» Olio essenziale di Geranio

Salve care 💜

L’articolo sull’olio essenziale del mese sarebbe dovuto andare online ieri, ma visto che ho trascorso gli ultimi 3 giorni con febbre e malanni vari, proprio non ce l’ho fatta a scrivere. Rimedio oggi, che sto molto meglio, per parlarvi dell’olio essenziale di geranio: pianta diffusissima, soprattutto sui balconi cittadini. Chi non ne ha una anche piccola piccola?

Olio essenziale di geranio

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INFORMAZIONI GENERALI SUL GERANIO

Il geranio (Pelargonium graveolens) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, dal fusto carnoso.

Le foglie sono alterne, dai piccioli lunghi, appuntite, formate da lobi, con margine dentato e nervature evidenti. I fiori sono riuniti in ombrelle e formati da cinque sepali e da cinque petali ovali e arrotondati in cima. Le colorazioni variano dal bianco al rosso, dal malva al porpora.

ORIGINE STORICA

Originario del Sud Africa, il geranio fu introdotto in Europa nel XVII secolo dai coloni inglesi e olandesi che, di rientro dalle Indie, si fermavano con le navi a Capo di Buona Speranza per approvvigionarsi. Il geranio è composto da centinaia di specie diverse, ognuna caratterizzata da propri colori, intensità di profumo, petali e grado di resistenza alle temperature.

In passato era ampiamente usato per combattere le emorragie grazie alla sua forte azione astringente e cicatrizzante; oggi è diffuso soprattutto come pianta ornamentale e il suo olio essenziale è usato dall’industria cosmetica, alimentare e liquoristica.

Il nome del geranio, Pelargonium, deriva dal greco “pelargos” che significa cicogna per via della somiglianza dei frutti con il becco di questo uccello.

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PROPRIETA’ E BENEFICI DELL’O.E. DI GERANIO

Conosciuto principalmente come pianta ornamentale, il geranio – in particolare il suo olio essenziale – presenta importanti proprietà terapeutiche che lo rendono un valido alleato nella cura di determinate patologie. Questo è dovuto alla presenza di alcuni principi attivi (geraniolo, citronellolo, linalolo, terpineolo) che gli conferiscono proprietà del tipo:

  • Riequilibranti e calmanti ∼ Soprattutto se usato in aromaterapia per incrementare l’immaginazione e l’intuito, in modo da trovare la concentrazione tale da garantire le giuste soluzioni alle situazioni più difficili. Stimola la voglia e il desiderio di esprimersi, di tirare fuori quello che si sente nel profondo, la motivazione a fare determinate cose e attira tutto ciò che è positivo, respingendo la negatività.
  • Astringenti ∼ Effettuando degli impacchi con qualche goccia di o.e. si rivela particolarmente efficace sulle zone colpite da acne o foruncoli e, in caso di pelle grassa, aiuta a chiudere i pori e a levigare la grana della pelle.
  • Antinfiammatorie ∼ Usato per gargarismi e sciacqui, è consigliato nel trattamento delle congestioni a carico delle mucose del cavo orale, per cui è utile in caso di mal di gola, faringite e gengiviti.
  • Antispasmodiche ∼ Se diluito con un olio vettore (es. olio di mandorle dolci) e massaggiato sul basso ventre, rilassa la zona in caso di dolori mestruali, aiutando ad alleviare i disagi della menopausa e della sindrome premestruale, delle nevralgie e del mal di testa.
  • Antibatteriche e antisettiche
  • Diuretiche ∼ Contribuisce ad aiutare l’organismo in caso di ritenzione liquida, eliminando le tossine e i liquidi in eccesso.
  • Tonificanti ∼ Usato tramite massaggi per riattivare la circolazione sanguigna, per combattere la cellulite e nel caso di varici o fragilità capillare.
  • Cicatrizzanti ∼ Se accuratamente diluito favorisce la guarigione da piaghe, tagli, scottature ed eritemi solari.
  • Insettifugo ∼ E’ ottimo per combattere le zanzare e gli insetti.

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MODI D’USO DELL’O.E. DI GERANIO

∞ Diffusione ambientale: utilizzare 1 goccia di olio essenziale di geranio per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali. Utile anche come repellente per gli insetti e le zanzare.

Contro le formiche, invece, versare un paio di gocce di olio essenziale su un batuffolo di cotone e posizionarlo nei punti critici per allontanarle naturalmente.

∞ Deodorante per ambienti: unire 1 cucchiaino di bicarbonato, 250 ml d’acqua e 5 gocce di olio essenziale. Agitare prima dell’uso e versare il composto in uno spray o in un diffusore per ambienti.

∞ Lozione per gargarismi: in 1 bicchiere d’acqua a temperatura ambiente aggiungere 5 gocce di olio essenziale di geranio per combattere le infiammazioni della bocca e il mal di gola.

∞ Impacchi contro l’acne: in 200 ml di acqua fredda aggiunger 8-10 gocce di essenza. Con delle compresse di garza sterile effettuare degli impacchi contro acne e foruncolosi, sostituendo la compressa quando si riscalda.

