» Nozioni di base sul Make-up #8: l’EYELINER! {Tipologie & Consigli vari}

Buongiorno bellezze ♡

Oggi articolo a tema makeupposo: parliamo dell’eyeliner! Ormai è comune l’idea che sia un prodotto cosmetico tanto amato quanto odiato da noi donne: amato perchè risalta lo sguardo ed il trucco occhi, conferendone profondità e un’aria quasi sofisticata; odiato perchè fondamentalmente non lo si riesce mai ad applicare in maniera semplice e perfetta, come in realtà si vorrebbe.

Per fortuna esistono varie tipologie di eyeliner che ci permettono di scegliere quello più pratico ed adatto a noi. Facendo pratica, con pazienza e costanza, gradualmente potremmo riuscire a saperli usare tutti.

• EYELINER SOTTILE

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L’eyeliner sottile ha una punta molto fine che consente di delineare l’occhio in maniera perfetta e discreta, senza troppi eccessi, perché la linea che traccia è veramente magra. Questa tipologia è però consigliata a chi è già esperta nell’applicazione dell’eyeliner, perchè richiede una precisione ed una manualità non indifferente.

• EYELINER IN FELTRO

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L’applicatore di questo tipo di eyeliner si presenta inizialmente un po’ più largo per poi finire a punta. Questo tipo è perfetto per realizzare un make-up stile anni ’60, caratterizzato da righe sulla palpebra abbastanza spesse.

• EYELINER A PENNA

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Recensione qui

L’eyeliner a penna è indubbiamente la tipologia migliore per chi si approccia le prime volte a questo prodotto: il fatto di sembrare in tutto e per tutto un pennarello, nonchè una comunissima matita per occhi, consente di avere una mano più ferma. La punta è in feltro e permette di regolare la fuoriuscita del prodotto, così da evitare eccessi e inutili sprechi. La riga che disegna è leggera e la si può inspessire a proprio piacimento. Unica pecca: la durata è inferiore rispetto agli altri perchè il colore al suo interno tende a seccare più velocemente.

• EYELINER IN CREMA

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Quest’eyeliner presenta una consistenza cremosa ed è contenuto in un vasetto, per prelevarlo ed applicarlo è necessario l’apposito pennello. Anche con questo si possono ottenere diversi spessori della riga che si traccia, dipende dalla scelta del pennello: con uno dalla punta fine si ottiene una riga sottile per dare risalto all’occhio, mentre se vogliamo tracciare una riga più spessa si ricorrerà ad un pennello un po’ più grande, ma sempre dalla forma appuntita.

• EYELINER A MATITA

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Recensione qui

Se si elogia l’eyeliner a penna per la sua praticità, maggiore adorazione la si riserva per quello a matita, una delle versioni più moderne dell’eyeliner che lo si applica proprio come se fosse una matita per occhi. Questi tipi di eyeliner sono perfetti per chi ha difficoltà a stendere quello liquido o ad utilizzare le altre tipologie e risulterà un gioco da ragazze per chi è già abituata ad utilizzare la matita per gli occhi… Che penso sappiate fare tutte! 😉

• EYELINER LIQUIDO

L’eyeliner liquido è la classica tipologia di eyeliner, con un pennello che permette di disegnare tratti di un colore molto intenso e brillante. Perfetto per creare look a effetto lucido.

• EYELINER IN POLVERE

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L’eyeliner in polvere è contenuto in vasetti, come quello in crema, ma ha una consistenza per l’appunto polverosa. Si utilizza con un pennello piccolo leggermente inumidito che va poi intinto nella polvere. La particolarità è che sull’occhio traccia una linea poco intensa: quindi è molto adatto per ottenere un effetto sfumato e leggero.

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I pennelli sottili (1)(2)(3) sono adatti per l’eyeliner in gel o liquido, in egual modo si possono impiegare quelli piatti o piatti angolati (4)(5) per ottenere righe sottili e precise. Questi pennelli sono l’ideale per ricreare la codina alla fine dell’occhio. Se si vuole sfumare l’eyeliner, possibile soprattutto con quello a matita, i pennelli migliori sono gli Smudge Brush (6)(7) ossia pennelli piatti ma dalle setole morbide. In alternativa è possibile ricorrere ad un pennello morbido a punta (8) per ottenere i medesimi risultati.

• EYELINER IN GEL

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Anche la formulazione in gel è contenuta in piccoli vasetti ed anche questo tipo di eyeliner va necessariamente utilizzato con pennelli specifici che disegnino un tratto preciso sull’occhio: bisogna applicarlo senza fare errori, altrimenti potrebbe sbavare e conferire un’aspetto innaturale all’occhio.

• EYELINER IN GLITTER

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Non sono sicuramente eyeliner da utilizzare tutti i giorni, soprattutto per un trucco giorno, ma sono perfetti per un trucco da sera quando si vuole ottenere un look particolare, allegro e frizzante.

• EYELINER COLORATO

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L’eyeliner per antonomasia è di colore nero ma, così come quello in glitter, quello colorato conferisce un tocco molto particolare ed originale al make-up. A seconda del colore, si presta meglio in determinate occasioni: per un trucco da giorno, un trucco da sera o in entrambi i casi. Il consiglio è di non applicarlo mai da solo, ma di stenderlo sopra un tratto di matita nera precedentemente tracciata.

