• Tonico astringente per Pelli Grasse ║ Antos •

Buongiorno belle!

Oggi ritorno con una nuova recensione. L’ambito riguarda sempre quello della skincare e della routine di struccaggio quotidiana, della quale non può non far parte lui: il tonico.

Come penso che sappiate, il tonico per il viso è una lozione a base di sostanze leggermente acide che aiutano la pelle a mantenere inalterato il suo grado di acidità. Ha una formulazione molto leggera e questo gli consente di arrivare molto più in profondità e ripulire la pelle in modo sicuramente più efficace. Di solito viene utilizzato dopo lo struccante ed il suo uso, a lungo andare, consente di ottenere una pelle più bella e luminosa perchè, liberando i pori in profondità, contribuisce ad una maggiore purificazione.

Il prodotto di cui vi parlo oggi è il famoso Tonico astringente per pelli grasse del brand Antos. Anche questo trovato nel Calendario dell’Avvento Bio l’anno scorso.

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Il tonico viso, ormai, è uno di quei prodotti che non può mancare nella mia skincare perchè mi aiuta a rimuovere completamente eventuali residui di trucco (tipo il fondotinta), magari presenti in corrispondenza dell’attaccatura dei capelli o sul collo, che con lo struccante non arrivo ad eliminare subito, e perchè ormai lo concepisco come prodotto fondamentale per completare la pulizia del viso, ripristinando il pH della pelle e chiudendo i pori.

Questo della Antos è un liquido trasparente contenuto in una piccola boccetta di plastica bianca, dotata di tappino a scatto. E’ formulato con Salvia, Olio essenziale di Rosmarino ed Acqua di Hamamelis, tutti ingredienti funzionali per le pelli grasse ed impure, in grado di assicurare un’azione dermopurificante ed astringente.

Jpeg

L’odore che prevale è, però, quello del rosmarino – inconfondibile! -, il che vi farà sentire molto un pollo in fase di condimento prima di essere messo nel forno. Giuro.

LA MIA ESPERIENZA

Beh, spesso penso che o sono io a non vedere risultati o sono i prodotti che non riescono a svolgere bene le proprie funzioni. Soprattutto quando si tratta di prodotti tanto diffusi quanto elogiati, come questo tonico astringente.

Versata una piccola quantità su di un dischetto di cotone, lo passo delicatamente su viso e collo, cercando di concentrarmi sui punti “x”.

Il suo passaggio sulla pelle lascia una sensazione di immensa freschezza che permane per una buona manciata di secondi. ATTENZIONE ad evitare il contorno occhi: credo che sia per via della forte fragranza, ma se applicate il tonico in questa zona, avvertirete una sensazione pungente agli occhi che inizieranno a lacrimare.

La pelle rimane leggermente umida; sono necessari 2 minutini per far sì che torni asciutta, in modo da procedere con l’applicazione della crema viso.

Come dicevo prima, non credo d’avere assistito a grandi miglioramenti: la pelle è fresca e pulita, purificata e dermo-riequilibrata se vogliamo, ma i pori dilatati e i punti neri sono sempre là. Nessuna riduzione, nessun miglioramento evidente. Ciò che mi è piaciuto molto è che, dopo il suo utilizzo, la pelle è pronta per ricevere i trattamenti successivi e per assorbire dignitosamente anche le cremine un po’ più corpose.

Suvvia, in fondo è buon prodotto. Non miracoloso ma direi molto conveniente per il rapporto efficacia/qualità/prezzo.

INCI

AQUA HAMAMELIS VIRGINIANA, AQUA SALVIA OFFICINALIS, ROSMARINUS OFFICINALIS EXTRACT, SODIUM LEVULINATE, SODIUM ANISATE, LIMONENE, LINALOOL.

FORMATO 125 ML // PREZZO 4.00 € c.a. // REPERIBILE bioprofumerie, e-shop bio

Prima di salutarvi, vi lascio il link dell’articolo in cui vi suggerisco 2 ricette fai da te per ottenere un tonico viso – sempre per pelli grasse o impure – comodamente a casa. Le trovate qui.

