» Nozioni di base sul Make-up #8: l’EYELINER! {Colori & Guida alla corretta applicazione}

Bentornate fanciulle 💖

Le recensioni torneranno a Settembre 🙂 in queste ultime due settimane di Agosto vorrei dedicarmi alle rubriche mensili (d’altronde come di consuetudine).

Facendo riferimento a quella sulle Nozioni di base sul make-up, il mese scorso abbiamo parlato di eyeliner, soprattutto delle diverse tipologie presenti sul mercato, dei pennelli utilizzabili e dei piccoli consigli sulla stesura, sulla rimozione e sulla correzione di eventuali errori. Trovate il link dell’articolo qui.

Quest’oggi, invece, proseguiamo concentrandoci sui vari colori dell’eyeliner e sugli step da seguire per una buona stesura sull’occhio, soprattutto per chi è alle prime armi.

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Oltre a poter scegliere tra diversi tipi di eyeliner, esistono altrettante alternative per quanto riguarda i colori. Il classico nero ci permette di andare sul sicuro, ma osare con colori più stravaganti ci permette di sottolineare lo sguardo e far risaltare il colore degli occhi.

A quest’ultimo proposito, gli elementi da tenere in considerazione per la scelta del colore dell’eyeliner giusto per noi sono tre: la dimensione, la forma e il colore dell’occhio.

Per quanto riguarda le prime due, se gli occhi sono piccoli, l’eyeliner può ingrandirli purché tracciate una linea sottile che parta da un terzo o da metà dell’occhio. La linea andrà poi a ingrandirsi man mano che ci avviciniamo all’esterno, dove si concluderà con una virgoletta all’insù o allungata.

Se avete gli occhi grandi potete sentirvi più libere: la linea può contornare tutto l’occhio o solo metà di esso, sopra e sotto o solo sopra o solo sotto, il tutto sempre con delle accortezze:

  • Nel caso di occhi a palla, bisogna evitare di contornali totalmente (sia sopra sia sotto) perchè non si farebbe altro che accentuare la rotondità.
  • Nel caso di occhi tondi leggermente all’ingiù, l’eyeliner andrebbe applicato solo nella rima interna inferiore, favorendo l’allungamento dell’occhio attraverso un gioco di chiaro e scuro con l’ombretto.
  • Nel caso di occhi grandi e allungati, potete contornarli totalmente con l’eyeliner evitando, però, virgolette troppo lunghe o inclinate.

Vediamo ora quali sono, invece, le tonalità da scegliere in base al colore dei nostri occhi:

• Eyeliner marrone

marrone

Perfetto per le bionde e per tutte coloro che hanno pelle e capelli abbastanza chiari. Dà valore allo sguardo e allo stesso momento risalta gli occhi chiari. L’eyeliner marrone è anche ottimo per chi è castana con gli occhi color nocciola.

• Eyeliner blu

blu

Ideale per le more dalla carnagione olivastra, che vogliono dare al proprio make up un’aria più chic e sofisticata; così anche per chi ha gli occhi azzurricastani. Ma se siete troppo pallide in viso, invece, statene bene alla larga!

• Eyeliner fucsia

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Il fucsia dona particolarmente a chi ha la pelle chiara e i capelli castani. Si abbina divinamente agli occhi verdi o azzurri perché ne risalta il colore e la forma, ma sta benissimo anche su quelli castani.

• Eyeliner arancio

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Eccentrico e originale allo stesso tempo, questo colore è adatto a tutte, meno che alle more. I prodotti di make-up arancio sono perfetti soprattutto per look estivi, stravaganti e allegri.

• Eyeliner verde

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L’eyeliner verde, insieme a quello fucsia, rientra sicuramente tra le preferenze delle ragazze. Viene utilizzato da tutte ma si rivela perfetto per chi ha gli occhi nocciola o verdi.

• Eyeliner in glitter

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Gli eyeliner glitterati sono eyeliner in gel trasparente che hanno al loro interno frammenti di glitter. Non sono consigliati per tutti i giorni, più che altro si possono riservare per serate speciali, abbinandoli con un trucco ad effetto lucido. Non si applicano da soli, bensì solo dopo aver applicato l’eyeliner nero sotto: potete tracciare una riga di eyeliner glitterato sopra quella dell’eyeliner nero.