Dopo avere valutato quale sia la tipologia di eyeliner adatto a noi – in base alla praticità, alla bravura nell’applicazione, al tipo di make-up che si vuole realizzare e per quale occasione, ecc. – ci sono dei piccoli accorgimenti da seguire per evitare gli errori più comuni nella stesura di questo tipo di prodotto. L’eyeliner non avrà più segreti 🙂

1) APPLICAZIONE

Innanzitutto è fondamentale avere mano ferma, esperienza (data inevitabilmente dalla pratica) e tanta ma tanta pazienza. Prendetevi il vostro tempo e non scoraggiatevi se non riuscite a stenderlo correttamente o se la riga/codina presenta delle piccole imperfezioni: fate delle prove “a vuoto” anche a tempo perso a casa, ma di certo non cimentatevi nell’applicazione dell’eyeliner quando andate di fretta o per un’occasione importante – a meno che non siate pratiche ed esperte – col rischio di rovinare il trucco occhi. Assicuratevi di avere sempre dei buoni punti d’appoggio e una buona luce trucco.

2) RIMOZIONE

Giunte alla fase di struccaggio, concentratevi prima sugli occhi, e quindi eliminando l’eyeliner in primis, per procedere poi a struccare il resto del viso. Potete usare un latte detergente, uno struccante bifasico, un olio struccante o quant’altro, la scelta è personale, ma qualora dovessero permanere dei residui di eyeliner tra le ciglia superiori, aiutatevi con un cotton fioc imbevuto di struccante: passatelo delicatamente tra i peli e risciacquate con acqua tiepida.

3) RIMEDIARE AGLI ERRORI DI STESURA

Sostanzialmente quali sono gli errori che si commettono nell’applicazione dell’eyeliner? Sbagliare la riga o fare male la codina.

Nel primo caso, se il tratto non è risultato perfetto, ci sono due modi per rimediare: il primo consiste nello sfumare il tratto con un pennellino, così facendo l’errore non si vedrà più; il secondo si avvale dell’aiuto di un cotton fioc (meglio se dalla forma a punta per una maggiore precisione): imbevetelo leggermente di latte detergente e ridisegnate i contorni della linea nei punti in cui pensate che sia più spessa o storta. Tamponate con un velo di cipria per asciugare i residui del detergente e ri-procedete all’applicazione. Non usate mai uno struccante oleoso in questo caso: come tale, farà scivolare il trucco, rendendo impossibile il completamento del make-up.

Per questa volta è tutto ma sull’eyeliner non abbiamo ancora finito di parlare… Lo scoprirete il mese prossimo 😉

Spero che l’articolo vi torni utile. Un bacio e buona settimana a tutte ♡

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» Nozioni di base sul make-up #7: il BLUSH! { Tipologie, Colori, Consigli vari }

Bentornate ragazze ❤

Per la rubrica delle Nozioni di base sul make-up, questo mese parliamo del blush! Prodotto ormai noto e ampiamente diffuso in ambito cosmetico, è molto amato dalle donne ma altrettanto temuto dalle meno esperte che, soprattutto se alle prime armi col mondo del make-up, hanno paura dell’effetto Heidi in agguato dietro l’angolo.

L’articolo di oggi vi darà le informazioni basilari sulla conoscenza del blush: tipologie, colori e strumenti/metodi migliori per una corretta scelta e conseguente applicazione, senza il rischio di uscire di casa dando l’impressione di esservi buttate un secchio di vernice in faccia 🙂 (si, ho visto cose che voi persone normali non potete neanche immaginare).

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IL BLUSH: DEFINIZIONE E TIPOLOGIE

Il blush – anche conosciuto come fard, è la stessa cosa – è un cosmetico di notevole importanza per chi ama il trucco semplice, o più sofisticato, ottenendo comunque un risultato finale che appaia il più naturale possibile.

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Lo scopo del blush è quello di dare rilievo alla zona delle guance. E’ un prodotto dall’applicazione finale e conclusiva del make-up: infatti, viene steso sopra una base viso (fondotinta, BB cream, ecc.) che serve ad uniformare l’incarnato della pelle per darle un aspetto sano e levigato. Se il fondotinta venisse applicato da solo renderebbe il viso “piatto”, ed è qui che entra in gioco l’importanza del blush, che serve proprio a creare giochi di luci ed ombre e a dare un aspetto tridimensionale al viso. Insomma, il fard può fare la differenza 😉

In commercio esistono diverse tipologie di blush da scegliere in base al proprio tipo di pelle, alle esigenze del viso e al risultato finale che si vuole ottenere. Dal punto di vista della consistenza, il blush può essere:

• Compatto (in polvere)

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Il blush compatto è il classico per definizione, ossia quello dotato di pennello e specchietto. Mette in risalto gli zigomi e, se sfumato con mano leggera, dona un colorito sano. E’ il tipo di fard più comune e facile da portare, anche perchè sta bene a tutte.

• Stick

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Questo è un tipo di blush in crema morbida che non appesantisce mai i tratti. Va sfumato con attenzione per non creare macchie ma non è consigliato a chi ha la pelle grassa poiché la formulazione in crema potrebbe risultare troppo pesante ed enfatizzare ancora di più l’effetto lucido sul viso.