Vi auguro un buon fine settimana 😀 un bacio e al prossimo articolo!

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💛 Beauty Tips 💛 Maschere per il viso a base di POMODORO 🍅

Ciao carissime 💛

Quest’oggi vi propongo tre ricette di bellezza, facilmente riproducibili in casa, aventi come protagonista il pomodoro.

L’obiettivo è creare delle semplicissime maschere per il viso atte a curare brufoli, pori dilatati, acne e tutte quelle problematiche tipiche delle pelli grasse o impure, soggette, quindi, ad imperfezioni continue. Ma perchè ho scelto proprio il pomodoro?

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Innanzitutto non solo perchè i pomodori sono un ingrediente particolarmente versatile in cucina e frequentemente presente nelle nostre dispense, ma soprattutto perchè sono un rimedio naturale di bellezza che ci conviene avere sempre a portata di mano.
Ne sono infatti sufficienti piccole quantità per ottenere dei cosmetici e dei trattamenti naturali praticamente a costo e a chilometro zero, soprattutto per chi ha la fortuna di disporre di un’orto e di coltivarli da solo.
Il buon pomodoro è un vero concentrato di sostanze benefiche perché contiene sali minerali e vitamine preziose per la nostra pelle; spesso è la carenza di questi minerali a provocare rossori, pelle secca, couperose ed anche brufoli. Tra le vitamine in questione spicca la vitamina C, che come è ormai noto viene utilizzata contro l’invecchiamento cutaneo. Ma la cosa più importante è che il pomodoro ha una forte carica acida che aiuta a ristabilire il giusto pH della pelle, reso, invece, di tipo basico dai saponi, dai detergenti o dai prodotti per la pulizia in generale che quotidianamente usiamo. Questo è un altro motivo che potrebbe giustificare la comparsa delle imperfezioni sulla pelle del viso. Inoltre, il pomodoro è un ottimo tonificante e rassodante per la pelle, quindi lo si può utilizzare anche per rinvigorire le pelli spenti o poco elastiche.
Passiamo subito a vedere le ricette di oggi!
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🍅 Maschera contro i pori dilatati:
Se avete la pelle del viso caratterizzata da una grana disomogenea, dunque resa imperfetta dalla presenza dei pori dilatati, provate questa maschera viso in grado di minimizzare l’imperfezione.
1} Mescolate la polpa di un pomodoro fresco con 5 gocce di succo di limone*.
2} Rendete omogeneo il composto ottenuto e applicatelo sulle zone del viso maggiormente affette da pori dilatati (ad esempio la zona T: naso, fronte e mento).
3} Lasciate agire per 15-20 minuti e poi risciacquate.
*
🍋 Il limone è tonificante, astringente, disinfettante e sgrassante. Anch’esso, essendo ricco di vitamina C, aiuta a combattere i radicali liberi, i brufoli, l’acne e concorre alla chiusura dei pori della pelle, in modo da ridurre l’insediamento di germi e batteri sulla superficie, limitando la possibilità di infezioni e quindi di brufoli.
🍅🍅🍅
🍅 Maschera purificante:
Sempre per disinfettare e purificare la pelle del viso di tipo mista o grassa e/o soggetta ad imperfezioni, questa volta provate a mescolare pomodoro e cetriolo.
1} Frullate la polpa di un pomodoro con un cetriolo* maturo tagliato a tocchetti.
2} Applicate il composto sul viso e lasciatelo agire per 30 minuti.
*
Anche il cetriolo è un ingrediente ricco di acqua e di sali minerali, tale da renderlo adatto a qualsiasi tipo di pelle ma soprattutto a quella secca o disidratata. Come i suoi colleghi, è ricco di vitamina C che lo rende astringente e lenitivo se utilizzato su pelle irritata.
🍅🍅🍅
🍅 Maschera contro i brufoli:
Ultimo ma non per importanza, questo trattamento contro gli odiati brufoli. I brufoli sono l’incubo di tutti: donne e uomini, ragazze e ragazzi. Non hanno pietà per nessuno e molto spesso compaiono nei momenti più improbabili e meno adatti, gettandoci nel panico perché non sappiamo come eliminarli e fare in modo che spariscano il prima possibile.
1} In una ciotola unite la polpa di un pomodoro, lo yogurt* e un po’ di succo di limone.
2} Mescolate il tutto e applicatelo in viso. Lasciatelo in posa per 20 minuti circa e poi risciacquate con acqua tiepida.
3} Potete ripetere il trattamento fino a 3 volte alla settimana.
*
Lo yogurt vanta proprietà emollienti e idratanti per la pelle. Essendo ricco di acido lattico è consigliato anche alle pelli mature: questo, infatti, ha un alto potere rigenerante perché è uno di quegli acidi che aiutano ad esfoliare la pelle per farla apparire più luminosa, eliminando le cellule morte e aiutando a togliere i brufoli. Ed anche lo yogurt, come il pomodoro, ha una forte componente acida e aiuta la pelle a ristabilire il corretto pH.
🍅🍅🍅
Qualche consiglio spicciolo, ragazze:
  • Se avete la pelle secca o sensibile, per rendere meno “aggressiv” queste maschere, potete aggiungere ai composti un po’ di miele, riducendo il succo di limone.
  • Se non volete o non potete realizzare una maschera viso, potete sfruttare soltanto il pomodoro, tagliandone una fetta e passandola sul brufolo (facendolo agire tutta la notte o per soli 5 minuti, risciacquando con acqua tiepida). Si rivela altrettanto efficace per contrastare la comparsa dei brufoli.

