» Idrolato di Salvia

Ciao bella gente 🌻

Benritrovate all’appuntamento mensile con la rubrica sugli idrolati. Quello di questo mese ha come protagonista la salvia 🙂

Idrolato di Salvia

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

La salvia, nota anche col nome scientifico di Salvia officinalis, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Labiatae e si presenta come un arbusto sempre verde: ha un fusto eretto le cui foglie sembrano piccole lance, sono lunghe e affusolate ma sono piuttosto spesse e dure. I fiori, invece, hanno un colore che va dal blu al viola e compaiono generalmente in primavera.

La salvia è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà salutari e questo spiega il suo nome proveniente da salvo che significa appunto “salvare”. I Galli ritenevano che avesse la capacità di guarire tutte le malattie e che agisse efficacemente da “deterrente” contro febbre e tosse.

I Romani la consideravano una pianta sacra, tanto che istituivano un vero e proprio rito per la raccolta che spettava a pochi eletti. Nella medicina popolare, soprattutto nel Medioevo, veniva usata come cicatrizzante sulle ferite e piaghe difficili da rimarginare.

PROPRIETA’ ED UTILIZZI

La pianta contiene un’ampia varietà di composti ed elementi benefici, tra i quali vitamine, enzimi e flavonoidi. Le foglie, in particolare, contengono principi amari, acidi fenolici e un olio essenziale.

salvia-proprieta-benefici-controindicazioni

Le proprietà generali che essa presenta sono:

  • Antibatteriche
  • Antinfiammatorie
  • Antiossidanti per la pelle ∼ per questo motivo viene molto impiegata in cosmetica per la preparazione di prodotti anti-age. Quindi rallenta la formazione di rughe e la degenerazione dei tessuti.
  • Antispasmodiche
  • Antisudorifere
  • Balsamiche
  • Carminative ∼ contribuisce ad eliminare i gas intestinali e può quindi apportare benefici in caso di gonfiore addominale.
  • Cicatrizzanti ∼ indicata non solo per aumentare il processo di cicatrizzazione di una ferita ma anche in caso di gengiviti e ascessi.
  • Digestive e gastroprotettrici ∼ grazie alla sua azione favorisce la secrezione di succhi gastrici.
  • Disinfettante
  • Espettoranti ∼ tosse e raffreddore possono trovare sollievo dall’utilizzo della salvia che è in grado di facilitare l’espulsione di muco e catarro che ostruiscono le vie respiratorie e di agire contro eventuali infezioni.
  • E’ in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa.
  • Combatte la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie.
  • È un deterrente del diabete perchè è in grado di ridurre la glicemia.
  • Combatte gli stati di astenia e depressione ∼ è particolarmente indicata in caso di esaurimento fisico o intellettuale ed è benefica per il cervello perchè aiuta la memoria. Si sostiene che possa essere utile in caso di insonnia.
  • Alternativa per l’igiene orale ∼ strofinare le foglie sui denti contribuisce a tenerli più bianchi e puliti e a mantenere l’alito fresco.
  • Contro la caduta dei capelli ∼ si è da poco scoperto che la pianta contiene un composto utile nel trattamento della perdita dei capelli, il beta-sitosterolo, per questo viene impiegata a tale scopo.

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QUALCHE PREPARAZIONE UTILE…

» Decotto di salvia: aggiungere qualche cucchiaino di foglie sminuzzate all’interno di un pentolino d’acqua calda per circa 5-10 minuti. Allo scadere del tempo, filtrare il composto e consumare non appena bevibile. Se si vuole, si può aggiungere qualche goccia di limone. Coloro che soffrono di tosse, raffreddore e mal di gola possono ricorrere al decotto di salvia o ai suoi suffumigi.

» Infuso di salvia: versare un cucchiaio di foglie di salvia in una tazza di acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 minuti circa. Filtrare l’infuso e berlo soprattutto in caso di tensione nervosa, cattiva digestione, crampi, disturbi mestruali e vampate causate dalla menopausa.

» Tisana a base di salvia: aggiungere 15 grammi di foglie (secche o fresche) in un litro di acqua bollente per almeno 10 minuti. Dolcificare a piacere con miele e aggiungere una scorza di limone. [Ricorrervi per brevi periodi]

» Bevanda digestiva: lasciando macerare 50 g di fiori e foglie di salvia in un litro di vino o di liquore permette di ottenere una bevanda dalle proprietà digestive e toniche.

… AD USO COSMETICO

Un infuso di salvia consente di restituire ai capelli il colore scuro e le lozioni preparate con la salvia detergono la pelle.

» Tonico astringente: 4/5 cucchiai di salvia essiccata e di alcool etilico, un pizzico di borace, 3 cucchiai di amamelide e 10 gocce di glicerina.

Dopo aver fatto macerare la salvia nell’alcool per due settimane, filtrare la sostanza ottenuta, sciogliere il borace nell’amamelide e aggiungervi l’alcool. Dopodiché unire la glicerina e travasare il tutto in una bottiglia con tappo sotto vuoto. Prima di usare il preparato, agitare per bene il contenitore.