∞ Deodorante per la persona: mescolare in un barattolino di vetro 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 5 gocce di olio essenziale di geranio. Chiudere il barattolino per la corretta conservazione e utilizzare il composto dove serve come se fosse talco. Aggiungete un cucchiaino di amido di mais per un maggior risultato assorbente.

∞ Prevenire le rughe: l’olio essenziale di geranio può essere incorporato nelle creme anti-age. E’ sufficiente 1 sola goccia nella crema idratante abituale.

∞ Ritardare la crescita dei peli: per ritardare la ricrescita dei peli dopo la ceretta o la rasatura, provate a mescolare qualche goccia di olio essenziale di geranio all’olio di mandorle dolci o ad un altro olio cosmetico per i massaggi o la cura della pelle.

∞ Migliorare la circolazione: basterà aggiungere poche gocce di olio essenziale alla propria crema o lozione per il corpo e massaggiare dove serve dal basso verso l’alto con movimenti circolari.

∞ Repellente per il corpo: è sfruttabile non solo tramite diffusore ambientale ma direttamente sulla pelle per tenere lontane le zanzare. Diluite qualche goccia d’o.e. in un olio vegetale di base (olio di mandorle dolci, di sesamo, di riso) per ottenere un ottimo repellente naturale.

∞ Favorire il sonno e ridurre lo stress: applicate qualche goccia su un fazzoletto da tenere vicino al comodino o al cuscino, o effettuare un massaggio al collo e alle spalle prima di andare a dormire.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale di geranio è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi. Non utilizzatelo, comunque, durante la gravidanza e su bambini di età inferiore ai tre anni. Non applicare mai gli oli essenziali puri sulla pelle, soprattutto su quella sensibile o soggetta ad allergie.

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OLIO ESSENZIALE DI GERANIO

Parte utilizzata ∼ Foglie e fiori

Metodo di estrazione ∼ Distillazione in corrente di vapore

Nota dell’olio essenziale di geranioProfumo fresco, dolce, floreale

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Anche quest’articolo termina qua. Spero che l’abbiate trovato utile e che vi abbia dato degli spunti per poter impiegare l’olio essenziale di geranio. Lo conoscevate? Se lo utilizzate di già, come lo sfruttate? 🙂

Vi mando un grosso bacio e vi aspetto al prossimo articolo 💜 buona domenica!

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» Idrolato di Achillea

Bentrovate girls 💗

Oggi torniamo a parlare di Idrolati {articolo descrittivo qui}, ma nello specifico dell’idrolato di Achillea. Quante di voi hanno sentito nominare questa pianta a proposito di scrub o creme per il corpo anticellulite? Questo perchè essa contiene dei principi attivi che drenano i liquidi in eccesso e promuovono lo smaltimento del grasso. Ma non è efficace solo da questo punto di vista. Scopriamola insieme 🙂

Idrolato di achillea

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’ACHILLEA

L’achillea (Achillea millefolium) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae.

Le foglie sono pelose ed hanno il contorno lanceolato e lineare con una disposizione alterna e presentano un lieve aroma canforato. I fiori, invece, sono bianchi o rosa. I frutti sono acheni e dal sapore amarognolo.

Solitamente questa pianta cresce nelle praterie, ai margini dei viottoli e delle ferrovie.

ORIGINE STORICA

Da quanto si sa, il nome della pianta deriva dal famosissimo eroe Achille, che la impiegò durante l’assedio di Troia, dietro consiglio del centauro Chirone, per curare le ferite subite in battaglia dai suoi soldati. Viene chiamata millefoglie per le sue foglie 2-3 volte pennatosette, cioè che presentano frastagliature a lacinie strettissime.

Le proprietà terapeutiche dell’achillea vennero descritte nel XVI dec. dal medico Castore Durante ma, oltre alle proprietà medicinali, è nota anche per la sua proprietà di buona conservazione del vino, sfruttata tutt’oggi soprattutto in campagna – è sufficiente immettere un sacchetto di semi di achillea all’interno della botte per favorirne la conservazione -.

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PROPRIETA’ E BENEFICI

I fiori e le foglie sono le parti utilizzate della pianta che contengono olio essenziale (ricco di azulene, camazulene, ß-pinene, cariofillene), flavonoidi, polifenoliacidi organici (caffeico e salicilico), tannini idrolizzabili, steroli, lattoni, cumarine.

Tra le proprietà maggiori dell’achillea si evidenziano quelle:

  • Cicatrizzanti e riparatrici tissutali ∼ Motivo per cui viene impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d’ogni genere.
  • Antispasmodiche ∼ In quanto aiuta a rilassare la muscolatura liscia soprattutto in presenza di dolori mestruali, colite o intestino irritabile accompagnato da crampi addominali.
  • Stomachiche ∼ Viene usata per favorire la funzionalità digestiva ed epatica.
  • Riequilibranti del sistema ormonale ∼ Grazie alla presenza della flavonoidi – in particolare della vitexina – la pianta si rivela utile per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e stanchezza.
  • Astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche ∼ Grazie a queste è in grado di arrestare le emorragie e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiammate, mestruazioni abbondanti o emorroidi. L’achilleina è in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione sanguigna.
  • Toniche ∼ Utili nelle affezioni venose come varici, flebiti ed emorroidi.

