» Idrolato di Melissa

Buon dì beauties 🌺

Continuiamo il nostro percorso mensile alla scoperta di nuovi idrolati {link all’articolo descrittivo} parlando quest’oggi dell’idrolato di Melissa.

Idrolato di melissa

🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿🌿

INFORMAZIONI GENERICHE SULLA MELISSA

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiateae. Le foglie sono ovali pelose, con margine dentato e solcate da numerose venature. I fiori, dapprima di colore bianco-giallastro, assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido ed hanno la forma di un calice campanulato.

E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale.

L’USO NELLA STORIA

Il nome melissa deriva dal greco la cui radice meli significa miele. Questo probabilmente deriva dal fatto che il profumo della pianta attira le api che ne succhiano volentieri il nettare.

I primi utilizzi in medicina erano legati alla parte psichica ed incoscia della mente, difatti la pianta veniva impiegata come calmante e confortatrice dei nervi e dei disturbi psichici, come alleviatrice delle inquietudini e dei cali d’umori, soprattutto quelli generati dalla malinconia.

L’Alcolato di Melissa, o per meglio dire l’Acqua di Melissa, venne inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel XVII secolo e, grazie alle sue proprietà antispasmodiche, si rivelò un rimedio popolare a
 cui facevano ricorso tutte le classi sociali in situazioni di estrema necessità – mal di denti, sincopi, crisi di nervi, ecc. -.

PROPRIETA’ DELLA MELISSA

In fitoterapia, della melissa sono utilizzati soprattutto le foglie ma anche i fiori e gli steli.

Gli estratti della pianta sono ricchi delle seguenti sostanze: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e flavonoidi vari – luteolina, quercetina, apigenina, campferolo -.

Nell’uso popolare, la melissa è fortemente apprezzata come erba aromatica: le foglie della melissa ricordano molto la pianta dell’ortica e il profumo è molto simile a quello del limone; da queste si ricava l’olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Esse sono impiegate anche in cucina per insaporire piatti di carne, insalate, minestre ecc.

I fiori, invece, una volta essiccati, trovano impiego in erboristeria: uniti ad altre piante aromatiche, servono a preparare decotti o infusi utili per la cura di varie problematiche.

In generale, le parti della pianta di cui abbiamo parlato vengono utilizzati per:

  • Attenuare gli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
  • Combattere i dolori mestruali, le nevralgie, i disturbi della digestione, la nausea, la flatulenza, i crampi addominali e la colite grazie alla sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
  • Ridurre il mal di testa causato dalla tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare.
  • Tutte le situazioni di irritabilità generale, come insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale e tachicardia.

L’estratto di foglie fresche possiede azione antivirale – dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi – e può essere, quindi, un valido rimedio contro Herpes simplex, dunque Herpes labiale.

La melissa viene conservata tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto.

Se coltivata industrialmente, le foglie e i fiori freschi vengono raccolti due volte l’anno e distillati: il prodotto ottenuto è l’essenza di melissa che viene usata sia in profumeria che nella preparazione di distillati come l’Arquebuse o di liquori come l’Assenzio e lo Chartreuse.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Le varie preparazioni della melissa sono utili in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua.

Portare l’acqua ad ebollizione e aggiungervi le foglie, spegnendo il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti c.a. Filtrare il composto e berlo al momento del bisogno, in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie.

Preferibilmente dopo i pasti per digerire o prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa.

» TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Come rilassante assumere 40 gocce la sera prima di coricarsi.

» TISANA: 5 grammi di foglie fresche o 3 grammi di foglie essiccate, 1 tazza d’acqua.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, toglierla dal fuoco, aggiungere le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti. Filtrare il tutto e consumarlo.

» DECOTTO: 2 cucchiaini di foglie fresche tritate, 250 ml d’acqua.

Portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di melissa fresche, lasciandola sobbollire per 5 minuti. Filtrare e assumere il composto, bevendone 1 o 2 tazze al giorno.

Per un gusto più dolce è possibile aggiungere un po’ di dolcificante naturale, come il miele o lo sciroppo di agave.

CONTROINDICAZIONI

Qualche piccola avvertenza sull’utilizzo della melissa, in quanto presenta qualche effetto collaterale spiacevole: se assunta in grandi quantità, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato; quindi, invece di essere calmante, la melissa comporta ansia e agitazione.