CONTROINDICAZIONI

Bisogna prestare particolare attenzione quando si utilizza il suo olio essenziale in quanto l’uso protratto a dosi normali (è consigliato non superare le 3 gocce) o un dosaggio eccessivo può determinare manifestazioni neurotossiche (crisi epilettiche). Non abusare nemmeno dell’uso delle foglie fresche, in quanto contengono sostanze dell’assenzio che in dosi elevate possono risultare parecchio tossiche, soprattutto per gli ipertesi.

La sua tossicità può comparire anche con i preparati ad uso topico, come le creme e gli oli da massaggio, che vengono assorbiti dalla pelle o dalle mucose. La salvia è sconsigliata in caso di insufficienza renale, in gravidanza e durante la fase di allattamento perché può bloccare la lattazione.

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Benchè nel settore della cosmesi quando si parla di salvia si faccia immediatamente riferimento all’olio essenziale, l’idrolato che si ottiene dalla pianta non è sicuramente un prodotto da meno e da sottovalutare.

INCI

Salvia Officinalis Water

ORIGINE

Distillazione in corrente di vapore.

PROPRIETÀ

Rivitalizzante, deodorante, antibatterico

Questo idrolato è adatto per combattere i problemi di pelle grassa e impura, per regolare la traspirazione eccessiva e per la cura dei capelli.

Può essere utilizzato puro, spruzzato sul viso come tonico dopo la detersione, può essere incorporato in fase acquosa nella preparazione di creme per pelli grasse, lozioni e shampoo rinforzanti per capelli, deodoranti contro la sudorazione eccessiva.
Ecco qualche suggerimento:
idrolato-di-salvia
Maitreya • 100 ml
  idrolato-di-salvia-100-ml-63691La Saponaria • 100 ml

biofficina-toscana-idrolato-di-salvia 
Biofficina Toscana • 100 ml
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Per oggi è tutto ragazze 🙂 come sempre siete libere di lasciare un commento per farmi sapere se e come utilizzate questo idrolato.
Un bacio e felice giornata 💋
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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.benessere.com

www.tantasalute.it

www.greenstyle.it

www.cure-naturali.it

www.mr-loto.it

» Idrolato di Camomilla

Bentrovati a tutti e a tutte 💖

Da oggi manca un mese esatto al Natale! 😀 e il mese scorso vi ho parlato di cosa fossero gli idrolati (trovate l’articolo cliccandoci sù), illustrando le caratteristiche di ciascuno per capire quale scegliere e a quale scopo 🙂 vi avevo accennato ad una piccola novità che avrei introdotto qui sul blog che da oggi avrà inizio: una nuova rubrica in cui vi illustrerò in maniera dettagliata un idrolato e un olio essenziale al mese per conoscere al meglio i rispettivi usi.

Senza perdermi in chiacchiere vi presento l’idrolato di Novembre: quello di Camomilla!

Idrolato di camomilla

QUALCOSA SULLA CAMOMILLA…

“Bevanda alternativa al latte, prima medicina dei bambini”: è con questa definizione che viene battezzata la Camomilla, o Matricaria Recutita, pianta per antonomasia che vanta proprietà antispasmolitiche (ad uso interno) e lenitive (per uso esterno).
La camomilla appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Composite) ed attualmente è molto diffusa in tutta Europa, in America ed in Australia.

Herbal camomile tea isolated on white background

Nel linguaggio dei fiori la Camomilla esprime “la pazienza nelle avversità”: infatti, grazie al suo profumo dolce, la camomilla romana ha la virtù di donare calma ed equilibrio agli spiriti profondamente inquieti.

La camomilla è nota per lazione calmante e rilassante sull’organismo e si utilizza da sempre un caso di stress, nervosismo, rabbia e disturbi del sonno.

Essa è una droga di grande impiego popolare: usata come blando sedativo, è considerata una vera e propria pianta medicinale. Nell’antichità veniva utilizzata per dolori agli arti e nevralgie, le venivano attribuite proprietà febbrifughe, era ritenuta un ottimo aiuto contro la stanchezza per le sue proprietà toniche.

Le proprietà della camomilla sono sfruttate anche per alleviare stomatiti, dermatiti e malattie alle mucose, trova impiego anche in disturbi ginecologici come dismenorrea ed infiammazione. E’ altresì impiegata in cosmesi come schiarente per capelli, per rendere più chiare le chiome castane e più lucide quelle bionde.

Da sempre riconosciuta per le sue proprietà tranquillanti, sedative e decongestionanti, la camomilla viene applicata anche localmente negli occhi, sottoforma di infuso, nel trattamento della congiuntivite, per sfruttarne le proprietà lenitive.

USI DELLA CAMOMILLA

1* Il modo più frequente in cui viene utilizzata la camomilla è sotto forma di tisana, ovvero preparare un infuso con i fiori secchi di questa pianta da bere oppure per effettuare impacchi e lavaggi (interni ed esterni).