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Tabella riassuntiva

In generale, se volete fare risaltare l’eyeliner colorato, invece di tracciarlo da solo potete stendere una linea sopra l’eyeliner nero, accentuandone l’effetto. Gli eyeliner colorati  e glitterati sono belli ma, più che altro, utilizzabili da un pubblico giovanile, per il semplice fatto che la pelle delle palpebre, non essendo più liscia come una volta, non permette di stenderli in maniera lineare, senza errori.

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Come si fa ad applicare correttamente l’eyeliner?

Per prima cosa, tutto parte dalla postura e dalla posizione che assumiamo durante l’applicazione:

1. L’appoggio ⇒ E’ fondamentale trovare un punto di appoggio che ci permette di tenere la mano quanto più ferma possibile mentre ci accingiamo a stendere l’eyeliner. Individuiamo, dunque, un punto in cui poggiare comodamente il gomito. Evitiamo, se possibile, di poggiare la mano sul viso per non rovinare il trucco; viceversa, proseguiamo in questo modo, cercando di mantenere la mano leggera ed evitare inutili pressioni.

2. Specchio ⇒ Dal momento che l’applicazione dell’eyeliner richiede una notevole pazienza e precisione, è necessario che lo specchio sia molto vicino al viso.

3. L’occhio ⇒ Uno degli errori più comuni è quello di tirare l’occhio verso l’esterno: così facendo la riga avrà una forma innaturale, perché tale è la posizione della palpebra al momento della stesura del prodotto. Altrettanto sbagliato è chiudere completamente l’occhio: è impossibile che la palpebra resti immobile e perfettamente liscia.

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I suggerimenti di Kiko sulle diverse modalità d’applicazione dell’eyeliner

APPLICAZIONE DELL’EYELINER STEP BY STEP:

∞ Stendete un velo di cipria o un apposito primer sull’occhio in modo da omogeneizzare la palpebra, renderla opaca e far durare il trucco più a lungo.

∞ Trovate la giusta posizione e il corretto appoggio, avvicinandovi il più possibile allo specchio, mantenendo il mento alto e le palpebre socchiuse.

I metodi per procedere all’applicazione sono due: N.1 IL TRATTEGGIO

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∞ Iniziate tracciando una riga tratteggiata lungo l’attaccatura delle ciglia, in modo che faccia da guida, procedendo ad unire i tratti dall’interno fino alla punta esterna dell’occhio. Un piccolo ma efficace segreto è quello di posizionarsi di tre quarti verso lo specchio, e non completamente dritte, così facendo l’occhio è costretto a guardare da un’altra parte e non ci sarà l’istinto di chiuderlo. Procedete allo stesso modo con l’altro occhio.

N.2 LA SAGOMA DI CONTORNO

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∞ Disegnate l’angolo esterno per decidere a che punta terminerà la virgola. Procedete tracciando la linea dall’esterno verso l’interno, mantenendo sempre la stessa pressione per evitare ondulazioni nella riga. Man mano che ci si avvicina all’angolo interno dell’occhio, la linea deve assottigliarsi. Una volta finito, riempite con piccoli tratti lo spazio vuoto che si viene a creare tra ciglia e linea.

IL PROBLEMA DELLA CODINA FINALE

Stendere l’eyeliner potrebbe non rivelarsi così tanto difficile, il meglio – o il peggio – arriva al momento di tracciare la famosa codina finale. Se non si possiede la manualità di tracciarla a mano libera, potete aiutarvi con:

• SCOTCH

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Applicate un pezzo di scotch sulla pelle sotto l’occhio, in diagonale, così che tenda verso l’alto e l’esterno. Disegnate la virgola, seguendo il tratto, senza paura di sbavare, dal momento che tutto il colore in eccesso si depositerà sullo scotch senza compromettere il risultato finale.

• CUCCHIAIO

In alternativa, potete provare ricorrendo ad un cucchiaino da caffè, utilizzandolo come se fosse un righello.

