• Maschera viso con Argilla Bianca e Bio Fiore di Malva {Purificante – Effetto Mat} ║ Geomar •

CHE IL CIELO CE NE SCAMPI!

Con questo elogio mi sento di iniziare l’articolo/recensione di oggi. E vi invito ad immaginare la mia faccia che terrò perennemente durante la stesura (tipo questa → 😨).

Chi di voi mi segue su Instagram, si sarà imbattuta in una serie di Instagram Stories in cui vi piombo davanti con la faccia che va a fuoco: dal vivo è stato molto peggio, ve lo assicuro, e la colpa è unicamente del prodotto di cui vi parlo oggi.

In realtà, vista la pessima esperienza da dimenticare, non avrei voluta recensirla sul blog, perchè vi ho potuto effettuare solo mezza applicazione, ma vista la tragedia scaturita, a maggior ragione ritengo opportuno riportare su larga scala la mia esperienza con questo prodotto per sconsigliarla al mondo intero.

E’ giusto che tutte sappiano e che abbiano la possibilità di evitare i peggiori acquisti della propria vita. Serve a questo un blog di recensioni, no?

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Il prodotto infame altro non è che la Maschera viso con Argilla Bianca e Bio Fiore di Malva, dall’ipotetico effetto Purificante e Mat, della Geomar.

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Marchio che non mi va molto a genio, sinceramente, per le seguenti ragioni:

  1. Spaccia il 95% degli ingredienti come naturali e bio e poi, visionando velocemente la formulazione, la maggior parte degli INCI fanno pena.
  2. E’ collocato nella sezione “Bio” del supermercato quando di bio, a mio parere, ha soltanto qualche ingredientuccio, accompagnato da siliconi e petrolati.
  3. La qualità delle materie prime, e di conseguenza del prodotto nel complesso, è veramente bassa.

Di quest’ultimo punto mi ha dato conferma questa maschera viso, anche se nutrivo dubbi quando ho provato e recensito 2 diverse versioni dello stesso prodotto, che trovate a questi link:

• Latte detergente & Acqua micellare occhi e viso *versione bianca*

• Latte detergente & Acqua micellare occhi e viso *versione verde*

Mi dispiace non avere foto nel dettaglio ma, dopo quello che mi ha provocato, ho gettato tutto immediatamente senza pensarci due volte.

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

Geomar la descrive in questo modo:

La maschera viso purificante è un trattamento specifico che aiuta ad eliminare dal viso impurità ed eccesso di sebo e a liberare i pori ostruiti in soli 5 minuti. Contiene Argilla Bianca dalle proprietà purificanti e seboequilibranti e Bio Fiore di Malva, astringente e calmante. Particolarmente indicata per pelli grasse e miste. Sconsigliata alle pelli sensibili.

Con questo trattamento, la pelle dovrebbe ritrovare uniformità e luminosità della grana del viso.

La maschera si presenta come una crema color bianco sporco, dalla consistenza e profumo argilloso, accompagnato da leggere note floreali. E’ contenuta in due bustine da 2 dosi ciascuna.

LA MIA ESPERIENZA

Parto dalla premessa di avere acquistato questo prodotto perchè, in generale, avevo sentito e letto cose positive delle maschere per il viso della Geomar; il prezzo era abbordabilissimo e l’unica, ripeto unica, che avesse un buon INCI era proprio questa all’Argilla Bianca e Fiore di Malva.

Dal momento che era formulata per il mio tipo di pelle e che svolgeva delle azioni interessanti, volte ad aiutarmi a purificare e combattere i punti neri e i pori dilatati, ho pensato che cadesse a pennello… La mia rovina.

L’acquistai i primi di Giugno ma, sapendo che l’argilla tende a rimuovere gradualmente l’abbronzatura, decisi di riporla nell’armadietto e di utilizzarla alla fine dell’estate.

A pelle pulita ed asciutta, ho applicato un buono strato di maschera su tutto il viso – capitando anche sul contorno occhi – e in parte sul collo. Già da subito, nemmeno il tempo di completare l’applicazione sulle varie zone, avvertivo un leggero pizzicòre accompagnato da una sensazione di bruciore via via crescente. Fortuna che andava tenuta in posa per 5 minuti, tempo che sembrava non passasse mai.

Il bruciore aumentava e l’argilla si andava seccando sempre più – cosa che NON DEVE MAI ACCADERE -, pietrificandomi la faccia. In attesa dello scadere dell’ultimo minuto, ho cercato di mantenere umida la maschera vaporizzandoci sopra dell’acqua termale.

Ho capito che la situazione stava degenerando e l’ho rimossa immediatamente.

Mi giro verso mia madre che urla « Oddio! E la faccia dov’è! Ti sei ustionataaaa 😱 »… E non aveva tutti i torti: il rossore era notevole, soprattutto considerando lo stacco col collo, e il bruciore nemmeno sto qui a spiegarvelo. Mia madre si è preoccupata soprattutto per le macchie di vitiliggine che ho ai lati della bocca e, non sapendo cosa fare nè cosa applicare sulla pelle, ha chiamato subito la guardia medica.