Spero che queste ricette semplici e veloci possano esservi d’aiuto. Se provate qualcuno di questi trattamenti ovviamente fatemelo sapere 🙂 a domani con un’altra ricetta di bellezza.

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» Idrolato di Achillea

Bentrovate girls 💗

Oggi torniamo a parlare di Idrolati {articolo descrittivo qui}, ma nello specifico dell’idrolato di Achillea. Quante di voi hanno sentito nominare questa pianta a proposito di scrub o creme per il corpo anticellulite? Questo perchè essa contiene dei principi attivi che drenano i liquidi in eccesso e promuovono lo smaltimento del grasso. Ma non è efficace solo da questo punto di vista. Scopriamola insieme 🙂

Idrolato di achillea

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’ACHILLEA

L’achillea (Achillea millefolium) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae.

Le foglie sono pelose ed hanno il contorno lanceolato e lineare con una disposizione alterna e presentano un lieve aroma canforato. I fiori, invece, sono bianchi o rosa. I frutti sono acheni e dal sapore amarognolo.

Solitamente questa pianta cresce nelle praterie, ai margini dei viottoli e delle ferrovie.

ORIGINE STORICA

Da quanto si sa, il nome della pianta deriva dal famosissimo eroe Achille, che la impiegò durante l’assedio di Troia, dietro consiglio del centauro Chirone, per curare le ferite subite in battaglia dai suoi soldati. Viene chiamata millefoglie per le sue foglie 2-3 volte pennatosette, cioè che presentano frastagliature a lacinie strettissime.

Le proprietà terapeutiche dell’achillea vennero descritte nel XVI dec. dal medico Castore Durante ma, oltre alle proprietà medicinali, è nota anche per la sua proprietà di buona conservazione del vino, sfruttata tutt’oggi soprattutto in campagna – è sufficiente immettere un sacchetto di semi di achillea all’interno della botte per favorirne la conservazione -.

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PROPRIETA’ E BENEFICI

I fiori e le foglie sono le parti utilizzate della pianta che contengono olio essenziale (ricco di azulene, camazulene, ß-pinene, cariofillene), flavonoidi, polifenoliacidi organici (caffeico e salicilico), tannini idrolizzabili, steroli, lattoni, cumarine.