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Mettete il manico sotto l’occhio, in modo che un’estremità sia diretta verso l’esterno, e usatela come linea da seguire per tracciare il contorno inferiore della virgola. Poi girate il cucchiaio e utilizzate la parte convessa per completare la virgoletta. Non vi resta che riempire la sagoma, lasciandola così o procedendo a tracciare il resto della riga.

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Per oggi è tutto ragazze 😊 spero che questi consigli e questa piccola guida possano tornarvi utili per contrastare l’incubo dell’eyeliner 😀

Se volete, lasciate tranquillamente un commento. Vi saluto e ci rileggiamo al prossimo articolo 💖

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* FONTI *

www.bellezza.robadadonne.it

www.ilmiomakeup.it 1

www.ilmiomakeup.it 2

» M’illumino d’immenso: Illuminante viso { Tipi, colori, strumenti e consigli generali }

M’illumino d’immenso recita una nota poesia (e forse la più corta della storia) di Giuseppe Ungaretti. Ed è quello che facciamo anche noi donne: magari non d’immenso ma d’illuminante si.

Ecco di cosa tratterà l’articolo mensile sulle Nozioni di base sul make up di Aprile: di questo prodotto cosmetico, sicuramente adattissimo per le belle e calde giornate che verranno, ma per il quale occorre sapere tutto il necessario su come sceglierlo ed applicarlo al meglio.


COS’E’ L’ILLUMINANTE E QUAL E’ LA SUA FUNZIONE

L’illuminante (o highlighter) è un prodotto cosmetico unico di grande aiuto per dare un tocco di luce e brillantezza al viso. Esso contiene delle micro particelle che riflettono la luce: è pura polvere lucente concentrata che mette in evidenza le zone chiave del viso e dona un effetto pelle sana all’incarnato.

In tanti altri prodotti possiamo trovare inseriti questi frammenti di luce: ciprie, ombretti, terre e fondotinta. Tutti puntano a regalare scintillii alla pelle, rendendola radiosa, ma questi cosmetici contengono una piccola parte di illuminante che è appunto mischiato agli altri ingredienti.

Ovviamente l’illuminante è ben diverso dai glitter, che sono invece delle piccole pagliuzze colorate che riflettono la luce, quindi attente a non fare confusione.

La sua funzione è quella di dare risalto alle zone in cui è applicato. Infatti si usa tantissimo per la tecnica del contouring, dove le zone che devono essere più chiare e luminose vengono accentuate e ingrandite proprio con questo tipo di prodotto.


1♡ I TIPI DI ILLUMINANTE E CONSIGLI SU COME SCEGLIERE QUELLO ADATTO A SE’

Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione per la scelta dell’illuminante perfetto per il proprio tipo di pelle ed uno di questi è, in primis, la tipologia. Difatti troviamo in commercio:

» Illuminante compatto

Lo si trova nell’astuccio simile a quello del blush o della terra. Lo si può prelevare con un pennello grande a setole larghe per distribuirlo su tutto il viso dopo avere applicato la base e il blush, oppure con un pennellino a setole morbide (ad esempio lo stesso che si usa per sfumare l’ombretto) per applicarlo su specifiche zone del viso.

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» Illuminante in crema

ill. crema

Questa tipologia ha una consistenza tra il liquido e il colato. Si applica solo su precise zone del viso altrimenti il risultato sarebbe assolutamente eccessivo. E’ necessario scaldare i pigmenti di luce applicandoli successivamente con le dita e facendo attenzione che si mescolino bene al resto del trucco. In generale, chi osserva deve solo percepire l’effetto luminoso senza vedere il prodotto applicato. Un’alternativa sarebbe mescolare l’illuminante alla propria crema viso abituale (ne basta veramente una goccia). È inutile però usare questo metodo se dopo si ci applica un fondotinta molto coprente: in questo caso sono consigliati fondotinta leggeri come quello in polvere minerale, compatti o comunque poco coprenti.