E’ sconsigliata in caso di disturbi della tiroide o per i soggetti affetti da glaucoma. Non sono noti studi clinici relativi alle donne in gravidanza e in allattamento (il prodotto non deve essere utilizzato senza prima aver sentito il parere del medico).

L’IDROLATO DI MELISSA

Il suo idrolato è consigliabile soprattutto come tonico viso per la pelle grassa e impura, grazie all’effetto rinfrescante, riequilibrante e purificante. E’ anche ideale per il mantenimento delle labbra sensibili e come tonico lenitivo per i capelli.

Come acqua rinfrescante, la si può spruzzare direttamente su viso, sul collo e anche sulle gambe stanche.

Applicata sulla pelle con un cotone imbevuto, grazie alle sue proprietà calmanti, disarrossanti e lenitive, può essere utilizzata per rigenerare l’equilibrio cutaneo contro escoriazioni, orticarie, punture di insetto e arrossamenti da eccessiva esposizione solare.

Trova un utilizzo ottimale come dopobarba e come deodorante, grazie alle sue note caratteristiche antisudorifere. Vaporizzata nell’ambiente allontana gli insetti, purifica l’aria e contribuisce a creare un ambiente fresco, piacevole e rilassante.

farfalla-idrolato-di-melissa-kba-174385-it

Farfalla – 100 ml

8.99 € – http://www.ecco-verde.it

melissa

I segreti delle erbe – 200 ml

12.00 € – http://www.isegretidellerbe.it

acqua-di-melissa-330ml

Despina – 330 ml

12.00 € – http://www.despinaweb.it

Non avete più scuse per non utilizzare la Melissa e il suo idrolato 🙂 cosa ne pensate? Vi piace come pianta?

🌺 Un bacio e al prossimo articolo 🌺

***

*Fonti*

www.it.wikipedia.org

www.cure-naturali.it

www.greenme.it

• Gel Doccia Energizzante « Caffeina & The Verde » e Crema da doccia « Yuzu & Cocoa » ║ Neobio ♡ Lush review •

Bentrovata bella gente 🌼

Ho tante recensioni da pubblicare e vari prodotti di cui parlarvi… Purtroppo in questo periodo il tempo manca ma cercherò di fare il possibile per non dovere cambiare il nome del blog in Storia di una sepolta viva dalle confezioni di prodotti finiti ma non recensiti 😀

Adesso che inizia a fare caldo – leggete anche grazie Umidità della visita indesiderata inattesa e troppo precoce – i bagnoschiuma andranno via come l’acqua, ed è proprio di due prodotti appartenenti a questa categoria di cui voglio parlarvi oggi.

Ve li mostro in foto e procedo a recensirveli separatamente:

P_20160523_145435

🌼 Gel Doccia Energizzante « Caffeina & The Verde »  Neobio

P_20160523_145457.jpg

DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Trattasi di un bagnoschiuma dalla consistenza molto densa, forse fin troppo, tanto da essere poco riconducibile ad un gel vero e proprio. Si presenta con una colorazione trasparente ma chiaramente virante all’arancio/giallo chiaro. E’ contenuto in una confezione di plastica resistente con tappo a scatto – che non ho trovato per nulla pratica per i motivi di cui vi parlerò dopo -.

PicMonkey Collage53

Essendo formulato con estratti di caffeina biologica e the verde, la profumazione è piuttosto forte e frizzantina, in cui vi percepisco anche delle note decisamente agrumate.

Non è facile riuscire ad interpretare quello che viene riportato sulla confezione, essendo in lingua tedesca, e in giro si ottengono scarse informazioni riguardo a questo prodotto. Evidentemente ci basta sapere che:

Il bagnodoccia NEObio è formulato con tensioattivi di origine vegetale per pulire a fondo e delicatamente la pelle. Gli estratti di caffeina biologica e the verde agiscono insieme per stimolare e rivitalizzare la pelle.

LA MIA ESPERIENZA

Non ho acquistato volontariamente questo gel doccia, in quanto l’ho trovato all’interno del Calendario dell’Avvento a Dicembre. Non sono rimasta delusa dello scarto perchè era un prodotto che tutto sommato mi incuriosiva e poi, facendo parte alla categoria “sotto la doccia“, sarebbe tornato utile molto presto.

