» Olio essenziale di Eucalipto

Bentornate ladies 🌸

Qual’è la prima cosa che vi viene in mente se dico “Eucalipto“? La mia testa mi riporta immediatamente a due cose: al koala da un lato 🐨 (famosissimo mangiatore di foglie d’Eucalipto) e ad un’immagine come di estrema sensazione di freschezza balsamica dall’altro. E’ un profumo che adoro in quanto buonissimo e così fresco da penetrare in ogni meandro del naso e del cervello.

L’avere scoperto l’esistenza dell’olio essenziale {link qui per l’articolo descrittivo} mi cambia la vita 😀 e voglio parlarne anche voi.

Olio essenziale di eucalipto

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’EUCALIPTO

L’eucalipto (Eucalyptus globulus) è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae.

Originario dell’Oceania – soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea – cresce in genere nelle zone temperate. Lo si trova anche in Italia maggiormente al centro e al sud e, in particolare, all’Elba e in Sicilia.

Il tronco ha la corteccia liscia dal legno rossiccio. Le foglie giovani sono di colore azzurro mentre le foglie adulte sono verdi scure, a forma di falce e dure. I fiori sono di solito raggruppati in boccioli. Il frutto è una capsula legnosa, dura, rugosa e coperta di cera ed i semi sono numerosi e molto piccoli. Tutta la pianta ha un odore aromatico e un sapore amarognolo.

L’OLIO ESSENZIALE: proprietà e benefici

L’olio essenziale di eucalipto viene estratto dalle foglie ed è particolarmente ricco di principi attivi come eucaliptolo, terpeni – pinene, canfene, fellandrene -, aldeidipolifenoli – acido gallico, acido ferulico, acido gentisico -, flavonoidi – rutoside, iperoside – e tannini.

Il loro complesso conferisce all’o.e. le seguenti proprietà:

  • Analgesiche, decongestionanti, espettorantiantibatteriche ∼ In caso di raffreddore e di problemi respiratori contribuisce all’espulsione del catarro e alla decongestione delle vie respiratorie. Svolge un’azione benefica sia sulla pelle che per l’apparato respiratorio, aiutando il corpo a regolare la temperatura in caso di febbre. E’ anche indicato per il trattamento dei pidocchi.
  • Rinfrescanti ∼ Ha un noto e forte potere rinfrescante che lo rende utile in caso di affaticamento, di esposizione ad alte temperature, come ad esempio durante la stagione estiva, o durante la sauna e il bagno turco.
  • Vasodilatatrici e tonificanti ∼ Utilizzato per i massaggi può contribuire a migliorare la circolazione del sangue e favorire la vasodilatazione. E’ un vero toccasana per piedi, caviglie e gambe stanche o gonfie ed inoltre i massaggi con olio essenziale di eucalipto possono risultare benefici anche per chi soffre di nevralgie.
  • Antivirali, antidolorifiche e antinfiammatorie ∼ E’ indicato in caso di acne ed herpes labiale e per la preparazione di collutori adatti a disinfettare il cavo orale. Può inoltre contribuire a combattere le infezioni legate all’apparato gastrointestinale – ad esempio tramite massaggio dell’addome in caso di dissenteria -.
  • Aromaterapiche ∼ Il suo profumo dona benessere e richiama sensazioni positive, per questo viene largamente impiegato in aromaterapia. La diffusione dell’o.e. di eucalipto nell’aria permette di contrastare i germi presenti in casa durante i periodi di malattia (ad esempio influenza e raffreddore) favorendone la guarigione.
  • Stimolanti dell’intelletto ∼ Aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di confusione. Favorisce l’apprendimento, la concentrazione e l’interesse nel lavoro intellettuale.
  • Antisettiche ∼ Lo si può tranquillamente impiegare per curare le affezioni delle vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi per le quali è consigliato anche per l’effetto deodorante.
  • Repellenti contro gli insetti

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso esterno

🌱 Diffusione ambientale

Per la proprietà repellente di cui sopra o semplicemente per beneficiare del suo aroma, è facilmente utilizzabile in un bruciaessenze, in un diffusore per ambienti o tramite gli umidificatori dei termosifoni: è sufficiente 1 goccia per ogni metro quadrato della stanza.

🌱 Massaggi per il corpo

L’olio essenziale di eucalipto è un potente antinfiammatorio e antidolorifico ed ha un elevato potere rinfrescante quando viene applicato sulla pelle. Rilassa i muscoli e migliora il flusso sanguigno verso l’area dove sono presenti dolore e infiammazione. Lo si può utilizzare solo se accompagnato da un olio vettore: aggiungere 20 gocce di o.e. in circa 200 ml di olio di mandorle dolci e massaggiare le gambe partendo dalla caviglie verso l’alto per sfruttare l’azione defaticante e rinfrescante.