» Illuminante in polvere

Tra le tipologie preferite, quando lo si applica in viso dona un’aspetto veramente più sano e luminoso. E’ sconsigliato per chi soffre di pelle secca perchè tenderebbe ad inaridirla ancora di più e, viceversa, è adatto per le pelli miste e grasse. Come per la cipria, anche nel caso dell’illuminante la grandezza dei granelli di polvere ha una sua importanza perchè questa ne determina la qualità. E poi, la polvere finissima riesce a mescolarsi molto meglio con il resto del trucco e della pelle.

» Illuminante in stick

L’illuminante in stick non è adatto per essere steso su tutto il viso ma solo in certe zone. Per applicarlo si passa lo stick direttamente sulla pelle oppure si preleva una piccola quantità con le dita o con un pennello. In ogni caso, il prodotto va sempre sfumato.

ill stick

» Illuminante in microsfere

Queste piccole palline di luce sono formate da polveri che vengono poi compattate in sfere per rendere la stesura migliore. Il modo migliore per applicarle è con un pennello grande: lo si passa prima sulle sfere e in seguito sul viso. La particolarità di questo tipo di illuminante sta nel fatto che le sfere hanno colori differenti, così le sfumature sul viso saranno molteplici.

Per scegliere l’illuminante ideale per la propria pelle bisogna tenere sempre presente il sottotono [ve ne ho parlato qui] della cute ed il proprio fototipo. Ad ogni modo, per capire se il prodotto è adatto a noi, si può fare la prova applicandone una piccola quantità sul palmo della mano o sul polso interno, spalmando per bene: l’effetto finale dev’essere una leggera e impalpabile lucentezza.


2♡ I COLORI DELL’ILLUMINANTE

Altro aspetto da prendere necessariamente in considerazione è il colore dell’illuminante. Un pò come succede per i correttori, anche in questo caso si possono distinguere illuminanti naturali e illuminanti colorati, che svolgono una funzione correttiva del tono della pelle.

Tra i primi rientrano:

  • Illuminante bianco ∼ Rappresenta la colorazione pura. Risultato finissimo per un effetto luce a tutto tondo. Da evitare per la pelle olivastra perché può conferire, al contrario, un effetto grigiastro al viso.
  • Illuminante bronzo ∼ E’ la colorazione adatta per l’estate, quando non vogliamo che un’illuminante troppo chiaro stoni con l’abbronzatura.
  • Illuminante dorato ∼ Solitamente questo è un illuminante perfetto per le occasioni particolari, da usare sia in viso che sugli occhi.
  • Illuminante argentato ∼ Questo conferisce un effetto quasi metallizzato. Anche lui può essere utilizzato sul viso e sugli occhi.

I secondi, invece, sono più particolari perchè oltre ad esaltare la lucentezza del viso svolgono anche una funzione correttiva; ciascun colore serve a mimetizzare uno specifico difetto di tono della pelle:

  • Illuminante rosa o lilla ∼ Questi vanno utilizzati da chi ha solitamente un colorito abbastanza spento, tendente al grigio. Con questo illuminante la differenza è notevole.
  • Illuminante verde ∼ Come il correttore dello stesso colore, questo illuminante riesce molto bene a coprire i rossori della pelle (consigliatissimo per chi soffre di acne rosacea, couperose o rossori diffusi).
  • Illuminante pesca ∼ Questo colore conferisce alla pelle un’aspetto molto sano, donando un’aria veramente sensuale specialmente se la carnagione è chiara o molto chiara. Riscalda la pelle con toni delicati e non eccessivi.

In generale, ecco quali sono gli accoppiamenti vincenti: gli illuminanti dalle tonalità fredde (cioè tutti quei colori che vanno dal bianco perlato al rosa confetto) sono perfetti per le pelli chiare con sottotono rosato.

Gli illuminanti caldi (che vanno dal bianco dorato al color champagne) sono adatti per le pelli chiare dal sottotono giallo.

E gli illuminanti molto caldi (che vanno dall’oro al color caramello) si adattano meglio alle pelli più ambrate.


COME APPLICARLO: I PENNELLI ADATTI

Sappiamo tutte che esistono pennelli di forme, misure e materiali diversi pensati, ognuno, per una funzione specifica. In realtà, il pennello è uno strumento versatile e la scelta della modalità d’impiego dello stesso è puramente soggettiva, ossia siamo libere di scegliere come utilizzarlo in base alle nostre preferenze e comodità.