Come vi ho accennato, il packaging l’ho trovato estremamente scomodo: non so se sia dipeso dalla consistenza corposa e decisa del gel doccia o dalla “durezza” della confezione al momento di fare pressione per far fuoriuscire il prodotto, fatto sta che avrei chiamato volentieri Hulk per aiutarmi a farlo venire fuori dal buchetto. “Le fatiche di Ercole sotto la doccia“. Un punto a sfavore, troppa fatica.

La profumazione viene descritta unisex ma io la trovo leggermente più maschile: da femminuccia preferisco indubbiamente profumi più dolci, fruttati o floreali… in pratica femminili.

Però ha una texture morbida e confortevole al tatto e a contatto con la pelle: si distribuisce bene sul corpo producendo un sottile strato di schiuma che io, come d’abitudine ormai, stimolo ancor di più con la spugna. La capacità lavante è molto buona e al termine della doccia, pur non applicando sempre la crema corpo, la pelle si mantiene morbida e idratata. Non l’ho trovato aggressivo – la mia pelle si “aridifica” al minimo accenno di aggressività – quindi non secca nè dà la sensazione che “tiri”.

Confermo l’azione stimolante e rivitalizzante annunciata sulla confezione, tant’è che ho sfruttato piacevolmente la sua azione rinvigorente durante la doccia post-allenamento.

INCI

Aqua (Water), Sodium Coco-Sulfate, Coco-Glucoside, Lauryl Glucoside, Glycerin, Betaine, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Citric Acid, Caffeine*, Camellia Sinensis Leaf Extract*, Potassium Sorbate, Sodium Chloride, PCA Ethyl Cocoyl Arginate, Parfum (Essential Oils), Limonene.

*from certified organic agriculture

FORMATO: 250 ml

PREZZO: 3.00 € circa

REPERIBILE: bio shop online – bioprofumerie

∞ ∞ ∞ ∞ ∞ ∞ ∞ ∞ ∞ ∞

🌼 Crema da doccia « Yuzu & Cocoa »  Lush

P_20160523_145532

DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Quest’allegra crema da doccia presenta una spiccata colorazione gialla accompagnata da un golosissimo profumo misto di crema/cioccolata/arancia. Ha una consistenza molto liquidina ed è contenuta in una boccetta di plastica trasparente con tanto di etichetta e tappo a scatto.

P_20160523_145609

Non posso non riportarvi la simpatica descrizione dell’azienda:

La crema da doccia che inventerebbe Mr Wonka se avesse una fabbrica di cosmetici freschi.

Con arance juzu, cacao e tonka, ecco un dolce trastullo degno di Mr. Wonka da godersi sotto la doccia! Alla freschezza agrumata della spremuta di arance juzu aggiungiamo una dose generosa di essenza assoluta di cacao e di tonka, per una doccia cremosa al profumo di arancia e cioccolato come se ne fanno solo nei film. Questa è la tua crema da doccia e la puoi usare tutte le volte che hai bisogno di un momento d’intima gratificazione.

LA MIA ESPERIENZA

Questo mio primo prodottino targato Lush, l’ho ricevuto all’interno di un adorabile pacchetto – comprensivo di altre cose di cui probabilmente vi parlerò – come regalino dal mio ammmore di rientro da Milano (in verità l’ho proprio minacciato e obbligato a non tornare a mani vuote ma questo è un altro discorso).

E niente, breve storia d’amore: l’ho ricevuto, l’ho annusato, me ne sono innamorata. Fine.

La descrizione riprende appieno la golosità e la bontà di questo mix inebriante per i sensi che ci fa ricordare che non stiamo parlando di uno yogurt Müller ma di una crema da doccia: la texture è morbida, cremosa, vellutata e leggera e prelevarla dalla confezione è molto agevole, data la sua liquidità, ma bisogna fare attenzione a non farla scappare per terra.

Distribuendola con le mani, entrerete in modalità Simpson senza ottenere schiuma ma solo una superficiale scia gialla. In questo modo, inoltre, si ha come la sensazione che la crema non pulisca bene e a fondo la pelle. Aiutandosi con la spugna, invece, non solo la schiumetta diventa un pochetto più evidente, ma la pulizia risulta più profonda ed efficace.