Applicate qualche goccia sulla fronte in caso di sinusite e mal di testa.

🌱 Suffumigi contro il raffreddore

Per liberare il naso chiuso provocato da influenza o raffreddore, impiegate 3 gocce di o.e. di eucalipto in 1 litro di acqua bollente e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, effettuando dei suffumigi piuttosto efficaci. Oppure potrete versarne 1 goccia su un fazzolettino per avvicinarlo al naso e respirare per ottenere un effetto rinfrescante, sfruttando il potere balsamico e decongestionante.

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso interno

L’azione balsamica, decongestionante ed antinfiammatoria delle foglie di eucalipto può essere sfruttata anche tramite assunzione per via orale. Ma dato che se assunto da solo l’olio potrebbe rivelarsi irritante per la mucosa gastrica, è sempre consigliato impiegarlo in combinazione con piante protettive delle mucose come la malva, lo zenzero o la camomilla.

🌱 Infuso: 1/2 cucchiaino di foglie di eucalipto, 1 cucchiaio di malva (zenzero o camomilla), 1 tazza d’acqua.

Versare le foglie di entrambe le piante nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso infiammazioni dell’apparato respiratorio, in quanto scioglie il catarro e migliora la respirazione, o in presenza di infezioni delle vie urinarie.

🌱 Tintura madre {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 30 gocce per massimo 3 volte al giorno in caso di affezione alle vie respiratoriediabete.

🌱 Assunzione dell’olio essenziale: 2 gocce di olio essenziale di eucalipto in 1 cucchiaino di miele a stomaco pieno per curare i disturbi delle vie aeree superiori.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale di eucalipto va assunto con moderazione dato che grandi quantità possono portare nausea, vomito, diarrea, cefalea e nei casi più gravi crisi convulsive. In presenza di infiammazioni gastrointestinali, può dar luogo a fenomeni d’intolleranza all’apparato digerente. Per questo motivo se ne sconsiglia l’assunzione per via orale alle persone soggette a disturbi gastrici. In caso di soggetti sensibili può provocare anche dermatiti e irritazioni della pelle.

In generale è meglio evitare l’uso ai bambini, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

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Apprezzate anche voi questa pianta ed il suo olio essenziale? Il suo impiego in caso di naso chiuso o di problemi alle vie respiratorie lo rende efficace tanto quanto eventuali farmaci atti a risolvere questi problemi, con un risparmio notevole dal momento in cui sono necessarie pochissime gocce per volta.

Siete libere di lasciare un commento per farmi sapere come lo impiegate voi 🙂 io vi saluto, e vi mando un bacio 🌸 alla prossima!

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» Idrolato di Melissa

Buon dì beauties 🌺

Continuiamo il nostro percorso mensile alla scoperta di nuovi idrolati {link all’articolo descrittivo} parlando quest’oggi dell’idrolato di Melissa.

Idrolato di melissa

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INFORMAZIONI GENERICHE SULLA MELISSA

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiateae. Le foglie sono ovali pelose, con margine dentato e solcate da numerose venature. I fiori, dapprima di colore bianco-giallastro, assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido ed hanno la forma di un calice campanulato.

E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale.

L’USO NELLA STORIA

Il nome melissa deriva dal greco la cui radice meli significa miele. Questo probabilmente deriva dal fatto che il profumo della pianta attira le api che ne succhiano volentieri il nettare.

I primi utilizzi in medicina erano legati alla parte psichica ed incoscia della mente, difatti la pianta veniva impiegata come calmante e confortatrice dei nervi e dei disturbi psichici, come alleviatrice delle inquietudini e dei cali d’umori, soprattutto quelli generati dalla malinconia.

L’Alcolato di Melissa, o per meglio dire l’Acqua di Melissa, venne inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel XVII secolo e, grazie alle sue proprietà antispasmodiche, si rivelò un rimedio popolare a
 cui facevano ricorso tutte le classi sociali in situazioni di estrema necessità – mal di denti, sincopi, crisi di nervi, ecc. -.

PROPRIETA’ DELLA MELISSA

In fitoterapia, della melissa sono utilizzati soprattutto le foglie ma anche i fiori e gli steli.

Gli estratti della pianta sono ricchi delle seguenti sostanze: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e flavonoidi vari – luteolina, quercetina, apigenina, campferolo -.

