» Olio essenziale di Eucalipto

Bentornate ladies 🌸

Qual’è la prima cosa che vi viene in mente se dico “Eucalipto“? La mia testa mi riporta immediatamente a due cose: al koala da un lato 🐨 (famosissimo mangiatore di foglie d’Eucalipto) e ad un’immagine come di estrema sensazione di freschezza balsamica dall’altro. E’ un profumo che adoro in quanto buonissimo e così fresco da penetrare in ogni meandro del naso e del cervello.

L’avere scoperto l’esistenza dell’olio essenziale {link qui per l’articolo descrittivo} mi cambia la vita 😀 e voglio parlarne anche voi.

Olio essenziale di eucalipto

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’EUCALIPTO

L’eucalipto (Eucalyptus globulus) è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae.

Originario dell’Oceania – soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea – cresce in genere nelle zone temperate. Lo si trova anche in Italia maggiormente al centro e al sud e, in particolare, all’Elba e in Sicilia.

Il tronco ha la corteccia liscia dal legno rossiccio. Le foglie giovani sono di colore azzurro mentre le foglie adulte sono verdi scure, a forma di falce e dure. I fiori sono di solito raggruppati in boccioli. Il frutto è una capsula legnosa, dura, rugosa e coperta di cera ed i semi sono numerosi e molto piccoli. Tutta la pianta ha un odore aromatico e un sapore amarognolo.

L’OLIO ESSENZIALE: proprietà e benefici

L’olio essenziale di eucalipto viene estratto dalle foglie ed è particolarmente ricco di principi attivi come eucaliptolo, terpeni – pinene, canfene, fellandrene -, aldeidipolifenoli – acido gallico, acido ferulico, acido gentisico -, flavonoidi – rutoside, iperoside – e tannini.

Il loro complesso conferisce all’o.e. le seguenti proprietà:

  • Analgesiche, decongestionanti, espettorantiantibatteriche ∼ In caso di raffreddore e di problemi respiratori contribuisce all’espulsione del catarro e alla decongestione delle vie respiratorie. Svolge un’azione benefica sia sulla pelle che per l’apparato respiratorio, aiutando il corpo a regolare la temperatura in caso di febbre. E’ anche indicato per il trattamento dei pidocchi.
  • Rinfrescanti ∼ Ha un noto e forte potere rinfrescante che lo rende utile in caso di affaticamento, di esposizione ad alte temperature, come ad esempio durante la stagione estiva, o durante la sauna e il bagno turco.
  • Vasodilatatrici e tonificanti ∼ Utilizzato per i massaggi può contribuire a migliorare la circolazione del sangue e favorire la vasodilatazione. E’ un vero toccasana per piedi, caviglie e gambe stanche o gonfie ed inoltre i massaggi con olio essenziale di eucalipto possono risultare benefici anche per chi soffre di nevralgie.
  • Antivirali, antidolorifiche e antinfiammatorie ∼ E’ indicato in caso di acne ed herpes labiale e per la preparazione di collutori adatti a disinfettare il cavo orale. Può inoltre contribuire a combattere le infezioni legate all’apparato gastrointestinale – ad esempio tramite massaggio dell’addome in caso di dissenteria -.
  • Aromaterapiche ∼ Il suo profumo dona benessere e richiama sensazioni positive, per questo viene largamente impiegato in aromaterapia. La diffusione dell’o.e. di eucalipto nell’aria permette di contrastare i germi presenti in casa durante i periodi di malattia (ad esempio influenza e raffreddore) favorendone la guarigione.
  • Stimolanti dell’intelletto ∼ Aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di confusione. Favorisce l’apprendimento, la concentrazione e l’interesse nel lavoro intellettuale.
  • Antisettiche ∼ Lo si può tranquillamente impiegare per curare le affezioni delle vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi per le quali è consigliato anche per l’effetto deodorante.
  • Repellenti contro gli insetti

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso esterno

🌱 Diffusione ambientale

Per la proprietà repellente di cui sopra o semplicemente per beneficiare del suo aroma, è facilmente utilizzabile in un bruciaessenze, in un diffusore per ambienti o tramite gli umidificatori dei termosifoni: è sufficiente 1 goccia per ogni metro quadrato della stanza.