La cosa curiosa è che durante il risciacquo, passandosi la mano, è come se la pelle “frenasse” facendo attrito, ma uscita dalla doccia essa risulta, invece, incredibilmente morbida, liscia e profumata, rimanendo tale anche senza la successiva applicazione della crema corpo.

Anch’esso non risulta un prodotto aggressivo e, grazie al profumo, rende la doccia un momento molto piacevole.

INCI

Acqua (Aqua), Sodium Laureth Sulfate (Sodium Laureth Sulfate), Sodium Cocoamphoacetate (Sodium Cocoamphoacetate), Infuso di Arance Juzu (Citrus junos), Glicerina Vegetale (Glycerine), Stearic Acid (Stearic Acid), Succo Fresco di Arance Juzu (Citrus junos), Lauril Betaina (Lauryl Betaine), Profumo (Perfume),Burro di cacao biologico ed equosolidale (Theobroma cacao), Acido lattico (Lactic Acid), Essenza assoluta di cacao (Theobroma cacao), Essenza assoluta di Tonka (Dipteryx odorata), Olio essenziale di Pompelmo (Citrus paradisi), Olio essenziale di bergamotto (Citrus aurantium bergamia), Diossido di titanio (Titanium Dioxide),*Citral (*Citral), *Coumarin (*Coumarin), *Limonene (*Limonene), *Linalool (*Linalool), Colour 19140 (Colour 19140), Methylparaben, Propylparabene (Propylparaben).

Naturalmente presente negli oli essenziali

Se solo capissi il motivo della contaminazione dei parabeni finali sarebbe meglio, ma essendo stato un regalo l’ho usato con piacere.

FORMATO: 100 g

PREZZO: 7.95 €

REPERIBILE: negozi Lush [shop online]

E voi conoscete questi prodotti o avete avuto modo di provarne altri degli stessi brand? 🙂

🌼 Buon week end a tutte! 🌼

***

Iscrivetevi al blog e seguitemi sui miei social:

Google+: Alessia_ILoveCapelliRicci

Bloglovin’: Alessia ❤ I love capelli ricci ❤

Instagram: alessia_ilovecapelliricci_blog

***Firma14

• Maschera viso Anti-stress “salice bianco e BIO timo” ║ HQ •

Hola gioie 💛

Sto barando perchè ho scritto questo post ieri sera, mentre guardavo le partite in tv 😀 si è vero, faccio nervi ma al contempo mi rilasso e passo una serata piacevole. Ci sono altri modi coi quali mi ritaglio un pò di tempo ed impiego 10-15 minuti senza fare completamente NULLA: uno di questi è coccolarmi con una maschera viso, possibilmente antistress. E ne ho trovata ed acquistata una al supermercato circa 2 mesi fa che ho di recente terminato… ecco qual’è:

Collage3

La maschera antistress a base di salice bianco e BIO timo di HQ

Le ho sempre viste negli scaffali o nelle colonnine vicino le casse dei supermercati e finalmente ne ho provata una! ✌

HQ è un’azienda svizzera specializzata nella produzione di cosmetici naturali di alta qualità (dicono loro). Non appoggio totalmente quest’affermazione perchè, nonostante anche sulla confezione venga riportato che il 98% degli ingredienti sia di origine naturale, mi sarei aspettata un INCI leggermente diverso. Quantomeno, vista la percentuale, mi sarei aspettata i vari estratti naturali tra i primi posti.

INCI

AQUA, COCO-CAPRYLATE/CAPRATE, CETEARYL ALCOHOL, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE, GLYCERIN,PRUNUS AMYGDALUS DULCIS SEED OIL, SQUALANE, MYRISTYL MYRISTATE, CETEARYL GLUCOSIDE, SALIX ALBA LEAF EXTRACT, THYMUS VULGARIS FLOWER/LEAF/EXTRACT, BUDDLEJA DAVIDII EXTRACT, BIOSACCHARIDE GUM-1, CHONDRUS CRISPUS, GLUCOSIDE, MENTHYL LACTATE, XANTHAM GUM, CARBOMER, PENTYLENE GLYCOL, PARFUM, DISODIUM EDTA, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN, SODIUM DEHYDROACETATE, CAPRYLYL GLYCOL, SODIUM HYDROXIDE.

