ha una pelle secca o normale. Si applica sul viso proprio come una crema e si massaggia: in alternativa si può procedere con un dischetto di cotone. Attenzione al risciacquo: essendo un prodotto molto denso e corposo va eliminato con cura, altrimenti residui e sporco possono dare vita alla comparsa di imperfezioni sulla pelle.

• Latte detergente

E’ la forma più classica di detergente. Molto simile al detergente in crema, il latte detergente ha una consistenza meno densa: si presenta infatti come un prodotto più delicato e leggero, adatto quindi a chi possiede una pelle delicata e sensibile. Ovviamente, anche chi ha una pelle normale può utilizzare questo tipo di detergente.

Detergente in gel

La sua consistenza densa e appiccicosa lo rende perfetto per chi ha bisogno di risolvere un problema di pelle grassa e impura, ma va bene anche per la pelle normale, ad esempio in estate per ritrovare un po’ di freschezza. A differenza del detergente in crema, pur essendo denso non è pesante sul viso, tant’è vero che si rimuove molto facilmente.

 • Detergente liquido

E’ un detergente a base di acqua: in quelli naturali sono aggiunti estratti vegetali ma soprattutto oli essenziali, molto utili per combattere imperfezioni e pelle lucida tipica della pelle grassa o mista. A questo tipo di pelle è infatti indirizzato un detergente liquido: leggerissimo, si risciacqua in un attimo e non si corre il pericolo di lasciare residui sulla pelle. Ha anche un effetto tonificante sulla pelle.

• Detergente schiumoso

Anche questa tipologia di detergente è riservata alla pelle grassa. Non sono molto consigliati comunque, perchè spesso accade di sentirsi tirare la pelle subito dopo la detersione e sentirsi l’epidermide completamente prosciugata. In effetti questo è uno degli inconvenienti dei detergenti che fanno tanta schiuma. Decisamente meglio un detergente liquido o in gel.

• Salviette detergenti

Sono indubbiamente molto comode, soprattutto quando torni la sera tardi e sei troppo stanca per struccarti. Ovviamente non sono da intendersi come alternativa giornaliera al classico detergente o struccante: un utilizzo frequente può portare ad irritazioni, sensibilizzando così la pelle. Il mio consiglio è di tenere le salviette detergenti sempre a portata di mano solo nei casi di “emergenza”, senza far diventare un’abitudine quella di struccarsi con esse!

• Detergente solido

E’ il classico sapone a pezzo. Anche se ci sono saponi molto delicati ed idratanti, il sapone a pezzo tende sempre a seccare la pelle ed alterare il suo pH: la pelle ha infatti un pH acido, mentre questo tipo di saponi hanno solitamente un pH neutro/basico, che a lungo andare può imbruttire la pelle. Anche questo da utilizzare in occasioni rarissime.


DETERSIONE DEL MATTINO

Spesso molte ragazze e donne fanno confusione tra latte detergente e struccante, non sapendo bene cosa usare e quando. Nel nostro caso ci chiediamo: cosa è meglio utilizzare al mattino? Latte detergente o struccante?

Il latte detergente ha la funzione di detergere, quindi di eliminare residui di smog, sebo ed eventualmente anche di trucco. Solitamente possiede un’azione più delicata rispetto ad uno struccante e per questo motivo può essere utilizzato più volte al giorno.

Lo struccante ha la funzione di struccare, quindi di rimuovere il trucco, anche quello più intenso o waterproof. Per fare questo la sua azione è più “decisa” sulla pelle.

Il latte detergente non serve a struccare ma solo a detergere, ovvero a rimuovere sebo, sporco e residui di trucco e struccante dalla pelle. Lo struccante va infatti utilizzato prima del latte detergente ed ha la funzione di sciogliere il make up, anche quello più ostinato come quello waterproof.

