• Crema ristrutturante per capelli fragili e sfibrati ≪ all’Olio e all’estratto di Lino ≫ ║ L’Erbolario •

Ciao signorine 💚

Ritorno a parlare di capelli! E lo faccio recensendovi la Crema ristrutturante per capelli fragili e sfibrati all’Olio e all’estratto di Lino de L’Erbolario.

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DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

Si tratta, appunto, di una crema dall’azione ristrutturante dalla consistenza piuttosto densa. Il colore è un giallo pallido e la profumazione non sono ben riuscita ad inquadrarla: non riesco proprio a descriverla ma so di certo che non mi è piaciuta, avrei di gran lunga preferito altro. E’ contenuta in questo tubetto di plastica morbida con tappo a scatto che, essendo posto in basso, rende agevole prelevare il prodotto.

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Ecco come l’azienda lo descrive:

Per mantenere una capigliatura sana e lucente, è importante scegliere trattamenti efficaci da associare a uno shampoo specifico. Una necessità ancora più sentita quando i nostri capelli si presentano fragili, crespi e sfibrati a causa di azioni stressanti come le decolorazioni o il ripetuto uso del phon. Per chiome che richiedono un naturale sostegno da dedicare alla loro bellezza, la risposta più nuova e indicata è la Crema Ristrutturante: la sua attività si concentra all’interno della fibra capillare, che rinforza e rende più resistente con un pieno di nutrimento e idratazione, assicurato dall’Estratto di Lino. Un ingrediente che ammorbidisce anche il cuoio capelluto e che, in sinergia con il potere ristrutturante degli altri ottimi principi attivi presenti in questa ricetta, rinforza, lucida e protegge i capelli anche dai danni futuri. Questa Crema è un autentico trattamento di bellezza che può sostituire efficacemente il balsamo abituale.

MODO D’USO CONSIGLIATO

Dopo lo shampoo, raccogliere una dose generosa di prodotto nel palmo della mano e distribuire uniformemente su tutta la lunghezza del capello, massaggiando delicatamente. Lasciare agire per qualche minuto e risciacquare. Per un’azione “maschera di bellezza”, applicare sui capelli asciutti in impacco per almeno 15/20 minuti prima dello shampoo. Dopo il lavaggio, si può rinnovare l’applicazione in sostituzione del balsamo.

LA MIA ESPERIENZA

Partendo dal presupposto che tutto quello che aiuta a nutrire e curare il capello va benissimo ed io me lo accaparro (indipendentemente dalla tipologia alla quale il prodotto è indirizzato) avrei preferito la classica maschera, ma mi son detta perchè non provare questa crema.

L’azienda promette la restituzione dello splendore alle chiome stanche, sfibrate o stressate. Gli ingredienti funzionali sono:

  • Olio ed Estratto di Lino ⇒ dalle proprietà benefiche, si occupa di proteggere e lucidare i capelli in tutta la loro lunghezza e contemporaneamente di nutrire e rinfrescare il cuoio capelluto, sostenendo le fibre capillari.
  • Pantenolo ⇒ dalle proprietà idratanti e sostantivanti
  • Amido di Mais quaternizzato ⇒ dalle proprietà districanti e anti-crespo

Complessivamente, con l’uso di questo trattamento, la chioma dovrebbe apparire più lucida, morbida, sana e voluminosa.

DOVREBBE.

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Ho utilizzato questa crema 1 volta a settimana dopo lo shampoo: a capello pulito, ho applicato una modesta quantità di prodotto su tutta la lunghezza e l’ho lasciato agire per 5 minuti. Trascorso tale tempo, ho risciacquato il tutto.

La crema ha una texture densa e corposa ma al contempo discretamente morbida. Non è uno di quei prodotti che si “attacca” al capello: nel senso che già dal momento in cui lo applicate e lo iniziate a distribuire, questo è come scomparisse… come se venisse bevuto dal capello dando la sensazione, effettivamente, di non avere applicato proprio nulla. Di solito non nutro molta simpatia per questo tipo di prodotti, perchè mi piace sentire la chioma corposa quando ricorro ai trattamenti post-shampoo da risciacquo; mi fa capire che sto utilizzando qualcosa che i capelli stanno percependo. Che poi, in realtà, non funzioni è un altro discorso.