🌱 Massaggi per il corpo

L’olio essenziale di eucalipto è un potente antinfiammatorio e antidolorifico ed ha un elevato potere rinfrescante quando viene applicato sulla pelle. Rilassa i muscoli e migliora il flusso sanguigno verso l’area dove sono presenti dolore e infiammazione. Lo si può utilizzare solo se accompagnato da un olio vettore: aggiungere 20 gocce di o.e. in circa 200 ml di olio di mandorle dolci e massaggiare le gambe partendo dalla caviglie verso l’alto per sfruttare l’azione defaticante e rinfrescante.

Applicate qualche goccia sulla fronte in caso di sinusite e mal di testa.

🌱 Suffumigi contro il raffreddore

Per liberare il naso chiuso provocato da influenza o raffreddore, impiegate 3 gocce di o.e. di eucalipto in 1 litro di acqua bollente e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, effettuando dei suffumigi piuttosto efficaci. Oppure potrete versarne 1 goccia su un fazzolettino per avvicinarlo al naso e respirare per ottenere un effetto rinfrescante, sfruttando il potere balsamico e decongestionante.

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso interno

L’azione balsamica, decongestionante ed antinfiammatoria delle foglie di eucalipto può essere sfruttata anche tramite assunzione per via orale. Ma dato che se assunto da solo l’olio potrebbe rivelarsi irritante per la mucosa gastrica, è sempre consigliato impiegarlo in combinazione con piante protettive delle mucose come la malva, lo zenzero o la camomilla.

🌱 Infuso: 1/2 cucchiaino di foglie di eucalipto, 1 cucchiaio di malva (zenzero o camomilla), 1 tazza d’acqua.

Versare le foglie di entrambe le piante nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso infiammazioni dell’apparato respiratorio, in quanto scioglie il catarro e migliora la respirazione, o in presenza di infezioni delle vie urinarie.

🌱 Tintura madre {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 30 gocce per massimo 3 volte al giorno in caso di affezione alle vie respiratoriediabete.

🌱 Assunzione dell’olio essenziale: 2 gocce di olio essenziale di eucalipto in 1 cucchiaino di miele a stomaco pieno per curare i disturbi delle vie aeree superiori.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale di eucalipto va assunto con moderazione dato che grandi quantità possono portare nausea, vomito, diarrea, cefalea e nei casi più gravi crisi convulsive. In presenza di infiammazioni gastrointestinali, può dar luogo a fenomeni d’intolleranza all’apparato digerente. Per questo motivo se ne sconsiglia l’assunzione per via orale alle persone soggette a disturbi gastrici. In caso di soggetti sensibili può provocare anche dermatiti e irritazioni della pelle.

In generale è meglio evitare l’uso ai bambini, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

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Apprezzate anche voi questa pianta ed il suo olio essenziale? Il suo impiego in caso di naso chiuso o di problemi alle vie respiratorie lo rende efficace tanto quanto eventuali farmaci atti a risolvere questi problemi, con un risparmio notevole dal momento in cui sono necessarie pochissime gocce per volta.

Siete libere di lasciare un commento per farmi sapere come lo impiegate voi 🙂 io vi saluto, e vi mando un bacio 🌸 alla prossima!

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» Olio essenziale di Citronella 🌱

Ciao fanciulline 💛

Se l’ultima volta vi ho parlato degli idrolati, oggi tocca agli oli essenziali e, nello specifico, all’olio essenziale di citronella.

Olio essenziale di citronella

Se siete come me, che la prima cosa che mi viene in mente quando sento nominare la citronella è la candela repellente per le zanzare, non potete perdervi l’articolo per scoprire le altre proprietà – con annessi utilizzi – possedute da questa pianta 🙂

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DESCRIZIONE E CENNI STORICI

L’olio essenziale di citronella è ricavato dalla Cymbopogon nardus, una pianta erbacea aromatica sempreverde della famiglia delle Poaceae, originaria dello Sri-Lanka. 

Le foglie, nastriformi, sono di un colore verde brillante, dalla consistenza cartacea e abbastanza spessa. I fusti sono eretti, rigidi e simili a piccoli bambù. Foglie e fusti emanano un intenso profumo, che diviene molto forte se stropicciati tra le dita.