Tra le proprietà maggiori dell’achillea si evidenziano quelle:

  • Cicatrizzanti e riparatrici tissutali ∼ Motivo per cui viene impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d’ogni genere.
  • Antispasmodiche ∼ In quanto aiuta a rilassare la muscolatura liscia soprattutto in presenza di dolori mestruali, colite o intestino irritabile accompagnato da crampi addominali.
  • Stomachiche ∼ Viene usata per favorire la funzionalità digestiva ed epatica.
  • Riequilibranti del sistema ormonale ∼ Grazie alla presenza della flavonoidi – in particolare della vitexina – la pianta si rivela utile per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e stanchezza.
  • Astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche ∼ Grazie a queste è in grado di arrestare le emorragie e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiammate, mestruazioni abbondanti o emorroidi. L’achilleina è in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione sanguigna.
  • Toniche ∼ Utili nelle affezioni venose come varici, flebiti ed emorroidi.

Dal punto di vista cosmetico, l’achillea vanta interessanti ed importanti proprietà curative, quali:

  • Antinfiammatorie
  • Astringenti
  • Rassodanti
  • Disarossanti
  • Antiseborroiche

Per questo motivo, gli estratti di achillea millefoglie sono comunemente impiegati in prodotti contro affezioni infiammatorie di cute e mucose, nei disturbi circolatori, in caso di foruncoli, manifestazioni acneiche, piaghe, ragadi al seno, varici, pelli aride, secche, screpolate, delicate ed arrossate.

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QUALCHE MODO D’USO DELLA PIANTA

USO INTERNO

∞ INFUSO: 1 cucchiaio di fiori di Achillea, 1 tazza d’acqua.

Aggiungete i fiori della pianta nell’acqua bollente e spegnete il fuoco. Coprite e lasciate in infusione per 10 min circa. Filtrate il composto e bevetene 2 tazze al giorno lontano dai pasti.

L’infuso o il decotto sono consigliati in caso di ragadi, emorroidi, ulcerazioni, diarrea, reumatismi e disturbi della circolazione.

TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 45% vol.}

Assumere 40 gocce in mezzo bicchiere d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti.

Utile per riequilibrare il sistema ormonale femminile e per sfruttare l’azione cicatrizzante ed antiemorragica.

USO ESTERNO

Lo stesso infuso può essere impiegato anche come impacco di bellezza: preparatelo versando 10-15 gr di droga in mezzo litro d’acqua bollente, lasciandolo in infusione per qualche minuto. Con l’aiuto di dischetti struccanti o di alcune pezze di cotone, applicatelo direttamente sul viso per eliminare i punti neri e combattere l’eccesso di sebo.

In caso di ragadi o spasmi addominali, se ne avete la possibilità, potete impiegare la pianta per effettuare degli efficaci semicupi tramite l’utilizzo dell’erba – fatela macerare in acqua fredda per 10-12 ore circa, facendola poi bollire poi per qualche minuto. Filtrate l’acqua, mescolatela e immergetevi fino al bacino -.

CONTROINDICAZIONI

L’uso dell’achillea è altamente sconsigliato per i soggetti che assumono farmaci anticoagulanti, proprio a causa delle sue proprietà coagulanti (che potrebbero annullare l’efficacia del farmaco), e per quelli che assumono farmaci per il controllo della pressione arteriosa.

E’ stata verificata l’ipersensibilità verso uno o più componenti della pianta: sono possibili reazioni allergiche crociate per la presenza di lattoni sesquiterpenici e, in generale, ai soggetti sensibili alle piante della famiglia delle Astaraceae. Fate attenzione anche all’utilizzo dell’olio essenziale poiché contiene tracce di tuione.

E’ controindicata durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche nei bambini: alcuni suoi componenti possono svolgere un’azione neurotossica e abortiva.

