» Nozioni di base sul make-up #7: il BLUSH! { Tipologie, Colori, Consigli vari }

Bentornate ragazze ❤

Per la rubrica delle Nozioni di base sul make-up, questo mese parliamo del blush! Prodotto ormai noto e ampiamente diffuso in ambito cosmetico, è molto amato dalle donne ma altrettanto temuto dalle meno esperte che, soprattutto se alle prime armi col mondo del make-up, hanno paura dell’effetto Heidi in agguato dietro l’angolo.

L’articolo di oggi vi darà le informazioni basilari sulla conoscenza del blush: tipologie, colori e strumenti/metodi migliori per una corretta scelta e conseguente applicazione, senza il rischio di uscire di casa dando l’impressione di esservi buttate un secchio di vernice in faccia 🙂 (si, ho visto cose che voi persone normali non potete neanche immaginare).

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IL BLUSH: DEFINIZIONE E TIPOLOGIE

Il blush – anche conosciuto come fard, è la stessa cosa – è un cosmetico di notevole importanza per chi ama il trucco semplice, o più sofisticato, ottenendo comunque un risultato finale che appaia il più naturale possibile.

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Lo scopo del blush è quello di dare rilievo alla zona delle guance. E’ un prodotto dall’applicazione finale e conclusiva del make-up: infatti, viene steso sopra una base viso (fondotinta, BB cream, ecc.) che serve ad uniformare l’incarnato della pelle per darle un aspetto sano e levigato. Se il fondotinta venisse applicato da solo renderebbe il viso “piatto”, ed è qui che entra in gioco l’importanza del blush, che serve proprio a creare giochi di luci ed ombre e a dare un aspetto tridimensionale al viso. Insomma, il fard può fare la differenza 😉

In commercio esistono diverse tipologie di blush da scegliere in base al proprio tipo di pelle, alle esigenze del viso e al risultato finale che si vuole ottenere. Dal punto di vista della consistenza, il blush può essere:

• Compatto (in polvere)

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Il blush compatto è il classico per definizione, ossia quello dotato di pennello e specchietto. Mette in risalto gli zigomi e, se sfumato con mano leggera, dona un colorito sano. E’ il tipo di fard più comune e facile da portare, anche perchè sta bene a tutte.

• Stick

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Questo è un tipo di blush in crema morbida che non appesantisce mai i tratti. Va sfumato con attenzione per non creare macchie ma non è consigliato a chi ha la pelle grassa poiché la formulazione in crema potrebbe risultare troppo pesante ed enfatizzare ancora di più l’effetto lucido sul viso.

• In gel

Il blush in gel è perfetto per l’estate perché dà un tocco di colore trasparente e molto naturale. Solitamente si applica picchiettandolo con le dita sulle guance. Così come quello stick, va sfumato con attenzione per evitare il formarsi di antiestetiche chiazze sul viso.

• In crema

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Questa formula garantisce una migliore stesura e tenuta. Ideale per pelli secche, non si applica quando mettete la cipria o, quantomeno, non va steso sopra essa, altrimenti entrambi si impasterebbe l’uno con l’altro.

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• Liquido

Come consistenza è simile a quella dello smalto e dona un colorito totalmente naturale con una resistenza maggiore rispetto, ad esempio, al blush in polvere.

• Mousse

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La consistenza è leggera ma capace di donare luminosità al viso, definendone i contorni. Anche questo presenta una durata maggiore.

• Perlato

Il blush perlato è adatto per ricreare giochi di luminosità sul viso. E’ utile, quindi, per mettere in risalto i lineamenti e per avere una pelle radiosa. Da evitare, però, su chi soffre di pori dilatati perché li accentua ulteriormente.

• Opaco

Il blush opaco valorizza qualsiasi carnagione ed è indispensabile per illuminare le guance paffute, senza metterne troppo in risalto la forma. Evitate di applicarlo con le mani perché sarebbe difficile da sfumare in maniera omogenea.

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LE TONALITA’

Per destreggiarsi, invece, tra le numerose tonalità di blush, bisogna considerare tre aspetti: colore della pelle, dei capelli e degli occhi.

