» Tonalità del fondotinta: tono e sottotono della pelle

Salve tesorine ❤

Torna l’appuntamento con la rubrica sulle Nozioni di base sul make up e questo mese vorrei continuare ad approfondire il tema fondotinta. L’ultima volta, se vi ricordate, vi ho lasciato descrivendo genericamente questo prodotto dal quale dipende la bellezza e il risultato finale del trucco, visto che ne costituisce la base vera e propria.

L’articolo lo potete consultare qui, nel quale vi riporto le tipologie di pelle, le tipologie di fondotinta presenti in commercio e la correlazione tra le due che non andrebbe sottovalutata per scegliere correttamente questo tipo di prodotto.

Oggi, invece, completerò il discorso concentrandomi su un ulteriore aspetto da considerare nel momento in cui ci accingiamo all’acquisto di un buon fondotinta, in modo che questo non stoni col colorito naturale del viso e del collo, evitando l’antiestetico effetto mascherone: il famoso tono e sottotono della pelle.

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Nella scelta del fondotinta, dopo aver individuato la tipologia migliore tenendo conto del proprio tipo di pelle, il problema successivo riguarda la scelta colore. Chi è alle prime armi e sceglie il fondotinta per la prima volta, spesso non sa regolarsi bene su quale sia quello più giusto.

Per prima cosa, distinguiamo tra il colore (o tono) della pelle e il suo sottotono.

∞ COLORE (O TONO) DELLA PELLE

Per colore o tono della pelle si intende semplicemente il colore della nostra carnagione: questa può essere chiarissima, chiaramedia, scura, olivastra, molto scura, ecc. Considerare il tono della pelle per scegliere il colore del fondotinta è rilevante ma fino ad un certo punto: nel senso che ogni brand cosmetico stila una propria classificazione dei diversi colori di fondotinta e quindi, essendo un elemento altamente soggettivo, molto spesso tale classificazione non è la stessa per tutti i marchi. Può capitare di scegliere un colore “chiaro” di fondotinta di una determinata marca e, in altri casi, di dover prenderne uno “medio” di un’altra per avere lo stesso risultato.

La regola fondamentale di scelta è la seguente: il fondotinta va sempre usato tono su tono della pelle o di un tono più chiaro. Il motivo è semplice e intuitivo: se si usasse un fondotinta più scuro si andrebbero a scurire anche le imperfezioni (macchie, pori dilatati, rughe, linee d’espressione, ecc…). Questo è considerato un imperativo categorico.

∞ SOTTOTONO DELLA PELLE

Si parla, invece, di sottotono della pelle quando ci si riferisce ad una particolare tonalità di base che la nostra pelle possiede, indipendentemente da quanto sia chiara o scura. I sottotoni principali della pelle sono tre:

  • Caldi  quando la pelle è dorata, gialla o color pesca e le colorazioni migliori sono quelle beige.
  • Freddi  quando la pelle è tendente al blu, al rosso o più comunemente al rosa e le colorazioni migliori sono quelle rosate.
  • Neutri ∼ quando la pelle è un mix di colori caldi e freddi.
sottotono-pelle

Credit: Impulsemag

Solitamente, quando si guarda la tonalità del fondotinta, ci si accorge subito se ha un colore che tende al beige o al rosa. In ogni caso, se vi trovate in negozio e avete difficoltà al riguardo, potete sempre farvi aiutare dalla commessa di turno o da chi è più esperta di voi.

Il sottotono dipende dalla temperatura della nostra pelle, non intesa come gradi centigradi ma come percezione del colore.

Conoscere il proprio sottotono è molto importante perchè condiziona il risultato finale che otterremo con il fondotinta. Se si sceglie quello sbagliato il nostro aspetto non risulterà luminoso ma, al contrario, grigio, stanco, malaticcio e con le imperfezioni accentuate. Non solo: conoscere il sottotono ci aiuta, oltre che nella scelta del fondotinta, anche ad imparare quali sono i colori sia di make-up che di abbigliamento più adatti a noi 🙂

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COME RICONOSCERE IL PROPRIO SOTTOTONO DI PELLE?