• In gel

Il blush in gel è perfetto per l’estate perché dà un tocco di colore trasparente e molto naturale. Solitamente si applica picchiettandolo con le dita sulle guance. Così come quello stick, va sfumato con attenzione per evitare il formarsi di antiestetiche chiazze sul viso.

• In crema

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Questa formula garantisce una migliore stesura e tenuta. Ideale per pelli secche, non si applica quando mettete la cipria o, quantomeno, non va steso sopra essa, altrimenti entrambi si impasterebbe l’uno con l’altro.

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• Liquido

Come consistenza è simile a quella dello smalto e dona un colorito totalmente naturale con una resistenza maggiore rispetto, ad esempio, al blush in polvere.

• Mousse

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La consistenza è leggera ma capace di donare luminosità al viso, definendone i contorni. Anche questo presenta una durata maggiore.

• Perlato

Il blush perlato è adatto per ricreare giochi di luminosità sul viso. E’ utile, quindi, per mettere in risalto i lineamenti e per avere una pelle radiosa. Da evitare, però, su chi soffre di pori dilatati perché li accentua ulteriormente.

• Opaco

Il blush opaco valorizza qualsiasi carnagione ed è indispensabile per illuminare le guance paffute, senza metterne troppo in risalto la forma. Evitate di applicarlo con le mani perché sarebbe difficile da sfumare in maniera omogenea.

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LE TONALITA’

Per destreggiarsi, invece, tra le numerose tonalità di blush, bisogna considerare tre aspetti: colore della pelle, dei capelli e degli occhi.

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Palette Blushissimi – Neve Cosmetics

Sulla base di questo, si può scegliere tra:

• Blush naturali

Sono colori neutri che riscaldano il viso. Vanno dalle tonalità più chiare – come il cappuccino e biscotto – fino al color cannella intenso. Valorizzano il viso ad ogni età e danno risalto a tutte le carnagioni. Questi colori si usano specialmente su un trucco leggero e semplice: i colori più tenui sono adatti sulle pelli più chiare, con un colore di capelli che va dal biondo al castano chiaro. Mentre i toni più accentuati esaltano le carnagioni scure, con occhi castani o chiari, e capelli scuri.

• Blush rosati
Questi si usano per dare un’aria fresca e sana al viso. Comprendono le tinte più delicate – come il rosa chiaro e rosa confetto – fino a tonalità più decise come il corallo. Anche questi vanno bene per entrambe le carnagioni: le sfumature più tenui per le pelli molto chiare, sia con i capelli biondi che con i capelli scuri, e i colori più vivaci per le carnagioni mediterranee, quindi più ambrate, con capelli castano scuro e neri.

• Blush aranciati

I blush aranciati hanno sfumature molto calde e solari. Ne fanno parte i colori albicocca, terracotta e mattone. Sono perfetti d’estate perchè valorizzano l’abbronzatura e vanno benissimo soprattutto per chi ha i capelli rossi e gli occhi dal castano chiaro all’azzurro. Conferiscono un tocco vivace alle brune.

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LA SCELTA IN BASE AL TIPO DI PELLE

Altro aspetto fondamentale da considerare per la scelta corretta del blush è, come ogni prodotto cosmetico applicabile in viso, la propria tipologia di pelle:

  • Pelle grassa e/o acneica ⇒ Blush in polvere. Assorbe il sebo in eccesso e combatte l’effetto lucido. Da evitare, dunque, i fard in crema o in gel.
  • Pelle secca ⇒ Blush cremoso. In questo modo idrata la pelle, rendendola morbida al tatto e luminosa alla vista.
  • Pelle sensibile ⇒ Blush minerale o biologico.

I fard minerali, infatti, sono prodotti naturali che svolgono un’azione delicata sulla pelle essendo:

  • Privi di allergeni, profumi e sostanze chimiche
  • Costituiti da polveri minerali come il biossido di titanio e la polvere di mica
  • Colorati tramite ossido di ferro

Analoghe caratteristiche sono possedute dai fard biologici, privi di sostanze artificiali ma ricchi di pigmenti minerali – per la colorazione – e ingredienti biologici di origine vegetale come:

  • Olio (di Jojoba o di Girasole) per ottenere la morbidezza
  • Amido di frumento, mais o riso per ottenere la setosità

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COME APPLICARE IL BLUSH: CONSIGLI E STRUMENTI

Semplicemente, sono due i modi coi quali stendere il fard sul viso:

1) Pennello

E’ il metodo più facile, pratico e veloce… Lo strumento fondamentale per l’ottenimento di un bel make-up. E’ necessario un pennello abbastanza grande e con le setole fitte oppure un pennello angolato dalle setole morbide.

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Il pennello è indispensabile se si usa blush in polvere compatti: dopo aver prelevato lievemente il prodotto, questo va steso dalla zona che si trova tra l’occhio e l’orecchio, fino a scendere verso la direzione dello zigomo, con movimenti circolari. Iniziate con una prima passata molto leggera, per non cadere nell’errore di metterne troppo e non sapere come rimediare: se sarà necessario, potrete aggiungere colore ripassando nuovamente il pennello, esercitando una leggera pressione in modo che si apra a ventaglio e distribuisca bene il prodotto.