Sono secoli che la medicina tradizionale cinese impiega la citronella come rimedio contro i reumatismi. Altre popolazioni, invece, utilizzano i principi attivi presenti nelle foglie per combattere i parassiti intestinali, per allontanare gli insetti, per i problemi digestivi e febbre.

La citronella ha un odore deciso e quasi agrumato, tanto da ricordare il limone, e viene largamente usata in India e in altri paesi dell’Asia come ingrediente di salse, zuppe e tisane.

PROPRIETA’ DELL’O.E. DI CITRONELLA

» Antidepressiva e calmante ∼ L’olio essenziale di citronella esplica attività stimolanti sul sistema nervoso, generando uno stato di calma, rilassamento e ottimismo che allontana quei pensieri e preoccupazioni che causano depressione e tristezza.

» Contro il mal di testa ∼ Svolge un’azione positiva quando il mal di testa è dovuto a tensione nervosa, stress, stanchezza psicofisica. Non solo: agisce sugli stati di deconcentrazione anche durante la guida; saranno necessarie alcune gocce su di un fazzoletto per stimolare l’attenzione del guidatore.

» Antivirale ∼ E’ un eccellente rimedio contro virus influenzali, febbre, infezioni polmonari che causano tosse ed enterocoliti.

» Repellente ∼ Se diffuso negli ambienti, è il rimedio d’eccellenza contro le zanzare e per prevenire morsi e punture di insetti fastidiosi. Mettendone un po’ su dei batuffoli di cotone o in appositi sacchettini riposti negli armadi e nei cassetti, aiuterà a tenere lontano le tarme e profumerà gradevolmente gli indumenti.

» Antispamodica ∼ Rilassa la muscolatura ed è perciò indicato in caso di spasmi, crampi addominali, colite diarroica e in generale per tutti i dolori muscolari.

» Deodorante e antisettica ∼ Come tutti gli oli essenziali, svolge un’azione antisettica sui batteri che provocano i cattivi odori. Diluendone 2 gocce nell’acqua del pediluvio è efficace contro l’eccessiva sudorazione. Usandone qualche goccia nello shampoo, invece, si godrà dell’azione purificante sul cuoio capelluto, in caso di capelli grassi e seborrea.

» Diuretica

» Vermifuga

» Astringente

» Analgesica

MODALITA’ D’USO DELL’O.E. DI CITRONELLA

Ecco qualche suggerimento sulla modalità d’impiego:

» Diffusione ambientale ∼ 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore o diffusore di oli essenziali, come repellente per gli insetti o come rilassante.

» Suffumigi ∼ Contro raffreddore e tosse, in una bacinella di acqua bollente versare 8 gocce di olio essenziale di citronella, coprirsi il capo con un asciugamano e inspirare per 5 minuti, interrompendo per un paio di minuti e riprendendo a inspirare finché l’acqua non sprigionerà più vapore.

» Bagno deodorante e pediluvio ∼ Nell’acqua della vasca versare 15 gocce di olio essenziale e immergersi per almeno 15 minuti. 
Per sfruttare l’azione antisettica e rallentare l’eccessiva sudorazione del piede, aggiungere 3 gocce di o.e. all’acqua del pediluvio con un cucchiaio di sale grosso. Queste opzioni sono particolarmente gradevoli e consigliate durante la stagione estiva, quando si suda molto. 

» Massaggio distensivo ∼ Diluire 3 gocce di o.e. in 2 cucchiaini di olio di mandorle dolci, olio di avocado, olio di macadamia, olio di cocco o qualsiasi altro olio vegetale, incluso l’olio d’oliva. Se massaggiato sul ventre è utile per chi soffre di meteorismo o spasmi addominali; se applicato su fronte e tempie, è indicato per il mal di testa causato da tensione nervosa.

» Crema contro le zanzare ∼ In 100 ml di crema idratante neutra, unite 20 gocce di olio essenziale di citronella. Mescolare accuratamente. 
Potete passare questa crema sulla pelle, durante le sere d’estate, per tenere lontano le zanzare.