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Palette Blushissimi – Neve Cosmetics

Sulla base di questo, si può scegliere tra:

• Blush naturali

Sono colori neutri che riscaldano il viso. Vanno dalle tonalità più chiare – come il cappuccino e biscotto – fino al color cannella intenso. Valorizzano il viso ad ogni età e danno risalto a tutte le carnagioni. Questi colori si usano specialmente su un trucco leggero e semplice: i colori più tenui sono adatti sulle pelli più chiare, con un colore di capelli che va dal biondo al castano chiaro. Mentre i toni più accentuati esaltano le carnagioni scure, con occhi castani o chiari, e capelli scuri.

• Blush rosati
Questi si usano per dare un’aria fresca e sana al viso. Comprendono le tinte più delicate – come il rosa chiaro e rosa confetto – fino a tonalità più decise come il corallo. Anche questi vanno bene per entrambe le carnagioni: le sfumature più tenui per le pelli molto chiare, sia con i capelli biondi che con i capelli scuri, e i colori più vivaci per le carnagioni mediterranee, quindi più ambrate, con capelli castano scuro e neri.

• Blush aranciati

I blush aranciati hanno sfumature molto calde e solari. Ne fanno parte i colori albicocca, terracotta e mattone. Sono perfetti d’estate perchè valorizzano l’abbronzatura e vanno benissimo soprattutto per chi ha i capelli rossi e gli occhi dal castano chiaro all’azzurro. Conferiscono un tocco vivace alle brune.

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LA SCELTA IN BASE AL TIPO DI PELLE

Altro aspetto fondamentale da considerare per la scelta corretta del blush è, come ogni prodotto cosmetico applicabile in viso, la propria tipologia di pelle:

  • Pelle grassa e/o acneica ⇒ Blush in polvere. Assorbe il sebo in eccesso e combatte l’effetto lucido. Da evitare, dunque, i fard in crema o in gel.
  • Pelle secca ⇒ Blush cremoso. In questo modo idrata la pelle, rendendola morbida al tatto e luminosa alla vista.
  • Pelle sensibile ⇒ Blush minerale o biologico.

I fard minerali, infatti, sono prodotti naturali che svolgono un’azione delicata sulla pelle essendo:

  • Privi di allergeni, profumi e sostanze chimiche
  • Costituiti da polveri minerali come il biossido di titanio e la polvere di mica
  • Colorati tramite ossido di ferro

Analoghe caratteristiche sono possedute dai fard biologici, privi di sostanze artificiali ma ricchi di pigmenti minerali – per la colorazione – e ingredienti biologici di origine vegetale come:

  • Olio (di Jojoba o di Girasole) per ottenere la morbidezza
  • Amido di frumento, mais o riso per ottenere la setosità

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COME APPLICARE IL BLUSH: CONSIGLI E STRUMENTI

Semplicemente, sono due i modi coi quali stendere il fard sul viso:

1) Pennello

E’ il metodo più facile, pratico e veloce… Lo strumento fondamentale per l’ottenimento di un bel make-up. E’ necessario un pennello abbastanza grande e con le setole fitte oppure un pennello angolato dalle setole morbide.

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Il pennello è indispensabile se si usa blush in polvere compatti: dopo aver prelevato lievemente il prodotto, questo va steso dalla zona che si trova tra l’occhio e l’orecchio, fino a scendere verso la direzione dello zigomo, con movimenti circolari. Iniziate con una prima passata molto leggera, per non cadere nell’errore di metterne troppo e non sapere come rimediare: se sarà necessario, potrete aggiungere colore ripassando nuovamente il pennello, esercitando una leggera pressione in modo che si apra a ventaglio e distribuisca bene il prodotto.

Badate a dosare la stessa quantità in entrambe le guance, tamponando (se è necessario) con un velo di cipria, possibilmente affidandovi alla luce naturale piuttosto a quella artificiale che potrebbe trarvi in inganno sul risultato finale.

2) Dita

Questo metodo è adatto con i fard in stick, in gel e in crema: prelevate un po’ di prodotto e stendetelo delicatamente sul viso (ricordate: senza avere utilizzato cipria!), picchiettandolo leggermente sulle guance e sfumandolo bene con movimenti circolari. Solo al termine dell’applicazione si può procedere con la cipria trasparente.

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E a voi piace il blush? Qual è la tonalità che preferite? Lo ritenete obbligatorio o facoltativo?

Un bacio e alla prossima! ❤

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*Fonti*

www.ilmiomakeup.it 1

www.ilmiomakeup.it 2

www.ilmiomakeup.it 3

www.benessere360.com

Make-up Review: Avril Eye Pencil ♡ Silky Touch Blush Essence ♡ Mascara Pupa Vamp!