Mi dispiace avere rimosso le foto che ho postato su IG, ma credetemi sulla parola: la Geomar era da denuncia, soprattutto se mi avesse riportato danni irreparabili alla pelle.

Alla fine, ho risolto col miracoloso ed insostituibile gel d’Aloe Vera: un’abbondante strato su tutto il viso e il collo la sera stessa e già, il giorno dopo, la pelle ha ritrovato il colorito roseo.

Ora, aiutatemi a capire la causa, dal momento che questa maschera sembrava formulata in maniera apparentemente perfetta:

AQUA (WATER), KAOLIN, GLYCERIN, BENTONITE, CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE, XANTHAN GUM, POLYSORBATE 20, MALVA SYLVESTRIS LEAF EXTRACT, CHAMOMILLA RECUTITA FLOWER EXTRACT, LAVANDULA ANGUSTIFOLIA FLOWER EXTRACT, THYMUS VULGARIS FLOWER/LEAF EXTRACT, MARIS SAL, CITRIC ACID, PARFUM, PHENOXYETHANOL, CAPRYLYL GLYCOL, DECYLENE GLYCOL.

NO PARABENI • SILICONI • COLORANTI • OLI MINERALI • ALLERGENI DEL PROFUMO

L’argilla bianca è posta al 2° posto e, se non erro troppo, dovrebbe essere un pelino ino ino meno aggressiva di quella verde, o comunque si eguaglia ad essa. Non vi è alcool e, tra le prime posizioni, vi sono tutti ingredienti funzionali e abbastanza lenitivi e calmanti, quali la Malva, la Camomilla, la Lavanda e il Timo.

Da dove caspita viene generata cotanta cattiveria? Su una pelle normo/grassa come la mia, tra l’altro, che, con questa maschera, ho capito di averla anche un po’ sensibile.

Per quel che mi riguarda, la Geomar non riceverà più un centesimo da me se non migliora la qualità dei prodotti. Con la pelle del viso non si scherza ragazze, statene alla larga. Capisco che ci sia gente che le elogia e che si ci trova magnificamente, ma qua non si tratta di lamentarsi perchè non ha fatto effetto, per esempio, ma di una vera e propria ustione della pelle già dal primo minuto dall’applicazione.

Cara Geomar: TIE’!

FORMATO 2 x 75 ML // PREZZO 0.99 € // REPERIBILI in tutti i supermercati

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Come sempre, se avete delle osservazioni o delle critiche da fare, siete libere di lasciare un commento all’articolo 😉

Un bacio e al prossimo post 😀

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Love is in the Hair ❤ La cura dei capelli Ricci & Afroamericani

Bentornate a tutte 💙

In funzione dell’ultimo articolo, relativo ai consigli per una soddisfacente haircare routine sulla base delle diverse tipologie di capello – La cura dei capelli lisci e mossi -, per la gioia di quelle come me, quest’oggi ci si dedicherà a come prendersi cura dei capelli ricci e di quelli stile afroamericano. Per rispondere a Sara: penso che le chiome indefinite che si spacciano per ricce vadano comprese qua 😀

💙

CAPELLI RICCI

I capelli ricci, come saprete, più sono belli, e soprattutto più sono ricci, e maggiori sono le cure e le attenzioni che essi richiedono. Cure meticolose ancor più dei capelli lisci, dal momento che i ricci sono più tendenti a problemi di secchezza, di fragilità e di crespo.

Il nemico numero uno dei nostri ricci è proprio lei: l’umidità. Elevati livelli di umidità rendono i capelli increspati, aggrovigliati e difficili da domare. Il segreto, nonchè la risposta al problema, sta tutto nell’idratazione del capello: il riccio richiede un livello d’idratazione maggiore rispetto alle altre tipologie di capello, il che permette di sfoggiare capelli morbidi, elastici e poco crespi. Proprio per questo è necessario porre attenzione ai prodotti che si utilizzano.

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CURLY HAIR ROUTINE

🌸 Innanzitutto, per chi ha i capelli ricci, è consigliato dedicarsi ad un impacco pre-shampoo, almeno una volta a settimana: prima di lavare i capelli è un metodo davvero molto efficace per nutrirli e fortificarli in profondità, senza avere paura di appesantirli in quanto dopo andranno lavati. Integrare quest’abitudine nella propria routine, permetterà di godere di importanti benefici.

Tra gli ingredienti preferiti e consigliati per la cura dei capelli ricci rientrano:

  • Aloe Vera ∼ Alleata preziosa dei ricci, li nutre in profondità, li modella e riduce l’effetto crespo {vi lascio il link dell’articolo su tutti gli impieghi dell’Aloe}
  • Semi di lino (Olio o Gel) ∼ Dall’azione ristrutturante
  • Miele ∼ Efficace per donare morbidezza e rimuovere il crespo
  • Oli vegetali quali ricino, jojoba, mandorle, cocco, oliva, argan ecc.
  • Caffè ∼ Dona volume alla chioma
  • Burro di karitè, di mango, di cacao, babassu, murumuru ecc. ∼ Sono ottimi alleati per il nutrimento del riccio ma badate a risciacquarli via accuratamente!
  • Maionese e uovo ∼ Entrambi nutrono il capello e prevengono la formazione delle doppie punte.