NO PARABENI • NO SILICONI • NO COLORANTI • NO PETROLATI

E inoltre, questa maschera era l’unica, tra tutte quelle presenti all’Auchan in cui sono stata, ad avere una formulazione accettabile: ricordo che le altre tipologie presentavano CiclopentasiloxanePEG molto alti e qualcuna anche Propylene Glycol

DESCRIZIONE:

Questa maschera è la n. 407 (ciascun prodotto è facilmente individuabile da un numero posto in alto a sinistra) e si presenta in una bustina dai colori prevalentemente verdi. La modalità d’erogazione è ben pensata alla base, nel senso che la confezione è dotata di un tappuccio posto nella parte superiore dal quale bisogna staccare l’estremità per far fuoriuscire il prodotto, ma tale praticità si perde lievemente dopo il primo utilizzo, in quanto il tappuccio non è più richiudibile e quindi bisogna fare attenzione a non far fuoriuscire la maschera durante la conservazione.

I principi attivi caratterizzanti la stessa sono i seguenti: estratti di timo BIO, polifenoli di salice bianco, acqua del ghiacciaio svizzero, olio di mandorle dolci e complesso idratante.

L’utilizzo di questa maschera dovrebbe assicurare immediatamente una sensazione di freschezza e idratazione della pelle, per preservarla e proteggerla dalle aggressioni esterne.

Il risultato finale è una pelle morbida e idratata e un viso più luminoso e fresco.

IL MIO UTILIZZO:

Nonostante sulla confezione vengano riportate 3 dosi, a meno che non ve la mangiate, è possibile sfruttarla per molte di più 🙂 io l’avrò applicata 7-8 volte, una volta a settimana.

Il prodotto, facendo pressione sulla bustina, fuoriesce facilmente dal tappuccio (dal buco un pò piccolo forse) e si presenta denso e di colore bianco.

IMG-20151028-WA0000

Personalmente, non trovo molto funzionali le bustine: saranno igieniche ma sono un pò scomode da conservare e diviene difficile sfruttare il prodotto di volta in volta, specie quello rimanente, tant’è che bisogna procedere con l’antica arte dell’arrotolamento a mò di dentifricio.

La maschera ha una leggera ma decisa profumazione fresca e floreale, data sicuramente dalla presenza del timo che, osservando la tipa sulla bustina e il paesaggio alle sue spalle, mi fa pensare di essere per un momento Heidi 😀 circondata non da caprette ma da campi fioriti. La applico e la spalmo sul viso e sul collo puliti, trasformandomi in un fantasmino per 10 minuti. Al termine, rimuovo i residui della maschera con una spugnetta umida, risciacquo con acqua tiepida e conservo il prodotto in frigo (mi raccomando, è lì che va finchè non verrà terminato).

Non applico la crema perchè preferisco mantenere la pelle pulita, fresca e profumata così com’è: durante la posa la maschera viene gradualmente assorbita dalla stessa, infatti noterete il viso tornare al proprio colorito naturale. La profumazione vi resterà sotto il naso per un pò e, dopo la rimozione della maschera, la pelle risulterà morbida, luminosa e dalla grana omogenea.

Devo dire che grazie alla mia routine sulla skincare (pulizia con detergente, scrub e maschera settimanali) la pelle e l’aspetto del mio viso sono notevolmente migliorati. Penso che questa maschera sia un ottimo compromesso qualità-prezzo, difatti quest’ultimo è veramente irrisorio considerando il numero di applicazioni possibili, che superano quelle consigliate. Ed è adatta a tutti i tipi di pelle.

Non so se esistano solo maschere per il viso, ma dell’HQ sono disponibili i seguenti trattamenti:

  • Purificanti
  • Quotidiani
  • Anti-età
  • Occhi e labbra
  • Cosmetici Super-attivi
  • Cosmetici Naturali (ai quali appartiene la maschera in questione)

CONFEZIONE: 15 ml

PREZZO: 1.95 €

REPERIBILE: in tutti i supermercati

Spero che abbiate trovato utile questa recensione 😀 grazie per averla letta e vi aspetto alla volta dei tag 😉

Baciotti 💛

Firma7

» Gli Oli essenziali: ecco cosa c’è da sapere

Salveee dolcezze ❤ come procede la settimana?

Nella scorsa vi ho proposto l’articolo riguardante gli Idrolati (che ritrovate cliccandoci sopra) riportando cosa sono, a cosa servono e come si utilizzano che, con molto piacere, ha ricevuto notevoli consensi 😀 vi ringrazio per questo!

