» Acqua termale: gli usi principali!

Bentornate carissime 💛

Siete sopravvissute a questa settimana di forte caldo? 😰 Io si, ma non vi nascondo che ho trascorso questi giorni con grande fatica, poca energia e tanto mal di testa.

A proposito di una foto che ho pubblicato su Instagram qualche giorno fa, riguardante l’Acqua Termale di Avène, ho notato con piacere che non sono l’unica a considerarla acqua santa e a farne un uso ampio e spropositato, ma ho oltremodo scoperto che alcune di voi non la conoscono oppure non sanno bene come impiegarla, per cui le attribuiscono poca importanza.

acqua termale avene

Ebbene, secondo me uno dei prodotti di cui non si può proprio fare a meno d’estate è proprio lei: l’acqua termale! E’ un must have per la stagione calda e, sperando di fare cosa giusta in modo da colmare eventuali dubbi, vorrei illustrarvi le varie modalità d’impiego non soltanto durante i tre mesi estivi ma nell’arco di tutto l’anno 🙂

Ma prima di tutto… sapete che cos’è?

L’acqua termale è un’acqua di sorgente, mineralizzata in modo naturale, con una composizione particolare – solitamente arricchita con vitamina E, zinco, rame, magnesio, manganese, zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio ed altri microelementiche ne permette un utilizzo a scopi benefici e terapeutici.

Oltre ai bagni, l’uso più ampio è stato reso possibile dai vari brand che hanno deciso di renderla portatili attraverso vari formati, tra cui quello più diffuso e pratico è sicuramente lo spray. Sono facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia, su alcuni e-shop bio o direttamente dal sito dell’azienda (se questa dispone di uno shop online).

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1. Jonzac // 300 ml – 9.00 € • 2. Avène // 300 ml – 9.50 € • 3. Evian // 300 ml – 5.60 € • 4. La Roche-Posay // 300 ml – 10.00 € • 5. Thermae di Salsomaggiore // 250 ml – 7.90 € • 6. Skeyndor // 100 ml – 12.70 € • 7. Terme di Comano // 300 ml – 12.00 € • 8. Uriage // 300 ml – 10.30 € • 9. Vichy // 300 ml – 5.90 €

L’unica cosa che differenzia le acque termali sono le sorgenti dalle quali vengono estratte e, di conseguenza, la composizione e le proprietà contenute nell’acqua in questione.

Passiamo agli usi pratici di questo sottovalutato alleato di bellezza 😀

1 💦 IDRATAZIONE DELLA PELLE

Sole, sbalzi di temperatura, aria condizionata, sudorazione sono gli elementi che disidratano tantissimo la pelle in estate, sia del viso che del resto del corpo. Ogni volta che sentite il viso tirare o che vi sentite accaldate, vaporizzate un po’ di acqua termale per provare un’immediata sensazione di freschezza e di benessere. Questo grazie alle molecole idratanti dell’acqua che penetrano nella cute creando una specie di serbatoio pronto all’uso.

2 💦 DOPO L’ATTIVITA’ FISICA O CONTRO LO SMOG IN CITTA’

Per placare il rossore post l’allenamento, non vi è cosa migliore di una spruzzata di acqua termale. Grazie al mix di minerali che la compongono, svolge un’azione lenitiva che ristabilisce subito il pH, l’ossigenazione e l’idratazione dei tessuti. Non solo: aiuta a neutralizzare gli effetti dannosi dell’inquinamento riequilibrando il Ph cutaneo alterato.

3 💦 CONTRO IL SALE DELL’ACQUA DEL MARE

Il sale è nemico della pelle, sia a livello interno che esterno del nostro corpo. A quante di voi dà fastidio quella pelle secca che si manifesta dopo essere uscite dall’acqua? Per sviare il fastidio nebulizzate in abbondanza l’acqua termale sul viso o sul corpo. Lasciatela asciugare e riapplicate la crema solare.
 
4 💦 CALMARE I ROSSORI DOPO L’ESPOSIZIONE AL SOLE
 
Le proprietà lenitive dell’acqua termale sono un vero toccasana per problemi di rossori, bruciori o irritazioni. Grazie ai principi attivi in essa contenuti, questi aiutano a ricostruire la barriera protettiva che riveste la pelle e che, di solito, dopo una giornata al mare è leggermente danneggiata. I benefici sono immediati: il rossore si placa, la pelle è più idratata e, in caso di scottatura, il bruciore si attenua immediatamente.
 