» Crema per pelli grasse ∼ Nel caso di pelle grassA e/o impura, qualora disponeste di una saponetta allo zolfo, sarà sufficiente aggiungere poche gocce di olio essenziale di citronella per eliminare brufoli, punti neri ed eccesso di sebo. Assolutamente da evitare, invece, in caso di pelle secca e disidratata.

CONTROINDICAZIONI

In alcuni individui si può manifestare allergia al contatto con le foglie della pianta. E’ quindi sconsigliato l’utilizzo dell’olio essenziale puro sulla pelle. L’inalazione eccessiva e prolungata può aumentare la frequenza cardiaca e pertanto è sconsigliato a chi soffre di tachicardia e palpitazioni. Da evitare in gravidanza.

Alcuni suggerimenti:

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E voi come sfruttate la citronella? 🙂

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.cure-naturali.it

www.ideegreen.it

» Olio essenziale di Cannella

Buon dì amiche 💜

Completiamo gli appuntamenti mensili con la rubrica sugli oli essenziali e *squillino le trombe* terminiamo questo mese in bellezza parlando di lei… tra i miei ingredienti preferiti in assoluto il cui profumo potrebbe farmi passare tutto il giorno ad annusarla senza stancarmi mai. Vabbè, avete capito che la amo con tutto il mio corazon e non per nulla è la mia spezia preferita che prediligo sotto ogni aspetto e forma d’uso; quest’oggi parleremo del suo olio essenziale: l’olio essenziale di cannella!

Olio essenziale di cannella

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UN PO’ D’INFORMAZIONI SULLA CANNELLA: DESCRIZIONE, PROPRIETA’ ED USI

Il nome cannella (o cinnamomo) può identificare piante diverse della famiglia delle Lauraceae e in particolar modo la Cinnamomum zeylanicum (originaria dello Sri Lanka, color nocciola e costosa) e la Cinnamomum cassia (originaria della Cina, dall’aroma più aspro e più economica).

E’ un’albero sempreverde la cui corteccia ha il caratteristico colore rosso bruno ed è molto profumata. L’olio essenziale si ricava dalla corteccia dei rami, di circa tre anni, che si arrotola per effetto dell’essiccazione. I suoi fiori sono piccoli, bianchi e anch’essi molto aromatici mentre il frutto è una bacca viola contenente un solo seme.

Ad ogni modo, la cannella è una spezia disponibile sia in forma polverizzata che in piccoli cilindri di corteccia essiccati (chiamati cannelli). Dallo spessore di quest’ultimi si riconosce la qualità della spezia: tanto più sono sottili tanto più la droga è di qualità migliore.

NEL PASSATO…

Nella medicina tradizionale cinese, la cannella era considerata un vero toccasana; tra i suoi pregi, i Cinesi menzionavano il potere di migliorare il tessuto, l’aspetto e la qualità della pelle e di conferire all’incarnato un aspetto più giovane.

Nella medicina ayurvedica veniva impiegata come rimedio contro l’impotenza per le sue virtù riscaldanti e digestive associate all’elemento fuoco.

Molto spesso, grazie alla sua potente azione antibatterica, veniva usata anche per la conservazione delle carni, grazie alla capacità di bloccare il processo di putrefazione. Per questo motivo gli stessi Egizi la adoperavano insieme ad altri oli essenziali nel processo di mummificazione.

Dal punto di vista culinario, i primi ad impiegarla in cucina furono i Greci, inserendola nei vini e nei piatti.

PROPRIETA’ DELLA CANNELLA

» È un’antiossidante naturale, stimola la circolazione sanguigna e contribuisce a combattere il colesterolo.

» Ha proprietà antibatteriche, antisettiche, stimolanti e digestive.

» Secondo recenti studi sembrerebbe utile per combattere il diabete di tipo 2 grazie alla presenza di un particolare polifenolo che avrebbe un’azione simile a quella dell’insulina.

» Stimola il sistema immunitario e risulta essere un buon rimedio naturale contro raffreddore, influenza, diarrea, flatulenza e dispepsia per l’azione antimicrobica e astringente.

» Può essere utilizzata per disturbi legati al freddo (poiché ha un effetto riscaldante) e contro i dolori mestruali.

» E’ un potente afrodisiaco.

» E’ utile per combattere la fame nervosa, quindi è un perfetto condimento per chi segue diete dimagranti.