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L’IDROLATO DI ACHILLEA

L’idrolato di achillea è un’eccellente tonico, specialmente per le pelli sensibili e delicate. Potete nebulizzarlo sul viso prima di applicare la crema idratante. Avendo proprietà antisettiche è anche ottimo per la cura della pelle impura e grassa, in quanto è anche astringente. Non solo: ottimo se impiegato su pelli affette da couperose, eczema, depilate o con irritazioni da rasatura.

E’ lenitivo, depurante, cicatrizzante, antinfiammatorio, antibatterico e riequilibrante del sistema nervoso. Lo si può utilizzare come trattamento delle pelli irritate, stanche e con una “predisposizione” all’acne, oltre che per attenuare eventuali arrossamenti.

In caso di piaghe, ustioni, cicatrici, escoriazioni è applicabile direttamente sulla ferita per arrestare il sanguinamento.

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5.50 € – http://www.fioridicalendula.com

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L’articolo finisce qui. Come avete letto, l’achillea è una pianta dai mille volti ma anche dalle varie controindicazioni; per cui confrontatevi sempre col vostro medico e documentatevi a fondo prima di iniziarne una qualsiasi assunzione e, eventualmente, non superate mai le dosi consigliate.

Vi auguro un buon proseguimento di giornata 💗 al prossimo articolo!

***

 

* FONTI *

www.my-personaltrainer.it

www.cure-naturali.it

» Idrolato di Melissa

Buon dì beauties 🌺

Continuiamo il nostro percorso mensile alla scoperta di nuovi idrolati {link all’articolo descrittivo} parlando quest’oggi dell’idrolato di Melissa.

Idrolato di melissa

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INFORMAZIONI GENERICHE SULLA MELISSA

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiateae. Le foglie sono ovali pelose, con margine dentato e solcate da numerose venature. I fiori, dapprima di colore bianco-giallastro, assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido ed hanno la forma di un calice campanulato.

E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale.

L’USO NELLA STORIA

Il nome melissa deriva dal greco la cui radice meli significa miele. Questo probabilmente deriva dal fatto che il profumo della pianta attira le api che ne succhiano volentieri il nettare.

I primi utilizzi in medicina erano legati alla parte psichica ed incoscia della mente, difatti la pianta veniva impiegata come calmante e confortatrice dei nervi e dei disturbi psichici, come alleviatrice delle inquietudini e dei cali d’umori, soprattutto quelli generati dalla malinconia.

L’Alcolato di Melissa, o per meglio dire l’Acqua di Melissa, venne inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel XVII secolo e, grazie alle sue proprietà antispasmodiche, si rivelò un rimedio popolare a
 cui facevano ricorso tutte le classi sociali in situazioni di estrema necessità – mal di denti, sincopi, crisi di nervi, ecc. -.

PROPRIETA’ DELLA MELISSA

In fitoterapia, della melissa sono utilizzati soprattutto le foglie ma anche i fiori e gli steli.

Gli estratti della pianta sono ricchi delle seguenti sostanze: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e flavonoidi vari – luteolina, quercetina, apigenina, campferolo -.

Nell’uso popolare, la melissa è fortemente apprezzata come erba aromatica: le foglie della melissa ricordano molto la pianta dell’ortica e il profumo è molto simile a quello del limone; da queste si ricava l’olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Esse sono impiegate anche in cucina per insaporire piatti di carne, insalate, minestre ecc.

I fiori, invece, una volta essiccati, trovano impiego in erboristeria: uniti ad altre piante aromatiche, servono a preparare decotti o infusi utili per la cura di varie problematiche.

In generale, le parti della pianta di cui abbiamo parlato vengono utilizzati per:

  • Attenuare gli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
  • Combattere i dolori mestruali, le nevralgie, i disturbi della digestione, la nausea, la flatulenza, i crampi addominali e la colite grazie alla sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
  • Ridurre il mal di testa causato dalla tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare.
  • Tutte le situazioni di irritabilità generale, come insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale e tachicardia.

L’estratto di foglie fresche possiede azione antivirale – dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi – e può essere, quindi, un valido rimedio contro Herpes simplex, dunque Herpes labiale.