Badate a dosare la stessa quantità in entrambe le guance, tamponando (se è necessario) con un velo di cipria, possibilmente affidandovi alla luce naturale piuttosto a quella artificiale che potrebbe trarvi in inganno sul risultato finale.

2) Dita

Questo metodo è adatto con i fard in stick, in gel e in crema: prelevate un po’ di prodotto e stendetelo delicatamente sul viso (ricordate: senza avere utilizzato cipria!), picchiettandolo leggermente sulle guance e sfumandolo bene con movimenti circolari. Solo al termine dell’applicazione si può procedere con la cipria trasparente.

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E a voi piace il blush? Qual è la tonalità che preferite? Lo ritenete obbligatorio o facoltativo?

Un bacio e alla prossima! ❤

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*Fonti*

www.ilmiomakeup.it 1

www.ilmiomakeup.it 2

www.ilmiomakeup.it 3

www.benessere360.com

• Mosaic Compact Powder ∼ Terra compatta ║ Essence •

Buon dì signorine 💚

Siete state al Cosmoprof? Cose belle ce ne sono? Ma certo che sì e quindi attendo di conoscere quali belle novità porterete dal mondo delle formulazioni accettabili ma soprattutto dall’universo bio! 😉

Per coloro che, come la sottoscritta, non hanno potuto partecipare al grande e tanto atteso evento beauty internazionale [sì, sto infierendo su me stessa], c’è una nuova recensione su un prodotto make up targata nuovamente Essence.

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Si tratta della Mosaic Compact Powder, ossia di una terra viso composta da ben 5 diverse tonalità organizzate tra loro secondo il disegno per l’appunto di un mosaico. Le colorazioni sono diverse per garantire l’ottenimento di un risultato più roseo e naturale o, al contrario, un look più abbronzato.

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I 10 g di prodotto sono contenuti in una scatolina di plastica che, devo dire, si sta dimostrando piuttosto resistente, apertura compresa.

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Scusate la recente presenza del buchetto, spuntato a mia insaputa, che ha rovinato il disegno complessivo [più avanti vi posterò la foto presa dal sito]. Nonostante le linee siano scomparse, in quanto i colori si sono ben omogenizzati tra loro, sono visibili le diverse colorazioni.

La terra emana un inaspettato profumo che non è associabile al classico odore finto di questo tipo di prodotti ma tutt’altro… è davvero buono, piacevole ma poco persistente, difatti una volta applicata sul viso non si sente più.

La texture è tanto morbida quanto polverosa, mooolto polverosa come si evince dalle foto: proprio per questo non è minimamente pensabile utilizzarla per mettere in pratica tecniche particolari quali contouring, per esempio, perchè non ha le caratteristiche della compattezza e dell’intensità del colore che questo richiede. E’ una terra davvero molto leggera in viso ma anche molto volatile; definirla terra compatta mi sembra inappropriato.

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Uno dei suoi aspetti positivi, però, è quello di colorare lievemente e senza eccessi il viso evitando quell’antiestetico effetto alla mi sono addormentata la faccia sotto un lettino abbronzante e mi sono risvegliata Carlo Conti, che rende il make up fintissimo e, a parer mio, anche un pò volgare (bisogna sempre saper dosare il prodotto).

Essendo abituata alle terre più coloranti, all’inizio questa Essence mi ha spiazzata: non colora un tubo e se lo fa è una roba così lieve da non fare la differenza. La utilizzo sia senza base alcuna, quindi sul viso acqua e sapone, che sopra la BB cream o il fondotinta: nel primo caso vi ricorro quando voglio dare un tocco di colore sbrigativo al viso, ma in questo caso con scarsi risultati, e più o meno l’effetto finale si ripete anche nel secondo caso, nonostante la terra tenga ad “aggrapparsi” un pò di più sulla pelle.

Dalle foto non si evince molto, ma la polvere contiene dei micro brillantini che si notano maggiormente dopo averla applicata in viso. Infatti, non c’è una volta in cui il mio ragazzo non mi guardi e non mi chieda « ma hai i brillantini in viso? » (-_-) che, comunque, non sono nulla di eccessivo e non indossabile, è un effetto molto leggero che si nota solo col sole. 

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Il modo migliore per prelevare il prodotto è tramite un pennello kabuki o un suo simile: indipendentemente da quelli specifici potete ricorrere ad un qualsiasi pennello idoneo all’applicazione di prodotti in polvere, la scelta è personale e dipendente dalle proprie preferenze e dalle proprie tecniche.

Io ho ricorso a questo Essence: probabilmente apparteneva ad una collezione passata quando lo acquistai, perchè il pennello kabuki attuale è bianco e azzurro. Colori a parte, penso che per il resto non cambi nulla; le setole sono pompose e tanto ma tanto morbidose. Il tocco è così leggero da sembrare una coccola sul viso. Devo dire che le prime volte le setole apparivano perennemente elettrizzate e mi dava non poco fastidio l’utilizzo del kabuki, tant’è che l’ho momentaneamente messo da parte e fortunatamente, dopo un bel pò di tempo trascorso “in panchina”, il problema è sparito e non si è ripresentato.

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In conclusione, non è la tipologia di terra che mi aspettavo e alla quale sono abituata. E’ molto polverosa e poco compatta, è volatile e più che imbrunire il viso lo illumina leggermente ma senza fare una differenza concreta. Costituisce un tocco in più ma del quale si può comunque fare a meno. La si può considerare tuttalpiù una terra illuminante.