Bentrovate donzelle 💗

Dopo mooooolto tempo ritorno a parlarvi di alcuni prodotti che fanno parte del mio fido beauty case e che per la sottoscritta assumono notevole rilevanza per il trucco di tutti i giorni, in quanto reputati indispensabili – o quantomeno due di essi -. Per mancanza di tempo da dedicare ad ognuno ma soprattutto per praticità, ve li presento insieme come un “magnifico” trio:

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Svelato l’arcano, si tratta di:

  • Matita occhi nera ∼ Avril
  • Silky Touch Blush ∼ Essence
  • Mascara Vamp! Nero ∼ Pupa

Tanto per non lasciare i discorsi in sospeso, tra i miei non posso uscire senza, macchéseipazzo fanno parte la matita e il mascara. Sul blush molto spesso sorvolo.

Il gruppetto è misto, ossia è composto da un prodotto bio – la matita -, un prodotto con INCI accettabile – il blush – e un prodotto che ho ricevuto per Natale e che sono stata felice di avere avuto la possibilità di provare, per poter dire la mia sul tanto decantato Pupa Vamp! – il mascara -.

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Matita occhi nera • Le crayon yeux • di Avril

Questa matita non l’ho acquistata personalmente, bensì l’ho scartata dal calendario dell’avvento lo scorso Dicembre.

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Si presenta come una classica e semplice matita per occhi dotata di tappino di plastica protettivo. Viene descritta così:

  • Lunga durata, senza sbavature
  • Applicazione super precisa
  • Ideale anche per gli occhi sensibili
  • Nutriente per la pelle con estratti di burro di karitè biologico, olio di ricino biologico e cera d’api. Idrata gli strati superiori dell’epidermide.
  • Testato e certificato secondo le specifiche e rigorose regole ECOCERT. Il 100% degli ingredienti è di origine naturale, 23.14% degli ingredienti è di coltivazione biologica controllata
  • Prodotto privo di parabeni
  • Prodotto senza sperimentazione sugli animali

Il colore è un nero carbone e la mina non è eccessivamente dura anzi, si ammorbidisce sempre più con i vari utilizzi. Difatti, la primissima volta si è presentata un pò troppo “aggressiva”, tant’è che non è stato facile farla scrivere subito all’interno dell’occhio ma è stato necessario passare/ripassare/calcare la punta lungo il contorno per ottenere un minimo di colore; non sapendo se andasse bene sia per l’interno che per l’esterno dell’occhio, delusa dal primo utilizzo ho subito pensato non ci siamo proprio.

P_20160523_145112Swatchato sul dorso della mano, il colore è sufficientemente intenso. Devo dire di avere nutrito sentimenti altalenanti riguardo questo prodotto: ci sono volte in cui il nero sembra più scuro, accompagnato da una durata e una resa maggiore, e volte in cui il tempo che la metto e poco dopo è in parte sbiadita.

Non ho una palpebra “oleosa” (ad eccezione dell’angolo interno dell’occhio) e applico un primer solo quando ricorro all’ombretto, dunque non ho mai avuto problemi sulla durata della matita, anche se la prova del 9 riguarda la resistenza di essa sulla rima interna: un pò deludente, bisogna ritoccarla più volte (se si ha la possibilità) perchè tende a scomparire facilmente. Deduco che non si tratti di una matita waterproof. Peccato perchè la sfumabilità è eccellente ed anche lo struccaggio non dà problemi.

Sinceramente non so se la ricomprerei da me… Non è pessima eh, è nella norma ma penso che mi orienterei verso altro. Vi lascio l’INCI a seguire:

CI 77499, Squalane, Ricinus Communis Seed Oil*, Hydrogenated Castor Oil Behenyl Esters, Cera Alba*, Copernicia Cerifera Cera*, Hydrogenated Olive Oil Stearyl Esters*, Oleic/Linoleic/Linolenic Polyglycerides, CI 77007, Hydrogenated Palm Kernel Glycerides, Hydrogenated Palm Glycerides, Silica, Butyrospermum Parkii Butter Extract *, Tocopherol, Bisabolol, Helianthus Annuus Seed Oil.

*Organic

FORMATO: 1 g

PREZZO: 3.00 € circa

REPERIBILE: Bioprofumerie {o negozi rivenditori del marchio}, shop online.