La parte più complessa, dopo aver individuato il proprio tono di pelle, è cercare di determinare con maggior certezza possibile il sottotono.

Per quanto riguarda il primo, la zona migliore per effettuare le prove è quella che va dalla mandibola al collo: semplicemente, considerate le colorazioni che ad occhio sembrano quelle più adatte a voi (potete prenderne tre da paragonare tra loro) e disegnate una striscia che va dalla mandibola fino a metà del collo. Il colore che di più di tutti si avvicinerà a quello della vostra pelle sarà la scelta giusta.

Per quanto riguarda, invece, il sottotono, per scoprire con più veridicità possibile quello che ciascuna di noi possiede, possiamo ricorrere a due metodi:

1° METODO ∼ Guardare le vene del polso alla luce naturale: se il colore di queste risulta tendente al verde il nostro sottotono è caldo/warm, se è tendenzialmente blu/viola il nostro sottotono è freddo/rose, e infine se avete difficoltà a distinguere le due tonalità e ritenete che il colore sia un misto tra i primi due il sottotono sarà neutro/neutral.

2° METODO ∼ Guardare il viso struccato davanti uno specchio con un’illuminazione naturale: avviciniamo il viso ad un tessuto completamente bianco e cerchiamo di capire se il nostro incarnato appare tendente al giallo, con conseguente sottotono caldo/warm, o tendente al blu, con conseguente sottotono freddo/rose. Nel caso di un sottotono neutro non avremo la prevalenza di nessuna delle due colorazioni.

Ho realizzato questa semplicissima tabella per riassumere tutti quegli aspetti (compreso colore di capelli e degli occhi) da considerare per individuare il proprio sottotono di pelle:

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E una volta chiarito questo, nella tabella a seguire, trovare le diverse tonalità di fondotinta consigliate e reputate adatte ad ogni sottotono. A ciascuno il suo!

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COLORE DEL FONDOTINTA: PELLI CHIARE E TONI ROSATI

Le carnagioni molto chiare sono di solito le più sensibili, quindi più soggette a problematiche come couperose, arrossamenti diffusi o localizzati, per cui uniformare il colorito è difficile se non si trova la tonalità adatta. Esse hanno spesso un sottotono rosato o freddo quindi devono evitare sia i toni caldi, perché rischiano di diventare arancioni, sia quelli troppo freddi, perché potrebbero far apparire la pelle spenta.

I toni rosati danno una particolare luminosità alla pelle che contribuisce a minimizzare le imperfezioni.

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COLORE DEL FONDOTINTA: PELLI MEDIE, OLIVASTRE E SCURE E TONI BEIGE

Il tratto principale delle carnagioni medie e/o olivastre è la differenza tra estate e inverno: in estate acquistano una colorazione dorata per via dell’abbronzatura, mentre in inverno si ritrovano spente e grigiastre, soprattutto le più olivastre. La maggior parte delle pelli medie ha un sottotono caldo, quindi bisogna provare dei prodotti con un fondo a base beige (gialla o arancione) evitando le tonalità fredde.

I toni del beige sono i più naturali e riproducono l’incarnato sano. Tuttavia, dovrebbero essere usati da chi ha una carnagione uniforme.

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COME PERSONALIZZARE IL FONDOTINTA?

In negozio capita di essere sicure, dopo varie prove e controprove, di avere scelto la tonalità migliore di fondotinta per il proprio incarnato ma, una volta tornate a casa e applicato per la prima volta il prodotto, ci si accorge che forse si ha toppato col colore. Non disperatevi perchè rimediare è molto semplice, senza dover accantonare il prodotto e pentirsi per i soldi spesi.

∞ SCHIARIRE UN FONDOTINTA TROPPO SCURO

Potete mescolare il fondotinta in questione con un pò di crema idratante, con un primer, con un fondotinta più chiaro o con un correttore o cipria fissante per applicarlo, successivamente, con una spugnetta umida anziché con le dita per schiarirlo ancora di più.