5 💦 FISSARE O AGGIUSTARE IL MAKE-UP
 

Ecco a cosa mi riferisco quando la consiglio per tutto l’anno: se volete ottenere una base molto naturale – che si tratti di fondotinta o crema colorata – non abbiate timore di spruzzare un po’ d’acqua termale su una velina e tamponarla sul viso, in modo che vengano assorbiti i suoi minerali dalle molteplici proprietà: lenitive, idratanti, antiossidanti ecc. L’effetto finale risulterà più luminoso e duraturo. Se invece vi piacciono gli ombretti wet&dry, prima di applicarli inumidite lo sfumino con un po’ d’acqua termale ed otterrete un colore intenso e scintillante.

Ma potete tranquillamente nebulizzarne un po’ a make-up completo, in modo da fissare il trucco e contemporaneamente rinfrescare il viso: vaporizzatela a circa 30 centimetri di distanza per, eventualmente, attenuare l’eccesso di trucco – ad esempio se avete esagerato con la cipria -. In questo caso, si vaporizza e poi si tampona con un fazzoletto, sul quale rimarrà l’eccesso di pigmenti e prodotto. Portatevi l’acqua sempre con voi – ufficio compreso – e ricorretevi ogni qualvolta ne sentiate il bisogno, non solo d’estate ma anche in inverno, quando il calore emanato dai termosifoni tende a seccare la pelle.

6 💦 AZIONE LENITIVA POST CERETTA

L’effetto calmante dell’acqua termale, grazie alla presenza di calcio e magnesio, può essere sfruttato dopo la depilazione, soprattutto per le zone delicate come le ascelle e l’inguine. Spruzzatene un po’ sulla zona e, quando la pelle è ancora umida, stendete un velo di crema emolliente.

7 💦 GAMBE PESANTI

E’ risaputo che con queste temperature camminare equivale a trascinarsi due pesi da 50 kg al posto delle gambe, che appaiono gonfie e pesanti. Tra i metodi consigliati, rientrano le docce fredde o, in alternativa, una generosa spruzzata di acqua termale, stendendovi e tenendo gli arti un po’ sollevati.

8 💦 OCCHI GONFI

Analogamente alle gambe pesanti, si può impiegare l’acqua termale – al mattino appena sveglie o alla sera dopo una giornata faticosa – per rinfrescare lo sguardo e per sgonfiare le palpebre tramite un mini impacco decongestionante: è sufficiente bagnare due dischetti di ovatta e appoggiarli sugli occhi chiusi per 5 minuti. I sali contenuti favoriscono il drenaggio dei liquidi.

9 💦 PELLE SENSIBILE E COUPEROSE

Per le pelli sensibili o ultra sensibili, o affette da couperoseeczema, l’acqua termale è un toccasana capace di dare un’immediata sensazione di benessere: l’azione antinfiammatoria di minerali, quali magnesio, bromo e selenio, calma rossori, pizzicori o fastidi vari.

10 💦 MEDICATIVA E RIGENERANTE

I trattamenti di medicina estetica – come il peeling chimico o il laser contro macchie e rughe – comportano un forte stress per la pelle e l’acqua termale aiuta a ripristinare sia l’equilibrio della cute che a ridurre i sintomi come bruciore e irritazione. La si può spruzzare tra una medicazione e l’altra.

11 💦 AL TERMINE DELLO STRUCCAGGIO DEL VISO

Se il viso non vi sembra abbastanza pulito anche dopo avere utilizzato la combo struccante+tonico, utilizzate l’acqua termale in quanto, rispetto all’acqua del rubinetto, ha il vantaggio di essere priva di calcare, quindi non va a disidratare la pelle.

12 💦 RE-STYLING DEI CAPELLI

Quante sono le possibilità di alzarsi la mattina e ritrovarsi i capelli con una piega decente? Devo dire che, personalmente, sono più le volte in cui mi lamento della piega non appena termino l’asciugatura che quelle in cui mi ritrovo scontenta la mattina seguente; per fortuna non capita mai e per questo ringrazio di avere i capelli ricci. L’unica volta in cui tocco i capelli è proprio durante la fase del lavaggio e dell’asciugatura, dopodichè li lascio come sono e mi accontento. Ma molte ricce – ed anche mosse – sentono la necessità di ravvivare i boccoli e per garantire ciò non sono necessari grandi intrugli ma semplicemente un po’ di acqua termale. Ma ne possono usufruire anche le amiche lisce per rimettere in riga la frangia o qualche ciocca che, durante la notte, hanno “subito un cambio rotta”. Spruzzate e poi asciugate con il phon, senza bisogno di lavare i capelli.