♡ Blush viso • Silky Touch Blush • di Essence

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Ci credete se vi dico che non avevo mai usato blush fino a qualche mese fa? ………… E invece è così. Sarà perchè ho sempre avuto la tendenza ad arrossire di mio (mi coloro da sola, LOL), sarà perchè mi sono sempre accontentata dalla combo fondotinta-terra rimanendone soddisfatta, sarà che avevo il terrore di ritrovarmi come Heidi tra le caprette e le montagne che, insomma, non ho mai degnato di uno sguardo questo prodotto, considerandolo facoltativo per l’effetto finale del make-up. Quanto mi sbagliavo.

Mi sono buttata sul Silky Touch Blush di Essence, confidando nel rapporto qualità/prezzo che considero ampiamente rispettato. Il blush è compresso in una cialdina decorata da onde in rilievo, protetta da una confezione di plastica rotonda dall’apertura a scatto.

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La trovo molto pratica e resistente, infatti non si è (ancora) rotta o spizzicata e il formato consente di portare il blush in borsetta per eventuali ritocchi. Mi sembra che sul sito siano cambiate le colorazioni, dato che la mia non c’è più :/

E’ la 070 Kissable: la descriverei come un color mattone abbastanza modulabile. Su di me – vista la carnagione e il sottotono – non c’entrerebbero nulla i toni del rosa, mentre questi più scuri cadono ad hoc. La luce delle foto purtroppo non rende bene il colore, vi posto questa sicuramente più veritiera.

Non è per nulla un colore scuro – io stessa ero un pò titubante al momento dell’acquisto – vista la perfetta modulabilità sulla pelle. Non è assolutamente polveroso ma, al contrario, compatto e setoso al tatto. “Silky touch = tocco di seta” direi che nome migliore non poteva avere.

Io lo prelevo con un pennello viso angolato: picchietto un paio di volte e distribuisco delicatamente sulle gote, facendo attenzione a non mettere troppo prodotto e a sfumarlo per combinarlo alla naturalezza del viso.

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E’ leggero sulla pelle e la durata è nella media; sinceramente non ci ho fatto molto caso perchè non sto a guardarmi allo specchio quando sono fuori: è ovvio che se si passano di continuo le mani in viso ci si porta via anche il trucco, però anche se il blush sbiadisce rimane sempre un leggero alone. Inoltre, ho notato che rende meglio se applicato sopra una base – fondotinta, BB cream, CC cream, ecc. – in quanto il colore si “aggrappa” meglio alla pelle, viceversa (dunque se applicato sul viso acqua e sapone) l’effetto è più che blando, come se non si applicasse nulla.

A me sta piacendo tanto e per quel che costa lo consiglio pure a voi. La scelta di Kissable è stata anche influenzata dall’assenza di parabeni nella composizione, contrariamente a quanto si legge sulle altre tonalità:

TALC, MICA, ZINC STEARATE, OCTYLDODECYL STEAROYL STEARATE, ISOSTEARYL NEOPENTANOATE, MAGNESIUM CARBONATE, TOCOPHERYL ACETATE, GLYCERYL CAPRYLATE, P-ANISIC ACID, ALUMINA, TIN OXIDE, PHENOXYETHANOL, CI 15850 (RED 7 LAKE), CI 77491, CI 77499 (IRON OXIDES), CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE)

FORMATO: 5 g

PREZZO: 3.20 €

REPERIBILE: stand Essence presso La Gardenia, Oviesse, Scarpe&Scarpe.

♡ Mascara Vamp! di Pupa

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Embè si, il fato ha voluto che lo ricevessi in un’adorabile pochette a Natale 🙂 ne avete parlato tutte – ma quanto ne avete parlato! – che quando me lo sono ritrovata davanti ho pensato diamine, vediamo sto mascara dei miracoli!

La fama e il successo sono doverosamente meritati?

Innanzitutto la mia è la colorazione n. 100 Vamp! Extra Black, un nero bello e intenso che associa la presenza di 2 coloranti: carbon black e ultramarines. Il carbon black rende le ciglia immediatamente extranere e l’ultramarines – uno speciale pigmento nero-blu – dona profondità magnetica allo sguardo.

P_20160523_144352Della serie anche l’occhio vuole la sua parte, il packaging è di un bel color argento specchiato e lo scovolino ha la forma quasi a clessidra, ossia bombato alle estremità e più ristretto al centro. Io che ho la fissa della forma dello scovolino, devo dire che con questo non mi sto trovando male.