Essi sono uno dei due risultati del processo di distillazione delle erbe officinali… il secondo risultato ottenibile è costituito dagli Oli essenziali. Ecco di cosa parleremo oggi! Se siete curiose al riguardo e volete saperne di più… non perdetevi il rest del post 🙂

Che cosa s’intende per oli essenziali:

Gli oli essenziali≪ oli eterici ≫ sono prodotti naturali ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale ricco in “essenze” appartenente alle erbe e piante officinali, cosiddette “aromatiche.

Sono sostanze molto pregiate e, una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili e profumate come la pianta da cui provengono.

Foto dal web

Foto dal web

Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali, ai quali siamo abituati. Gli oli essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche. Sono elementi volatili, solubili in alcol e olio, ma non in acqua.

Si ha testimonianza dei loro primissimi impieghi in India, Cina, Medio Oriente e Europa. Tuttavia, all’inizio il profumo delle piante non veniva prodotto nella sua forma pura, cioè sotto forma di olio essenziale, ma era sempre veicolato da un solvente (un olio vegetale o una sostanza grassa come pomate e balsami) perciò non esiste un uso antico degli oli essenziali, se per antichità ci riferiamo all’antichità classica.

Le note degli oli essenziali

Comunemente gli oli essenziali, a seconda delle caratteristiche, dal punto di vista aromatico vengono distinti in 3 note:

  • Nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e mentolate come quelle degli oli balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio.
  • Nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori e dalle foglie.
  • Nota di base: sono gli oli che emanano dal profumo caldo e pesante ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante. Sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.

L’aromaterapia

Oggi l’aromaterapia è la branca della fitoterapia che cura le malattie e preserva la salute e il benessere sfruttando le virtù degli olii essenziali, estratti dalle piante.

Questa è considerata a tutti gli effetti una disciplina olistica, in quanto la loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma essi hanno piuttosto unazione più generale sull’organismo in tutte le sue affezioni. Pensare che l’essenza e il profumo intenso di piante, fiori e frutti possa giovarci sia fisicamente che spiritualmente non è poi così strano se pensiamo che siamo dotati di 5 sensi di cui l’olfatto è senza dubbio uno dei più sofisticati.

Le proprietà e l’utilizzo degli oli essenziali

Nonostante ogni olio essenziale sia dotato di una propria attività specifica (antidolorifica, antibatterica, energizzante, balsamica, rubefacente, digestiva, cicatrizzante e rilassante, depurativa), tutti gli oli essenziali, anche se in diversa misura, hanno proprietà antisettiche e antibiotiche e sono in grado di sostenere le nostre difese immunitarie.

Foto dal web

Foto dal web

Prima di elencarvi i modi con cui applicarli, è bene fare delle precisazioni importanti su come utilizzarli:

Innanzitutto c’è da considerare che gli oli essenziali sono puri al 100% e, soprattutto alcuni, sono molto potenti e possono causare irritazioni. Sarebbe meglio, quindi, (a meno che non si diffondano nell’ambiente) diluirli al momento dell’utilizzo in altri oli veicolanti oppure in creme neutre (facilmente reperibili in erboristeria).

Ripeto: se non si è esperti e/o senza consiglio di un medico è meglio evitare l’assunzione orale. Attenzione poi ai bambini e ancor di più ai neonati… la maggior parte degli oli non si possono utilizzare!

Altra cosa importantissima è acquistare oli essenziali di qualità: 100% puri, biologici e estratti, a seconda della pianta, con il metodo della distillazione a vapore o della spremitura. Non acquistate invece quelli estratti con solventi neanche per diffonderli negli ambienti!

Detto ciò, ecco i vari impieghi:

• Per INALAZIONE: quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia”. Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.

L’inalazione è perciò l’applicazione più diretta e immediata, in quanto le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo, per un’analisi preliminare. Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro.

Per questa ragione, in aromaterapia sottile, gli oli essenziali vengono impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale.

Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune: qualche goccia dell’olio essenziale viene messa in acqua calda ed inalata (adatto per le malattie delle vie respiratorie ecc.).

• Per USO TOPICO: le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, passando attraverso i follicoli piliferi, entrano in circolo, attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido interstiziale. Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni o più semplicemente in bagni, docce, pediluvi ecc., favorendo così il loro assorbimento epidermico.

