» Rimedi naturali contro gambe e piedi gonfi

Buon lunedì dolcezze ❤

Prosegue Agosto, e con esso il caldo, e non è raro ritrovarsi con gambe e piedi gonfi. Se il tema vi interessa, non perdetevi quest’articolo 🙂

Per risolvere il problema, l’obiettivo è la purificazione della linfa ed io vi riporto alcune piante e rimedi naturali che ci aiuteranno a smaltire il materiale acquoso, lipidico e acidificato che ristagna negli spazi intercellulari (la circolazione).

Azione chiave lo svolge il sistema linfatico, che ha il compito di drenare le scorie: nei dotti linfatici, infatti, scorre la linfa che arriva in ogni distretto corporeo e ha la funzione di ripulire l’organismo raccogliendo liquidi dalla periferia del corpo per poi portarli agli organi di depurazione.

Per risolvere problemi di gonfiore, ritenzione idrica, migliorando il circolo venoso, è necessario detossinare il circolo linfatico.

Come fare? Ecco cosa potete assumere (ovviamente, per avere più sicurezza, confrontatevi col parere del vostro medico) per un ciclo di almeno 10 giorni:

Potassio: è un minerale contenuto nel corpo per il 95% nei liquidi intracellulari. Tra le sue funzioni vi è quella di facilitare l’eliminazione di sodio, primo responsabile della ritenzione idrica. Se vi può interessare, esistono delle apposite fiale da assumere come cura (sempre previo parere di un medico!).

Centella asiaticaper rendere più elastici i capillari: questa piantina migliora la circolazione linfatica e rinforza le pareti venose, evitandone lo sfiancamento dovuto al caldo. E’ un buon rimedio in presenza di ritenzione idrica o cellulite di consistenza acquosa. COME FARE: la mattina, prima della colazione, bevete 50 gocce di tintura madre con un grande bicchiere d’acqua minerale.

Ippocastanoalleggerisce piedi e polpacci: è un forte antinfiammatorio e aumenta la resistenza dei capillari, rendendo le gambe più toniche e leggere. COME FARE: prima di pranzo, bevete un bicchiere d’acqua con 50 gocce di tintura madre.

Picnogenolofluidifica e depura i liquidi interni: altro non è che un pino marittimo che cresce nel golfo di Biscaglia, con grandi effetti antiossidanti, antiaggreganti, previene i trombi e “sigilla” le pareti vascolari, riducendo la stasi di liquidi. COME FARE: prima di cena bevete un bicchiere d’acqua con una compressa di picnogenolo (sempre previo parere di un medico!)

Avena e Rosa canina: la rosa canina è una ricca fonte naturale di vitamina C che sostiene il tono venoso e libera il circolo dai radicali liberi. COME FARE: a metà mattina e a metà pomeriggio, bevete per tutta la settimana una tisana, facendo bollire per 10 minuti in una tazza d’acqua un pizzico di semi d’avena (energetica), un pizzico di rosa canina (protegge la circolazione e migliora il drenaggio) e un pizzico di semi di fieno greco (rassodanti). Dolcificatela con un cucchiaino di miele di erba medica (diuretica) e sorseggiatela tiepida.

Rimedi in più:

  • La mattina, associate bagni e docciature riattivanti: preferibilmente la mattina appena sveglie, iniziate a passarvi il getto del doccino su piedi e gambe, alterando acqua calda e fredda per almeno 5 minuti. Asciugate le gambe e massaggiatele dal basso verso l’alto con un velo di olio di jojoba (rassodante e nutriente). L’alternanza della temperatura dell’acqua favorisce il corretto scorrimento dei liquidi interni.
  • La sera, fate un pediluvio drenante: in una bacinella ponete una manciata di sassolini levigati, aggiungete una manciata di sale grosso, un cucchiaino di olio di jojoba, acqua tiepida e 5 gocce di olio essenziale di zenzero, che migliora il drenaggio e la circolazione periferica. Effettuatelo di circa 10 minuti, massaggiando la pianta dei piedi sui sassolini. Al termine, sentirete le gambe più sgonfie e leggere, tonificando l’attività renale e il circolo.