Scegliete il vostro impacco preferito e applicatelo sui capelli umidi, per garantire agli oli di nutrire il capello senza provocare secchezza a lungo andare, avvolgendo la testa per minimo mezz’ora e tenendolo in posa più che potete (anche tutta la notte). Allo scadere del tempo, risciacquate il tutto accuratamente e procedete normalmente allo shampoo.

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🌸 Per quanto riguarda il lavaggio, bisogna prediligere shampoo e balsamo dall’azione idratante e nutriente – nel caso del balsamo anche districante -, senza che appesantiscano la chioma – sempre per il balsamo, ricordate di applicare la giusta quantità dalle lunghezze fino alle punte -. I balsami migliori per i capelli ricci sono quelli a base di oli naturali come olio di semi di lino, olio di cocco, olio di argan, olio di germe di grano, ecc. Approfittatene ora, a capello bagnato, per pettinare la chioma e districare eventuali nodi (dal momento che i ricci non vanno mai pettinati asciutti per evitare l’effetto Re Leone) utilizzando, preferibilmente, un pettine di legno a denti larghi*.

*Perchè il pettine di legno a denti larghi?* Intanto perchè il legno è un materiale antistatico. La struttura a denti larghi con le punte arrotondate favorisce la circolazione del cuoio capelluto, dunque anche la crescita, intervenendo tramite un massaggio naturale.

Questo tipo di capello non richiede lavaggi frequenti, dal momento che sia quest’ultimi che le asciugature possono renderli ancora più fragili; lavarli 2-3 volte a settimana è la frequenza perfetta.

Alternativa allo shampoo è l’ormai famoso Co-wash: la tecnica per il lavaggio dei capelli incentrata sull’uso del balsamo senza siliconi e un cucchiaio di zucchero (anche di canna) o di bicarbonato per effettuare contemporaneamente un peeling delicato sulla cute.

🌸 Non dimenticatevi di concedervi una maschera, almeno una volta a settimana, specifica per capelli ricci e/o crespi, dall’azione idratante e priva di alcool, al posto del balsamo o in combo ad esso se avete i capelli particolarmente secchi. Questa aiuterà a restituire al capello il suo naturale equilibrio di idratazione e ad evitare sempre più l’effetto crespo nel tempo.

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Per rendere i capelli ancora più belli e nutriti, la natura ci viene incontro con l’henné e, in questo caso, con quello neutro, soprattutto in caso di capelli deboli e sfibrati: esso deriva dall’essiccazione e conseguente macinazione della Cassia Obovata ed è tranquillamente utilizzabile da tutte le chiome, senza il rischio di alterazioni di colore, proprio perchè non contiene pigmentazione. Si può sfruttare il potere fortificante, lucidante, rinforzante e sebo-normalizzante della Cassia tramite impacco sui capelli puliti: potete personalizzare il composto con ingredienti funzionali al vostro capello e alla vostra cute, l’importante è applicarlo dopo lo shampoo, lasciandolo in posa da minimo 30 minuti ad un massimo di 3 ore, procedendo con l’applicazione del balsamo dopo avere risciacquato via il composto.

Se desiderate avere capelli più lucidi al termine dello shampoo, effettuate l’ultimo risciacquo con dell’aceto (non puzzerete, tranquille) o con dell’acqua gassata per eliminare l’effetto crespo. Questi ultimi consigli sono applicabili non solo per chi ha i capelli ricci ma bensì da tutte 🙂

🌸 Arrivate al momento pre-asciugatura, cercate di non strizzare troppo i capelli con l’asciugamano nonostante vogliate rimuovere l’acqua in eccesso: in base a quanto detto sopra, i ricci hanno bisogno di essere idratati e togliere via l’acqua con l’asciugamano li disidrata e li increspa. Utilizzatelo solo per raccogliere l’acqua che cade dai capelli e, se possibile, sostituite quello di cotone con uno in microfibra*.

*Perchè l’asciugamano in microfibra?* Strano ma vero, gli asciugamani di questo materiale non strofinano i capelli: la microfibra assorbe quasi completamente l’umidità presente su di essi, riducendo notevolmente anche i tempi di asciugatura. Basta tenerlo 10-15 minuti sulla testa per accorgersi della differenza.

🌸 Prodotti leav-in per lo styling: i risultati migliori si ottengono quando si applicano i prodotti per lo styling a capello umido. I prodotti leav-in sono quelli che non richiedono risciacquo, dunque possono venire applicati sui capelli umidi (prima dell’asciugatura) o sui capelli asciutti (dopo), in entrambi i casi per per plasmare, domare ed esaltare i boccoli ribelli e per controllare il riccio e l’effetto crespo. Tra questi rientrano:

  • Schiume e mousse ∼ Cercando di scegliere prodotti privi di alcool (che seccherebbe il capello) vanno applicate prima dell’asciugatura per definire i ricci.
  • Aloe Vera
  • Oli naturali disciplinanti
  • Burri ∼ Questi vanno applicati in piccolissime quantità solo sulle punte.