La melissa viene conservata tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto.

Se coltivata industrialmente, le foglie e i fiori freschi vengono raccolti due volte l’anno e distillati: il prodotto ottenuto è l’essenza di melissa che viene usata sia in profumeria che nella preparazione di distillati come l’Arquebuse o di liquori come l’Assenzio e lo Chartreuse.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Le varie preparazioni della melissa sono utili in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua.

Portare l’acqua ad ebollizione e aggiungervi le foglie, spegnendo il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti c.a. Filtrare il composto e berlo al momento del bisogno, in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie.

Preferibilmente dopo i pasti per digerire o prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa.

» TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Come rilassante assumere 40 gocce la sera prima di coricarsi.

» TISANA: 5 grammi di foglie fresche o 3 grammi di foglie essiccate, 1 tazza d’acqua.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, toglierla dal fuoco, aggiungere le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti. Filtrare il tutto e consumarlo.

» DECOTTO: 2 cucchiaini di foglie fresche tritate, 250 ml d’acqua.

Portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di melissa fresche, lasciandola sobbollire per 5 minuti. Filtrare e assumere il composto, bevendone 1 o 2 tazze al giorno.

Per un gusto più dolce è possibile aggiungere un po’ di dolcificante naturale, come il miele o lo sciroppo di agave.

CONTROINDICAZIONI

Qualche piccola avvertenza sull’utilizzo della melissa, in quanto presenta qualche effetto collaterale spiacevole: se assunta in grandi quantità, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato; quindi, invece di essere calmante, la melissa comporta ansia e agitazione.

E’ sconsigliata in caso di disturbi della tiroide o per i soggetti affetti da glaucoma. Non sono noti studi clinici relativi alle donne in gravidanza e in allattamento (il prodotto non deve essere utilizzato senza prima aver sentito il parere del medico).

L’IDROLATO DI MELISSA

Il suo idrolato è consigliabile soprattutto come tonico viso per la pelle grassa e impura, grazie all’effetto rinfrescante, riequilibrante e purificante. E’ anche ideale per il mantenimento delle labbra sensibili e come tonico lenitivo per i capelli.

Come acqua rinfrescante, la si può spruzzare direttamente su viso, sul collo e anche sulle gambe stanche.

Applicata sulla pelle con un cotone imbevuto, grazie alle sue proprietà calmanti, disarrossanti e lenitive, può essere utilizzata per rigenerare l’equilibrio cutaneo contro escoriazioni, orticarie, punture di insetto e arrossamenti da eccessiva esposizione solare.

Trova un utilizzo ottimale come dopobarba e come deodorante, grazie alle sue note caratteristiche antisudorifere. Vaporizzata nell’ambiente allontana gli insetti, purifica l’aria e contribuisce a creare un ambiente fresco, piacevole e rilassante.

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Non avete più scuse per non utilizzare la Melissa e il suo idrolato 🙂 cosa ne pensate? Vi piace come pianta?

🌺 Un bacio e al prossimo articolo 🌺

***

*Fonti*

www.it.wikipedia.org

www.cure-naturali.it

www.greenme.it

» Idrolato di Rosmarino

Buongiorno pupe 🌺

E’ giunto nuovamente il momento di parlare di idrolati [*click*] e, in particolare, quello di oggi credo sia abbastanza noto e sfruttato da molte di voi: l’idrolato di rosmarino 🌱

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QUALCOSA SUL ROSMARINO…

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un arbusto facente parte della famiglia delle Lamiaceae che cresce spontaneo lungo tutta la costa mediterranea.

Può superare i 200 cm di altezza, ha dei fusti di colore chiaro che protendono verso l’alto e che ramificano molto, e le foglie hanno una forma lanceolare, di colore verde scuro lucido; i fiori sono piccoli, raccolti a grappolo, di color azzurro-viola con sfumature di lilla. Il periodo della fioritura è fra Marzo ed Ottobre. Per le preparazioni erboristiche, solitamente si usano le foglie, i fiori ed i rametti giovani.