Forse vi sorprenderete con quali pennelli possiamo ricorrere all’applicazione dell’illuminante su tutto il viso o su zone specifiche:

  • Pennello grande (ad esempio quello che si usa per stendere la cipria) è utile per permettere al prodotto che stendiamo di non concentrarsi in un unico punto ma di dare un risultato omogeneo su tutto il viso (possiamo usare anche il piumino per ottenere lo stesso effetto).
  • Pennello angolato (come quello utilizzato per il contouring o per il blush) è perfetto per risaltare i contorni del viso o gli zigomi.
  • Pennello piccolo a lingua di gatto per ombretto per trattare la zona sotto le sopracciglia, sfumandola con l’ombretto sottostante.
  • Pennello piccolo per eyeliner per creare una linea d’illuminante sopra il labbro superiore, facendolo apparire più grande.
  • Pennello per labbra da utilizzare non solo per applicare gloss e rossetti ma anche una piccola quantità d’illuminante (in crema o stick) al centro delle labbra.
  • Sfumino per ombretto come per questo, è utile per applicare un pò d’illuminante nella piega interna dell’occhio per creare un punto luce che risalti lo sguardo.

Oppure, se lo trovate più comodo o più pratico, si può sempre ricorrere all’applicazione direttamente con le dita.

IN QUALI PUNTI DEL VISO APPLICARE L’ILLUMINANTE

L’idea alla base dell’illuminante è di esaltare zone su cui già naturalmente si posa la luce. I punti migliori sui quali applicare il prodotto sono: appena sopra le guance per esaltare gli zigomi, sotto le sopracciglia, all’angolo interno dell’occhio per aprire lo sguardo, sull’arco di cupido esaltando e facendo apparire più voluminose le labbra ed, eventualmente, anche lungo il dorso del naso, sul mento e sulla fronte.

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Fonte: ClioMakeUp Blog

BEAUTY TIP: ILLUMINANTE FAI DA TE

Non possedete ancora un’illuminante (come la sottoscritta.. eh ehm) ma quest’articolo vi ha fatto venire voglia di aggiungerlo alla vostra makeup routine? Don’t worry, sperimentarlo in casa è semplicissimo: è necessario unire una piccola dose di un ombretto in polvere sui toni del bianco, dell’argento o del dorato ad una piccola quantità della vostra crema idratante preferita e le jeux son fait.


E voi cosa pensate di questo prodotto? Lo usate, vi piace, lo preferite a qualche altro? 🙂

Un bacio e buona giornata 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.unadonna.it

www.estetista.it

www.makeupidee.it

http://www.ilmiomakeup.it 1 2 3

» Maschere di bellezza cosmetiche di tutti i tipi e per tutte le esigenze

Ciao bloggerz ❤

L’argomento che voglio trattare oggi è incentrato sulle maschere: non quelle di Carnevale XD e nemmeno quelle fai da te, delle quali più di una volta vi ho postato ricettine semplici e veloci da cui prendere spunto per ridonare un’aspetto fresco e rilassato al nostro povero viso stressato. 

Per tutte le pigrone o per coloro che per mancanza di tempo o per altri motivi non possono realizzare una maschera casalinga, che sia per il viso o per i capelli, ci sono quelle cosmetiche già belle e pronte per l’uso 🙂 sempre previa verifica degli ingredienti funzionali in esse presenti.

Prima di trattare l’argomento in sè e per sè, una breve descrizione:

COSA SONO LE MASCHERE VISO?

Le maschere di bellezza sono cosmetici utilizzati per contrastare alcuni inestetismi cutanei localizzati principalmente sul viso o, meno spesso, in altre parti del corpo. L’applicazione regolare/settimanale di maschere per il viso conferisce alla pelle un aspetto giovanile e fresco. Ogni maschera per il viso viene studiata e perfezionata a lungo in base al tipo di pelle a cui è destinata e alle richieste del cliente. L’efficacia del prodotto è data dalla sapiente associazione dei principi attivi funzionali incorporati nella ricetta: le maschere per il viso possono essere realizzate per idratare, rivitalizzare, tonificare, detossinare, purificare, nutrire, ammorbidire la pelle o quant’altro. Molte donne si appoggiano all’effetto simil-terapeutico di maschere viso anche per camuffare piccoli inestetismi – che, diciamocelo, sono poco graditi anche dagli uomini – come cicatrici lasciate dall’acne o macchie della pelle che imbruttiscono visibilmente l’immagine di una persona.