🌸 I ricci più belli si ottengono quando vengono asciugati naturalmente al sole – se ne può approfittare durante l’estate -. Viceversa, se si ricorre al phon, non dimenticate mai di utilizzare il diffusore perché il riccio con il getto d’aria normale tende a sfaldarsi e a dividersi. E’ importante anche la temperatura con la quale si asciuga il capello: è sempre preferibile il getto freddo o tuttalpiù tiepido. Personalmente io li asciugo a testa in giù, per ottenere volume, con la temperatura calda alla velocità più bassa e, non appena sono quasi asciutti, passo alla temperatura più fredda per definire i boccoli.

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Ultimissimi consigli: è risaputo che sarebbe meglio dormire su un cuscino con federa di seta, o con i capelli raccolti in un foulard di seta, per non perdere la definizione del riccio. La seta è preferita perchè aiuta i ricci a scivolare meglio sulla superficie su cui dormiamo, dato che il cotone e il poliestere contenuti nelle normali federe possono causare increspamenti e rotture ai capelli. Il foulard, invece, presenta il vantaggio di non appiattirli.

Se non avete federe o foulard di seta e al vostro risveglio, la mattina seguente, volete ravvivare il riccio un po’ perso durante la notte, potete creare velocemente un’apposito spray ravviva riccio: potete realizzarlo completamente a vostro piacimento, l’importante è che vi ricordiate di unire un elemento rinfrescante (ad esempio un olio essenziale) ed uno idratante (un olio vegetale) avente per base l’acqua. Ecco qualche suggerimento:

  • Acqua, acqua di rose, acqua termale.
  • Gel d’aloe.
  • Olio essenziale di lavanda, tea tree oil, olio di menta piperita.
  • Olio di jojoba, olio di mandorle dolci, olio di cocco, olio d’oliva.

Tramite uno spruzzino, nebulizzate il mix sui capelli asciutti e, con l’aiuto delle mani, definite il riccio.

💙

CAPELLI AFROAMERICANI

I bellissimi capelli afroamericani sono molto diversi dai ricci europei: presentano ricci molto piccoli e definiti, a forma di piccole spirali, tendenti al crespo. Si presentano anche molto porosi, in quanto la cuticola che li riveste tende a sollevarsi facilmente, e ciò significa che assorbono velocemente i prodotti idratanti e, con la stessa velocità, li perdono. Questa caratteristica li rende tendenzialmente molto secchi.

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Una buona hair care routine per questo tipo di capello prevede il lavaggio almeno una volta a settimana oppure ogni 15 giorni, tramite l’impiego di shampoo delicati ed idratanti e balsami, anch’essi idratanti, a base di oli essenziali leggeri (ad esempio di vinaccioli) che vengono assorbiti con facilità senza appesantire il capello, idratandolo e lucidandolo al contempo. Un capello ben idratato e nutrito risulterà inoltre più facile da pettinare.

Per mantenerli sani e belli da vedere, bisogna evitare l’uso frequente di piastre ed altri apparecchi per la messa in piega, evitare di portare a lungo acconciature che stressano i capelli ed evitare stirature chimiche troppo frequenti (da ripetere ogni 3 mesi circa).

Non dimenticate di mantenere ben idratate le punte, tramite una crema idratante o un olio naturale – cocco, ricino, oliva -, di eseguire una maschera idratante una volta a settimana e un apposito trattamento a base di proteine, che rende i capelli meno fragili e grassi, almeno una volta al mese.

È preferibile asciugarli all’aria aperta o utilizzando il diffusore, districandoli delicatamente quando questi sono ben asciutti ed idratati mediante una spazzola con setole di cinghiale o con un pettine a denti larghi.

💙

Vi ringrazio se siete arrivate alla fine dell’articolo XD ma la routine dei capelli ricci è abbastanza lunga e trattandosi del mio capello, avendo più conoscenze in merito, ho cercato di renderla più completa possibile. Se volete aggiungere qualcosa di vostro, non esitate a lasciare un commento 🙂 sapete che apprezzo.

Un bacio e al prossimo articolo!

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Love is in the Hair ❤ La cura dei capelli Lisci & Mossi

Buongiorno ragazzuole 💚

Parliamo di capelli: alcune di voi mi hanno richiesto un articolo che parlasse della cura di essi, tenendo conto delle differenti tipologie di capello.

Premesso che non sono un’esperta e che non possiedo conoscenze specifiche, dal momento che i miei articoli sono frutto di un’apprendimento autodidatta presso qualunque fonte informativa, accolgo con piacere le richieste e spero di riuscire a soddisfarle come meglio posso.

💚

Dal momento che si possono analizzare i capelli in base alla forma, alla quantità di sebo, al taglio e al colore, dividerò l’articolo in più parti in modo da renderlo ad hoc per ciascuna di voi.