13982

Foto dal web

• Per VIA ORALE: sempre chiedendo prima il parere di un esperto, è quindi possibile anche una loro assunzione orale. Questa procura effetti potenti e va eseguita solo in casi particolari, con molta cautela e sotto la guida di un esperto: si prendono da 1 a 5 gocce diluite in miele, zucchero od olio vegetale (non prima di aver effettuato una prova di allergia sulla pelle). Personalmente è un uso che, per la vostra sicurezza, vi sconsiglio.

• Tramite DIFFUSIONE NELL’ARIA: l’olio essenziale viene diffuso nell’aria e tramite la respirazione arriva nei polmoni, quindi nel sangue. E’ il modo più dolce di assumere gli oli essenziali, non c’è nessuna controindicazione e l’effetto è buono, anche se un po’ meno immediato. Contemporaneamente si profuma anche l’ambiente.

La quantità di olio essenziale da aggiungere all’acqua del diffusore dipende dalla grandezza dell’ambiente e dalla concentrazione di profumo che vogliamo ottenere, e va dalle 2 alle 10 gocce. Per non bruciare l’olio essenziale, e cosi diminuirne l’effetto, bisogna prestare attenzione che l’acqua nel diffusore non si scaldi troppo (ideali sono circa 60 °C).

Altre possibilità di utilizzo: si possono utilizzare gli oli essenziali in tante occasioni… ecco qualche esempio:

∼ Qualche goccia sulla pelle come profumo personale

∼ In cucina per aromatizzare pietanze. Nell’impasto di dolci si possono mettere gli oli di limone, arancio, anice o cannella, il bergamotto nel tè, gli oli aromatici a fine cotture.

∼ Nell’acqua del bagno, nell’idromassaggio o nella sauna qualche goccia per un’effetto rilassante, tonificante ecc.

∼ Nella vaschetta del termosifone quando non è disponibile un diffusore

∼ Negli umidificatori

∼ Mescolati con oli vegetali per creare oli per massaggio

∼ Per contrastare le malattie delle piante (ad esempio vanno molto bene cipresso e timo)

∼ Per allontanare gli insetti. Spesso si usano citronella, lavanda, cedro; lo stesso vale per gli armadi per tenere lontane le tarme

∼ Nell’acqua di risciacquo per profumare la biancheria (sono adatti gli oli forti con buona persistenza come patchouli e vetiver)

Gli oli essenziali si prestano molto bene alla miscelazione e possono creare forti sinergie tra loro.

Conservazione

Gran parte degli oli essenziali si conserva per tanti anni e addirittura spesso diventano sempre più buoni con l’invecchiamento. E’ comunque importante conservarli sempre ben chiusi.

Soltanto alcuni oli essenziali hanno una scadenza: si tratta principalmente degli oli essenziali ricavati tramite pressatura, cioè gli oli essenziali di agrumi, che si alterano dopo 1-2 anni dalla spremitura. Per chi fa un uso sporadico si consiglia di conservare gli oli di agrumi (arancio, limone, mandarino, bergamotto, pompelmo) in un posto molto fresco.


Ed ecco quello che c’è da sapere sugli Oli essenziali e sui loro usi. Mi raccomando: escludete l’assunzione per via orale e prediligete l’utilizzo tramite diffusione o all’interno delle vostre ricette cosmetiche 😉

Spero, come sempre, che abbiate trovato utile quest’articolo e che abbia concretizzato o aumentato le vostre conoscenze e curiosità in questo campo. Vi ricordate che sul post degli idrolati vi ho detto che mi balenava un’idea in mente? Ecco.. è collegata anche a questo articolo 😀 attendete e restate aggiornate!

Vi comunico anche la nascita della mia Community su Google+ 🎉 conto nella vostra partecipazione, così restiamo in contatto e in aggiornamento anche là! Per essere reindirizzate basta cliccare sopra “Community” oppure sul bannerino che ho aggiunto come widget qui nel blog.

Ciao dolcezze, alla prossima 💋

*Fonti dalle quali ho tratto l’articolo:*

http://www.cure-naturali.it/olii-essenziali/2232

http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/540-aromaterapia-10-oli-essenziali-da-avere-sempre-in-casa-parte-1

http://www.my-personaltrainer.it/erbe-medicinali/oli-essenziali-uso.html

Firma7