INCI

TALC, MICA, ISOPROPYL ISOSTEARATE, MAGNESIUM STEARATE, ISOCETYL STEAROYL STEARATE, CAPRYLYL GLYCOL, HEXYLENE GLYCOL, PHENOXYETHANOL, PARFUM (FRAGRANCE), COUMARIN, CI 77491, CI 77492, CI 77499 (IRON OXIDES), CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE).

UND/AND

TALC, ISOPROPYL ISOSTEARATE, MAGNESIUM STEARATE, MICA, CALCIUM ALUMINUM BOROSILICATE, ISOCETYL STEAROYL STEARATE, SILICA, TIN OXIDE, CAPRYLYL GLYCOL, HEXYLENE GLYCOL, PHENOXYETHANOL, PARFUM (FRAGRANCE), COUMARIN, CI 77491, CI 77492, CI 77499 (IRON OXIDES), CI 77891 (TITANIUM DIOXIDE).

FORMATO: 10 g

PREZZO: 3.50 €

REPERIBILE: stand Essence (presso La Gardenia, Scarpe&Scarpe, Ovviesse, Coin).

Voi conoscete questo prodotto? Utilizzate altre terre di questo brand? Vi auguro un buon inizio settimana 💋

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» Nozioni di base sul make-up #5: il FONDOTINTA! { Descrizione e tipologie }

Buongiorno donzelle ❤

Nuovo articolo della rubrica Nozioni di base sul make-up dedicato alla base vera e propria per un trucco ben riuscito che sia complesso o molto naturale: il fondotinta.

✥ COS’E’ E COME SCEGLIERE IL FONDOTINTA

Generalmente il fondotinta è un’emulsione più o meno pregiata di acqua in olio o di olio in acqua con l’aggiunta di pigmenti che ne determinano il potere coprente. I pigmenti sono inorganici dunque non verranno assorbiti dalla pelle, contrariamente all’emulsione. La percentuale più o meno alta dei pigmenti ed il tipo di emulsione determinano un fondotinta fluido, compatto, cremoso o colato e per questo è necessario sceglierlo correttamente in base al proprio tipo di pelle.

Fondotinta-coprente

La regola base da seguire per scegliere il giusto fondotinta è quella di scegliere la tonalità che più si avvicina al proprio incarnato. Sbagliatissimo acquistare un fondotinta di anche solo mezza tonalità più scura della pelle: si rischia di mettere in risalto le imperfezioni e di non riuscire a stenderlo in modo naturale. Non è nemmeno correttissimo sceglierlo di una tonalità più chiara rispetto al proprio colorito, ma in questo caso è possibile correggerlo con della cipria colorata: la gamma di colori della cipria è maggiore rispetto a quelle dei fondotinta ed è quindi più facile trovare una tonalità simile a quella della pelle.

Per verificare il colore giusto del fondotinta il consiglio è quello di provarne una piccola quantità sul polso, considerata la zona perfetta in cui la pelle maggiormente si avvicina al colore dell’incarnato del volto. Per essere certe della scelta provate diverse tonalità tra quelle che ritenete più adatte a voi, lasciando uno spazio di pelle tra una prova e l’altra: questo piccolo trucco vi permetterà di vedere meglio quale scartare. Se potete, verificate il colore alla luce del sole controllandone l’effetto: in questo modo avrete maggiori certezze grazie ad una valutazione precisa del colore.

Altro parametro importante per la scelta del fondotinta è la texture: fondotinta troppo coprenti rischiano di valorizzare i difetti che si vorrebbero nascondere, per non parlare dell’ottenimento del famoso effetto mascherone, quindi è sempre meglio prediligere un prodotto più leggero che dia al volto un effetto naturale. La leggerezza del fondotinta rende tale anche la pelle ed evita di sottolineare le piccole rughe.

In linea di massima esistono 4 grandi famiglie di colori:

  • I beige ∼ colori neutri, adatti alle pelli europee e per alcune pelli asiatiche.
  • I dorati ∼ indicati per le pelli mediterranee, quelle abituate all’esposizione al sole, e ad alcune pelli asiatiche.
  • I rosati ∼ adatti alle pelli molto chiare.
  • Gli aranciati  destinati alle pelli etniche, meticce e nere.

TIPOLOGIE DI FONDOTINTA E TIPOLOGIE DI PELLE

In base a quanto detto prima, per scegliere il fondotinta perfetto bisogna considerare due aspetti basilari: tipo di pelle e sottotono (di quest’ultimo ne parleremo successivamente).

Le principali tipologie di pelle sono le seguenti:

  • Normale ∼ quando la pelle presenta un aspetto liscio e disteso.
  • Secca ∼ quando la pelle è sottile e predisposta alle screpolature. La secchezza può essere causata dalla disidratazione e/o per la scarsa produzione di sebo dovuta ad eventuali alterazioni ormonali.
  • Grassa ∼ quando la pelle è caratterizzata da un aspetto lucido e oleoso dovuto all’eccessiva produzione di sebo.
  • Mista ∼ è la tipologia di pelle più comune: grassa nella “ zona T “ (fronte – naso – mento) e secca nel resto del viso.
  • Sensibile ∼ quando la pelle è molto delicata e predisposta ad arrossamenti.