Ma prima di concentrarci sul lato estetico è bene sapere che, oltre al fattore genetico che ne determina la tipologia, la base di partenza per una buona cura dei capelli è una corretta alimentazione e uno stile di vita sano e regolare.

Il capello, infatti, è composto da:

  • Cheratina ∼ Sostanza composta da due aminoacidi (cistina e lisina) che determinano la forza e la robustezza del capello ⇒ E’ assumibile tramite carne e pesce.
  • Vitamine A, E, B ∼ Assicurano il ricambio cellulare, la produzione sebacea e l’attività del follicolo ⇒ Sono assumibili tramite uova, latticini, verdura e frutta secca.
  • Sali minerali, ferro, zinco, zolfo e rame ∼ Sostanze che prevengono la caduta e rendono i capelli morbidi e luminosi ⇒ Sono assumibili tramite carne, pesce, verdura, legumi, frutta secca e crostacei.

Una dieta che rispetta questi principi consente di avere una normale crescita dei capelli e di mantenerli in buona salute.

💚

LA CURA: CAPELLI LISCI E CAPELLI MOSSI

Oggi voglio dare precedenza alle amiche lisce e a quelle mosse 😀

CAPELLI LISCI

Per chi li ha così di natura, i capelli lisci sono comodi da pettinare e da gestire, ma vanno curati attentamente per apparire ordinate voi e per mantenere sani loro.

Per quanto riguarda il lavaggio, i capelli lisci vanno lavati spesso per garantire loro luminosità e lucentezza. Se si effettuano lavaggi frequenti, però, badate ad utilizzare uno shampoo delicato, cremoso e nutriente – dosando piccole quantità di prodotto -, tenendo alla larga quelli troppo aggressivi che, invece, potrebbero non solo danneggiare i capelli ma anche la cute. Usate, se possibile, l’acqua tiepida con getti d’acqua fredda per il risciacquo finale: in questo modo li renderete più forti contro le alte temperature (dell’acqua, del phon o delle piastre).

Oltre allo shampoo giusto, per garantire morbidezza e luminosità ai capelli lisci, è necessario affiancare un buon balsamo dall’azione fortificante o districante: questo va applicato a partire dalle punte e, risalendo, lungo la lunghezza della chioma. Anche in questo caso, usate piccole quantità di prodotto per evitare di appesantire troppo i capelli che, da bagnati e con addosso il balsamo, vanno pettinati molto delicatamente.

Capelli-Lisci

Almeno una volta alla settimana, concedetevi una maschera nutriente adatta al vostro tipo di capello (in caso di capelli grassi, prolungate ad una volta ogni due settimane). Gli ingredienti consigliati sono l’olio di olivanutre, lucida, rende morbidi e setosi i capelli – e l’olio di semi di lino – dona lucentezza e setosità immediate –. Effettuate l’impacco, applicando la maschera sui capelli umidi (stendendo solo l’olio o unendolo ad altri ingredienti), lasciandola in posa per minimo mezz’ora.

Per quanto riguarda la fase dell’asciugatura, procedete tamponandoli delicatamente con un asciugamano, senza sfregare, per togliere l’umidità in eccesso. Applicate una piccola quantità di prodotto anti-crespo e di uno protettivo dal calore – l’olio ai semi di lino è perfetto, soprattutto se utilizzate piastre o ferri arriccianti – e procedete col phon a temperatura fredda (o al massimo tiepida), tenendolo circa a 20 cm di distanza dai capelli, per non bruciarli, indebolirli o spezzarli. Applicate i prodotti da metà lunghezza fino alle punte, evitando le radici per non appesantire o sporcare precocemente la cute, e asciugate a testa in giù se desiderate ottenere un po’ di volume.

CAPELLI MOSSI

I capelli mossi riguardano diverse tipologie intermedie di capelli che sono comprese tra il liscio e il riccio definito.

La fase del lavaggio non richiede attenzioni particolari: utilizzate uno shampoo e un balsamo funzionale al vostro tipo di capello. Utilizzate possibilmente l’acqua fredda per rendere la chioma più brillante e idratata, intrappolando l’umidità all’interno del capello e riducendo l’effetto crespo.

Anche per questa tipologia, è consigliato fare una maschera nutriente o fortificante per migliorare lo stato del capello in caso di fragilità.

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Il momento dell’asciugatura è quello più particolare: grazie alla natura del capello, potete sbizzarrirvi sull’effetto finale, acconciature comprese. Innanzitutto non asciugateli troppo velocemente, dal momento che il capello mosso necessita di essere pazientemente modellato durante questa fase.

Per ottenere un mosso ben definito, asciugateli, come sempre, a testa in giù per ottenere più volume; incrementate l’effetto con l’aiuto del diffusore. Per ottenere una capigliatura leggermente mossa, applichiamo una noce di schiuma per definirli, asciugandoli sempre a testa in giù con un diffusore. Terminata quest’operazione, attorcigliateli e arrotolateli su se stessi, fissandoli con un elastico. Teneteli così per un paio di ore, dopodichè scioglieteli e ravvivateli con le mani. Per un’acconciatura liscia, invece, potete ricorrere ad una spuma lisciante e procedere, poi, ad asciugare i capelli con una spazzola grossa a setole morbide.