Alla luce di queste considerazioni, al mattino, quando si presume che la pelle sia libera dal trucco, è sufficiente utilizzare un buon latte detergente! Utilizzando lo struccante troppo spesso e soprattutto quando non è necessario, si rischia di sgrassare troppo la pelle, che potrebbe avere così reazioni inaspettate anche nel lungo termine. Per esempio può succedere che diventi troppo sensibile, che si arrossi facilmente o che diventi secca. Anche nel caso in cui la mattina si dovessero rivelare tracce di trucco, non del tutto rimosso, della sera precedente è sempre bene utilizzare il latte detergente solo sulla parte interessata.

Se non ci si è struccate la sera prima, errore che, ribadisco sempre, gravissimo, quando capita, in questi casi al mattino è meglio utilizzare lo struccante, perché il latte detergente è troppo delicato e non pulirebbe la pelle a dovere. Anche non struccarsi bene è uno sbaglio da non commettere: in questo caso, infatti, la crema idratante non penetra bene e si creano comunque imperfezioni.


LA CORRETTA ROUTINE PER DIMEZZARE I TEMPI

Esistono diversi prodotti che permettono di ridurre i tempi e saltare qualche passaggio senza rinunciare alla bellezza della pelle: ecco quali sono!

• Latte detergente con struccante

La normale routine prevederebbe l’applicazione prima dello struccante e poi del latte detergente. Ma per mancanza di tempo o semplicemente per pirgizia, per non rinunciare ad una delle due cose, esistono prodotti che permettono di riunire in un unico gesto il momento della detersione e quello dello struccante, inserendo in un unico prodotto tutti le sostanze che servono per rimuovere trucco e sporco in un solo passaggio. Bisogna cercare quindi sulla confezione la dicitura “latte detergente e struccante”!

• Latte detergente e tonico

Esistono anche prodotti che riuniscono latte detergente e tonico. Passare il tonico dopo il latte detergente può fare davvero la differenza: è essenziale se si ha la pelle grassa o si vogliono combattere i pori dilatati, ma ne esistono di specifici anche per chi ha la pelle normale o secca. Se volete approfondire l’argomento tonico vi invito a cliccare sul link Tonico per il viso: cosa è e come realizzarlo velocemente a casa in cui vi suggerisco anche qualche ricettina fai da te 😉

• Salviette una tantum

Il vero asso nella manica per tutte le pigre sono di certo le salviette struccanti: niente risciacquo, niente dischetti, niente detersione. Basta prendere una salvietta imbevuta già di struccante e passarla su viso, occhi e labbra e passarla sul viso. Gesto facile e veloce che sicuramente torna utile quando si rientra stanche da una lunga serata ed è veramente troppo tardi per armeggiare con latte detergente, struccante & co. Questa è un’ottima soluzione, ma è importante non farvi eccessivo o continuo ricorso.


LE REGOLE BASE PER UNA CORRETTA DETERSIONE MATTUTINA DEL VISO

Quindi, ragazze, tiriamo le somme di quanto riportato e riassumiamo ciò che dobbiamo fare in pochi passaggi.

1 – DETERGENTE:

  • Per la pelle secca è importante utilizzare un detergente idratante, come quelli a base di miele o mandorle, emolliente o un’acqua micellare, da passare sul viso con un semplice dischetto di cotone.
  • Per la pelle delicata è consigliabile evitare detergenti che contengono sapone perchè possono facilmente irritare; sono da preferire detergenti con estratto di camomilla.
  • Per la pelle grassa è sconsigliabile un detergente molto aggressivo perchè porterebbe una maggiore produzione di sebo e quindi un ulteriore ispessimento, dando quel fastidioso “effetto lucido”. Scegliete un detergente dall’azione dolce e riequilibrante, formulato in gel o in mousse da risciacquare, oppure detergenti a base di acido salicilico che ha una funzione antibatterica e sebo regolatrice.
  • Per la pelle matura su cui i segni del tempo cominciano a essere ben visibili è preferibile un prodotto detergente dotato di una lieve azione scrub, per riattivare la microcircolazione e migliorare il tono cutaneo.

2 – TONICO: è fondamentale perchè consente di idratare la pelle e di eliminare i residui di impurità e di cellule morte che possono alterare il colorito del viso. E’ anche una buona base per ottimizzare l’azione della crema idratante. I tonici contenenti alcool svolgono una funzione astringente efficace in caso di pori dilatati ma attenzione, questi tonici sono spesso aggressivi e non adatti non solo a chi ha la pelle delicata! Il tonico si versa su un dischetto di cotone e poi si friziona energeticamente su tutto il viso.