∞ SCURIRE UN FONDOTINTA TROPPO CHIARO

Semplicemente aggiungendo del blush o del correttore (più scuro), mescolandolo con un bronzer, con un fondotinta più scuro o una BB cream.

∞ MODIFICARE IL COLORE DEL FONDOTINTA

Se la tonalità scelta non va proprio bene per il proprio sottotono, la si può comunque personalizzare:

  • Per renderla adatta ad un sottotono giallo, aggiungete un pizzico di curcuma.
  • Per renderla adatta ad un sottotono tendente al rosa o al blu, mescolatelo con del blush rosato-marrone.
  • Per renderla più marrone, aggiungete del cacao in polvere.

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Anche oggi l’articolo mensile sul make up termina qui. Spero che queste tips vi tornino utili e che vi siano stati chiariti dubbi sulle modalità e sull’individuazione del proprio sottotono.

Eravate già riuscite ad individuarlo? Avete difficoltà ogni volta che dovete acquistare il fondotinta? Io penso di avere un sottotono neutro ma forse più tendente più al caldo… è un problema che mi pongo di rado ma, in generale, so quali sono i colori che mi stanno meglio 🙂

Vi auguro un buon fine settimana 😀 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.ilmiomakeup.it

it.wikihow.com

bellezza.pourfemme.it

www.jolieidee.com

» Nozioni di base sul make-up #5: il FONDOTINTA! { Descrizione e tipologie }

Buongiorno donzelle ❤

Nuovo articolo della rubrica Nozioni di base sul make-up dedicato alla base vera e propria per un trucco ben riuscito che sia complesso o molto naturale: il fondotinta.

✥ COS’E’ E COME SCEGLIERE IL FONDOTINTA

Generalmente il fondotinta è un’emulsione più o meno pregiata di acqua in olio o di olio in acqua con l’aggiunta di pigmenti che ne determinano il potere coprente. I pigmenti sono inorganici dunque non verranno assorbiti dalla pelle, contrariamente all’emulsione. La percentuale più o meno alta dei pigmenti ed il tipo di emulsione determinano un fondotinta fluido, compatto, cremoso o colato e per questo è necessario sceglierlo correttamente in base al proprio tipo di pelle.

Fondotinta-coprente

La regola base da seguire per scegliere il giusto fondotinta è quella di scegliere la tonalità che più si avvicina al proprio incarnato. Sbagliatissimo acquistare un fondotinta di anche solo mezza tonalità più scura della pelle: si rischia di mettere in risalto le imperfezioni e di non riuscire a stenderlo in modo naturale. Non è nemmeno correttissimo sceglierlo di una tonalità più chiara rispetto al proprio colorito, ma in questo caso è possibile correggerlo con della cipria colorata: la gamma di colori della cipria è maggiore rispetto a quelle dei fondotinta ed è quindi più facile trovare una tonalità simile a quella della pelle.

Per verificare il colore giusto del fondotinta il consiglio è quello di provarne una piccola quantità sul polso, considerata la zona perfetta in cui la pelle maggiormente si avvicina al colore dell’incarnato del volto. Per essere certe della scelta provate diverse tonalità tra quelle che ritenete più adatte a voi, lasciando uno spazio di pelle tra una prova e l’altra: questo piccolo trucco vi permetterà di vedere meglio quale scartare. Se potete, verificate il colore alla luce del sole controllandone l’effetto: in questo modo avrete maggiori certezze grazie ad una valutazione precisa del colore.

Altro parametro importante per la scelta del fondotinta è la texture: fondotinta troppo coprenti rischiano di valorizzare i difetti che si vorrebbero nascondere, per non parlare dell’ottenimento del famoso effetto mascherone, quindi è sempre meglio prediligere un prodotto più leggero che dia al volto un effetto naturale. La leggerezza del fondotinta rende tale anche la pelle ed evita di sottolineare le piccole rughe.

In linea di massima esistono 4 grandi famiglie di colori:

  • I beige ∼ colori neutri, adatti alle pelli europee e per alcune pelli asiatiche.
  • I dorati ∼ indicati per le pelli mediterranee, quelle abituate all’esposizione al sole, e ad alcune pelli asiatiche.
  • I rosati ∼ adatti alle pelli molto chiare.
  • Gli aranciati  destinati alle pelli etniche, meticce e nere.