La consistenza del mascara è molto morbida e densa, trovo che vada lavorata accuratamente per distribuire in maniera omogenea il prodotto sulle ciglia.

Con la prima applicazione, vi dico la verità, ho rimpianto il mio amato Extreme di Essence: non allungava una cippa, forse la formula non era abbastanza densa e lo scovolino catturava poco prodotto, fatto sta che non c’era nè volume, nè colore, nè lunghezza. Dopo le mie solite due passate, ricorrevo allo scovolino quasi secco della Essence – perchè questo della Pupa non mi stava simpatico – sperando che colmasse le mancanze del Pupa Vamp!

Con le applicazioni successive, di volta in volta, la situazione è migliorata: adesso sì che ottengo un risultato soddisfacente! Bisogna dire che le ali di farfalla che spacciano come ciglia vere negli spot pubblicitari non esistono (glielo darei io l’effetto manga), a parte le ragazze più fortunate che dispongono naturalmente di ciglia lunghe, però lo trovo un buon mascara come tanti altri che ho provato in vita mia.

Sono mesi che lo utilizzo e fin’ora non mi ha dato problemi: non fa grumi, non incolla le ciglia, lo scovolino permette di pettinarle senza ottenere l’effetto ragno che proprio no, non brucia, non appesantisce le ciglia nemmeno se applicato la mattina per venire rimosso la sera e si strucca con estrema facilità. Unica nota: lo scovolino, adesso, preleva troppo prodotto… Rimuovete sempre l’eccesso oppure sì che vi si incolleranno le ciglia e si combinerà un papocchio sugli occhi.

E’ stato un regalo, ma di mia volontà non l’avrei acquistato per via dell’INCI. Pensavo peggio se paragonato a quello che c’è in giro: non ha parabeni ma una quantità elevata di paraffina e di coloranti.

AQUA, SYNTHETIC BEESWAX, PARAFFIN, GLYCERYL STEARATE, ACACIA, BUTYLENE GLYCOL, ORYZA SATIVA, STEARIC ACID (Animal) or STEARIC ACID (Vegetale), PALMITIC ACID, POLYBUTENE, VP/EICOSENE COPOLYMER, CARNAUBA, AMINOMETHYL PROPANOL, TALC, GLYCERIN, ETHYLHEXYLGLYCERIN, CELLULOSE, HYDROXYETHYLCELLULOSE, POLYESTER-11, PVP, DISODIUM EDTA, PHENOXYETHANOL, ALUMINA, SILICA, MICA, TIN OXIDE, CI 77891, CI 77491, CI 77492, CI 77499, CI 75470, CI 77007, CI 77266, CI 19140, CI 42090

FORMATO: 9 ml

PREZZO: 13.50 € circa

REPERIBILE: in tutte le profumerie.

Le recensioni terminano qui e vi ringrazio per avere letto l’articolo. Conoscete o avete provato questi prodotti? Quali sono i vostri preferiti? 🙂

Buona giornata e al prossimo articolo! 💋

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» M’illumino d’immenso: Illuminante viso { Tipi, colori, strumenti e consigli generali }

M’illumino d’immenso recita una nota poesia (e forse la più corta della storia) di Giuseppe Ungaretti. Ed è quello che facciamo anche noi donne: magari non d’immenso ma d’illuminante si.

Ecco di cosa tratterà l’articolo mensile sulle Nozioni di base sul make up di Aprile: di questo prodotto cosmetico, sicuramente adattissimo per le belle e calde giornate che verranno, ma per il quale occorre sapere tutto il necessario su come sceglierlo ed applicarlo al meglio.


COS’E’ L’ILLUMINANTE E QUAL E’ LA SUA FUNZIONE

L’illuminante (o highlighter) è un prodotto cosmetico unico di grande aiuto per dare un tocco di luce e brillantezza al viso. Esso contiene delle micro particelle che riflettono la luce: è pura polvere lucente concentrata che mette in evidenza le zone chiave del viso e dona un effetto pelle sana all’incarnato.

In tanti altri prodotti possiamo trovare inseriti questi frammenti di luce: ciprie, ombretti, terre e fondotinta. Tutti puntano a regalare scintillii alla pelle, rendendola radiosa, ma questi cosmetici contengono una piccola parte di illuminante che è appunto mischiato agli altri ingredienti.