PERCHE’ UTILIZZARLE?

Le maschere viso sono estremamente apprezzate sia per il loro spiccato effetto intensivo, sia per la (relativa) rapidità d’azione. Una maschera viso ideale deve rispondere ad alcuni requisiti essenziali:

  • Idratare ed ammorbidire in profondità pelli secche, aride e sciupate dall’inarrestabile avanzare del tempo
  • Proteggere la pelle da aggressioni esterne
  • Donare elasticità alla pelle del viso
  • Purificare a fondo la cute
  • Incentivare il microcircolo del viso
  • Favorire la penetrazione delle sostanze funzionali attive incorporate nel veicolo
  • Ricaricare lo splendore della giovinezza del volto

Proprio come alcune creme idratanti/nutrienti di qualità, le maschere viso sono appositamente studiate per ripristinare un alterato equilibrio idrolipidico cutaneo e ristabilire il pH fisiologico, proteggendo la pelle sensibile dagli insulti atmosferici. Quelli appena descritti sono solo alcuni degli innumerevoli effetti positivi promossi dalle maschere di bellezza. Esistono infinite tipologie di maschere viso, ognuna delle quali può essere formulata con una specifica combinazione di ingredienti cosmetici e funzionali: queste preparazioni cosmetiche vengono generalmente personalizzate, in modo da soddisfare appieno le esigenze del cliente.

MODO D’USO

– PRIMA DELL’APPLICAZIONE

Le maschere di bellezza devono essere applicate su pelli accuratamente deterse ed asciutte: ogni rimasuglio di trucco dev’esser perciò rimosso con detergente struccante specifico ed abbondante acqua, possibilmente tiepida.

– DURANTE L’APPLICAZIONE

La maschera va applicata con un pennellino a setole morbide oppure spalmata con i polpastrelli. La maschera deve aderire perfettamente alla pelle del viso, senza risultare troppo irritante o particolarmente appiccicosa. In genere, il prodotto viene applicato a partire dal mento, per coprire poi il collo e tutto il viso fuorché contorno occhi e perimetro delle labbra. Durante il tempo di posa (variabile normalmente dai 15 ai 20 minuti) si consiglia di applicare sugli occhi un batuffolo di cotone imbibito di una lozione decongestionante a base di estratti di camomilla. In alternativa, è possibile sistemare sulle palpebre due fettine di cetriolo, dall’azione sfiammante (il rimedio è particolarmente indicato per contrastare le borse e le occhiaie sotto gli occhi).

– DOPO L’APPLICAZIONE

Trascorso il tempo necessario, la maschera viso va delicatamente rimossa con acqua tiepida. È possibile facilitare la rimozione della massa densa-secca con una spugnetta morbida e con le mani. Per sfruttare al massimo l’effetto benefico della maschera viso, dopo la sua rimozione si consiglia di applicare un generoso strato di crema (nutriente, antirughe, emolliente, antiage ecc.) per mantenere quanto più a lungo la pelle morbida, idratata e luminosa. A tale scopo, la crema all’acido ialuronico si rivela particolarmente adatta per le pelli mature che presentano piccole rughe superficiali. Le creme arricchite di principi attivi naturali ad azione astringente (es. creme antiacne) sono invece consigliate per le pelli impure ed acneiche.

Frequenza d’uso

La frequenza d’applicazione consigliata per le maschere viso varia in base al tipo di pelle, agli ingredienti funzionali presenti nella ricetta ed alle esigenze del cliente. Mentre alcune m

aschere viso (come quelle idratanti ed emollienti) possono essere applicate anche più volte a settimana, altre (specie quelle esfolianti) vanno utilizzate non più di una o due volte al mese.