Dal punto di vista cosmetico, l’achillea vanta interessanti ed importanti proprietà curative, quali:

  • Antinfiammatorie
  • Astringenti
  • Rassodanti
  • Disarossanti
  • Antiseborroiche

Per questo motivo, gli estratti di achillea millefoglie sono comunemente impiegati in prodotti contro affezioni infiammatorie di cute e mucose, nei disturbi circolatori, in caso di foruncoli, manifestazioni acneiche, piaghe, ragadi al seno, varici, pelli aride, secche, screpolate, delicate ed arrossate.

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QUALCHE MODO D’USO DELLA PIANTA

USO INTERNO

∞ INFUSO: 1 cucchiaio di fiori di Achillea, 1 tazza d’acqua.

Aggiungete i fiori della pianta nell’acqua bollente e spegnete il fuoco. Coprite e lasciate in infusione per 10 min circa. Filtrate il composto e bevetene 2 tazze al giorno lontano dai pasti.

L’infuso o il decotto sono consigliati in caso di ragadi, emorroidi, ulcerazioni, diarrea, reumatismi e disturbi della circolazione.

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Assumere 40 gocce in mezzo bicchiere d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti.

Utile per riequilibrare il sistema ormonale femminile e per sfruttare l’azione cicatrizzante ed antiemorragica.

USO ESTERNO

Lo stesso infuso può essere impiegato anche come impacco di bellezza: preparatelo versando 10-15 gr di droga in mezzo litro d’acqua bollente, lasciandolo in infusione per qualche minuto. Con l’aiuto di dischetti struccanti o di alcune pezze di cotone, applicatelo direttamente sul viso per eliminare i punti neri e combattere l’eccesso di sebo.

In caso di ragadi o spasmi addominali, se ne avete la possibilità, potete impiegare la pianta per effettuare degli efficaci semicupi tramite l’utilizzo dell’erba – fatela macerare in acqua fredda per 10-12 ore circa, facendola poi bollire poi per qualche minuto. Filtrate l’acqua, mescolatela e immergetevi fino al bacino -.

CONTROINDICAZIONI

L’uso dell’achillea è altamente sconsigliato per i soggetti che assumono farmaci anticoagulanti, proprio a causa delle sue proprietà coagulanti (che potrebbero annullare l’efficacia del farmaco), e per quelli che assumono farmaci per il controllo della pressione arteriosa.

E’ stata verificata l’ipersensibilità verso uno o più componenti della pianta: sono possibili reazioni allergiche crociate per la presenza di lattoni sesquiterpenici e, in generale, ai soggetti sensibili alle piante della famiglia delle Astaraceae. Fate attenzione anche all’utilizzo dell’olio essenziale poiché contiene tracce di tuione.

E’ controindicata durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche nei bambini: alcuni suoi componenti possono svolgere un’azione neurotossica e abortiva.

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L’IDROLATO DI ACHILLEA

L’idrolato di achillea è un’eccellente tonico, specialmente per le pelli sensibili e delicate. Potete nebulizzarlo sul viso prima di applicare la crema idratante. Avendo proprietà antisettiche è anche ottimo per la cura della pelle impura e grassa, in quanto è anche astringente. Non solo: ottimo se impiegato su pelli affette da couperose, eczema, depilate o con irritazioni da rasatura.

E’ lenitivo, depurante, cicatrizzante, antinfiammatorio, antibatterico e riequilibrante del sistema nervoso. Lo si può utilizzare come trattamento delle pelli irritate, stanche e con una “predisposizione” all’acne, oltre che per attenuare eventuali arrossamenti.

In caso di piaghe, ustioni, cicatrici, escoriazioni è applicabile direttamente sulla ferita per arrestare il sanguinamento.

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L’articolo finisce qui. Come avete letto, l’achillea è una pianta dai mille volti ma anche dalle varie controindicazioni; per cui confrontatevi sempre col vostro medico e documentatevi a fondo prima di iniziarne una qualsiasi assunzione e, eventualmente, non superate mai le dosi consigliate.

Vi auguro un buon proseguimento di giornata 💗 al prossimo articolo!

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* FONTI *

www.my-personaltrainer.it

www.cure-naturali.it

» Olio essenziale di Eucalipto

Bentornate ladies 🌸

Qual’è la prima cosa che vi viene in mente se dico “Eucalipto“? La mia testa mi riporta immediatamente a due cose: al koala da un lato 🐨 (famosissimo mangiatore di foglie d’Eucalipto) e ad un’immagine come di estrema sensazione di freschezza balsamica dall’altro. E’ un profumo che adoro in quanto buonissimo e così fresco da penetrare in ogni meandro del naso e del cervello.

L’avere scoperto l’esistenza dell’olio essenziale {link qui per l’articolo descrittivo} mi cambia la vita 😀 e voglio parlarne anche voi.

Olio essenziale di eucalipto

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’EUCALIPTO

L’eucalipto (Eucalyptus globulus) è una pianta sempreverde della famiglia delle Myrtaceae.

Originario dell’Oceania – soprattutto Tasmania, Australia e Nuova Guinea – cresce in genere nelle zone temperate. Lo si trova anche in Italia maggiormente al centro e al sud e, in particolare, all’Elba e in Sicilia.