Nell’uso popolare, la melissa è fortemente apprezzata come erba aromatica: le foglie della melissa ricordano molto la pianta dell’ortica e il profumo è molto simile a quello del limone; da queste si ricava l’olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Esse sono impiegate anche in cucina per insaporire piatti di carne, insalate, minestre ecc.

I fiori, invece, una volta essiccati, trovano impiego in erboristeria: uniti ad altre piante aromatiche, servono a preparare decotti o infusi utili per la cura di varie problematiche.

In generale, le parti della pianta di cui abbiamo parlato vengono utilizzati per:

  • Attenuare gli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
  • Combattere i dolori mestruali, le nevralgie, i disturbi della digestione, la nausea, la flatulenza, i crampi addominali e la colite grazie alla sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
  • Ridurre il mal di testa causato dalla tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare.
  • Tutte le situazioni di irritabilità generale, come insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale e tachicardia.

L’estratto di foglie fresche possiede azione antivirale – dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi – e può essere, quindi, un valido rimedio contro Herpes simplex, dunque Herpes labiale.

La melissa viene conservata tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto.

Se coltivata industrialmente, le foglie e i fiori freschi vengono raccolti due volte l’anno e distillati: il prodotto ottenuto è l’essenza di melissa che viene usata sia in profumeria che nella preparazione di distillati come l’Arquebuse o di liquori come l’Assenzio e lo Chartreuse.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Le varie preparazioni della melissa sono utili in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua.

Portare l’acqua ad ebollizione e aggiungervi le foglie, spegnendo il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti c.a. Filtrare il composto e berlo al momento del bisogno, in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie.

Preferibilmente dopo i pasti per digerire o prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa.

» TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Come rilassante assumere 40 gocce la sera prima di coricarsi.

» TISANA: 5 grammi di foglie fresche o 3 grammi di foglie essiccate, 1 tazza d’acqua.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, toglierla dal fuoco, aggiungere le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti. Filtrare il tutto e consumarlo.

» DECOTTO: 2 cucchiaini di foglie fresche tritate, 250 ml d’acqua.

Portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di melissa fresche, lasciandola sobbollire per 5 minuti. Filtrare e assumere il composto, bevendone 1 o 2 tazze al giorno.

Per un gusto più dolce è possibile aggiungere un po’ di dolcificante naturale, come il miele o lo sciroppo di agave.

CONTROINDICAZIONI

Qualche piccola avvertenza sull’utilizzo della melissa, in quanto presenta qualche effetto collaterale spiacevole: se assunta in grandi quantità, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato; quindi, invece di essere calmante, la melissa comporta ansia e agitazione.

E’ sconsigliata in caso di disturbi della tiroide o per i soggetti affetti da glaucoma. Non sono noti studi clinici relativi alle donne in gravidanza e in allattamento (il prodotto non deve essere utilizzato senza prima aver sentito il parere del medico).

L’IDROLATO DI MELISSA

Il suo idrolato è consigliabile soprattutto come tonico viso per la pelle grassa e impura, grazie all’effetto rinfrescante, riequilibrante e purificante. E’ anche ideale per il mantenimento delle labbra sensibili e come tonico lenitivo per i capelli.

Come acqua rinfrescante, la si può spruzzare direttamente su viso, sul collo e anche sulle gambe stanche.

Applicata sulla pelle con un cotone imbevuto, grazie alle sue proprietà calmanti, disarrossanti e lenitive, può essere utilizzata per rigenerare l’equilibrio cutaneo contro escoriazioni, orticarie, punture di insetto e arrossamenti da eccessiva esposizione solare.

Trova un utilizzo ottimale come dopobarba e come deodorante, grazie alle sue note caratteristiche antisudorifere. Vaporizzata nell’ambiente allontana gli insetti, purifica l’aria e contribuisce a creare un ambiente fresco, piacevole e rilassante.

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Non avete più scuse per non utilizzare la Melissa e il suo idrolato 🙂 cosa ne pensate? Vi piace come pianta?

🌺 Un bacio e al prossimo articolo 🌺

***

*Fonti*

www.it.wikipedia.org

www.cure-naturali.it

www.greenme.it

» Acqua termale: gli usi principali!

Bentornate carissime 💛

Siete sopravvissute a questa settimana di forte caldo? 😰 Io si, ma non vi nascondo che ho trascorso questi giorni con grande fatica, poca energia e tanto mal di testa.