USI STORICI

In epoca medievale, il rosmarino veniva impiegato per la costruzione di amuleti magici per scacciare i demoni e per l’ottenimento di pettini contro la calvizie, nonchè come rimedio naturale per allontanare le tarme. Successivamente, lo si bruciava per purificare le stanze dei malati di peste e s’iniziò a prendere in considerazione l’idea di impiegarlo per curare mal di testa e stati d’animo depressivi.

Intorno alla metà del 1300, l’olio di rosmarino venne utilizzato per curare i reumatismi e, una volta scoperte le proprietà antisettiche, lo si impiegò anche in cucina per marinare la carne e per insaporirla.

PROPRIETA’ DEL ROSMARINO

Grazie al suo intenso nonchè piacevolissimo profumo, il rosmarino è una pianta aromatica diffusissima con numerosi principi attivi – quali Pinene, Canfora, Saponine, Flavonoidi, Canfene, Triterpeni, Conforene, Acidi fenolici, Acido carnosico – e altrettante proprietà, quali:

  • Antiossidante ∼ Rallenta l’ossidazione delle cellule, contrastando la diffusione dei radicali liberi, grazie all’azione dei flavonoidi.
  • Ricostituente  E’ un aiuto valido per chi è debilitato, soffre di depressione, risente dello stress e per chi soffre di cali di pressione.
  • Protegge il fegato  Lo ausilia nello svolgimento delle sue funzioni.
  • Tonificante e digestivo  E’ un ottimo tonico per tutto l’organismo, soprattutto per la pelle. La sua assunzione è particolarmente indicata nei periodi di maggior stress e sforzo fisico.
  • Antispastico  Combatte i dolori addominali, gli spasmi, i gonfiori ed il meteorismo grazie all’azione del borneolo.
  • Antisettico  L’olio viene utilizzato per combattere gli attacchi dei batteri e debellare i sintomi dell’influenza come tosse, febbre e raffreddore.
  • Astringente  Grazie all’azione dei tannini, ha un ottimo potere antidiarroico e regolatore del flusso mestruale.
  • Digestivo  La pianta ha ottime qualità carminative e digestive ed è un buon rimedio contro il reflusso gastroesofageo.
  • Stimolante  Sembrerebbe che il rosmarino stimoli tutti gli appetiti… compreso quello sessuale!
  • Antiparassitario  Può essere impiegato per combattere la proliferazione dei parassiti intestinali.
  • Antinfiammatorio ed antidolorifico  Abbiamo già detto come sia un alleato prezioso contro il mal di testa, dolori reumatici, nervo sciatico e contusioni.
  • Usi aggiuntivi  Questa pianta è così ricca di qualità che può essere utile per combattere la caduta dei capelli, la forfora, l’alitosi, il colesterolo alto, la glicemia alta, migliorare la memoria e curare la pelle impura e grassa.

IMPIEGHI COSMETICI E RIMEDI NATURALI COL ROSMARINO

I rimedi naturali con il rosmarino possono risolvere molteplici problemi. Esistono vari preparati che permettono di sfruttare la sua azione curativa sia ad uso interno che esterno.

Uso interno ♡ Infuso

Portare ad ebollizione 1 tazza d’acqua e, dopo aver spento il fuoco, aggiungere 2 cucchiaini di foglie essiccate di rosmarino, lasciando in infusione per 10-15 minuti. Filtrare il composto ed assumerlo 3 volte al giorno, dopo i pasti.

♡ Tintura Madre [per chi non sapesse come realizzarla, documentatevi attentamente prima di procedere]

Lasciare macerare 20 gr di foglie per 100 gr di alcool a 60°, lasciando riposare il tutto per circa 5 giorni. Diluite circa 30 gocce in un po’ d’acqua e assumere 3 volte al giorno, lontano dai pasti.