Il tronco ha la corteccia liscia dal legno rossiccio. Le foglie giovani sono di colore azzurro mentre le foglie adulte sono verdi scure, a forma di falce e dure. I fiori sono di solito raggruppati in boccioli. Il frutto è una capsula legnosa, dura, rugosa e coperta di cera ed i semi sono numerosi e molto piccoli. Tutta la pianta ha un odore aromatico e un sapore amarognolo.

L’OLIO ESSENZIALE: proprietà e benefici

L’olio essenziale di eucalipto viene estratto dalle foglie ed è particolarmente ricco di principi attivi come eucaliptolo, terpeni – pinene, canfene, fellandrene -, aldeidipolifenoli – acido gallico, acido ferulico, acido gentisico -, flavonoidi – rutoside, iperoside – e tannini.

Il loro complesso conferisce all’o.e. le seguenti proprietà:

  • Analgesiche, decongestionanti, espettorantiantibatteriche ∼ In caso di raffreddore e di problemi respiratori contribuisce all’espulsione del catarro e alla decongestione delle vie respiratorie. Svolge un’azione benefica sia sulla pelle che per l’apparato respiratorio, aiutando il corpo a regolare la temperatura in caso di febbre. E’ anche indicato per il trattamento dei pidocchi.
  • Rinfrescanti ∼ Ha un noto e forte potere rinfrescante che lo rende utile in caso di affaticamento, di esposizione ad alte temperature, come ad esempio durante la stagione estiva, o durante la sauna e il bagno turco.
  • Vasodilatatrici e tonificanti ∼ Utilizzato per i massaggi può contribuire a migliorare la circolazione del sangue e favorire la vasodilatazione. E’ un vero toccasana per piedi, caviglie e gambe stanche o gonfie ed inoltre i massaggi con olio essenziale di eucalipto possono risultare benefici anche per chi soffre di nevralgie.
  • Antivirali, antidolorifiche e antinfiammatorie ∼ E’ indicato in caso di acne ed herpes labiale e per la preparazione di collutori adatti a disinfettare il cavo orale. Può inoltre contribuire a combattere le infezioni legate all’apparato gastrointestinale – ad esempio tramite massaggio dell’addome in caso di dissenteria -.
  • Aromaterapiche ∼ Il suo profumo dona benessere e richiama sensazioni positive, per questo viene largamente impiegato in aromaterapia. La diffusione dell’o.e. di eucalipto nell’aria permette di contrastare i germi presenti in casa durante i periodi di malattia (ad esempio influenza e raffreddore) favorendone la guarigione.
  • Stimolanti dell’intelletto ∼ Aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di confusione. Favorisce l’apprendimento, la concentrazione e l’interesse nel lavoro intellettuale.
  • Antisettiche ∼ Lo si può tranquillamente impiegare per curare le affezioni delle vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi per le quali è consigliato anche per l’effetto deodorante.
  • Repellenti contro gli insetti

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso esterno

🌱 Diffusione ambientale

Per la proprietà repellente di cui sopra o semplicemente per beneficiare del suo aroma, è facilmente utilizzabile in un bruciaessenze, in un diffusore per ambienti o tramite gli umidificatori dei termosifoni: è sufficiente 1 goccia per ogni metro quadrato della stanza.

🌱 Massaggi per il corpo

L’olio essenziale di eucalipto è un potente antinfiammatorio e antidolorifico ed ha un elevato potere rinfrescante quando viene applicato sulla pelle. Rilassa i muscoli e migliora il flusso sanguigno verso l’area dove sono presenti dolore e infiammazione. Lo si può utilizzare solo se accompagnato da un olio vettore: aggiungere 20 gocce di o.e. in circa 200 ml di olio di mandorle dolci e massaggiare le gambe partendo dalla caviglie verso l’alto per sfruttare l’azione defaticante e rinfrescante.

Applicate qualche goccia sulla fronte in caso di sinusite e mal di testa.

🌱 Suffumigi contro il raffreddore

Per liberare il naso chiuso provocato da influenza o raffreddore, impiegate 3 gocce di o.e. di eucalipto in 1 litro di acqua bollente e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, effettuando dei suffumigi piuttosto efficaci. Oppure potrete versarne 1 goccia su un fazzolettino per avvicinarlo al naso e respirare per ottenere un effetto rinfrescante, sfruttando il potere balsamico e decongestionante.

MODALITA’ D’IMPIEGO: uso interno

L’azione balsamica, decongestionante ed antinfiammatoria delle foglie di eucalipto può essere sfruttata anche tramite assunzione per via orale. Ma dato che se assunto da solo l’olio potrebbe rivelarsi irritante per la mucosa gastrica, è sempre consigliato impiegarlo in combinazione con piante protettive delle mucose come la malva, lo zenzero o la camomilla.

🌱 Infuso: 1/2 cucchiaino di foglie di eucalipto, 1 cucchiaio di malva (zenzero o camomilla), 1 tazza d’acqua.

Versare le foglie di entrambe le piante nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso infiammazioni dell’apparato respiratorio, in quanto scioglie il catarro e migliora la respirazione, o in presenza di infezioni delle vie urinarie.

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Assumere 30 gocce per massimo 3 volte al giorno in caso di affezione alle vie respiratoriediabete.