La soluzione migliore, comunque, è asciugare i capelli naturalmente, ridefinendo col phon soltanto le ciocche ribelli. E’ sempre da preferire una temperatura fredda/tiepida.

💚

E voi come curate le vostre chiome lisce e mosse? 🙂 vi aspetto nel prossimo articolo 💋

***

• Maschera Biologica Riparatrice all’Aloe ║ I Provenzali Bio 🌿 •

Salve signorine 💜

Sempre mantenendomi sulla scia della recente linea all’Aloe de I Provenzali Bio, di cui vi ho parlato dettagliatamente nell’articolo precedente a questo, oggi vi racconto un po’ della Maschera Biologica Riparatrice di questa linea e delle mie impressioni circa il suo utilizzo ed il suo effetto finale sui capelli.

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

Viene definita una maschera dall’azione riparatrice consigliata soprattutto per capelli deboli e sfibrati: contiene il 15% di aloe vera bio ed è arricchita dal Burro di Babassu (Orbignya Oleifera Seed Oil) dalle proprietà idratanti e protettive. Il complesso dei principi attivi contenuti nella formulazione, uniti ai componenti condizionanti, dovrebbero donare morbidezza e vitalità al capello.

Il prodotto è un composto di colore bianco e delicatamente profumato, accompagnato da note dolciastre. Come consistenza è una maschera abbastanza densa che non si scompone nonostante la si maneggi, con una texture molto morbida e vellutata che all’occhio la fa sembrare quasi panna montata.

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E’ contenuta in un barattolo di plastica dura (100% riciclata) con tappo a vite che si rivela scomodo via via che il prodotto al suo interno si riduce, in quanto la presenza del “cerchio” più ristretto per l’avvitamento del tappo non rende agevole prelevare il prodotto.

Così come il detergente intimo recensito l’ultima volta, anche la maschera possiede l’etichetta (sul tappo) con la Leggenda di Naturalità che ho iniziato ad adorare perchè mi permette di capire meglio la funzione di ogni ingrediente e l’effettivo livello di naturalità di ciascuno. Propongo agli altri brand di adottare lo stesso metodo, in questo modo anche le meno esperte in fatto di INCI riuscirebbero a capire cosa stanno effettivamente acquistando.

LA MIA ESPERIENZA

Beh… BEH.

Con I Provenzali non ho un buon rapporto sul fronte dei prodotti per i capelli… Ci guardiamo con diffidenza viste alcune esperienze precedenti: gli shampoo sono irrimediabilmente bocciati, i balsami e le maschere riservano sempre delle sorprese, positive e negative.

Nonostante la presentazione accattivante dell’intera linea, dell’impiego totale dell’Aloe Vera – e dove c’è Aloe, io rizzo le orecchie – dunque dell’acqua (idratante), del fiore (lenitivo), del gel (riparatore) e dell’olio (nutriente) e delle aspettative avanzate da questa maschera, con grande rammarico c’è solo una parola per descriverla: indifferente. Vi giuro che per me non c’è cosa più fastidiosa di un prodotto indifferente: preferisco i prodotti che mi permettono di avere un riscontro, in questo caso sulla chioma – sia positivo che negativo, comunque gli effetti si manifestano – , rispetto a quelli per i quali pago ma alla fine usarli o non è la stessa cosa.

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Procedo con ordine: dal punto di vista strutturale non ho un capello molto problematico, crespo e ribelle in quanto riccio ma non particolarmente debole, sfibrato o secco… A seconda dei prodotti che uso, si verifica quest’ultimo caso. Quindi apro le braccia a tutte quelle maschere che mi promettono nutrimento, cura e idratazione.

Ho utilizzato questa maschera 1 volta a settimana, dopo lo shampoo, lasciandola in posa per 5 minuti (come consigliato dalla confezione), procedendo poi al risciacquo.

Nonostante sia molto corposa, una volta applicata sul capello è come se venisse bevuta da quest’ultimo… puff, scomparsa nel nulla! Il potere districante è basso, a mio parere, ed è necessaria tanta pazienza per distribuirla e sciogliere tutti i nodi. Non fate l’errore di aggiungere più prodotto (come faccio spesso io) con la convinzione di pettinare più velocemente i capelli perchè il risultato finale, dopo l’asciugatura, sarà una chioma molto appesantita.

Già durante l’applicazione a capelli bagnati, questi sono troppo secchi al tatto, quando, invece, io mi aspetto setosità e morbidezza da un prodotto del genere. Tale sensazione continua durante la posa, il risciacquo e a capello asciutto. Cara maschera, ovviamente non ci siamo.