» Svolge un’azione stimolante del sistema nervoso, favorendo la creatività e l’ispirazione.

» Aiuta nei casi di “freddezza interiore”, depressione, solitudine e paura.

» Grazie alle proprietà tonificanti aiuta contro il senso di stanchezza e nell’astenia, perché accelera la respirazione e il battito cardiaco.

» E’ rubefacente cioè determina un forte riscaldamento della zona di pelle nella quale l’o.e. viene spalmato, per cui l’utilizzo necessita prudenza;
 va sempre diluito prima di essere massaggiato ed è efficace contro dolori reumatici rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti dolori articolari, mal di schiena, mal di testa e cervicale

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L’OLIO ESSENZIALE DI CANNELLA

L’olio essenziale di cannella è ricavato da Cinnamomum zeylanicum.

Parte utilizzata ⇒ Corteccia dei giovani rami e foglie

Metodo di estrazione ⇒ Distillazione in corrente di vapore

Nota di base ⇒ Profumo caldo, speziato, secco e dolce

MODI D’USO CONSIGLIATI

» Diffusione ambientale: 1 goccia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di essenze o tramite gli umidificatori dei termosifoni.

» Suffumigi: in una bacinella di acqua bollente versate 10 gocce di o.e. di cannella, coprire il capo con un asciugamano e inspirare profondamente col naso per 3 minuti circa; interrompete brevemente e riprendete a inspirare. Continuare in questo modo finché l’acqua sprigionerà vapore.

» Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci aggiungete 20 gocce di o.e. di cannella e massaggiare il ventre, 2-3 volte al giorno, in caso di digestione lenta, gas intestinali o diarrea.

» Massaggio afrodisiaco: diluite poche gocce di o.e. in 40/50 ml di olio di germe di grano o olio di jojoba (deve sempre essere veicolato perchè potrebbe provocare irritazioni della pelle).

» Bagno antidolorifico contro dolori articolari e muscolari: versate 10 gocce nell’acqua della vasca ed immergetevi per 10 minuti. Se preferite potete diluirlo nel sapone liquido, nel miele o nei sali da bagno.

» Gengive infiammate: effettuate degli sciacqui con 2 gocce di o.e. in 1 bicchiere d’acqua per ridurre lo stato infiammatorio. Ripetere 2 o 3 volte al giorno fino a miglioramento.

» Contro le punture d’insetti: effettuate un impacco sulla puntura con una garzina imbevuta in 2 dita d’acqua e 2 gocce di o.e. di cannella per attenuare il dolore e l’infiammazione. Quando si scalda la garza, rinnovare l’impacco fino a miglioramento.

CONTROINDICAZIONI

A forti dosi l’inalazione può determinare uno stato convulsivo. Inoltre, essendo rubefacente, l’utilizzo necessita prudenza.
 Anche l’uso interno va fatto per breve tempo, per evitare la sensibilizzazione delle mucose. In ogni caso va usato con cautela e mai puro perchè si può rivelare irritante.

È controindicato in gravidanza, allattamento e nei bambini. Prima di qualsiasi tipo di assunzione rivolgersi all’erborista.

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A voi piace la cannella? 🙂 a parte il tipico uso culinario in quale altro modo la impiegate? Mi farebbe piacere saperlo nei commenti 😀

Un bacio e al prossimo articolo 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.curenaturali.it 1

www.curenaturali.it 2

www.curenaturali.it 3

www.naturopataonline.org

» Gli Oli essenziali: ecco cosa c’è da sapere

Salveee dolcezze ❤ come procede la settimana?

Nella scorsa vi ho proposto l’articolo riguardante gli Idrolati (che ritrovate cliccandoci sopra) riportando cosa sono, a cosa servono e come si utilizzano che, con molto piacere, ha ricevuto notevoli consensi 😀 vi ringrazio per questo!

Essi sono uno dei due risultati del processo di distillazione delle erbe officinali… il secondo risultato ottenibile è costituito dagli Oli essenziali. Ecco di cosa parleremo oggi! Se siete curiose al riguardo e volete saperne di più… non perdetevi il rest del post 🙂

Che cosa s’intende per oli essenziali:

Gli oli essenziali≪ oli eterici ≫ sono prodotti naturali ottenuti per estrazione a partire da materiale vegetale ricco in “essenze” appartenente alle erbe e piante officinali, cosiddette “aromatiche.