Quanto ai tipi di fondotinta, in commercio se ne trovano numerosi e ciascuno con delle particolari caratteristiche:

∞ FONDOTINTA COMPATTO

fondo compatto

Si presenta in polvere pressata, spesso arricchita con sostanze che regolano la produzione di sebo ed è ideale per pelli miste e grasse. Il fondotinta compatto si usa con la spugnetta asciutta per una base leggera o leggermente inumidita per un effetto più coprente. Lo si può trovare:

  • Compatto in crema: idratante, molto coprente e adatto per una pelle tendente al secco. Questo tipo di fondotinta è consigliato per ottenere una base omogenea e setosa e data la sua consistenza cremosa è adatto in caso di evidenti discromie della pelle.
  • Compatto in polvere: ha un effetto mat e contiene delle micro-spugne che assorbono continuamente il sebo in eccesso; è ideale per pelli miste e grasse. Si usa con un maxi pennello a setole morbide oppure con l’apposita spugnetta. Essendo un prodotto in polvere, è sconsigliato in caso di pelli secche, screpolate o mature in quanto andrebbe ad assorbire ulteriormente il sebo, inaridendo ancor di più l’epidermide, e gli eccessi di prodotto andrebbero ad accumularsi nelle rughe, evidenziandole.

∞ FONDOTINTA FLUIDO

fondo liquido

Ha una texture molto leggera che consente un risultato naturale, la copertura può variare da bassa ad alta ed è il più comune tra i fondotinta in commercio in quanto, in base alla sua formulazione più o meno idratante, è adatto un pò a tutti i tipi di pelle: dalle sottili, sia secche che grasse, a quelle miste e normali. Solitamente si sceglie in base all’azione che ricerchiamo (antietà, idratante o opacizzante). Si applica con le mani, con una spugnetta in lattice oppure con l’apposito pennello da fondotinta in setole sintetiche.

In base alla sua formulazione può essere adatto ai vari tipi di pelle:

  • La formulazione mat dona un bellissimo effetto asciutto e setoso alla pelle, perciò è ideale in caso di pelle grassa. Il suo effetto opacizzante dura per ore, assicurando una sensazione di comfort a lunga durata.
  • La formulazione idratante ed antiage è indicata per una pelle secca e matura. Contiene ingredienti che rafforzano le difese della pelle e danno un maggiore comfort.

∞ FONDOTINTA IN MOUSSE

fondo mousse

Anche questo ha una consistenza molto leggera, si applica facilmente ed è consigliato soprattutto a chi ha una pelle grassa in quanto dona un aspetto opaco e asciutto. E’ importante, però, che quest’ultima non presenti pori dilatati, in quanto potrebbe metterli in evidenza.

∞ FONDOTINTA IN CREMA

Anche questa tipologia è tra le più diffuse ed è indicata per chi ha la pelle spessa che necessita di un prodotto più consistente del fluido. Ha un potere coprente abbastanza elevato ed è altresì indicato per le pelli secche e sensibili, rendendo la pelle vellutata.
Il fondotinta in crema lo si può trovare declinato in due tipologie, ciascuna rivolta ad un particolare tipo di pelle:

  • In barattolo: corposo, dall’azione antiage e adatto alle pelli secche.
  • In tubetto: dona un effetto mat ed ha una base idratante, ma non rende assolutamente lucida la pelle. Generalmente garantisce un’elevata copertura ed è indicato per le pelli grasse.

∞ FONDOTINTA COLATO

fondo colato

Il fondotinta colato è un fondotinta in crema che viene reso compatto grazie ad una speciale lavorazione. E’ consigliato per ottenere una base omogenea, setosa e coprente e si applica con la spugnetta apposita.

∞ FONDOTINTA IN STICK

fondo stick

E’ il preferito dai truccatori perchè ha un potere coprente molto alto. Si stende direttamente sul viso e si sfuma bene con un pennello largo e piatto. Va poi fissato con la cipria. Questo tipo di fondotinta è poco adatto a chi ha la pelle troppo grassa.

∞ FONDOTINTA ILLUMINANTE

Buona soluzione per chi spesso ha la pelle stanca, grigia e opaca: dona immediatamente luminosità al viso conferendo allo stesso tempo un effetto molto naturale. E’ adatto specialmente la sera, per un look glamour e senza imperfezioni.

∞ FONDOTINTA MINERALE

fondo minerale

Il fondotinta minerale è l’ultima scoperta. Contiene sostanze naturali che fanno bene alla pelle, come l’ossido di zinco, ed essendo composto esclusivamente da polveri finissime ha l’enorme vantaggio di non occludere i pori creando al contempo un effetto molto naturale. La copertura è leggera e il modo migliore per applicarlo è col pennello kabuki, a setole morbide e molto fitte che possono essere anche inumidite per una coprenza maggiore. Non è assolutamente indicato per pelli secche!