🌱 Assunzione dell’olio essenziale: 2 gocce di olio essenziale di eucalipto in 1 cucchiaino di miele a stomaco pieno per curare i disturbi delle vie aeree superiori.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale di eucalipto va assunto con moderazione dato che grandi quantità possono portare nausea, vomito, diarrea, cefalea e nei casi più gravi crisi convulsive. In presenza di infiammazioni gastrointestinali, può dar luogo a fenomeni d’intolleranza all’apparato digerente. Per questo motivo se ne sconsiglia l’assunzione per via orale alle persone soggette a disturbi gastrici. In caso di soggetti sensibili può provocare anche dermatiti e irritazioni della pelle.

In generale è meglio evitare l’uso ai bambini, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

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Apprezzate anche voi questa pianta ed il suo olio essenziale? Il suo impiego in caso di naso chiuso o di problemi alle vie respiratorie lo rende efficace tanto quanto eventuali farmaci atti a risolvere questi problemi, con un risparmio notevole dal momento in cui sono necessarie pochissime gocce per volta.

Siete libere di lasciare un commento per farmi sapere come lo impiegate voi 🙂 io vi saluto, e vi mando un bacio 🌸 alla prossima!

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» Idrolato di Melissa

Buon dì beauties 🌺

Continuiamo il nostro percorso mensile alla scoperta di nuovi idrolati {link all’articolo descrittivo} parlando quest’oggi dell’idrolato di Melissa.

Idrolato di melissa

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INFORMAZIONI GENERICHE SULLA MELISSA

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiateae. Le foglie sono ovali pelose, con margine dentato e solcate da numerose venature. I fiori, dapprima di colore bianco-giallastro, assumono, successivamente, leggere sfumature rosa pallido ed hanno la forma di un calice campanulato.

E’ una pianta che cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale.

L’USO NELLA STORIA

Il nome melissa deriva dal greco la cui radice meli significa miele. Questo probabilmente deriva dal fatto che il profumo della pianta attira le api che ne succhiano volentieri il nettare.

I primi utilizzi in medicina erano legati alla parte psichica ed incoscia della mente, difatti la pianta veniva impiegata come calmante e confortatrice dei nervi e dei disturbi psichici, come alleviatrice delle inquietudini e dei cali d’umori, soprattutto quelli generati dalla malinconia.

L’Alcolato di Melissa, o per meglio dire l’Acqua di Melissa, venne inventato dai Carmelitani Scalzi francesi nel XVII secolo e, grazie alle sue proprietà antispasmodiche, si rivelò un rimedio popolare a
 cui facevano ricorso tutte le classi sociali in situazioni di estrema necessità – mal di denti, sincopi, crisi di nervi, ecc. -.

PROPRIETA’ DELLA MELISSA

In fitoterapia, della melissa sono utilizzati soprattutto le foglie ma anche i fiori e gli steli.

Gli estratti della pianta sono ricchi delle seguenti sostanze: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e flavonoidi vari – luteolina, quercetina, apigenina, campferolo -.

Nell’uso popolare, la melissa è fortemente apprezzata come erba aromatica: le foglie della melissa ricordano molto la pianta dell’ortica e il profumo è molto simile a quello del limone; da queste si ricava l’olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Esse sono impiegate anche in cucina per insaporire piatti di carne, insalate, minestre ecc.

I fiori, invece, una volta essiccati, trovano impiego in erboristeria: uniti ad altre piante aromatiche, servono a preparare decotti o infusi utili per la cura di varie problematiche.

In generale, le parti della pianta di cui abbiamo parlato vengono utilizzati per:

  • Attenuare gli stati d’ansia con somatizzazioni a carico del sistema gastroenterico.
  • Combattere i dolori mestruali, le nevralgie, i disturbi della digestione, la nausea, la flatulenza, i crampi addominali e la colite grazie alla sua azione antispasmodica, antinfiammatoria e carminativa.
  • Ridurre il mal di testa causato dalla tensione nervosa, grazie alla presenza dell’olio essenziale (0,5%) che agisce come calmante sul sistema nervoso e rilassante su quello muscolare.
  • Tutte le situazioni di irritabilità generale, come insonnia causata da stanchezza eccessiva, nervosismo, sindrome premestruale e tachicardia.

L’estratto di foglie fresche possiede azione antivirale – dovuta alla presenza di acidi polifenolici e polisaccaridi – e può essere, quindi, un valido rimedio contro Herpes simplex, dunque Herpes labiale.

La melissa viene conservata tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto.

Se coltivata industrialmente, le foglie e i fiori freschi vengono raccolti due volte l’anno e distillati: il prodotto ottenuto è l’essenza di melissa che viene usata sia in profumeria che nella preparazione di distillati come l’Arquebuse o di liquori come l’Assenzio e lo Chartreuse.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Le varie preparazioni della melissa sono utili in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.

» INFUSO: 1 cucchiaio raso foglie di melissa, 1 tazza d’acqua.

Portare l’acqua ad ebollizione e aggiungervi le foglie, spegnendo il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti c.a. Filtrare il composto e berlo al momento del bisogno, in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie.

Preferibilmente dopo i pasti per digerire o prima di andare a dormire per usufruire dell’azione rilassante e sedativa.

» TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 55% vol.}

Assumere 20 gocce di tintura madre in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti. Come rilassante assumere 40 gocce la sera prima di coricarsi.

» TISANA: 5 grammi di foglie fresche o 3 grammi di foglie essiccate, 1 tazza d’acqua.

Una volta portata l’acqua ad ebollizione, toglierla dal fuoco, aggiungere le foglie e lasciarle in infusione per circa 15 minuti. Filtrare il tutto e consumarlo.

» DECOTTO: 2 cucchiaini di foglie fresche tritate, 250 ml d’acqua.

Portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di melissa fresche, lasciandola sobbollire per 5 minuti. Filtrare e assumere il composto, bevendone 1 o 2 tazze al giorno.

Per un gusto più dolce è possibile aggiungere un po’ di dolcificante naturale, come il miele o lo sciroppo di agave.

CONTROINDICAZIONI

Qualche piccola avvertenza sull’utilizzo della melissa, in quanto presenta qualche effetto collaterale spiacevole: se assunta in grandi quantità, è possibile che si verifichi un risultato opposto a quello desiderato; quindi, invece di essere calmante, la melissa comporta ansia e agitazione.

E’ sconsigliata in caso di disturbi della tiroide o per i soggetti affetti da glaucoma. Non sono noti studi clinici relativi alle donne in gravidanza e in allattamento (il prodotto non deve essere utilizzato senza prima aver sentito il parere del medico).

L’IDROLATO DI MELISSA

Il suo idrolato è consigliabile soprattutto come tonico viso per la pelle grassa e impura, grazie all’effetto rinfrescante, riequilibrante e purificante. E’ anche ideale per il mantenimento delle labbra sensibili e come tonico lenitivo per i capelli.

Come acqua rinfrescante, la si può spruzzare direttamente su viso, sul collo e anche sulle gambe stanche.

Applicata sulla pelle con un cotone imbevuto, grazie alle sue proprietà calmanti, disarrossanti e lenitive, può essere utilizzata per rigenerare l’equilibrio cutaneo contro escoriazioni, orticarie, punture di insetto e arrossamenti da eccessiva esposizione solare.

Trova un utilizzo ottimale come dopobarba e come deodorante, grazie alle sue note caratteristiche antisudorifere. Vaporizzata nell’ambiente allontana gli insetti, purifica l’aria e contribuisce a creare un ambiente fresco, piacevole e rilassante.

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Non avete più scuse per non utilizzare la Melissa e il suo idrolato 🙂 cosa ne pensate? Vi piace come pianta?

🌺 Un bacio e al prossimo articolo 🌺

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*Fonti*

www.it.wikipedia.org

www.cure-naturali.it

www.greenme.it

» Tutte pazze per l’Aloe Vera: quello che c’è da sapere sulle proprietà, benefici, modi d’uso e controindicazioni

Buon dì gioie 💐

Trovo vergognoso non avervi ancora parlato di una delle piante più meravigliose, curative, multiuso, ricche e salutari che la cara Madre Natura ci ha generosamente donato per la quale nutro una vera e propria adorazione dovuta all’efficacia della sua azione: l’Aloe Vera.

aloe vera

Non bisogna seguire necessariamente una filosofia di vita bio per ricorrere a questo straordinario rimedio naturale e, infatti, mi permetto di dare la sua conoscenza per scontata. Altrettanto non sarà il sapere in quanti numerosi modi si può impiegare questa pianta e per questo, oggi, cercherò di analizzarla sotto vari aspetti per chiarire le proprietà e le azioni che essa svolge a favore dell’uomo.

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ B U O N A   L E T T U R A ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

DESCRIZIONE DELLA PIANTA

L’Aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è solo una tra le centinaia specie di aloe esistenti, ma è quella attualmente più utilizzata nei prodotti di consumo sia per uso esterno che per uso interno per via delle sue proprietà. Difatti, i numerosi benefici che si sono riscontrati nel corso degli anni sono stati oggi confermati anche da alcune ricerche scientifiche.

La pianta è facilmente riconoscibile grazie alle sue foglie carnose e seghettate. Dal centro della pianta si sviluppa un fiore dalla forma tubulare, con steli lunghi, dal colore prevalentemente rosso.

Dell’Aloe vera viene estratto il gel (per uso esterno) e il succo (per uso interno) direttamente dalle foglie: il gel si è sempre mostrato particolarmente efficace nel trattamento topico di ustioni, abrasioni, psoriasi e altre malattie della pelle mentre il succo viene utilizzato principalmente come immunomodulante, disintossicante e per le problematiche gastrointestinali.

Attenzione però: nel tempo si è capito che l’Aloina (un principio attivo antrachinonico naturalmente presente nella pianta) soprattutto se assunto con continuità è irritante per la mucosa intestinale con un effetto lassativo molto rilevante. Per questo tutti (o quasi) i prodotti attualmente in commercio a base di Aloe, da assumere per via interna, sono stati sottoposti ad un trattamento che priva il succo di questa sostanza.

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I BENEFICI E I PRINCIPALI UTILIZZI

Il gel e il succo d’Aloe sono davvero molto versatili e possono essere utilizzati nel momento del bisogno in tante situazioni.