Anche la dieta, ovviamente, gioca un ruolo fondamentale con la scelta dei cibi giusti, che devono essere ricchi di fibre, sali e vitamine fluidificanti: infatti, è importante scegliere quelli le cui proprietà permettono un alleggerimento degli arti inferiori, regolazione della sudorazione e una maggiore fluidità del sangue.

Magnesio: durante i mesi caldo, e non solo, bere sempre e lontano dei pasti. E’ possibile assumere la dose giusta di magnesio bevendo l’acqua minerale al magnesio, che migliora la tenuta dei vasi capillari.

Infuso di vite rossa: un valido sostituto del vino e delle bibite industriali, quest’infuso, bevuto freddo o ghiacciato, contrasta la formazione di edemi e varici. Per prepararlo è necessario mettere in infusione 4 cucchiai di foglie in 1 litro d’acqua, facendo bollire per 10 minuti e successivamente filtrando il tutto.

Sostanzialmente, assumete frutti rossi, viola e blu (uva, ciliegie, frutti di bosco, fragole, anguria) ricchi di pigmenti amici delle gambe, e combinate i vegetali gialli e arancioni, che apportano vitamine utili per l’elasticità dei tessuti.


Vi riporto, inoltre, tre combinazioni sgonfia-gambe di succhi di frutta e verdura ricchi di antiossidanti specifici per aumentare l’elasticità dei vasi. E’ consigliato assumerli 2-3 volte al giorno, preferibilmente a digiuno.

  1. Per combattere la ritenzione idrica: frullare 2 fette di ananas fresco (compreso il torsolo duro), con 1 pompelmo e una mela verde bio (con buccia e semi);
  2. Per combattere i capillari evidenti e le vene ingrossate: preparare un succo con 1 limone intero (sbucciato), 3 gambi di sedano con le foglie, 1 piccola barbabietola e 2 carote;
  3. Per combattere le gambe con zone calde e arrossate: frullare 1 tazzina di mirtilli, 1 grappolo d’uva nera o rossa (gli acini coi semi) e una manciata di foglie di vite.

Non dimenticate l’acai, una bacca ricca di proprietà antiossidanti che tonificano l’attività circolatoria e proteggono i vasi dall’azione indurente dello stress ossidativo. Potete assumerla sotto forma di:

– Polvere liofilizzata, aggiungendola ai frutti secchi o bevendone il succo puro, reperibile in erboristeria e nei negozi di cibi naturali (1-2 bicchierini al giorno)

– Polpa, reperibile sotto forma di “panetti” surgelati, che può essere frullata con il succo di 1 limone e 2 cucchiai di yogurt naturale per ottenere una gustosa granita che rinfresca, idrata e riattiva il microcircolo.

Se volete, potete frullare la granita, ottenendo una consistenza più cremosa, per applicarla sulle gambe calde e appesantite al rientro di una giornata in spiaggia: attenua il bruciore, edemi e venuzze.


Ultimissimo consiglio, applicabile in quei casi in cui il gonfiore delle gambe sia dovuto ad un’origine ormonale, è quello di effettuare spugnature col bicarbonato: su un guanto umido di cotone o crine, versare 1 cucchiaio di bicarbonato e 4 gocce di olio di arancio amaro, massaggiandolo sulla pelle partendo dalle caviglie e risalendo verso l’inguine. Terminate con una doccia tiepida e applicate sulle gambe un cucchiaio d’olio di mandorle dolci con 2 gocce d’olio di sandalo nutriente.

Questo massaggio purifica e leviga l’epidermide, migliorandone l’ossigenazione. L’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua riattiva il microcircolo e fa riassorbire il gonfiore.