La capacità districante non è chissà che (abbastanza negli standard) e purtroppo percepisco un senso di ruvidezza e secchezza generale su tutta la chioma. Questo non gioca a suo favore perchè l’elemento che mi fa innamorare di una maschera (o crema che sia) è proprio l’estrema morbidezza che conferisce ad essa: allo stesso modo di prima, questo mi dà la sensazione che realmente il capello stia venendo nutrito e idratato.

Vi avverto: l’azienda consiglia “una dose generosa” ma, per quanto mi riguarda, se eccedete con la quantità vi ritroverete i capelli un pò appesantiti e quasi secchi. Io riesco a contrastare questo problema applicando l’olio di ricino durante la posa e l’olio ai semi di lino prima dell’asciugatura.

Inoltre, non ho notato miglioramenti nemmeno dal lato della lucentezza nè per quanto riguarda l’azione anticrespo. In poche parole, è un prodotto che non fa la differenza: l’ho trovato del tutto inutile che se non l’avessi utilizzato non sarebbe cambiato nulla. Lo consiglio? Personalmente no, ma potreste essere più fortunate, chissà.

INCI

Aqua, Hydroxypropyl starch phosphate, Cetyl alcohol, Behentrimonium chloride, glycerin, linum usatissimus oil, linus usatissimus extract, Hydroxypropyl corn starch, tocopheryl acetate, panthenol, isopropyl alcohol, cetrimonium chloride, parfum, benzyl benzoate, butylphenyl methylpropional, coumarin, limonene, linalool, phenoxyethanol, potassium sorbate, sodium benzoate.

TESTATO AI 7 METALLI • DERMATOLOGICAMENTE TESTATO • IMBALLO GREEN • OGM FREE • NO INGREDIENTI DI DERIVAZIONE ANIMALE • NON TESTATO SUGLI ANIMALI

FORMATO: 150 ml   PREZZO: 12.00 €

REPERIBILE: negozi monomarca o rivenditori autorizzati (erboristerie)

Come avrete intuito, vi consiglio di impiegare questi soldi per prodotti più efficaci 😉 se qualcuna di voi conosce questa crema e vuole fare sapere la sua esperienza, non esiti a lasciare un commento.

Buon fine settimana a tutte e al prossimo articolo 💋

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» Nozioni di base sul make-up #4: la CIPRIA!

Buon dì carissime 💙

Siamo già arrivate a fine Gennaio… mamma mia come vola il tempo! Questo significa che l’ultima settimana è quella dedicata alle rubriche mensili ed oggi mi concentrerò su quella relativa alle Nozioni di base sul make-up, focalizzandomi su un prodotto per il quale molte di noi non hanno ancora le idee molto chiare: la cipria.

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COS’E’ LA CIPRIA E QUAL’E’ LA SUA FUNZIONE

cipria

La cipria (conosciuta in passato come polvere di Cipro) è un prodotto cosmetico leggero e colorato che svolge due funzioni:

  • Fissare e far durare più a lungo il trucco (solitamente lo si applica dopo il fondotinta e prima di eventuale blush, terra o illuminante)
  • Opacizzare l’incarnato: è ideale per chi ha problemi di pelle lucida, che spesso può far scivolare il trucco, e per questo viene utilizzata soprattutto nella zona T (fronte, naso, mento) anche se il suo uso è esteso a viso e collo.

La cipria si presenta per lo più come una polvere, dai colori tenui e naturali. Nonostante molte la snobbano, compresi alcuni make-up artist, ci permette davvero di fare moltissime cose come migliorare, prevenire e persino rimediare agli errori che spesso ci capitano mentre ci trucchiamo.