Ed ecco gli usi più diffusi di questa straordinaria risorsa naturale 🙂 vi siete convinte? Quale acqua termale utilizzate e come preferite impiegarla?

Vi auguro un ottimo fine settimana 💛 alla prossima!

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» Rimedi naturali contro gambe e piedi gonfi

Buon lunedì dolcezze ❤

Prosegue Agosto, e con esso il caldo, e non è raro ritrovarsi con gambe e piedi gonfi. Se il tema vi interessa, non perdetevi quest’articolo 🙂

Per risolvere il problema, l’obiettivo è la purificazione della linfa ed io vi riporto alcune piante e rimedi naturali che ci aiuteranno a smaltire il materiale acquoso, lipidico e acidificato che ristagna negli spazi intercellulari (la circolazione).

Azione chiave lo svolge il sistema linfatico, che ha il compito di drenare le scorie: nei dotti linfatici, infatti, scorre la linfa che arriva in ogni distretto corporeo e ha la funzione di ripulire l’organismo raccogliendo liquidi dalla periferia del corpo per poi portarli agli organi di depurazione.

Per risolvere problemi di gonfiore, ritenzione idrica, migliorando il circolo venoso, è necessario detossinare il circolo linfatico.

Come fare? Ecco cosa potete assumere (ovviamente, per avere più sicurezza, confrontatevi col parere del vostro medico) per un ciclo di almeno 10 giorni:

Potassio: è un minerale contenuto nel corpo per il 95% nei liquidi intracellulari. Tra le sue funzioni vi è quella di facilitare l’eliminazione di sodio, primo responsabile della ritenzione idrica. Se vi può interessare, esistono delle apposite fiale da assumere come cura (sempre previo parere di un medico!).

Centella asiaticaper rendere più elastici i capillari: questa piantina migliora la circolazione linfatica e rinforza le pareti venose, evitandone lo sfiancamento dovuto al caldo. E’ un buon rimedio in presenza di ritenzione idrica o cellulite di consistenza acquosa. COME FARE: la mattina, prima della colazione, bevete 50 gocce di tintura madre con un grande bicchiere d’acqua minerale.

Ippocastanoalleggerisce piedi e polpacci: è un forte antinfiammatorio e aumenta la resistenza dei capillari, rendendo le gambe più toniche e leggere. COME FARE: prima di pranzo, bevete un bicchiere d’acqua con 50 gocce di tintura madre.

Picnogenolofluidifica e depura i liquidi interni: altro non è che un pino marittimo che cresce nel golfo di Biscaglia, con grandi effetti antiossidanti, antiaggreganti, previene i trombi e “sigilla” le pareti vascolari, riducendo la stasi di liquidi. COME FARE: prima di cena bevete un bicchiere d’acqua con una compressa di picnogenolo (sempre previo parere di un medico!)

Avena e Rosa canina: la rosa canina è una ricca fonte naturale di vitamina C che sostiene il tono venoso e libera il circolo dai radicali liberi. COME FARE: a metà mattina e a metà pomeriggio, bevete per tutta la settimana una tisana, facendo bollire per 10 minuti in una tazza d’acqua un pizzico di semi d’avena (energetica), un pizzico di rosa canina (protegge la circolazione e migliora il drenaggio) e un pizzico di semi di fieno greco (rassodanti). Dolcificatela con un cucchiaino di miele di erba medica (diuretica) e sorseggiatela tiepida.

Rimedi in più:

  • La mattina, associate bagni e docciature riattivanti: preferibilmente la mattina appena sveglie, iniziate a passarvi il getto del doccino su piedi e gambe, alterando acqua calda e fredda per almeno 5 minuti. Asciugate le gambe e massaggiatele dal basso verso l’alto con un velo di olio di jojoba (rassodante e nutriente). L’alternanza della temperatura dell’acqua favorisce il corretto scorrimento dei liquidi interni.
  • La sera, fate un pediluvio drenante: in una bacinella ponete una manciata di sassolini levigati, aggiungete una manciata di sale grosso, un cucchiaino di olio di jojoba, acqua tiepida e 5 gocce di olio essenziale di zenzero, che migliora il drenaggio e la circolazione periferica. Effettuatelo di circa 10 minuti, massaggiando la pianta dei piedi sui sassolini. Al termine, sentirete le gambe più sgonfie e leggere, tonificando l’attività renale e il circolo.