TIPOLOGIE DI FONDOTINTA E TIPOLOGIE DI PELLE

In base a quanto detto prima, per scegliere il fondotinta perfetto bisogna considerare due aspetti basilari: tipo di pelle e sottotono (di quest’ultimo ne parleremo successivamente).

Le principali tipologie di pelle sono le seguenti:

  • Normale ∼ quando la pelle presenta un aspetto liscio e disteso.
  • Secca ∼ quando la pelle è sottile e predisposta alle screpolature. La secchezza può essere causata dalla disidratazione e/o per la scarsa produzione di sebo dovuta ad eventuali alterazioni ormonali.
  • Grassa ∼ quando la pelle è caratterizzata da un aspetto lucido e oleoso dovuto all’eccessiva produzione di sebo.
  • Mista ∼ è la tipologia di pelle più comune: grassa nella “ zona T “ (fronte – naso – mento) e secca nel resto del viso.
  • Sensibile ∼ quando la pelle è molto delicata e predisposta ad arrossamenti.

Quanto ai tipi di fondotinta, in commercio se ne trovano numerosi e ciascuno con delle particolari caratteristiche:

∞ FONDOTINTA COMPATTO

fondo compatto

Si presenta in polvere pressata, spesso arricchita con sostanze che regolano la produzione di sebo ed è ideale per pelli miste e grasse. Il fondotinta compatto si usa con la spugnetta asciutta per una base leggera o leggermente inumidita per un effetto più coprente. Lo si può trovare:

  • Compatto in crema: idratante, molto coprente e adatto per una pelle tendente al secco. Questo tipo di fondotinta è consigliato per ottenere una base omogenea e setosa e data la sua consistenza cremosa è adatto in caso di evidenti discromie della pelle.
  • Compatto in polvere: ha un effetto mat e contiene delle micro-spugne che assorbono continuamente il sebo in eccesso; è ideale per pelli miste e grasse. Si usa con un maxi pennello a setole morbide oppure con l’apposita spugnetta. Essendo un prodotto in polvere, è sconsigliato in caso di pelli secche, screpolate o mature in quanto andrebbe ad assorbire ulteriormente il sebo, inaridendo ancor di più l’epidermide, e gli eccessi di prodotto andrebbero ad accumularsi nelle rughe, evidenziandole.

∞ FONDOTINTA FLUIDO

fondo liquido

Ha una texture molto leggera che consente un risultato naturale, la copertura può variare da bassa ad alta ed è il più comune tra i fondotinta in commercio in quanto, in base alla sua formulazione più o meno idratante, è adatto un pò a tutti i tipi di pelle: dalle sottili, sia secche che grasse, a quelle miste e normali. Solitamente si sceglie in base all’azione che ricerchiamo (antietà, idratante o opacizzante). Si applica con le mani, con una spugnetta in lattice oppure con l’apposito pennello da fondotinta in setole sintetiche.

In base alla sua formulazione può essere adatto ai vari tipi di pelle:

  • La formulazione mat dona un bellissimo effetto asciutto e setoso alla pelle, perciò è ideale in caso di pelle grassa. Il suo effetto opacizzante dura per ore, assicurando una sensazione di comfort a lunga durata.
  • La formulazione idratante ed antiage è indicata per una pelle secca e matura. Contiene ingredienti che rafforzano le difese della pelle e danno un maggiore comfort.

∞ FONDOTINTA IN MOUSSE

fondo mousse

Anche questo ha una consistenza molto leggera, si applica facilmente ed è consigliato soprattutto a chi ha una pelle grassa in quanto dona un aspetto opaco e asciutto. E’ importante, però, che quest’ultima non presenti pori dilatati, in quanto potrebbe metterli in evidenza.