» USI DEL GEL D’ALOE VERA

Sono davvero infiniti i modi coi quali è possibile impiegare il gel ottenuto dalle foglie dell’Aloe. E’ facilmente reperibile, in primis, nelle erboristerie e nei negozi di prodotti naturali ma non solo: ad oggi sono numerosi i marchi che realizzano e distribuiscono il gel d’Aloe anche presso i supermercati della grande distribuzione. Se avete la passione per il pollice verde e il clima adatto per dedicarvici (caldo o mite ma prevalentemente soleggiato), nulla vi impedisce di coltivare sul vostro balcone una pianta d’Aloe ed estrarre voi stessi il gel.

aloe

Ecco qualche idea per cosa poterlo utilizzare:

  • SCRUB CORPO ∼ Può essere utilizzato come ingrediente di base con l’aggiunta di olio d’oliva, zucchero o sale.
  • CONTRO LA FORFORA ∼ Massaggiate il cuoio capelluto strofinando delicatamente del gel d’aloe su di esso e lasciandolo agire il più possibile prima dello shampoo. Vi aiuterà a contrastarne la formazione e a combattere il prurito.
  • DOPOSOLE ∼ Il gel’aloe è uno dei migliori lenitivi naturali e, in quanto tale, può essere utilizzato come doposole al termine di una giornata al mare, beneficiando del suo potere rinfrescante.
  • MASCHERA PER IL VISO ∼ Adatto soprattutto in caso di pelle arrossata. Stendetene la giusta quantità e risciacquate il tutto con acqua tiepida non appena si sarà asciugato formando una sottile pellicola. Tamponate il viso delicatamente con un panno di cotone.
  • MANI SECCHE O SCREPOLATE ∼ In caso di mani rovinate a causa del freddo o del vento, applicate generosamente del gel d’aloe sulle parti più ruvide delle vostre dita. Per aumentarne l’efficacia potete utilizzarlo come impacco lasciandolo agire sulle mani per tutta la notte indossando dei guantini in cotone.
  • CREMA VISO E CONTORNO OCCHI ∼ Può essere utilizzato da solo al posto dell’abituale crema viso o del contorno occhi, sul quale svolge un effetto tensore sulle piccole rughe.
  • CREMA CORPO ∼ Adattissimo come crema corpo post doccia.
  • GEL E STYLING PER I CAPELLI ∼ Fatelo provare ai maschietti come gel per i capelli ma non solo: consigliato per le mosse/ricce in quanto il gel d’aloe si presta benissimo come prodotto per lo styling perchè garantisce una riduzione del crespo e una maggiore definizione dei ricci.
  • IMPACCO PRE-SHAMPOO ∼ Soprattutto in caso di cuoio capelluto sensibile e irritato o in caso di forfora e prurito, lasciandolo agire per almeno mezz’ora.
  • PUNTURE D’INSETTI ∼ Per alleviare rossore e prurito.
  • POST RASATURA E DEPILAZIONE ∼ Sempre per il potere lenitivo di cui sopra e per rimarginare eventuali microferite.
  • CICATRICI ∼ Applicatelo con costanza sulle cicatrici per fare in modo che il loro aspetto migliori e che scompaiano più rapidamente.
  • IN CASO DI MACCHIE ∼ Prolungati impacchi di gel d’aloe sulle macchie scure della pelle causate da un’eccessiva esposizione al sole, portano ad una loro attenuazione fino a scomparire.
  • DOLORI MUSCOLARI ∼ Effettuate dei massaggi con del gel d’aloe vera che gode, tra le altre, di proprietà antinfiammatorie e calmanti.
  • GENGIVE INFIAMMATE ∼ Applicandone una piccola quantità e massaggiando delicatamente.
  • PIEDI STANCHI O GAMBE PESANTI ∼ Effettuando un leggero massaggio con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale di lavanda.
  • MAL DI TESTA ∼ Addizionandolo con poche gocce di olio essenziale di menta, lo si può applicare al momento tramite movimenti circolari sulla nuca e sulle tempie.
  • IGIENE ORALE ∼ L’aloe vera è spesso alla base della composizione di dentifrici naturali. Potrete provare a realizzarne uno unendo al gel d’aloe alcune foglioline di menta e di origano essiccate e polverizzate, da utilizzare di tanto in tanto come alternativa ai prodotti in commercio.
  • BRUFOLETTI E IMPERFEZIONI ∼ L’applicazione costante di un pò di gel sui brufoletti aiuta ad accellerare la scomparsa.

» USI DEL SUCCO D’ALOE VERA

Vediamo invece cosa accade se si assume il succo d’Aloe Vera e per quali situazioni è generalmente indicato. Vi avverto: dovete essere delle impavide o fortemente motivate per iniziarne l’assunzione, visto il forte e “disgustoso” (personalmente parlando) sapore.

Il motivo per il quale si ricorre al succo d’Aloe è uno dei principi attivi più interessanti in essa contenuto come l’Acemannano: un mucopolisaccaride naturale che è dimostrato avere un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale ma non solo.