Anche la dieta, ovviamente, gioca un ruolo fondamentale con la scelta dei cibi giusti, che devono essere ricchi di fibre, sali e vitamine fluidificanti: infatti, è importante scegliere quelli le cui proprietà permettono un alleggerimento degli arti inferiori, regolazione della sudorazione e una maggiore fluidità del sangue.

Magnesio: durante i mesi caldo, e non solo, bere sempre e lontano dei pasti. E’ possibile assumere la dose giusta di magnesio bevendo l’acqua minerale al magnesio, che migliora la tenuta dei vasi capillari.

Infuso di vite rossa: un valido sostituto del vino e delle bibite industriali, quest’infuso, bevuto freddo o ghiacciato, contrasta la formazione di edemi e varici. Per prepararlo è necessario mettere in infusione 4 cucchiai di foglie in 1 litro d’acqua, facendo bollire per 10 minuti e successivamente filtrando il tutto.

Sostanzialmente, assumete frutti rossi, viola e blu (uva, ciliegie, frutti di bosco, fragole, anguria) ricchi di pigmenti amici delle gambe, e combinate i vegetali gialli e arancioni, che apportano vitamine utili per l’elasticità dei tessuti.


Vi riporto, inoltre, tre combinazioni sgonfia-gambe di succhi di frutta e verdura ricchi di antiossidanti specifici per aumentare l’elasticità dei vasi. E’ consigliato assumerli 2-3 volte al giorno, preferibilmente a digiuno.

  1. Per combattere la ritenzione idrica: frullare 2 fette di ananas fresco (compreso il torsolo duro), con 1 pompelmo e una mela verde bio (con buccia e semi);
  2. Per combattere i capillari evidenti e le vene ingrossate: preparare un succo con 1 limone intero (sbucciato), 3 gambi di sedano con le foglie, 1 piccola barbabietola e 2 carote;
  3. Per combattere le gambe con zone calde e arrossate: frullare 1 tazzina di mirtilli, 1 grappolo d’uva nera o rossa (gli acini coi semi) e una manciata di foglie di vite.

Non dimenticate l’acai, una bacca ricca di proprietà antiossidanti che tonificano l’attività circolatoria e proteggono i vasi dall’azione indurente dello stress ossidativo. Potete assumerla sotto forma di:

– Polvere liofilizzata, aggiungendola ai frutti secchi o bevendone il succo puro, reperibile in erboristeria e nei negozi di cibi naturali (1-2 bicchierini al giorno)

– Polpa, reperibile sotto forma di “panetti” surgelati, che può essere frullata con il succo di 1 limone e 2 cucchiai di yogurt naturale per ottenere una gustosa granita che rinfresca, idrata e riattiva il microcircolo.

Se volete, potete frullare la granita, ottenendo una consistenza più cremosa, per applicarla sulle gambe calde e appesantite al rientro di una giornata in spiaggia: attenua il bruciore, edemi e venuzze.


Ultimissimo consiglio, applicabile in quei casi in cui il gonfiore delle gambe sia dovuto ad un’origine ormonale, è quello di effettuare spugnature col bicarbonato: su un guanto umido di cotone o crine, versare 1 cucchiaio di bicarbonato e 4 gocce di olio di arancio amaro, massaggiandolo sulla pelle partendo dalle caviglie e risalendo verso l’inguine. Terminate con una doccia tiepida e applicate sulle gambe un cucchiaio d’olio di mandorle dolci con 2 gocce d’olio di sandalo nutriente.

Questo massaggio purifica e leviga l’epidermide, migliorandone l’ossigenazione. L’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua riattiva il microcircolo e fa riassorbire il gonfiore.

Spero che questo lungo articolo possa tornare utile a tutte ma specialmente a chi soffre di questi tipi di problemi 😀 fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, se vi interessa qualche soluzione in particolare e come combattete voi il problema delle gambe gonfie.

Grazie dell’attenzione e vi mando un grosso bacio 💋

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