∞ FONDOTINTA IN CREMA

Anche questa tipologia è tra le più diffuse ed è indicata per chi ha la pelle spessa che necessita di un prodotto più consistente del fluido. Ha un potere coprente abbastanza elevato ed è altresì indicato per le pelli secche e sensibili, rendendo la pelle vellutata.
Il fondotinta in crema lo si può trovare declinato in due tipologie, ciascuna rivolta ad un particolare tipo di pelle:

  • In barattolo: corposo, dall’azione antiage e adatto alle pelli secche.
  • In tubetto: dona un effetto mat ed ha una base idratante, ma non rende assolutamente lucida la pelle. Generalmente garantisce un’elevata copertura ed è indicato per le pelli grasse.

∞ FONDOTINTA COLATO

fondo colato

Il fondotinta colato è un fondotinta in crema che viene reso compatto grazie ad una speciale lavorazione. E’ consigliato per ottenere una base omogenea, setosa e coprente e si applica con la spugnetta apposita.

∞ FONDOTINTA IN STICK

fondo stick

E’ il preferito dai truccatori perchè ha un potere coprente molto alto. Si stende direttamente sul viso e si sfuma bene con un pennello largo e piatto. Va poi fissato con la cipria. Questo tipo di fondotinta è poco adatto a chi ha la pelle troppo grassa.

∞ FONDOTINTA ILLUMINANTE

Buona soluzione per chi spesso ha la pelle stanca, grigia e opaca: dona immediatamente luminosità al viso conferendo allo stesso tempo un effetto molto naturale. E’ adatto specialmente la sera, per un look glamour e senza imperfezioni.

∞ FONDOTINTA MINERALE

fondo minerale

Il fondotinta minerale è l’ultima scoperta. Contiene sostanze naturali che fanno bene alla pelle, come l’ossido di zinco, ed essendo composto esclusivamente da polveri finissime ha l’enorme vantaggio di non occludere i pori creando al contempo un effetto molto naturale. La copertura è leggera e il modo migliore per applicarlo è col pennello kabuki, a setole morbide e molto fitte che possono essere anche inumidite per una coprenza maggiore. Non è assolutamente indicato per pelli secche!

∞ FONDOTINTA SOLARE

fondo solare

Della serie “non si smette mai di imparare e sperimentare”, ecco il fondotinta ideato ed esclusivamente per la stagione estiva: essendo waterproof e formulato con il fattore di protezione solare può tranquillamente essere sfruttato persino in spiaggia. Dona un aspetto abbronzato molto naturale e come ogni tipo di fondotinta si può trovare in diverse tonalità, scegliendo sempre quella più consona all’incarnato abbronzato. Esiste sia in polvere che in cialda cremosa ed anche questo può essere usato con la spugnetta o con il pennello.
E’ un’alternativa allettante alla BB Cream ma, sinceramente parlando, non ho mai visto il motivo di andare in spiaggia truccate; col fondo in viso poi… sinceramente io vado per abbronzarmi e mi basta applicare la crema protettiva.
Vi lascio questa tabella riassuntiva dei principali abbinamenti:
Immagine
Bene ragazze, per oggi penso che vada bene così 🙂 approfondirò ulteriori aspetti relativi al fondotinta come articolo della rubrica il mese prossimo. Spero di esservi stata d’aiuto o di avervi chiarito eventuali dubbi. E voi quale tipologia di fondotinta preferite? Coincide col vostro tipo di pelle? 🙂
Un bacio e buon inizio settimana 💋
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» Nozioni di base sul Make-up #2: il PRIMER!

Salve ladies ❤

Keep calm and… resistiamo, è gia lunedì! Sarà Ottobre, sarà il cambio stagione ma faccio fatica ad alzarmi la mattina… la mia anima da ghiro/bradipo mi farebbe restare a letto tutto il giorno 😀 anche perchè parliamone… quello str***etto di mio fratello mi ha fatto fare, ieri, tutta Roma a piedi e, il giorno prima, siamo stati tutto il giorno a fare avanti e indietro al Romics, tra masse di ragazzini e ragazzine impazziti tra i vari stand e ancor di più per gli youtubers X_X ma io non c’ho più il fisico! Ho già minacciato mio fratello di ricambiare, venendo a qualche fiera cosmetica con me e di fare da cavia per tutti i tester e i campioncini uahuahuha! Voi come avete passato il fine settimana? 🙂

Tornando a noi e alle cose serie, l’ultima volta c’eravamo lasciate parlando dell’uso del correttore e delle varie tipologie. Come anticipato sabato, oggi continuiamo parlando del: 

Primer ✾

La parola “primer” in inglese significa qualcosa che va prima, che prepara la pelle: infatti il primer è un prodotto, solitamente in crema o in gel, che si applica prima del make up.