Uso esterno ♡ Bagno

Per un’azione corroborante e stimolante della circolazione sanguigna, aggiungere all’acqua del bagno un infuso di rosmarino. Questi bagni risultano utili anche in caso di reumatismi e durante le convalescenze, nonchè per debellare alcune malattie parassitarie come la scabbia.

Per l’infusolasciate in infusione 50 gr di foglie essiccate in 1 litro d’acqua, poi filtrare.

♡ Bagni alle gambe

Per eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe, vengono indicati i bagni con il decotto.

Riporre 70 grammi di foglie con 20 gr di sale in circa 3 litri d’acqua, portando ad ebollizione e lasciando poi sobollire per 10 minuti c.a. Filtrare il tutto con l’aiuto di un colino e lasciare intiepidire.

Riempite la vasca allungando il decotto con acqua fino a ricoprire la gambe e terminate il bagno con una doccia fredda alle gambe.

♡ Impacchi

Per reumatismi, artrite, dolori articolari e muscolari si possono utilizzare compresse di garza imbevute di infuso o decotto di rosmarino {la modalità di preparazione è sempre la stessa utilizzando, però, 60 gr di foglie in 1 litro d’acqua}.

Favoriscono un’azione topica stimolante della circolazione e antidolorifica.

♡ Massaggi

Per una piacevole sensazione stimolante e rivitalizzante si potranno effettuare massaggi aggiungendo, ad esempio, 100 gocce di tintura madre a 250 ml d’olio di mandorle dolci o un qualsiasi altro olio da massaggio.

♡ Gargarismi e sciacqui

E’ impiegabile l’infuso di rosmarino per gargarismi e risciacqui in gola e in bocca grazie all’azione antisettica e rinfrescante, soprattutto per le gengive.

CONTROINDICAZIONI

Ricordate che in qualsiasi modo impieghiate il rosmarino nei vari preparati, non realizzateli mai in dosi elevate per non risultare tossici. Questi non sostituiscono eventuali cure mediche e, se non siete sicure del suo utilizzo, consultatevi sempre col vostro medico.

Il sovradosaggio può causare: convulsioni, irritazioni, vomito, difficoltà respiratorie e disturbi gastrointestinali.

E’ sconsigliata l’assunzione dai bambini, dalle donne in gravidanza e dai soggetti affetti da epilessia.

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L’IDROLATO DI ROSMARINO

L’idrolato è uno dei prodotti migliori ed efficaci da impiegare per gli utilizzi più vari. Volendo potrebbe essere impiegato al posto delle altre tipologie di preparazioni, valutando opportunamente se ciò sia possibile.

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Biofficina Toscana – 100 ml – 5.80 €

E’ usato in cosmesi per le sue azioni deodoranti, purificanti, stimolanti e tonificanti.
Per il viso e il corpo è un ottimo antibatterico, cicatrizzante, astringente e dermopurificante: è consigliato l’utilizzo diluito – magari incorporando qualche goccia in creme o lozioni – per curare efficacemente acne, dermatiti, pelle grassa e impura e borse sotto gli occhi

Per i capelli e la cute, si può sfruttare l’azione purificante per i capelli grassi, rinforzante per quelli deboli e coadiuvante antiforfora per chi soffre del problema. Infatti, l’idrolato stimola la crescita dei capelli e ne rallenta la caduta, combatte la seborrea e la formazione della forfora e riduce notevolmente l’untuosità del capello.

Se ne può aggiungere qualche goccia allo shampoo usuale, in modo da diluirlo e potenziando l’effetto.

CONSIGLI PER L’ACQUISTO

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Olfattiva – 200 ml

8.00 € – http://www.macrolibrarsi.it

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MyCosmetik – 50 ml

1.70 € – http://www.mycosmetik.it

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E voi cosa pensate di quest’idrolato, potrebbe fare per voi? Conoscevate le proprietà del rosmarino? 🙂

Grazie per avere letto l’articolo, vi auguro una buona giornata e.. alla prossima  🌺

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*Fonti*

www.portalebenessere.com

www.macrolibrarsi.it