A proposito di una foto che ho pubblicato su Instagram qualche giorno fa, riguardante l’Acqua Termale di Avène, ho notato con piacere che non sono l’unica a considerarla acqua santa e a farne un uso ampio e spropositato, ma ho oltremodo scoperto che alcune di voi non la conoscono oppure non sanno bene come impiegarla, per cui le attribuiscono poca importanza.

acqua termale avene

Ebbene, secondo me uno dei prodotti di cui non si può proprio fare a meno d’estate è proprio lei: l’acqua termale! E’ un must have per la stagione calda e, sperando di fare cosa giusta in modo da colmare eventuali dubbi, vorrei illustrarvi le varie modalità d’impiego non soltanto durante i tre mesi estivi ma nell’arco di tutto l’anno 🙂

Ma prima di tutto… sapete che cos’è?

L’acqua termale è un’acqua di sorgente, mineralizzata in modo naturale, con una composizione particolare – solitamente arricchita con vitamina E, zinco, rame, magnesio, manganese, zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio ed altri microelementiche ne permette un utilizzo a scopi benefici e terapeutici.

Oltre ai bagni, l’uso più ampio è stato reso possibile dai vari brand che hanno deciso di renderla portatili attraverso vari formati, tra cui quello più diffuso e pratico è sicuramente lo spray. Sono facilmente reperibili in farmacia, parafarmacia, su alcuni e-shop bio o direttamente dal sito dell’azienda (se questa dispone di uno shop online).

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1. Jonzac // 300 ml – 9.00 € • 2. Avène // 300 ml – 9.50 € • 3. Evian // 300 ml – 5.60 € • 4. La Roche-Posay // 300 ml – 10.00 € • 5. Thermae di Salsomaggiore // 250 ml – 7.90 € • 6. Skeyndor // 100 ml – 12.70 € • 7. Terme di Comano // 300 ml – 12.00 € • 8. Uriage // 300 ml – 10.30 € • 9. Vichy // 300 ml – 5.90 €

L’unica cosa che differenzia le acque termali sono le sorgenti dalle quali vengono estratte e, di conseguenza, la composizione e le proprietà contenute nell’acqua in questione.

Passiamo agli usi pratici di questo sottovalutato alleato di bellezza 😀

1 💦 IDRATAZIONE DELLA PELLE

Sole, sbalzi di temperatura, aria condizionata, sudorazione sono gli elementi che disidratano tantissimo la pelle in estate, sia del viso che del resto del corpo. Ogni volta che sentite il viso tirare o che vi sentite accaldate, vaporizzate un po’ di acqua termale per provare un’immediata sensazione di freschezza e di benessere. Questo grazie alle molecole idratanti dell’acqua che penetrano nella cute creando una specie di serbatoio pronto all’uso.

2 💦 DOPO L’ATTIVITA’ FISICA O CONTRO LO SMOG IN CITTA’

Per placare il rossore post l’allenamento, non vi è cosa migliore di una spruzzata di acqua termale. Grazie al mix di minerali che la compongono, svolge un’azione lenitiva che ristabilisce subito il pH, l’ossigenazione e l’idratazione dei tessuti. Non solo: aiuta a neutralizzare gli effetti dannosi dell’inquinamento riequilibrando il Ph cutaneo alterato.

3 💦 CONTRO IL SALE DELL’ACQUA DEL MARE

Il sale è nemico della pelle, sia a livello interno che esterno del nostro corpo. A quante di voi dà fastidio quella pelle secca che si manifesta dopo essere uscite dall’acqua? Per sviare il fastidio nebulizzate in abbondanza l’acqua termale sul viso o sul corpo. Lasciatela asciugare e riapplicate la crema solare.
 
4 💦 CALMARE I ROSSORI DOPO L’ESPOSIZIONE AL SOLE
 
Le proprietà lenitive dell’acqua termale sono un vero toccasana per problemi di rossori, bruciori o irritazioni. Grazie ai principi attivi in essa contenuti, questi aiutano a ricostruire la barriera protettiva che riveste la pelle e che, di solito, dopo una giornata al mare è leggermente danneggiata. I benefici sono immediati: il rossore si placa, la pelle è più idratata e, in caso di scottatura, il bruciore si attenua immediatamente.
 
5 💦 FISSARE O AGGIUSTARE IL MAKE-UP
 

Ecco a cosa mi riferisco quando la consiglio per tutto l’anno: se volete ottenere una base molto naturale – che si tratti di fondotinta o crema colorata – non abbiate timore di spruzzare un po’ d’acqua termale su una velina e tamponarla sul viso, in modo che vengano assorbiti i suoi minerali dalle molteplici proprietà: lenitive, idratanti, antiossidanti ecc. L’effetto finale risulterà più luminoso e duraturo. Se invece vi piacciono gli ombretti wet&dry, prima di applicarli inumidite lo sfumino con un po’ d’acqua termale ed otterrete un colore intenso e scintillante.