Spero che questo lungo articolo possa tornare utile a tutte ma specialmente a chi soffre di questi tipi di problemi 😀 fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, se vi interessa qualche soluzione in particolare e come combattete voi il problema delle gambe gonfie.

Grazie dell’attenzione e vi mando un grosso bacio 💋

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» Curarsi al naturale: l’uso delle erbe per pelle e capelli

Buongiorno amici e amiche 💙

Sono sempre qui ad illuminarvi con qualche piccolo accorgimento relativo a pelle e capelli, le parti del corpo più esposte e che più soffrono durante questo periodo di caldo torrido. L’aiuto per entrambi proviene dalle erbe e dai fiori che madre natura ci mette a disposizione.

PER LA PELLE

Partiamo parlando del gelsomino. Ditemi in quanti non amano il suo odore *-* io lo adoro perchè è fresco, persistente, delicato e secondo me anche rilassante. Se non sbaglio mio padre ha portato anche una pianta qualche settimana fa 🙂 se volete raccogliere i fiori, ricordatevi di staccarli con delicatezza e riporli in un luogo buio, fresco e asciutto per poterli mantenere più a lungo 😉

Diciamo che l’oleolito di gelsomino è una soluzione più invernale che estiva, perchè viene impiegato per combattere secchezza e desquamazione, tipicamente provocata dal freddo dei periodi invernali (me in primis). Comunque, potrebbe sempre tornarvi utile 🙂

– PROCEDIMENTO –

Per preparare questo oleolito bisogna: riempire fino a due terzi di fiori di gelsomino un barattolo di vetro a chiusura ermetica. Aggiungere in parti uguali olio di cocco grezzo, olio e.v.o, olio di mandorle dolci e olio di germe di grano. Lasciare il barattolo al sole per almeno un mese. Agitarlo ogni giorno. Al termine del periodo filtrare l’olio da poter usare su bruciature, irritazioni e desquamazioni. Conservare in una bottiglia di vetro scuro e al fresco per massimo un anno.

Ecco una pianta che mi ha lasciato sorpresa quando ho scoperto altri usi apparte quelli culinari XD cioè il basilico. Voi lo sapevate che ha poteri rilassanti, tonificanti e depurativi?

Infatti possiamo impiegare le foglie e un pò d’olio essenziale in un pediluvio: immergete i piedi, massaggiateli e gonfiore e pesantezza si allevieranno. Oppure, aggiungete 10 gocce di olio essenziale di basilico nell’acqua della vasca per distendere i muscoli affaticati. Vi è il rimedio non solo durante il bagno ma anche dopo la doccia.

– PROCEDIMENTO –

Aggiungete 5 gocce a un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiate sul corpo. Si dice che questo massaggio elimini le impurità fisiche ed i brutti pensieri (da provare assolutamente!!)

PER I CAPELLI

• Olio di germe di grano: assumere ogni mattina, a digiuno, un cucchiaino di quest’olio aiuta a nutrire pelle, capelli e cartilagini.

• Olio di caprifoglio: intingete i polpastrelli in 2 gocce di quest’olio e fate un massaggio su viso, orecchie e capelli per beneficiare del suo effetto riequilibrante.

• Olio di noce: inutile stare qui a ripetere quali sono i fattori che indeboliscono i capelli, cosa bisogna e non bisognare fare per proteggerli soprattutto d’estate e di come sia indispensabile una certa alimentazione. Il rimedio che la natura ci offre per rinforzare il cuoio capelluto debole e sfibrato è l’olio di noce. Lo si può assumere sia sottoforma di gocce per cicli di mese che come lozione dopo shampoo.

In quest’ultimo caso, è opportuno frizionare il cuoio capelluto con 20 gocce di tintura madre di olio di noce.

Ovviamente tutte queste erbe o oli essenziali sono facilmente reperibili in erboristeria 🙂

Detto ciò, vi auguro un buon proseguimento d’estate 😀 💋 però basta caldo umido che hai rotto da un bel pò eh!

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