LA QUALITA’ DELLA CIPRIA

Per riconoscere una buona cipria bisogna tenere presente due aspetti:

1. La composizione ⇒ la maggior parte delle ciprie sono a base di talco, una polvere che asciuga l’eventuale lucidità della pelle. Ma il talco presenta anche delle controindicazioni: tende infatti ad occludere i pori della pelle che le permettono di respirare e ciò potrebbe causare problemi come acne e i famosi punti neri: così, giorno dopo giorno, la pelle potrebbe risultare impura e stressata. Per questo è importante sempre scegliere una cipria, e in generale dei trucchi, che siano di buona qualità.

Nonostante il talco non sia un ingrediente necessariamente da evitare, in quanto non rientra tra i famigerati « ingredienti dannosi per la pelle e per il corpo », purtroppo sarebbe da scegliere in quei prodotti che lo contengono dalla metà in poi nella composizione, significandone la presenza in bassa quantità. Quindi, per esempio, in un prodotto di bassa qualità troveremo il talco in prima posizione, mentre in quelli migliori è assente oppure posto più in basso nell’INCI.

Una buona alternativa è l’utilizzo dell’amido di riso o di mais, che se ben lavorati sostituiscono benissimo il talco e non creano problemi; sono particolarmente consigliati su pelli molto grasse o oleose, irritate e delicate. L’amido di riso è comunque il più utilizzato e lo si può trovare anche da solo, “puro”, senza che venga miscelato ad altri coloranti: si usa come una normalissima cipria e prende appunto il nome di polvere di riso.

2. La finezza ⇒ una cipria di buona qualità deve mescolarsi perfettamente alla pelle, risultando invisibile una volta applicata; per questo le ciprie migliori sono finissime e molto leggere. Spesso capita che anche le ciprie a base di amidi possono risultare troppo grossolane.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI CIPRIA

Come per ogni prodotto di make up anche per la cipria sono disponibili diverse tipologie in commercio.

Dal punto di vista del colore, la cipria può essere:

Trasparente ∞ composta da una polvere molto fine di un colore naturale, diventando invisibile appena la si applica sul viso. È il tipo di cipria ideale per svolgere le funzioni principali, opacizzare e fissare il make up, e per chi desidera un look naturale. Non è molto adatta, invece, ai ritocchi in quanto va utilizzata una sola volta per asciugare la base. La caratteristica principale è proprio quella di non tonalizzare, quindi di non alterare il colore del fondotinta.

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Ne esistono due versioni: compatta e in polvere sciolta. Entrambe sono molto adatte a pelli miste e grasse perché fissano e opacizzano sufficientemente. La differenza sta nell’utilizzo: la cipria trasparente compatta va utilizzata sempre con un pennello grande spolverandola leggermente sul viso, con un tocco leggero. La cipria sciolta trasparente, invece, può essere utilizzata sia con il pennello che con il piumino, sul quale verrà messo il prodotto e poi disperso (battendolo sulla mano) in modo da toglierne l’eccesso.

Colorata ∞ le ciprie colorate possiedono pigmentazioni simili alla pelle, e dunque più chiare, più rosate, più calde etc, in generale comunque sempre tendenti al beige. La funzione non è solo quella di fissare il trucco ma soprattutto per effettuare ritocchi. La differenza con la cipria trasparente è che quella colorata andrà ad alterare leggermente il colore del fondotinta: come per quest’ultimo, è bene sceglierla in una tonalità adatta al proprio colorito di pelle o comunque della nostra base.

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Nel corso degli anni, però, si sono diffuse anche le ciprie colorate vere e proprie (gialle, verdi, lilla) per un effetto illuminante e al contempo correttivo: non a caso presentano gli stessi colori degli appositi correttori svolgendo le loro stesse funzioni. Una cipria sulle sfumature del verde servirà per attutire i rossori, una cipria rosata illumina e dona vitalità all’incarnato, una color arancio contrasta il blu delle occhiaie. Queste ciprie non si applicano su tutto il viso ma solo dove è necessario correggere.

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La cipria colorata la si può trovare compatta, e il metodo di applicazione migliore è col pennello, e in polvere libera, applicabile sia col pennello che col piumino.