Sono sostanze molto pregiate e, una volta estratti, si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili e profumate come la pianta da cui provengono.

Foto dal web

Foto dal web

Pur essendo chiamati “oli” la loro struttura molecolare e consistenza è ben diversa dai normali oli vegetali, ai quali siamo abituati. Gli oli essenziali sono sostanze di composizione assai complessa che rappresentano la parte più regale della pianta, presenti sotto forma di minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle erbe e piante aromatiche. Sono elementi volatili, solubili in alcol e olio, ma non in acqua.

Si ha testimonianza dei loro primissimi impieghi in India, Cina, Medio Oriente e Europa. Tuttavia, all’inizio il profumo delle piante non veniva prodotto nella sua forma pura, cioè sotto forma di olio essenziale, ma era sempre veicolato da un solvente (un olio vegetale o una sostanza grassa come pomate e balsami) perciò non esiste un uso antico degli oli essenziali, se per antichità ci riferiamo all’antichità classica.

Le note degli oli essenziali

Comunemente gli oli essenziali, a seconda delle caratteristiche, dal punto di vista aromatico vengono distinti in 3 note:

  • Nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e mentolate come quelle degli oli balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio.
  • Nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori e dalle foglie.
  • Nota di base: sono gli oli che emanano dal profumo caldo e pesante ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante. Sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.

L’aromaterapia

Oggi l’aromaterapia è la branca della fitoterapia che cura le malattie e preserva la salute e il benessere sfruttando le virtù degli olii essenziali, estratti dalle piante.

Questa è considerata a tutti gli effetti una disciplina olistica, in quanto la loro azione non è mai solo qualcosa di limitato e altamente specifico per un organo o un apparato, ma essi hanno piuttosto unazione più generale sull’organismo in tutte le sue affezioni. Pensare che l’essenza e il profumo intenso di piante, fiori e frutti possa giovarci sia fisicamente che spiritualmente non è poi così strano se pensiamo che siamo dotati di 5 sensi di cui l’olfatto è senza dubbio uno dei più sofisticati.

Le proprietà e l’utilizzo degli oli essenziali

Nonostante ogni olio essenziale sia dotato di una propria attività specifica (antidolorifica, antibatterica, energizzante, balsamica, rubefacente, digestiva, cicatrizzante e rilassante, depurativa), tutti gli oli essenziali, anche se in diversa misura, hanno proprietà antisettiche e antibiotiche e sono in grado di sostenere le nostre difese immunitarie.

Foto dal web

Foto dal web

Prima di elencarvi i modi con cui applicarli, è bene fare delle precisazioni importanti su come utilizzarli:

Innanzitutto c’è da considerare che gli oli essenziali sono puri al 100% e, soprattutto alcuni, sono molto potenti e possono causare irritazioni. Sarebbe meglio, quindi, (a meno che non si diffondano nell’ambiente) diluirli al momento dell’utilizzo in altri oli veicolanti oppure in creme neutre (facilmente reperibili in erboristeria).

Ripeto: se non si è esperti e/o senza consiglio di un medico è meglio evitare l’assunzione orale. Attenzione poi ai bambini e ancor di più ai neonati… la maggior parte degli oli non si possono utilizzare!

Altra cosa importantissima è acquistare oli essenziali di qualità: 100% puri, biologici e estratti, a seconda della pianta, con il metodo della distillazione a vapore o della spremitura. Non acquistate invece quelli estratti con solventi neanche per diffonderli negli ambienti!

Detto ciò, ecco i vari impieghi:

• Per INALAZIONE: quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia”. Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.

L’inalazione è perciò l’applicazione più diretta e immediata, in quanto le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo, per un’analisi preliminare. Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro.

Per questa ragione, in aromaterapia sottile, gli oli essenziali vengono impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale.

Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune: qualche goccia dell’olio essenziale viene messa in acqua calda ed inalata (adatto per le malattie delle vie respiratorie ecc.).