Ma potete tranquillamente nebulizzarne un po’ a make-up completo, in modo da fissare il trucco e contemporaneamente rinfrescare il viso: vaporizzatela a circa 30 centimetri di distanza per, eventualmente, attenuare l’eccesso di trucco – ad esempio se avete esagerato con la cipria -. In questo caso, si vaporizza e poi si tampona con un fazzoletto, sul quale rimarrà l’eccesso di pigmenti e prodotto. Portatevi l’acqua sempre con voi – ufficio compreso – e ricorretevi ogni qualvolta ne sentiate il bisogno, non solo d’estate ma anche in inverno, quando il calore emanato dai termosifoni tende a seccare la pelle.

6 💦 AZIONE LENITIVA POST CERETTA

L’effetto calmante dell’acqua termale, grazie alla presenza di calcio e magnesio, può essere sfruttato dopo la depilazione, soprattutto per le zone delicate come le ascelle e l’inguine. Spruzzatene un po’ sulla zona e, quando la pelle è ancora umida, stendete un velo di crema emolliente.

7 💦 GAMBE PESANTI

E’ risaputo che con queste temperature camminare equivale a trascinarsi due pesi da 50 kg al posto delle gambe, che appaiono gonfie e pesanti. Tra i metodi consigliati, rientrano le docce fredde o, in alternativa, una generosa spruzzata di acqua termale, stendendovi e tenendo gli arti un po’ sollevati.

8 💦 OCCHI GONFI

Analogamente alle gambe pesanti, si può impiegare l’acqua termale – al mattino appena sveglie o alla sera dopo una giornata faticosa – per rinfrescare lo sguardo e per sgonfiare le palpebre tramite un mini impacco decongestionante: è sufficiente bagnare due dischetti di ovatta e appoggiarli sugli occhi chiusi per 5 minuti. I sali contenuti favoriscono il drenaggio dei liquidi.

9 💦 PELLE SENSIBILE E COUPEROSE

Per le pelli sensibili o ultra sensibili, o affette da couperoseeczema, l’acqua termale è un toccasana capace di dare un’immediata sensazione di benessere: l’azione antinfiammatoria di minerali, quali magnesio, bromo e selenio, calma rossori, pizzicori o fastidi vari.

10 💦 MEDICATIVA E RIGENERANTE

I trattamenti di medicina estetica – come il peeling chimico o il laser contro macchie e rughe – comportano un forte stress per la pelle e l’acqua termale aiuta a ripristinare sia l’equilibrio della cute che a ridurre i sintomi come bruciore e irritazione. La si può spruzzare tra una medicazione e l’altra.

11 💦 AL TERMINE DELLO STRUCCAGGIO DEL VISO

Se il viso non vi sembra abbastanza pulito anche dopo avere utilizzato la combo struccante+tonico, utilizzate l’acqua termale in quanto, rispetto all’acqua del rubinetto, ha il vantaggio di essere priva di calcare, quindi non va a disidratare la pelle.

12 💦 RE-STYLING DEI CAPELLI

Quante sono le possibilità di alzarsi la mattina e ritrovarsi i capelli con una piega decente? Devo dire che, personalmente, sono più le volte in cui mi lamento della piega non appena termino l’asciugatura che quelle in cui mi ritrovo scontenta la mattina seguente; per fortuna non capita mai e per questo ringrazio di avere i capelli ricci. L’unica volta in cui tocco i capelli è proprio durante la fase del lavaggio e dell’asciugatura, dopodichè li lascio come sono e mi accontento. Ma molte ricce – ed anche mosse – sentono la necessità di ravvivare i boccoli e per garantire ciò non sono necessari grandi intrugli ma semplicemente un po’ di acqua termale. Ma ne possono usufruire anche le amiche lisce per rimettere in riga la frangia o qualche ciocca che, durante la notte, hanno “subito un cambio rotta”. Spruzzate e poi asciugate con il phon, senza bisogno di lavare i capelli.

Ed ecco gli usi più diffusi di questa straordinaria risorsa naturale 🙂 vi siete convinte? Quale acqua termale utilizzate e come preferite impiegarla?

Vi auguro un ottimo fine settimana 💛 alla prossima!