∞ FONDOTINTA SOLARE

fondo solare

Della serie “non si smette mai di imparare e sperimentare”, ecco il fondotinta ideato ed esclusivamente per la stagione estiva: essendo waterproof e formulato con il fattore di protezione solare può tranquillamente essere sfruttato persino in spiaggia. Dona un aspetto abbronzato molto naturale e come ogni tipo di fondotinta si può trovare in diverse tonalità, scegliendo sempre quella più consona all’incarnato abbronzato. Esiste sia in polvere che in cialda cremosa ed anche questo può essere usato con la spugnetta o con il pennello.
E’ un’alternativa allettante alla BB Cream ma, sinceramente parlando, non ho mai visto il motivo di andare in spiaggia truccate; col fondo in viso poi… sinceramente io vado per abbronzarmi e mi basta applicare la crema protettiva.
Vi lascio questa tabella riassuntiva dei principali abbinamenti:
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Bene ragazze, per oggi penso che vada bene così 🙂 approfondirò ulteriori aspetti relativi al fondotinta come articolo della rubrica il mese prossimo. Spero di esservi stata d’aiuto o di avervi chiarito eventuali dubbi. E voi quale tipologia di fondotinta preferite? Coincide col vostro tipo di pelle? 🙂
Un bacio e buon inizio settimana 💋
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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*
http://www.benessere.com
http://www.alfemminile.com
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http://www.ilmiomakeup.it
http://www.naturalmentefarma.com

» Nozioni di base sul make-up #4: la CIPRIA!

Buon dì carissime 💙

Siamo già arrivate a fine Gennaio… mamma mia come vola il tempo! Questo significa che l’ultima settimana è quella dedicata alle rubriche mensili ed oggi mi concentrerò su quella relativa alle Nozioni di base sul make-up, focalizzandomi su un prodotto per il quale molte di noi non hanno ancora le idee molto chiare: la cipria.

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COS’E’ LA CIPRIA E QUAL’E’ LA SUA FUNZIONE

cipria

La cipria (conosciuta in passato come polvere di Cipro) è un prodotto cosmetico leggero e colorato che svolge due funzioni:

  • Fissare e far durare più a lungo il trucco (solitamente lo si applica dopo il fondotinta e prima di eventuale blush, terra o illuminante)
  • Opacizzare l’incarnato: è ideale per chi ha problemi di pelle lucida, che spesso può far scivolare il trucco, e per questo viene utilizzata soprattutto nella zona T (fronte, naso, mento) anche se il suo uso è esteso a viso e collo.

La cipria si presenta per lo più come una polvere, dai colori tenui e naturali. Nonostante molte la snobbano, compresi alcuni make-up artist, ci permette davvero di fare moltissime cose come migliorare, prevenire e persino rimediare agli errori che spesso ci capitano mentre ci trucchiamo.

LA QUALITA’ DELLA CIPRIA

Per riconoscere una buona cipria bisogna tenere presente due aspetti:

1. La composizione ⇒ la maggior parte delle ciprie sono a base di talco, una polvere che asciuga l’eventuale lucidità della pelle. Ma il talco presenta anche delle controindicazioni: tende infatti ad occludere i pori della pelle che le permettono di respirare e ciò potrebbe causare problemi come acne e i famosi punti neri: così, giorno dopo giorno, la pelle potrebbe risultare impura e stressata. Per questo è importante sempre scegliere una cipria, e in generale dei trucchi, che siano di buona qualità.

Nonostante il talco non sia un ingrediente necessariamente da evitare, in quanto non rientra tra i famigerati « ingredienti dannosi per la pelle e per il corpo », purtroppo sarebbe da scegliere in quei prodotti che lo contengono dalla metà in poi nella composizione, significandone la presenza in bassa quantità. Quindi, per esempio, in un prodotto di bassa qualità troveremo il talco in prima posizione, mentre in quelli migliori è assente oppure posto più in basso nell’INCI.

Una buona alternativa è l’utilizzo dell’amido di riso o di mais, che se ben lavorati sostituiscono benissimo il talco e non creano problemi; sono particolarmente consigliati su pelli molto grasse o oleose, irritate e delicate. L’amido di riso è comunque il più utilizzato e lo si può trovare anche da solo, “puro”, senza che venga miscelato ad altri coloranti: si usa come una normalissima cipria e prende appunto il nome di polvere di riso.

2. La finezza ⇒ una cipria di buona qualità deve mescolarsi perfettamente alla pelle, risultando invisibile una volta applicata; per questo le ciprie migliori sono finissime e molto leggere. Spesso capita che anche le ciprie a base di amidi possono risultare troppo grossolane.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI CIPRIA

Come per ogni prodotto di make up anche per la cipria sono disponibili diverse tipologie in commercio.

Dal punto di vista del colore, la cipria può essere:

Trasparente ∞ composta da una polvere molto fine di un colore naturale, diventando invisibile appena la si applica sul viso. È il tipo di cipria ideale per svolgere le funzioni principali, opacizzare e fissare il make up, e per chi desidera un look naturale. Non è molto adatta, invece, ai ritocchi in quanto va utilizzata una sola volta per asciugare la base. La caratteristica principale è proprio quella di non tonalizzare, quindi di non alterare il colore del fondotinta.

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Ne esistono due versioni: compatta e in polvere sciolta. Entrambe sono molto adatte a pelli miste e grasse perché fissano e opacizzano sufficientemente. La differenza sta nell’utilizzo: la cipria trasparente compatta va utilizzata sempre con un pennello grande spolverandola leggermente sul viso, con un tocco leggero. La cipria sciolta trasparente, invece, può essere utilizzata sia con il pennello che con il piumino, sul quale verrà messo il prodotto e poi disperso (battendolo sulla mano) in modo da toglierne l’eccesso.