Fonte: my-personaltrainer.it

Tornando a noi, iniziamo con le classiche – MASCHERE PER IL VISO –

Le maschere per il viso cosmetiche funzionano perchè sono superconcentrate e restano a lungo a contatto con la pelle. Ve ne sono di diversi tipi per rispondere ad ogni esigenza:

  • Prima di una serata – l’ideale è una maschera liftante, che idrata, nutre e distende i tratti e prepara il viso per il trucco. Applicatela sul viso ben pulito e se la vostra pelle si presenta secca potete aggiungere due gocce di un olio a vostra scelta 🙂
  • Quando si ha poco tempo – in questo caso potete applicare quelle maschere viso che agiscono come una qualsiasi crema: si applicano prima di andare a dormire ed agiscono durante la notte ridonando equilibrio e vitalità.
  • Per una pelle irritata – in questo caso è necessario un prodotto ad alta azione idratante e lenitiva. Per rimuovere la maschera è meglio usare dei dischetti di cotone imbevuti di acqua termale calmante.

Ricordate di dosare bene la quantità di prodotto e di applicarlo anche su collo e décolleté.

Passiamo alle non meno utilizzate – MASCHERE PER I CAPELLI –

Queste maschere donano più forza alle chiome che, a causa di vari fattori, si presentano spente o indebolite. Il balsamo andrebbe sempre utilizzato durante ogni shampoo e l’aggiunta della maschera rappresenta quel qualcosa in più.

Con l’elevata quantità di sostanze nutrienti e rigeneranti, es. oli vegetali, estratti di piante, estratti di frutti o proteine, la maschera ripara la fibra e la rafforza nelle zone a maggior rischio rottura, come nella punta.

La frequenza d’uso delle maschere per capelli varia da una volta ogni 15 giorni, nel caso di capelli “normali” o non particolarmente rovinati, oppure applicarle una o due volte a settimana se i capelli sono notevolmente rovinati.

Ovviamente, così come quelle per il viso variano in base alla tipologia di pelle, anche quelle per i capelli dipendono dal tipo e dallo stato di questi: ve ne sono di nutrienti, ristrutturanti, ultra liscianti, per capelli grassi, capelli secchi, colorati.

La maschera va distribuita dalle radici o dalla metà della lunghezza della chioma fino alle punte con un pettine di legno a denti larghi. La si fa agire per il tempo di posa indicato (alcune richiedono 2 minuti, altre 20 e così via). Sciacquate con acqua prima tiepida e poi fredda, per ottenere una capigliatura lucida.

Infine, terminiamo con le – MASCHERE PER LE ZONE DELICATE –

Per questi punti vengono utilizzate le maschere in patch, ovvero maschere monouso in tessuto pronte all’uso e impregnate di sostanze funzionali attive. Sono quelle simili alla carta velina, per intenderci. Queste maschere sono formulate per punti specifici, quindi non vanno usate in altre parti. Se dopo la loro rimozione rimane del prodotto sulla pelle non bisogna risciacquare ma massaggiare fino a completo assorbimento.

Sono pensate per il contorno occhi, per mento e collo e per i talloni: in questi ultimi, vengono rimosse le cellule morte ed eliminati gli ispessimenti.

Non dimentichiamoci delle mani: prima era frequente il “metodo della nonna”, consistente nel mettere la crema apposita sulle mani e coprire queste con dei guantini per tutta la notte. La cosmetica ha modernizzato quest’abitudine realizzando dei guanti imbevuti con una particolare soluzione che diminuisce la macchie.

Vi sono numerose tipologie di maschere, alcune molto economiche ed altre più costose, reperibili nelle erboristerie, farmacie, profumerie e supermercati.

Vi riporto alcuni link di maschere fai da te, impacchi e rimedi casalinghi che vi ho suggerito io tempo fa 🙂

Maschera viso antistress

Vitamine sulla pelle per un’aspetto fresco e luminoso

Ortica ed Olio d’Oliva: trattamento contro il cuoio capelluto grasso e con forfora

La moda del “NO POO”

Amiche dei capelli con l’aiuto delle erbe

Buon sabato a tutte e tutti 💋 😀

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