Esistono diversi tipi di primer tra cui: quelli per il viso, per gli occhi e quelli per le labbra. Vediamoli un pò:

• Primer viso

Hanno solitamente una formula in crema fluida oppure gel e sono a base siliconica. I primer per il viso si applicano dopo la propria crema idratante e prima del fondotinta ed hanno diverse funzioni, a seconda della loro specifica formulazione.

primer viso

Sinceramente io non utilizzo il primer viso, procedo direttamente all’applicazione del fondotinta ma Clio, in base alla sua esperienza, considera più pesante e più comedogeno (cioè tendente a chiudere i follicoli sebacei, provocando i brufoli) il primer viso che lo stesso fondotinta: le molecole impiegate, gli ingredienti e la formulazione sono proprio diverse, in quanto hanno finalità differenti: la funzione del primer è quella di fare durare di più il trucco, riempire la pelle e darne un finto effetto “lifting”, mentre quella del fondotinta è quella di omogeneizzare il tono della pelle, illuminare l’incarnato e nascondere le discromie.

Anche per il primer viso, ve ne sono di molteplici tipi. I più utilizzati sono:

– I primer riempitivi, che vanno proprio a riempire le piccole rughette d’espressione e i pori dilatati, facendo apparire così la grana della pelle più liscia ed omogenea.

– I primer opacizzanti o anti-shine, particolarmente adatti alle pelli grasse, perché tengono sotto controllo il sebo in eccesso e fanno durare il make up a lungo.

– I primer illuminanti, pensati per pelli mature o spente, che hanno bisogno di un tocco di luce in più.

– i primer correttivi che, contrariamente ai precedenti, hanno diverse colorazioni ed aiutano a correggere il colorito della pelle agendo tramite la teoria dei colori complementari, proprio come accade per i classici correttori (sono quelli di cui vi ho parlato lo scorso post, con l’uso della ruota dei colori).

Sostanzialmente, i primer viso sono prodotti composti principalmente da siliconi i quali, creano sì un bellissimo effetto sulla pelle, ma se applicati costantemente possono occludere i pori ed impedire la normale traspirazione della pelle. Per questo motivo ve ne sconsiglio un utilizzo continuo e, tuttalpiù, ricorrere al primer viso solo per determinate occasioni.

• Primer occhi

Si tratta anche in questo caso di una crema leggera trasparente o leggermente colorata, da picchiettare con il polpastrello sulla palpebra dopo aver applicato fondotinta e cipria. La sua funzione è quella di far aderire meglio gli ombretti sulla palpebra, rendere i colori più pieni e intensi e farli durare a lungo evitando sbavature ed accumuli nelle pieghette dell’occhio. Il primer occhi è un vero e proprio fissatore del colore.

primer occhi

• Primer labbra

La sua funzione principale è quella di fissare matita e rossetto sulle labbra e farli durare a lungo senza sbavare. La maggior parte dei primer per labbra hanno una colorazione chiara tipo correttore che permette di neutralizzare il naturale colore delle labbra. Ciò è molto utile per non alterare il colore del rossetto che andremo ad applicare, specie se si tratta di un colore chiaro. I primer per labbra vanno applicati sulle labbra completamente pulite ed asciutte.