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» Olio essenziale di Cipresso

Buon dì popolo femminile (e non) 🌻

Salutiamo Giugno parlando di oli essenziali [*click*] e, in particolare, conoscendo meglio l’olio essenziale di cipresso.

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Il cipresso non è nuovo del blog perchè – qualora vi stesse chiedendo se ne avessi mai parlato prima – ne ho parlato lo scorso mese a proposito del suo idrolato [*click*]. Vi avevo già detto che su di lui si trovano informazioni in quantità a proposito del suo olio essenziale, poco e niente su altri tipi di preparazioni. Quindi vi invito a dare nuovamente una lettura all’articolo precedente per saperne di più sul cipresso in generale, sulle sue proprietà e sulle varie modalità d’impiego della droga.

Oggi andrò diretta, concentrandomi esclusivamente sull’olio essenziale: la forma più diffusa e impiegata a fronte delle esigenze personali e casalinghe.

∞∞∞∞∞ B U O N A   L E T T U R A ∞∞∞∞∞

L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore dei giovani rametti, che emanano un profumo caldo, balsamico e resinoso.

Nel sua totalità, il cipresso gode di importanti proprietà balsamiche, espettoranti, emostatiche, detergenti, antisettiche, riepitelizzanti, astringentiantispastichevasocostrittrici, antinfiammatorie e cicatrizzanti che, tra gli usi esterni maggiori, rendono il suo o.e. adatto per venire impiegato nei seguenti modi:

  • Come anticellulite ⇒ L’olio essenziale di cipresso ha eccezionali proprietà toniche ed essendo un vasocostrittore che riattiva la circolazione venosa decongestionando il sistema venoso-linfatico, è utile nei casi di cellulite e di ritenzione idrica.Ricordate che gli o.e. non vanno mai utilizzati puri perchè possono rivelarsi altamente irritanti, quindi è consigliato diluirlo o veicolarlo con qualche altro olio vegetale (olio d’oliva, olio di mandorle dolci, olio di jojoba).

    Per sfruttarlo come anticellulite, si possono diluire 10 gocce nell’acqua del bagno – magari insieme ad una manciata di sali da bagno – o, se preferite la doccia, diluirne 5 gocce con un po’ di detergente liquido neutro e frizionate per qualche minuto. Così facendo si riattiva il sistema linfatico e si drenano i liquidi in eccesso.

  • In caso di gambe pesanti o varici ⇒ Grazie alle proprietà astringenti citate prima, per via dei tannini in esso contenuti, agisce riattivando la circolazione venosa, contrasta la formazione di edemi e si presenta come un valido aiuto in caso di fragilità capillare.Anche in questo caso, all’acqua del bagno si possono aggiungere 35 ml di un qualsiasi olio vettore a 20 gocce di olio essenziale di cipresso, massaggiando accuratamente le gambe con movimenti circolari dal basso verso l’alto. Volendo si possono aggiungere poche gocce di solo o.e. di cipresso alla crema corpo abituale, per potenziare l’effetto.
  • In caso di emorroidi ⇒ E’ uno fra gli oli ritenuti più efficaci per combattere il problema grazie alle proprietà anestetiche, capace quindi di apportare immediato sollievo.Le soluzioni sono due: immergere la parte in una bacinella con 20 gocce di o.e. in 2 litri di acqua tiepida, emulsionare e rimanere immersi per una ventina di minuti circa (si può ripetere fino a 2 volte al giorno fino a miglioramento), oppure ricorrere a degli impacchi, sempre sulla parte colpita, avendo portato a ebollizione 300 ml di acqua, successivamente raffreddata, aggiungendo poi 20 gocce di o.e. di cipresso nel quale inzuppare una garza (anche questi devono essere giornalieri fino a miglioramento).
  • Come  deodorante ⇒ E’ in grado di regolare l’eccessiva sudorazione. Si può utilizzare anche nei pediluvi aggiungendo 10 gocce all’acqua dello stesso.
  • Per la tosse ⇒ Aggiungendo 5 gocce nell’umidificatore del termosifone o in un diffusore per ambienti. Essendo anche riequilibrante sul sistema nervoso, la diffusione nella stanza sarà utile in caso di stress.Oppure, ad uso interno, assumere max 2 goccine su un cucchiaino di miele a stomaco pieno.

 

  • In caso di pelle grassa ⇒ Si può incorporare qualche goccina alla propria crema viso abituale.

CONTROINDICAZIONI

E’ sconsigliato l’uso alle donne in gravidanza, in fase di allattamento e alle donne iperestrogeniche.