Luminosa ∞ è una tipologia soprattutto consigliata per chi ha la pelle grigia e spenta e può essere:

  • Satinata: è un tipo di cipria particolare adatta alle occasioni speciali, dato che contiene sostanze luminose che danno al viso un aspetto satinato. Da evitare se si ha la pelle grassa perché metterebbe in risalto il lucido della pelle, mentre è ideale per le pelli secche poiché dona un aspetto setoso al viso in questione.
  • Illuminante: questo tipo di cipria contiene maggiori sostanze luminose rispetto alla satinata, quindi valgono un pò le stesse regole: evitare l’utilizzo di giorno e su pelli grasse. Si applica con il pennello sul viso ma anche su collo e decolletè e la si può trovare in polvere libera o pressata in piccole sfere dai riflessi colorati.

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Per quanto riguarda la composizione, invece, si trovano:

Ciprie in polvere ∞ composte principalmente da talco, amido di riso, profumo e altre polveri di origine minerale.

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Ciprie compatte  sono molto più coprenti di quelle in polvere nonché più pratiche, in quanto dispongono solitamente di specchietto e spugnetta all’interno.

Ciprie liquide ∞ sono ciprie che hanno la coprenza del fondotinta e il fissaggio di una cipria. Possono essere utilizzate anche sulle pelli grasse purchè siano oil free e si applicano solitamente con le dita, massaggiando delicatamente sul volto con movimenti circolari, o con una spugnetta: asciutta per un effetto più coprente o bagnata per un effetto più naturale.

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Ciprie minerali ∞ composte da ingredienti minerali di origine naturale, non contengono talco nè siliconi. Ne esistono di diversi tipi: dall’effetto perlato, satinato o dall’effetto opaco. La scelta varia in base alle nostre esigenze ma è comunque un tipo di cipria che non ostruisce i pori e che lascia respirare la pelle senza far spuntare brufoli e punti neri. È un’ottima scelta per chi vuole una cipria non comedogena.

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Esistono, inoltre, anche le ciprie in gel o in silicone puro, che si applicano picchiettandole sul viso e servono appunto per mimetizzare pori e opacizzare.

LA SCELTA DEL TIPO DI CIPRIA IN BASE ALLA PROPRIA TIPOLOGIA DI PELLE

Nel caso di pelle secca l’ideale è usare una cipria che contenga mica, in grado di illuminare senza accentuare la secchezza, mentre per le pelli miste o grasse è ideale una cipria che contenga caolino (in pratica argilla in grado di assorbire il sebo in eccesso) oppure silica.

CONSIGLI UTILI FINALI:

  • Ricordate di incipriare sempre anche labbra, orecchie, palpebre e décolleté. Se non usate fondotinta, applicatela direttamente dopo la crema da giorno.
  • Se a trucco ultimato si ha l’impressione di essere troppo “imbiancate”, nebulizzate un pò d’acqua sul viso (potete ricorrere anche all’acqua termale, per fissare il trucco finale).
  • NO alla cipria quando fa caldo o quando siete abbronzate… vi lascerà un alone grigiastro.
  • NO all’eccesso di cipria sulle zone particolarmente secche o segnate da rughe, come quelle del contorno occhi, che verrebbero maggiormente evidenziate.

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Dopo quest’articolo, donne che ancora non utilizzate la cipria, vi ho convinto a provarla, scacciando ogni dubbio e titubanza? Secondo me, se la provate una volta la utilizzerete sempre 🙂 attualmente io mi affido alla famosa All about matt! di Essence, di cui vi ho fatto la recensione proprio qui, la quale, in base a quanto riportato sopra, è composta dal 90% di talco (purtroppo), ma non comprende ingredienti dannosi e l’efficacia è molto alta. Voi cosa ne pensate? Quale utilizzate? 🙂

Buon inizio settimana a tutti! 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

http://www.ilmiomakeup.it

http://blog.cliomakeup.com

http://www.beautyblog.it

http://donna.fanpage.it

http://www.beautylovers.it