2* C’è poi la possibilità di sfruttare i vapori facendo ad esempio dei fumenti con acqua bollente in cui sono stati versati dei fiori secchi di questa pianta o una bustina di quelle già pronte, insieme ad un cucchiaio di bicarbonato. Questa tecnica è molto utile per alleviare i sintomi del raffreddore, della tosse o dell’asma.

3* Effettuare gargarismi in caso di problemi alle gengive o infiammazioni in bocca, lavande vaginali o clisteri.

4* Infine c’è chi la utilizza per aiutare i naturali riflessi dei capelli biondi ad essere più splendenti.

CONTROINDICAZIONI

L’unica vera controindicazione della camomilla è in caso di ipersensibilità o allergia verso la pianta. C’è poi chi la sconsiglia durante la gravidanza in quanto potrebbe provocare delle contrazioni premature, la dose da assumere per arrivare a trovarsi in questa situazione dovrebbe però essere molto elevata, dunque anche in dolce attesa molte donne scelgono di utilizzare sporadicamente questa bevanda per favorire il rilassamento.

Se si utilizza per i bambini è bene rispettare le dosi suggerite dal pediatra in quanto superata una certa soglia la camomilla può far ottenere esattamente l’effetto contrario ovvero far diventare il bimbo più nervoso e con difficoltà ad addormentarsi.


 

L’idrolato di camomilla (o acqua di camomilla) è ottenuto per distillazione in corrente di vapore dei fiori ed è il prodotto secondario della produzione dell’olio essenziale; per ottenere un litro di idrolato sono necessari un chilo di fiori di camomilla.

E’ un liquido limpido e incolore, con un profumo floreale e un sapore dolce che ricorda quello del miele. 

Per uso interno, l’idrolato di camomilla romana ha proprietà digestive, calmanti, antidolorifiche, antinfiammatorie e antispasmodiche; viene utilizzato per curare le coliche, i problemi legati alla digestione insieme agli oli essenziali di finocchio e anice, le ulcere e i dolori dovuti alla dentizione nei bambini.

Per uso esterno l’acqua di camomilla è lenitiva e si utilizza soprattutto per calmare arrossamenti e irritazioni (anche nei neonati) e per il trattamento delle pelli sensibili o con problemi.

Proprietà cosmetiche:

L’idrolato di camomilla romana è antinfiammatorio e si utilizza per lenire arrossamenti, irritazioni e reazioni allergiche della pelle, anche nei bambini e per lenire le infiammazioni degli occhi; per le irritazioni oculari è sufficiente effettuare un impacco con idrolato di camomilla romana da applicare sugli occhi chiusi per qualche minuto.

Grazie alle proprietà astringenti l’idrolato di camomilla viene usato nella pulizia e nel trattamento delle pelli grasse: per la pulizia del viso e sufficiente utilizzarlo al posto dell’acqua su un batuffolo di cotone o, per una pulizia più profonda, è possibile realizzare una maschera con idrolato di camomilla romana e argilla bianca o rosa, da tenere in posa per dieci minuti e risciacquare con acqua tiepida.

L’idrolato di camomilla trova impiego anche nella cura delle pelli sensibili o nel trattamento di eczemi, rosacea, acne, psoriasi e orticaria; può essere utilizzato puro per la detersione del viso o vaporizzato sulla pelle del viso e del collo dopo la pulizia con altri prodotti e prima di applicare la crema abituale oppure può essere applicato mescolandolo ad altri ingredienti cosmetici:

  • Per curare le irritazioni della pelle, la miglior sinergia si ha tra l’idrolato di camomilla e l’oleolito di calendula, il gel di aloe vera e l’idrolato di lavanda;
  • Per la pelle dei bambini lo si utilizza con l’olio di mandorle dolci e quello di oliva;
  • Per le infiammazioni degli occhi si mescola l’idrolato di camomilla con quello di fiordaliso e di rosa;
  • Per riparare la pelle danneggiata, si usa l’idrolato di camomilla romana in sinergia con olio essenziale di lavanda, olio essenziale di mirra e olio essenziale di elicriso, reperibili in erboristeria.

In ambito domestico è possibile preparare un detergente bifasico per pelli delicate e sensibili semplicemente mescolando olio d’oliva e idrolato di camomilla in parti uguali: trattandosi di due ingredienti non miscibili tra loro, occorrerà agitare prima di utilizzare il prodotto per la pulizia del viso e, non contenendo conservante, il preparato andrà consumato entro una settimana circa.

Nei cosmetici naturali che si trovano in commercio, l’idrolato di camomilla viene inserito nella fase acquosa delle formulazioni per ottenere latti doposole lenitivi, creme leggere per pelli sensibili, saponi liquidi delicati (anche per l’igiene intima), lozioni dopobarba, detergenti bifasici per il viso, gel lenitivi per alleviare le irritazioni cutanee.

Se non contiene conservante, l’idrolato è consigliabile conservarlo in frigorifero e consumarlo entro sei mesi dall’apertura. Se il prodotto cambia odore, colore o più generalmente aspetto è raccomandabile non utilizzarlo.

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