• Primer ciglia

Questo è un prodotto molto curioso che non sapevo completamente esistesse e, secondo me, è anche poco conosciuto ed è per questo che ve ne parlerò un pò più approfonditamente. Il primer per le ciglia è un normale primer e, come capita con quello per l’ombretto, va applicato prima di qualsiasi altro cosmetico: in questo caso si applica prima del mascara. E’ stato concepito per ottenere una superficie maggiore sulla quale il mascara si possa stendere, facendo apparire le ciglia subito più spesse, voluminose e lunghe. Si possono trovare come “tubetti singoli” oppure come tubetto a due lati composto dal primer in uno e dal normale mascara nell’altro.

primer ciglia

Questi prodotti contengono al loro interno delle piccole fibre, per lo più di nylon, che avvolgono le ciglia in modo da creare come un’impalcatura sulla quale andrà poi a depositarsi il mascara. Le ciglia appaiono così non solo più voluminose, ma sembreranno anche più numerose. Solitamente il colore dei primer è bianco ma si trova anche trasparente che, una volta applicato sopra il mascara, viene completamente coperto. Si applica come un normalissimo mascara.

Ma questi prodotti, oltre che per un fattore puramente estetico, possono essere utilizzati come trattamento per rendere più forti, folte e lunghe le ciglia, nonché per farle crescere più velocemente grazie alle sostanze contenute al loro interno. Alcuni di questi sono dei veri e propri sieri che possono essere utilizzati sia di giorno, prima di applicare il normale mascara, sia la sera prima di andare a dormire, in modo da far agire durante la notte il trattamento come una crema o un contorno occhi sulla pelle.

Eccomi giunta al termine. Sono curiosissima di leggere i vostri commenti: cosa ne pensate? C’è un primer di cui non potete fare a meno? Avete fatto nuove scoperte al riguardo?

Un bacio e alla prossima! 💋

Firma6

*Fonti dalle quali ho tratto quest’articolo*

http://blog.cliomakeup.com/2015/01/back-to-basics-i-primer-viso-con-e-senza-siliconi/

http://www.makeupidee.it/primer-viso-occhi-labbra/

http://blog.cliomakeup.com/2015/03/back-to-basics-il-primer-per-le-ciglia/

http://www.ilmiomakeup.it/primer-ciglia-mascara/

» Tutto il giorno in ufficio? Ecco la beauty routine in questi casi! 💄

Buongiorno pupe ❤

Quest’articolo è dedicato a tutte le lavoratrici sedentarie che passano gran parte del loro tempo in ufficio con tanto di rientri pomeridiani! E’ maggiormente dedicato a loro ma non solo 🙂

Vi riporterò piccoli accorgimenti da prendere in considerazione tutti quei giorni nei quali, per un motivo o per un altro, ci ritroviamo costrette a trascorrere buona parte della giornata fuori casa. Eccovi la

BEAUTY ROUTINE:

⋆ Durante la mattina – dalle ore 7 alle ore 10 ⋆

  • Pulire e idratare il viso ∼ Una detersione accurata purifica e risveglia la pelle e, dopo aver lavato bene la faccia, comprende l’applicazione di una buona crema idratante possibilmente contenente filtri solari per proteggere il viso dai raggi UV: uno studio dermatologico ha rilevato come il processo d’invecchiamento cutaneo si riscontra maggiormente in coloro che lavorano vicino ad una finestra o ad una vetrata e che, quindi, sono più soggette all’azione dei raggi ultravioletti.
  • Operazione trucco ∼ Meglio scegliere un make-up veloce che potrebbe comprendere un fard in crema, facilmente applicabile con le dita sia sul viso che sulle palpebre per omogeneizzare il tutto, un mascara, per accentuare e vivacizzare lo sguardo, e un pizzico di colore sulle labbra.
PS: evitate di truccarvi in posti poco illuminati, es. in ascensore, perchè un certo tipo di luce altera i colori facendovi esagerare col trucco! (soprattutto se si tratta di cipria, terra o fondotinta)
  • Bere acqua ∼ Bere sempre e ovunque, ormai si sa. E’ necessario per mantenere idratata la pelle e a favorire la diuresi. Inoltre, se si soffre di cellulite il lavoro sedentario non è un grande alleato, quindi un pratico consiglio è quello di applicare un patch anticellulite a casa (prima di mettere i pantaloni) e farlo agire nel corso della mattinata, stando comodamente sedute alla scrivania.
Immagine a scopo illustrativo presa dal web :)