Ovviamente l’illuminante è ben diverso dai glitter, che sono invece delle piccole pagliuzze colorate che riflettono la luce, quindi attente a non fare confusione.

La sua funzione è quella di dare risalto alle zone in cui è applicato. Infatti si usa tantissimo per la tecnica del contouring, dove le zone che devono essere più chiare e luminose vengono accentuate e ingrandite proprio con questo tipo di prodotto.


1♡ I TIPI DI ILLUMINANTE E CONSIGLI SU COME SCEGLIERE QUELLO ADATTO A SE’

Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione per la scelta dell’illuminante perfetto per il proprio tipo di pelle ed uno di questi è, in primis, la tipologia. Difatti troviamo in commercio:

» Illuminante compatto

Lo si trova nell’astuccio simile a quello del blush o della terra. Lo si può prelevare con un pennello grande a setole larghe per distribuirlo su tutto il viso dopo avere applicato la base e il blush, oppure con un pennellino a setole morbide (ad esempio lo stesso che si usa per sfumare l’ombretto) per applicarlo su specifiche zone del viso.

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» Illuminante in crema

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Questa tipologia ha una consistenza tra il liquido e il colato. Si applica solo su precise zone del viso altrimenti il risultato sarebbe assolutamente eccessivo. E’ necessario scaldare i pigmenti di luce applicandoli successivamente con le dita e facendo attenzione che si mescolino bene al resto del trucco. In generale, chi osserva deve solo percepire l’effetto luminoso senza vedere il prodotto applicato. Un’alternativa sarebbe mescolare l’illuminante alla propria crema viso abituale (ne basta veramente una goccia). È inutile però usare questo metodo se dopo si ci applica un fondotinta molto coprente: in questo caso sono consigliati fondotinta leggeri come quello in polvere minerale, compatti o comunque poco coprenti.

» Illuminante in polvere

Tra le tipologie preferite, quando lo si applica in viso dona un’aspetto veramente più sano e luminoso. E’ sconsigliato per chi soffre di pelle secca perchè tenderebbe ad inaridirla ancora di più e, viceversa, è adatto per le pelli miste e grasse. Come per la cipria, anche nel caso dell’illuminante la grandezza dei granelli di polvere ha una sua importanza perchè questa ne determina la qualità. E poi, la polvere finissima riesce a mescolarsi molto meglio con il resto del trucco e della pelle.

» Illuminante in stick

L’illuminante in stick non è adatto per essere steso su tutto il viso ma solo in certe zone. Per applicarlo si passa lo stick direttamente sulla pelle oppure si preleva una piccola quantità con le dita o con un pennello. In ogni caso, il prodotto va sempre sfumato.

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» Illuminante in microsfere

Queste piccole palline di luce sono formate da polveri che vengono poi compattate in sfere per rendere la stesura migliore. Il modo migliore per applicarle è con un pennello grande: lo si passa prima sulle sfere e in seguito sul viso. La particolarità di questo tipo di illuminante sta nel fatto che le sfere hanno colori differenti, così le sfumature sul viso saranno molteplici.

Per scegliere l’illuminante ideale per la propria pelle bisogna tenere sempre presente il sottotono [ve ne ho parlato qui] della cute ed il proprio fototipo. Ad ogni modo, per capire se il prodotto è adatto a noi, si può fare la prova applicandone una piccola quantità sul palmo della mano o sul polso interno, spalmando per bene: l’effetto finale dev’essere una leggera e impalpabile lucentezza.


2♡ I COLORI DELL’ILLUMINANTE

Altro aspetto da prendere necessariamente in considerazione è il colore dell’illuminante. Un pò come succede per i correttori, anche in questo caso si possono distinguere illuminanti naturali e illuminanti colorati, che svolgono una funzione correttiva del tono della pelle.

Tra i primi rientrano:

  • Illuminante bianco ∼ Rappresenta la colorazione pura. Risultato finissimo per un effetto luce a tutto tondo. Da evitare per la pelle olivastra perché può conferire, al contrario, un effetto grigiastro al viso.
  • Illuminante bronzo ∼ E’ la colorazione adatta per l’estate, quando non vogliamo che un’illuminante troppo chiaro stoni con l’abbronzatura.
  • Illuminante dorato ∼ Solitamente questo è un illuminante perfetto per le occasioni particolari, da usare sia in viso che sugli occhi.
  • Illuminante argentato ∼ Questo conferisce un effetto quasi metallizzato. Anche lui può essere utilizzato sul viso e sugli occhi.