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Ad un certo punto, dopo vari utilizzi, mi si è accesa una lampadina: sono stata solita utilizzare l’olio di ricino in combo alla maschera per capelli, ma ultimamente entrambi me li rendevano un po’ più secchi del solito così, avendo in casa anche l’olio ai semi di lino (per abitudine utilizzato nella fase pre-asciugatura), ho deciso di provare a sostituire l’olio di ricino con quest’ultimo: nessuna idea fu più giusta.

Dopo avere applicato la maschera sulla testa, vi spruzzo un po’ d’olio di semi di lino – preferibilmente su punte e lunghezze, evitando le radici – e lascio il tutto in posa per 5 minuti. L’olio non solo rende il composto della maschera e i capelli morbidi morbidi, eliminando la percezione di secchezza, ma rende la chioma più pettinabile, disciplinata, voluminosa e definita.

Quindi se doveste cadere in tentazione di acquistare questa maschera, scoprendo poi di non trovarvici bene, provate ad aggiungere qualche goccia del vostro olio per capelli preferito – io ho usato quello ai semi di lino anche per sfruttare le proprietà riparatrici e rigeneranti -.

Personalmente non mi sento di consigliarvela, ma ogni capello è differente e voi potreste avere più successo di me.

INCI

AQUA, ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE*, DISTEAROYLETHYL HYDROXYETHYLMONIUM METHOSULFATE**, CETHYL ALCOHOL**, ORBIGNYA OLEIFERA SEED OIL*, BETAINA**, ISOAMYL LAURATE**, CETEARYL ALCOHOL**, PARFUM**, CRAMBE ABYSSINICA SEED OIL**, ALOE BARBADENSIS LEAF EXTRACT*, OCTYDODECYL PCA**, ALOE BARBADENSIS FLOWER EXTRACT*, HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL**, ALOE BARBADENSIS LEAF WATER*, GLYCERIN**, SCLEROTIUM GUM**, TOCOPHEROL**, PHYTOSTEROLS**, HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL UNSAPONIFIABLES**, ARGININE**, GLYCINE SOJA OIL UNSAPONIFIABLES**, TRIETHYL CITRATE**, POTASSIUM SORBATE, GLYCERYL CAPRYLATE**, SODIUM BENZOATE, CITRIC ACID**, BENZOIC ACID, SODIUM ANISATE**, GERANIOL**, LIMONENE**, LINALOOL**.

*Materie prime biologiche certificate

**Materie prime di origine naturale

PRIVA DI SILICONI • PARABENI • DERIVATI PETROLCHIMICI • OGM

CERTIFICATO LAV N. 009 • VEGAN OK

TESTATO DERMATOLOGICAMENTE E CONTRO I METALLI PESANTI

PREZZO: 7.99 €

FORMATO: 200 ml

REPERIBILE: supermercati della grande e piccola distribuzione.

La recensione termina qui 🙂 spero che possa tornarvi utile. Se avete già avuto modo di provare questa maschera, non esitate a farmi sapere come vi ci siete trovate in un commento.

Un buon fine settimana a tutte/i 💜

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• Maschera viso all’Argilla Verde e ai 7 oli essenziali ║ L’Erboristica di Athena’s •

Buongiorno popolo femminile 🌹

Ritorno con la recensione di un prodotto inerente la skin care che sono certa faccia parte della beauty routine di molte di voi: la maschera viso all’Argilla Verde e ai 7 oli essenziali ∼ Purificante e Rivitalizzante de L’Erboristica di Athena’s.

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE

Come può essere facilmente deducibile, la maschera presenta una consistenza simil pastosa di colore verde muschio, dovuto dalla presenza dell’argilla al suo interno. La texture è solida e “decisa”, nel senso che si aggrappa bene alla pelle senza scivolare via.

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Il composto è contenuto in un tubetto di plastica morbida dotato di tappo a scatto, a sua volta protetto da una scatolina in cartoncino riciclabile color azzurrino. Non so se sono stata poco fortunata io oppure tutte le confezioni si presentano allo stesso modo, ossia come risucchiate… Cioè come se fossero state spremute, dando l’idea che ci fosse poco prodotto all’interno e questo non ha reso agevole prelevare la maschera. Motivo per cui, già alla seconda applicazione, ho dovuto tagliare il tubetto e prelevare direttamente con le dita il prodotto da stendere.

Questa maschera fa parte della linea SPA RELAX AROMATHERAPY ed è studiata secondo i principi dell’aromaterapia. Contiene 7 oli essenziali naturali – quali Bergamotto, Limone, Verbena Tropicale, Eucalipto, Noce Moscata, Lime e Abete Bianco – estratti da piante selezionate, le cui proprietà rigeneranti permettono di ottenere grandi benefici per il viso e in generale per il corpo, liberando dalle tossine accumulate, dalla stanchezza e favorendo il rilassamento psico-fisico.