Qualche consiglio sull’acquisto:

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Erbe di Sardegna – 10 ml

10.16 € – http://www.erbedisardegnashop.com

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Compagnia delle erbe – 10 ml

6.00 € – http://www.ecobeauty.it

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Erbamea – 10 ml

8.00 € – http://www.erboteca.it

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Conoscevate l’olio essenziale di cipresso? Fatemi sapere tutto con un commento 🙂

Un bacio e alla prossima 🌻

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*Fonti*

www.naturopataonline.org

www.cure-naturali.it

» Idrolato di Rosmarino

Buongiorno pupe 🌺

E’ giunto nuovamente il momento di parlare di idrolati [*click*] e, in particolare, quello di oggi credo sia abbastanza noto e sfruttato da molte di voi: l’idrolato di rosmarino 🌱

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QUALCOSA SUL ROSMARINO…

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) è un arbusto facente parte della famiglia delle Lamiaceae che cresce spontaneo lungo tutta la costa mediterranea.

Può superare i 200 cm di altezza, ha dei fusti di colore chiaro che protendono verso l’alto e che ramificano molto, e le foglie hanno una forma lanceolare, di colore verde scuro lucido; i fiori sono piccoli, raccolti a grappolo, di color azzurro-viola con sfumature di lilla. Il periodo della fioritura è fra Marzo ed Ottobre. Per le preparazioni erboristiche, solitamente si usano le foglie, i fiori ed i rametti giovani.

USI STORICI

In epoca medievale, il rosmarino veniva impiegato per la costruzione di amuleti magici per scacciare i demoni e per l’ottenimento di pettini contro la calvizie, nonchè come rimedio naturale per allontanare le tarme. Successivamente, lo si bruciava per purificare le stanze dei malati di peste e s’iniziò a prendere in considerazione l’idea di impiegarlo per curare mal di testa e stati d’animo depressivi.

Intorno alla metà del 1300, l’olio di rosmarino venne utilizzato per curare i reumatismi e, una volta scoperte le proprietà antisettiche, lo si impiegò anche in cucina per marinare la carne e per insaporirla.

PROPRIETA’ DEL ROSMARINO

Grazie al suo intenso nonchè piacevolissimo profumo, il rosmarino è una pianta aromatica diffusissima con numerosi principi attivi – quali Pinene, Canfora, Saponine, Flavonoidi, Canfene, Triterpeni, Conforene, Acidi fenolici, Acido carnosico – e altrettante proprietà, quali:

  • Antiossidante ∼ Rallenta l’ossidazione delle cellule, contrastando la diffusione dei radicali liberi, grazie all’azione dei flavonoidi.
  • Ricostituente  E’ un aiuto valido per chi è debilitato, soffre di depressione, risente dello stress e per chi soffre di cali di pressione.
  • Protegge il fegato  Lo ausilia nello svolgimento delle sue funzioni.
  • Tonificante e digestivo  E’ un ottimo tonico per tutto l’organismo, soprattutto per la pelle. La sua assunzione è particolarmente indicata nei periodi di maggior stress e sforzo fisico.
  • Antispastico  Combatte i dolori addominali, gli spasmi, i gonfiori ed il meteorismo grazie all’azione del borneolo.
  • Antisettico  L’olio viene utilizzato per combattere gli attacchi dei batteri e debellare i sintomi dell’influenza come tosse, febbre e raffreddore.
  • Astringente  Grazie all’azione dei tannini, ha un ottimo potere antidiarroico e regolatore del flusso mestruale.
  • Digestivo  La pianta ha ottime qualità carminative e digestive ed è un buon rimedio contro il reflusso gastroesofageo.
  • Stimolante  Sembrerebbe che il rosmarino stimoli tutti gli appetiti… compreso quello sessuale!
  • Antiparassitario  Può essere impiegato per combattere la proliferazione dei parassiti intestinali.
  • Antinfiammatorio ed antidolorifico  Abbiamo già detto come sia un alleato prezioso contro il mal di testa, dolori reumatici, nervo sciatico e contusioni.
  • Usi aggiuntivi  Questa pianta è così ricca di qualità che può essere utile per combattere la caduta dei capelli, la forfora, l’alitosi, il colesterolo alto, la glicemia alta, migliorare la memoria e curare la pelle impura e grassa.

IMPIEGHI COSMETICI E RIMEDI NATURALI COL ROSMARINO

I rimedi naturali con il rosmarino possono risolvere molteplici problemi. Esistono vari preparati che permettono di sfruttare la sua azione curativa sia ad uso interno che esterno.