I secondi, invece, sono più particolari perchè oltre ad esaltare la lucentezza del viso svolgono anche una funzione correttiva; ciascun colore serve a mimetizzare uno specifico difetto di tono della pelle:

  • Illuminante rosa o lilla ∼ Questi vanno utilizzati da chi ha solitamente un colorito abbastanza spento, tendente al grigio. Con questo illuminante la differenza è notevole.
  • Illuminante verde ∼ Come il correttore dello stesso colore, questo illuminante riesce molto bene a coprire i rossori della pelle (consigliatissimo per chi soffre di acne rosacea, couperose o rossori diffusi).
  • Illuminante pesca ∼ Questo colore conferisce alla pelle un’aspetto molto sano, donando un’aria veramente sensuale specialmente se la carnagione è chiara o molto chiara. Riscalda la pelle con toni delicati e non eccessivi.

In generale, ecco quali sono gli accoppiamenti vincenti: gli illuminanti dalle tonalità fredde (cioè tutti quei colori che vanno dal bianco perlato al rosa confetto) sono perfetti per le pelli chiare con sottotono rosato.

Gli illuminanti caldi (che vanno dal bianco dorato al color champagne) sono adatti per le pelli chiare dal sottotono giallo.

E gli illuminanti molto caldi (che vanno dall’oro al color caramello) si adattano meglio alle pelli più ambrate.


COME APPLICARLO: I PENNELLI ADATTI

Sappiamo tutte che esistono pennelli di forme, misure e materiali diversi pensati, ognuno, per una funzione specifica. In realtà, il pennello è uno strumento versatile e la scelta della modalità d’impiego dello stesso è puramente soggettiva, ossia siamo libere di scegliere come utilizzarlo in base alle nostre preferenze e comodità.

Forse vi sorprenderete con quali pennelli possiamo ricorrere all’applicazione dell’illuminante su tutto il viso o su zone specifiche:

  • Pennello grande (ad esempio quello che si usa per stendere la cipria) è utile per permettere al prodotto che stendiamo di non concentrarsi in un unico punto ma di dare un risultato omogeneo su tutto il viso (possiamo usare anche il piumino per ottenere lo stesso effetto).
  • Pennello angolato (come quello utilizzato per il contouring o per il blush) è perfetto per risaltare i contorni del viso o gli zigomi.
  • Pennello piccolo a lingua di gatto per ombretto per trattare la zona sotto le sopracciglia, sfumandola con l’ombretto sottostante.
  • Pennello piccolo per eyeliner per creare una linea d’illuminante sopra il labbro superiore, facendolo apparire più grande.
  • Pennello per labbra da utilizzare non solo per applicare gloss e rossetti ma anche una piccola quantità d’illuminante (in crema o stick) al centro delle labbra.
  • Sfumino per ombretto come per questo, è utile per applicare un pò d’illuminante nella piega interna dell’occhio per creare un punto luce che risalti lo sguardo.

Oppure, se lo trovate più comodo o più pratico, si può sempre ricorrere all’applicazione direttamente con le dita.

IN QUALI PUNTI DEL VISO APPLICARE L’ILLUMINANTE

L’idea alla base dell’illuminante è di esaltare zone su cui già naturalmente si posa la luce. I punti migliori sui quali applicare il prodotto sono: appena sopra le guance per esaltare gli zigomi, sotto le sopracciglia, all’angolo interno dell’occhio per aprire lo sguardo, sull’arco di cupido esaltando e facendo apparire più voluminose le labbra ed, eventualmente, anche lungo il dorso del naso, sul mento e sulla fronte.

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Fonte: ClioMakeUp Blog

BEAUTY TIP: ILLUMINANTE FAI DA TE

Non possedete ancora un’illuminante (come la sottoscritta.. eh ehm) ma quest’articolo vi ha fatto venire voglia di aggiungerlo alla vostra makeup routine? Don’t worry, sperimentarlo in casa è semplicissimo: è necessario unire una piccola dose di un ombretto in polvere sui toni del bianco, dell’argento o del dorato ad una piccola quantità della vostra crema idratante preferita e le jeux son fait.


E voi cosa pensate di questo prodotto? Lo usate, vi piace, lo preferite a qualche altro? 🙂

Un bacio e buona giornata 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.unadonna.it

www.estetista.it

www.makeupidee.it

http://www.ilmiomakeup.it 1 2 3