• Per USO TOPICO: le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, passando attraverso i follicoli piliferi, entrano in circolo, attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido interstiziale. Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni o più semplicemente in bagni, docce, pediluvi ecc., favorendo così il loro assorbimento epidermico.

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Foto dal web

• Per VIA ORALE: sempre chiedendo prima il parere di un esperto, è quindi possibile anche una loro assunzione orale. Questa procura effetti potenti e va eseguita solo in casi particolari, con molta cautela e sotto la guida di un esperto: si prendono da 1 a 5 gocce diluite in miele, zucchero od olio vegetale (non prima di aver effettuato una prova di allergia sulla pelle). Personalmente è un uso che, per la vostra sicurezza, vi sconsiglio.

• Tramite DIFFUSIONE NELL’ARIA: l’olio essenziale viene diffuso nell’aria e tramite la respirazione arriva nei polmoni, quindi nel sangue. E’ il modo più dolce di assumere gli oli essenziali, non c’è nessuna controindicazione e l’effetto è buono, anche se un po’ meno immediato. Contemporaneamente si profuma anche l’ambiente.

La quantità di olio essenziale da aggiungere all’acqua del diffusore dipende dalla grandezza dell’ambiente e dalla concentrazione di profumo che vogliamo ottenere, e va dalle 2 alle 10 gocce. Per non bruciare l’olio essenziale, e cosi diminuirne l’effetto, bisogna prestare attenzione che l’acqua nel diffusore non si scaldi troppo (ideali sono circa 60 °C).

Altre possibilità di utilizzo: si possono utilizzare gli oli essenziali in tante occasioni… ecco qualche esempio:

∼ Qualche goccia sulla pelle come profumo personale

∼ In cucina per aromatizzare pietanze. Nell’impasto di dolci si possono mettere gli oli di limone, arancio, anice o cannella, il bergamotto nel tè, gli oli aromatici a fine cotture.

∼ Nell’acqua del bagno, nell’idromassaggio o nella sauna qualche goccia per un’effetto rilassante, tonificante ecc.

∼ Nella vaschetta del termosifone quando non è disponibile un diffusore

∼ Negli umidificatori

∼ Mescolati con oli vegetali per creare oli per massaggio

∼ Per contrastare le malattie delle piante (ad esempio vanno molto bene cipresso e timo)

∼ Per allontanare gli insetti. Spesso si usano citronella, lavanda, cedro; lo stesso vale per gli armadi per tenere lontane le tarme

∼ Nell’acqua di risciacquo per profumare la biancheria (sono adatti gli oli forti con buona persistenza come patchouli e vetiver)

Gli oli essenziali si prestano molto bene alla miscelazione e possono creare forti sinergie tra loro.

Conservazione

Gran parte degli oli essenziali si conserva per tanti anni e addirittura spesso diventano sempre più buoni con l’invecchiamento. E’ comunque importante conservarli sempre ben chiusi.

Soltanto alcuni oli essenziali hanno una scadenza: si tratta principalmente degli oli essenziali ricavati tramite pressatura, cioè gli oli essenziali di agrumi, che si alterano dopo 1-2 anni dalla spremitura. Per chi fa un uso sporadico si consiglia di conservare gli oli di agrumi (arancio, limone, mandarino, bergamotto, pompelmo) in un posto molto fresco.


Ed ecco quello che c’è da sapere sugli Oli essenziali e sui loro usi. Mi raccomando: escludete l’assunzione per via orale e prediligete l’utilizzo tramite diffusione o all’interno delle vostre ricette cosmetiche 😉

Spero, come sempre, che abbiate trovato utile quest’articolo e che abbia concretizzato o aumentato le vostre conoscenze e curiosità in questo campo. Vi ricordate che sul post degli idrolati vi ho detto che mi balenava un’idea in mente? Ecco.. è collegata anche a questo articolo 😀 attendete e restate aggiornate!

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Ciao dolcezze, alla prossima 💋

*Fonti dalle quali ho tratto l’articolo:*

http://www.cure-naturali.it/olii-essenziali/2232

http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/540-aromaterapia-10-oli-essenziali-da-avere-sempre-in-casa-parte-1

http://www.my-personaltrainer.it/erbe-medicinali/oli-essenziali-uso.html

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