Uso interno ♡ Infuso

Portare ad ebollizione 1 tazza d’acqua e, dopo aver spento il fuoco, aggiungere 2 cucchiaini di foglie essiccate di rosmarino, lasciando in infusione per 10-15 minuti. Filtrare il composto ed assumerlo 3 volte al giorno, dopo i pasti.

♡ Tintura Madre [per chi non sapesse come realizzarla, documentatevi attentamente prima di procedere]

Lasciare macerare 20 gr di foglie per 100 gr di alcool a 60°, lasciando riposare il tutto per circa 5 giorni. Diluite circa 30 gocce in un po’ d’acqua e assumere 3 volte al giorno, lontano dai pasti.

Uso esterno ♡ Bagno

Per un’azione corroborante e stimolante della circolazione sanguigna, aggiungere all’acqua del bagno un infuso di rosmarino. Questi bagni risultano utili anche in caso di reumatismi e durante le convalescenze, nonchè per debellare alcune malattie parassitarie come la scabbia.

Per l’infusolasciate in infusione 50 gr di foglie essiccate in 1 litro d’acqua, poi filtrare.

♡ Bagni alle gambe

Per eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe, vengono indicati i bagni con il decotto.

Riporre 70 grammi di foglie con 20 gr di sale in circa 3 litri d’acqua, portando ad ebollizione e lasciando poi sobollire per 10 minuti c.a. Filtrare il tutto con l’aiuto di un colino e lasciare intiepidire.

Riempite la vasca allungando il decotto con acqua fino a ricoprire la gambe e terminate il bagno con una doccia fredda alle gambe.

♡ Impacchi

Per reumatismi, artrite, dolori articolari e muscolari si possono utilizzare compresse di garza imbevute di infuso o decotto di rosmarino {la modalità di preparazione è sempre la stessa utilizzando, però, 60 gr di foglie in 1 litro d’acqua}.

Favoriscono un’azione topica stimolante della circolazione e antidolorifica.

♡ Massaggi

Per una piacevole sensazione stimolante e rivitalizzante si potranno effettuare massaggi aggiungendo, ad esempio, 100 gocce di tintura madre a 250 ml d’olio di mandorle dolci o un qualsiasi altro olio da massaggio.

♡ Gargarismi e sciacqui

E’ impiegabile l’infuso di rosmarino per gargarismi e risciacqui in gola e in bocca grazie all’azione antisettica e rinfrescante, soprattutto per le gengive.

CONTROINDICAZIONI

Ricordate che in qualsiasi modo impieghiate il rosmarino nei vari preparati, non realizzateli mai in dosi elevate per non risultare tossici. Questi non sostituiscono eventuali cure mediche e, se non siete sicure del suo utilizzo, consultatevi sempre col vostro medico.

Il sovradosaggio può causare: convulsioni, irritazioni, vomito, difficoltà respiratorie e disturbi gastrointestinali.

E’ sconsigliata l’assunzione dai bambini, dalle donne in gravidanza e dai soggetti affetti da epilessia.

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L’IDROLATO DI ROSMARINO

L’idrolato è uno dei prodotti migliori ed efficaci da impiegare per gli utilizzi più vari. Volendo potrebbe essere impiegato al posto delle altre tipologie di preparazioni, valutando opportunamente se ciò sia possibile.

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Biofficina Toscana – 100 ml – 5.80 €

E’ usato in cosmesi per le sue azioni deodoranti, purificanti, stimolanti e tonificanti.
Per il viso e il corpo è un ottimo antibatterico, cicatrizzante, astringente e dermopurificante: è consigliato l’utilizzo diluito – magari incorporando qualche goccia in creme o lozioni – per curare efficacemente acne, dermatiti, pelle grassa e impura e borse sotto gli occhi

Per i capelli e la cute, si può sfruttare l’azione purificante per i capelli grassi, rinforzante per quelli deboli e coadiuvante antiforfora per chi soffre del problema. Infatti, l’idrolato stimola la crescita dei capelli e ne rallenta la caduta, combatte la seborrea e la formazione della forfora e riduce notevolmente l’untuosità del capello.

Se ne può aggiungere qualche goccia allo shampoo usuale, in modo da diluirlo e potenziando l’effetto.

CONSIGLI PER L’ACQUISTO

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Olfattiva – 200 ml

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E voi cosa pensate di quest’idrolato, potrebbe fare per voi? Conoscevate le proprietà del rosmarino? 🙂

Grazie per avere letto l’articolo, vi auguro una buona giornata e.. alla prossima  🌺

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*Fonti*

www.portalebenessere.com

www.macrolibrarsi.it