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PRINCIPI ATTIVI FUNZIONALI:

  • Olio di Calendula ⇒ Calmante, lenitivo e tonificante
  • Olio di Macadamia ⇒ Idrata la pelle in profondità conferendo tono ed elasticità
  • Ecoestratto di agrumi in acqua termale ⇒ Ricco di polifenoli e flavonodi anti-ossidanti
  • Zolfo ⇒ Favorisce la sintesi del collagene, lo smaltimento delle tossine e la scomparsa di arrossamenti e gonfiori
  • Zinco PCA ⇒ Proprietà sebo-equilibranti ed elasticizzanti
  • Aloe Vera e Amido di Riso ⇒ Rinfrescanti, donano sollievo alla cute sensibilizzata

LA MIA ESPERIENZA

Vi ho già parlato della sorellina di questa maschera – nella versione all’Argilla Rosa [review qui] – con la quale mi ero trovata molto bene ed anche questa all’Argilla Verde mi ha lasciata abbastanza soddisfatta.

Come d’abitudine, mi dedico al momento maschera viso una sera a settimana, dopo aver accuratamente sciacquato la faccia: cerco di applicare una quantità generosa su tutto il viso e sul collo, lasciandola agire per 20 minuti – tempo massimo suggerito – e allo scadere rimuovo tutto con l’ausilio di una spugnetta bagnata. Preferisco lasciare la pelle libera, andando a letto senza applicare la crema notte (preferenza personale).

Come ho detto prima, non è stato facile prelevare il prodotto dal tubetto: bisogna spremere energicamente e maledire e insultare sperare che questo collabori. Il profumo, concedetemi il termine, è vomitoso: sarà la combinazione dell’argilla con gli oli essenziali, non so, ma è qualcosa di terribile, persistente durante la posa in viso ma che sparisce – e meno male – una volta risciacquato il tutto.

Una volta stesa la maschera, non vi ritroverete in modalità Hulk perchè il colore perde intensità; tuttavia, il composto rimane ben saldo e non si asciuga mai completamente, ergo non si pietrifica come è solita fare l’argilla. La primissima sensazione, terminata l’applicazione, è quella probabilmente dovuta dall’Aloe, dall’Amido di Riso e da qualche olietto presente nella formulazione: di elevato sollievo e di una freschezza gelida, quasi esagerata, che vi giuro è come se esponesse il viso bagnato fuori dal finestrino con una temperatura di 2° gradi sotto lo zero. Il tutto sarebbe maggiormente apprezzabile qualora ci trovassimo in piena calura estiva.

Ho trovato efficace la maschera sotto tutti i punti di vista, soprattutto sul fronte brufoli: non a caso mi è capitato di applicarla la sera stessa in cui un brufolo tentava di emergere sulla fronte. La mattina seguente, l’imperfezione si è era sgonfiata e il rossore si era lievemente affievolito. In generale, con un uso costante settimanale, la pelle risulta più pulita e purificata nonchè morbida e distesa.

Ho un consiglio da darvi al momento della rimozione: badate a non fare andare prodotto negli occhi e dintorni (contorno compreso, dunque), perchè la “troppa freschezza” genera fastidio e sensibilità all’occhio – è lo stesso fastidio che provoca la cipolla in cucina – il che mi ha portato a strizzarlo ripetutamente anche sotto il getto d’acqua.

Che dirvi ragazze, mi è piaciuta tanto questa maschera (ad eccezione dell’odore) perchè svolge quello che promette e la trovo particolarmente adatta a pelli grasse o comunque soggette ad imperfezioni.

INCI

Aqua [Water], Solum fullonum [Fuller’s earth], Aloe barbadensis leaf juice, Glycerin, Ethylhexyl palmitate, Betaine, Butyrospermum parkii (Shea butter), Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Olus oil [Olus], Helianthus annuus (Sunflower) seed oil, Linum usitatissimum (Linseed) seed oil, Macadamia ternifolia seed oil, Menthyl lactate, Oryza sativa (Rice) starch, Panthenol, Sulfur, Zinc ricinoleate, Citrus aurantifolia (Lime) oil, Eucalyptus globulus leaf oil, Abies alba cone oil, Citrus medica limonum (Lemon) peel oil, Ocimum basilicum herb oil, Citrus aurantium dulcis (Orange) peel extract, Litsea cubeba fruit oil, Myristica fragrans fruit oil (nutmeg), Citrus aurantium bergamia (Bergamot) fruit oil, Zinc PCA, Calendula officinalis flower extract, Tocopherol, Sodium lauroyl glutamate, Algae extract, Sodium stearoyl lactylate, Aloe Brbadensis Leaf Juice, Citric acid, Sodium gluconate, Ethylhexylglycerin, Parfum [Fragrance], Phenoxyethanol, Hexyl cinnamal, Benzyl salicylate, Limonene, Citral.

PRODOTTO NON COMEDOGENO • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO • NON TESTATO SUGLI ANIMALI

PRIVO DI PARABENI • OLI MINERALI • SILICONI • COLORANTI • DERIVATI PETROLCHIMICI

FORMATO: 75 ml

PREZZO: 7.00 € circa

REPERIBILE: in alcuni supermercati (Auchan), Oviesse, shop online dell’azienda

Conoscete questa maschera? L’avete già provata o, sempre a base di argilla verde, avete avuto modo di provarne di altre marche? 💋

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