Colorata ∞ le ciprie colorate possiedono pigmentazioni simili alla pelle, e dunque più chiare, più rosate, più calde etc, in generale comunque sempre tendenti al beige. La funzione non è solo quella di fissare il trucco ma soprattutto per effettuare ritocchi. La differenza con la cipria trasparente è che quella colorata andrà ad alterare leggermente il colore del fondotinta: come per quest’ultimo, è bene sceglierla in una tonalità adatta al proprio colorito di pelle o comunque della nostra base.

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Nel corso degli anni, però, si sono diffuse anche le ciprie colorate vere e proprie (gialle, verdi, lilla) per un effetto illuminante e al contempo correttivo: non a caso presentano gli stessi colori degli appositi correttori svolgendo le loro stesse funzioni. Una cipria sulle sfumature del verde servirà per attutire i rossori, una cipria rosata illumina e dona vitalità all’incarnato, una color arancio contrasta il blu delle occhiaie. Queste ciprie non si applicano su tutto il viso ma solo dove è necessario correggere.

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La cipria colorata la si può trovare compatta, e il metodo di applicazione migliore è col pennello, e in polvere libera, applicabile sia col pennello che col piumino.

Luminosa ∞ è una tipologia soprattutto consigliata per chi ha la pelle grigia e spenta e può essere:

  • Satinata: è un tipo di cipria particolare adatta alle occasioni speciali, dato che contiene sostanze luminose che danno al viso un aspetto satinato. Da evitare se si ha la pelle grassa perché metterebbe in risalto il lucido della pelle, mentre è ideale per le pelli secche poiché dona un aspetto setoso al viso in questione.
  • Illuminante: questo tipo di cipria contiene maggiori sostanze luminose rispetto alla satinata, quindi valgono un pò le stesse regole: evitare l’utilizzo di giorno e su pelli grasse. Si applica con il pennello sul viso ma anche su collo e decolletè e la si può trovare in polvere libera o pressata in piccole sfere dai riflessi colorati.

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Per quanto riguarda la composizione, invece, si trovano:

Ciprie in polvere ∞ composte principalmente da talco, amido di riso, profumo e altre polveri di origine minerale.

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Ciprie compatte  sono molto più coprenti di quelle in polvere nonché più pratiche, in quanto dispongono solitamente di specchietto e spugnetta all’interno.

Ciprie liquide ∞ sono ciprie che hanno la coprenza del fondotinta e il fissaggio di una cipria. Possono essere utilizzate anche sulle pelli grasse purchè siano oil free e si applicano solitamente con le dita, massaggiando delicatamente sul volto con movimenti circolari, o con una spugnetta: asciutta per un effetto più coprente o bagnata per un effetto più naturale.

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Ciprie minerali ∞ composte da ingredienti minerali di origine naturale, non contengono talco nè siliconi. Ne esistono di diversi tipi: dall’effetto perlato, satinato o dall’effetto opaco. La scelta varia in base alle nostre esigenze ma è comunque un tipo di cipria che non ostruisce i pori e che lascia respirare la pelle senza far spuntare brufoli e punti neri. È un’ottima scelta per chi vuole una cipria non comedogena.

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Esistono, inoltre, anche le ciprie in gel o in silicone puro, che si applicano picchiettandole sul viso e servono appunto per mimetizzare pori e opacizzare.

LA SCELTA DEL TIPO DI CIPRIA IN BASE ALLA PROPRIA TIPOLOGIA DI PELLE

Nel caso di pelle secca l’ideale è usare una cipria che contenga mica, in grado di illuminare senza accentuare la secchezza, mentre per le pelli miste o grasse è ideale una cipria che contenga caolino (in pratica argilla in grado di assorbire il sebo in eccesso) oppure silica.

CONSIGLI UTILI FINALI:

  • Ricordate di incipriare sempre anche labbra, orecchie, palpebre e décolleté. Se non usate fondotinta, applicatela direttamente dopo la crema da giorno.
  • Se a trucco ultimato si ha l’impressione di essere troppo “imbiancate”, nebulizzate un pò d’acqua sul viso (potete ricorrere anche all’acqua termale, per fissare il trucco finale).
  • NO alla cipria quando fa caldo o quando siete abbronzate… vi lascerà un alone grigiastro.
  • NO all’eccesso di cipria sulle zone particolarmente secche o segnate da rughe, come quelle del contorno occhi, che verrebbero maggiormente evidenziate.

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Dopo quest’articolo, donne che ancora non utilizzate la cipria, vi ho convinto a provarla, scacciando ogni dubbio e titubanza? Secondo me, se la provate una volta la utilizzerete sempre 🙂 attualmente io mi affido alla famosa All about matt! di Essence, di cui vi ho fatto la recensione proprio qui, la quale, in base a quanto riportato sopra, è composta dal 90% di talco (purtroppo), ma non comprende ingredienti dannosi e l’efficacia è molto alta. Voi cosa ne pensate? Quale utilizzate? 🙂

Buon inizio settimana a tutti! 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

http://www.ilmiomakeup.it

http://blog.cliomakeup.com

http://www.beautyblog.it

http://donna.fanpage.it

http://www.beautylovers.it