3 – SIERO VISO: è un prodotto da conoscere assolutamente perchè ha caratteristiche particolari che differenziano totalmente da cosmetici come creme viso e lozioni. I sieri sono molto più leggeri delle creme perchè non contengono la parte grassa, quindi ha un assorbimento immediato! Inoltre i principi attivi contenuti sono molto concentrati e, riuscendo a penetrare molto in profondità, sono visibilmente efficaci fino dalle prime applicazioni e i risultati sono duraturi nel tempo.

Ci sono diversi tipi di sieri viso in commercio, i principali sono:

  • Siero illuminante: è il più adatto alle pelli spente e disidratate, come quella secca e opaca di fumatori. Oltre ad illuminare l’incarnato, stimola il rinnovo cellulare. Per questo motivo è poco adatto alle pelli sensibili.
  • Siero anti-età: contiene principi attivi come acido ialuronico e peptidi che vanno a riempire le rughe e rassodare la pelle, appianando i segni dell’invecchiamento.
  • Siero anti-rughe: è specializzato nel riempimento del solchi che si formano soprattutto attorno a occhi e labbra, causati da un’eccessiva esposizione solare o da una scorretta cura della tua pelle.
  • Siero anti-ossidante: gli antiossidanti contenuti servono a proteggere le cellule dai danni dell’invecchiamento, soprattutto dai radicali liberi, mantenendo le cellule più giovane e sane. Gli ingredienti principali sono le vitamine A, C ed E che penetrano a fondo grazie alla composizione del siero.
  • Siero purificante: sono sieri che si possono stendere su tutto il viso e che quindi ti aiutano a mantenere liberi e puliti i pori in modo da prevenire la comparsa di brufoli e punti neri.
  • Sieri anti-acne: si applicano direttamente sull’imperfezione, perchè usarlo su tutto il viso porterebbe una eccessiva secchezza a causa dell’aggressività.

4 – CREMA IDRATANTE: la pelle ha sempre bisogno di idratazione anche per quanto riguarda le pelli più grasse. La differenza riguarderà la scelta della crema da utilizzare, infatti per una pelle grassa si userà una crema opacizzante e sebo regolatrice, che ha una texture molto più leggera. La crema viso svolge anche un’importante funzione di protezione creando una sorta di “barriera” tra il nostro viso e gli agenti esterni. Quasi tutte le creme, ormai, contengono anche filtri UVA/UVB che proteggono dai danni provocati dai raggi del sole. Solitamente le creme che contegono paraffina e siliconi causano però l’insorgere di comedoni perchè vanno ad otturare i pori.

Bene ragazze, con quest’articolo mi sono concentrata sulla detersione mattutina del viso, elencando i diversi tipi di detergenti più indicati in base al proprio tipo di pelle. Penso che questo post di chiarimento sia molto utile perchè spesso, per non dire sempre, non sappiamo quale detergente scegliere oppure lo scegliamo in base al tipo di pelle per il quale è destinato senza preoccuparci del fatto che sia in crema, in gel, liquido ecc… E’ stato molto utile anche per me 🙂 non si smette mai di imparare!

Non perdetevi il prossimo post in cui vi parlerò della fase di struccaggio serale, i modi corretti per procedere e le varie tipologie di prodotti adatti a tale scopo. Qui sotto vi lascio i link dai quali ho ricavato l’articolo.

Un bacio a tutte voi e alla prossima! 💋

Fonti: http://www.ilmiomakeup.it/tipi-di-detergente/

http://www.ilmiomakeup.it/detersione-del-mattino/

http://www.ilmiomakeup.it/routine-di-bellezza-per-ragazze-pigre/

http://www.istitutoesteticabeauty2000.com/2014/06/30/regole-base-per-una-detersione-del-viso-quotidiana/

http://www.alfemminile.com/skin-care/corretta-detersione-viso-s1031787.html

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