25-Amazing-Benefits-Of-Aloe-Vera-For-Skin-Hair-And-Health

• APPARATO GASTRO-INTESTINALE:

Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, dovute principalmente ai mucopolisaccaridi contenuti nella pianta, l’Aloe è utilizzata per problemi molto comuni come colite, gastrite e altri tipi di infiammazioni ma, come specificato prima, deve essere rigorosamente senza Aloina per non riscontrare un peggioramento dei sintomi. Inoltre, è capace ad agire contro l’intestino pigro, svolgendo un’azione riequilibrante del pH e della flora batterica, utile nei casi di stitichezza e diarrea.

• SISTEMA IMMUNITARIO:

L’Acemannano ha proprietà immunostimolanti: in questo modo il corpo è ben difeso dall’attacco di virus e batteri. Ecco allora che uno dei motivi principali per cui si assume succo di Aloe vera è proprio quello di stimolare le naturali difese dell’organismo nei periodi in cui è maggiormente provato, soprattutto in autunno, in inverno o durante i cambi di stagione.

• ANTIBATTERICA E ANTIVIRALE:

Alcune ricerche hanno dimostrato che gli estratti di Aloe sono in grado di agire contro alcuni tipi di batteri, virus o funghi (ad esempio l’Escherichia coli e la Candida albicans). L’assunzione del succo, dunque, può essere d’aiuto nei casi in cui ci siano infezioni di questo genere non solo sostenendo il sistema immunitario ma anche agendo attivamente.

• ANTIOSSIDANTE E DISINTOSSICANTE:

L’Aloe vera è una miniera di sali minerali e vitamine oltre che di altre sostanze utili al benessere del nostro organismo. Tale combinazione la rende nota anche per le sue proprietà disintossicanti e antiossidanti in grado, dunque, di combattere i radicali liberi che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule del nostro corpo. Ecco perchè assumendo succo di Aloe spesso si notano miglioramenti a livello della pelle, dei capelli e delle unghie.

• LASSATIVA E DEPURATIVA:

Avendo proprietà lassative, l’aloe è utilizzata per combattere la stipsi atonica. E’ consigliata l’assunzione di un cucchiaio di succo lontano dai pasti per brevi periodi di tempo. La stessa posologia è indicata anche per chi vuole ottenere un effetto depurativo sull’intero organismo:

2 cucchiai di succo aloe vera appena svegli e 2 prima di andare a dormire, puro o diluito in succo di frutta, lontano dai pasti.

minerali in essa presenti garantiscono un buon apporto di ossigeno ai tessuti e una migliore irrorazione del sangue. La presenza dell’Acido Folico si è rilevata efficace nella cura di diverse anemie mentre il manganese ed il selenio rientrano in due importanti enzimi (glutatione perossidasi e superossido dismutasi), responsabili dell’azione antiossidante dell’aloe.

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MODALITA’ D’ESTRAZIONE DEL GEL DALLA PIANTA D’ALOE VERA

Tutte le operazioni per l’estrazione del succo devono essere eseguite per quanto possibile lontano da fonti luminose, per evitare l’ossidazione di alcuni principi attivi e annullarne così alcune proprietà, e immediatamente dopo la raccolta delle foglie.

Ottenute queste, pulirle con una spugna leggermente umida (togliendo le spine dai bordi) tagliarle e sbucciarle per eliminare le fibre esterne ed estrarre la parte centrale traslucida. Dopodichè potete spremerle e assumerne il succo o riporle in un vasetto o in un qualsiasi contenitore.

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In questo modo si recuperano in maniera integrale tutte le molecole di interesse fitoterapico in essa contenute, in grado di esplicare le molteplici attività della pianta.

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CONTROINDICAZIONI

Come tutte le piante anche l’Aloe non è esente da possibili effetti collaterali riscontrabili (spesso e in particolare) nel tratto gastrointestinale con crampi, diarrea, gastrite, colite, diverticoli, appendiciti, dolori addominali in genere, occlusione intestinale. In questo caso è bene interrompere subito il trattamento. Inoltre, se si assumono farmaci è sempre meglio informare il proprio medico per scongiurare l’opportunità che le due assunzioni possano in qualche modo interferire tra di loro, che possano causare/aumentare la tossicità del farmaco che si sta assumendo o che ne riducano l’assorbimento.

Sconsigliata l’assunzione del succo in gravidanza (dato che non ci sono studi che ne provino la sicurezza) e durante l’allattamento (renderebbe il latte amaro e poco gradito al bambino).

Qualora si assuma il succo d’Aloe è necessario rispettare i dosaggi riportati sulle confezioni e non pensare che solo perchè si tratta di un rimedio naturale lo si possa bere e utilizzare sempre; come ogni cosa che si assume a scopo terapeutico o preventivo è sempre bene seguire un ciclo che può essere da un mese a tre mesi e poi interrompere.

Il gel invece non ha dimostrato effetti collaterali e può essere utilizzato da tutti, ottimo anche per i bambini. Sono rarissimi i casi di allergia alla pianta a causa dei quali è meglio non ricorrere all’utilizzo.

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L’articolo termina (momentaneamente) qui. Spero che l’abbiate trovato interessante e che inizierete anche voi a ricorrere all’uso di questa meravigliosa pianta. Se la conoscete già, vi domando per che cosa la utilizzate principalmente 😀 di me ve ne parlerò nel prossimo articolo.

Un bacio e buona settimana 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.greenme.it 1

www.greenme.it 2

www.riza.it

www.cure-naturali.it