Immagine a scopo illustrativo presa dal web 🙂

⋆ Pausa break – ore 11 e ore 12 ⋆

  • Spruzzare dell’acqua preferibilmente termale ∼ L’aria in ufficio può alterare l’equilibrio della pelle e della cute rendendola secca. Ciò avviene sia in inverno con i riscaldamenti che in estate tramite l’aria condizionata. Riempire uno spruzzino o munirsi di una boccetta riempita di acqua termale può alleviare il problema della secchezza cutanea: è necessario vaporizzare sul viso, anche sopra il trucco, e sulle parti scoperte del corpo. L’acqua termale ha un elevato potere addolcente ed emolliente che aiuta a donare morbidezza alla pelle.
  • Alleggerire e tenere in movimento le gambe ∼ Lo stare sedute per molte ore dietro la scrivania ostacola la circolazione delle gambe provocando gonfiore e pesantezza e peggiorando il problema cellulite. Le soluzioni sono diverse: indossare calze a compressione graduata per favorire la circolazione, jeans o pantaloni non troppo prementi per permettere il microcircolo, alzarsi per sgranchire le gambe ogni paio d’ore, tenere se è possibile i piedi sollevati mentre si sta seduti o vaporizzare uno spray a base di sostanze vegetali ad azione stimolante sui capillari delle gambe.

⋆ Ora di pranzo – dalle ore 13 alle ore 15 ⋆

  • Ritoccare il make-up: applicare la cipria per opacizzare la pelle ∼ Quando il trucco della mattina inizia a perder colpi lo si può riuniformare semplicemente applicando un pò di cipria sul viso e sulle palpebre.
  • Riposare gli occhi ∼ Anch’io ultimamente mi sento spesso gli occhi stanchi, colpa dello stare al pc e della stanchezza in generale, e un buon rimedio a questo problema sono le gocce oculari a base di sostanze vegetali, es. la camomilla, applicabili direttamente negli occhi o sulle palpebre e si rivelano utili anche in caso di lievi arrossamenti della pelle. Una buona alternativa sono anche gli impacchi di camomilla (possibili una volta tornate a casa). Oppure… conoscete il palming? Io la chiamo “la posizione della disperazione” XD perchè è quella tecnica che consiste nello stare con i gomiti sul tavolo e poggiare le mani sugli occhi chiusi, restando così per un minuto e mezzo circa. Si dice che rilassi gli occhi.
  • Fare nuovamente un pò di movimento ∼ Questa volta non è necessario alzarsi, è possibile farlo da sedute: alzando una gamba eseguite movimenti rotatori col piede (verso destra e poi sinistra), poi stendete le gambe e flettete in avanti i piedi. Stiracchiate anche le braccia, portandole dietro la schiena e aprendole lateralmente, effettuando anche qui piccoli movimenti circolari. Infine, anche per testa e collo stessi esercizi: piegate la testa a destra, a sinistra e in avanti, per allungare le vertebre cervicali.

 Metà pomeriggio – dalle ore 16 alle ore 18 o poco meno 

  • Fare uno spuntino ∼ La pausa ideale comprende frutta, sia intera che frullata o spremuta, fette biscottate o yogurt magro, che ha poche calorie ed aiuta a regolare l’intestino evitando accumuli di scorie.

Se si ha in programma di protrarsi fuori anche la sera, ad esempio a cena, è indispensabile perfezionare il trucco: è sufficiente ricorrere ad un fondotinta compatto per il viso, che riesce a ridonare uniformità al colorito, rimuovere eventuali sbavature di ombretto e matita, passando eventualmente un correttore sulle zone ripulite, e ripassare velocemente il mascara solo se necessario, per evitare di “caricare” ed appesantire di prodotto le ciglia.

Questo è tutto ragazze 😀 certo, magari non è possibile fare sempre tutte le cose sopra elencate ma possiamo mettere in atto questi piccoli accorgimenti alternandoli tra loro o privilegiare quelli che reputiamo necessari in base alle nostre necessità.

Vi saluto e vi abbraccio 💋

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