» Olio essenziale di Geranio

Salve care 💜

L’articolo sull’olio essenziale del mese sarebbe dovuto andare online ieri, ma visto che ho trascorso gli ultimi 3 giorni con febbre e malanni vari, proprio non ce l’ho fatta a scrivere. Rimedio oggi, che sto molto meglio, per parlarvi dell’olio essenziale di geranio: pianta diffusissima, soprattutto sui balconi cittadini. Chi non ne ha una anche piccola piccola?

Olio essenziale di geranio

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INFORMAZIONI GENERALI SUL GERANIO

Il geranio (Pelargonium graveolens) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Geraniaceae, dal fusto carnoso.

Le foglie sono alterne, dai piccioli lunghi, appuntite, formate da lobi, con margine dentato e nervature evidenti. I fiori sono riuniti in ombrelle e formati da cinque sepali e da cinque petali ovali e arrotondati in cima. Le colorazioni variano dal bianco al rosso, dal malva al porpora.

ORIGINE STORICA

Originario del Sud Africa, il geranio fu introdotto in Europa nel XVII secolo dai coloni inglesi e olandesi che, di rientro dalle Indie, si fermavano con le navi a Capo di Buona Speranza per approvvigionarsi. Il geranio è composto da centinaia di specie diverse, ognuna caratterizzata da propri colori, intensità di profumo, petali e grado di resistenza alle temperature.

In passato era ampiamente usato per combattere le emorragie grazie alla sua forte azione astringente e cicatrizzante; oggi è diffuso soprattutto come pianta ornamentale e il suo olio essenziale è usato dall’industria cosmetica, alimentare e liquoristica.

Il nome del geranio, Pelargonium, deriva dal greco “pelargos” che significa cicogna per via della somiglianza dei frutti con il becco di questo uccello.

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PROPRIETA’ E BENEFICI DELL’O.E. DI GERANIO

Conosciuto principalmente come pianta ornamentale, il geranio – in particolare il suo olio essenziale – presenta importanti proprietà terapeutiche che lo rendono un valido alleato nella cura di determinate patologie. Questo è dovuto alla presenza di alcuni principi attivi (geraniolo, citronellolo, linalolo, terpineolo) che gli conferiscono proprietà del tipo:

  • Riequilibranti e calmanti ∼ Soprattutto se usato in aromaterapia per incrementare l’immaginazione e l’intuito, in modo da trovare la concentrazione tale da garantire le giuste soluzioni alle situazioni più difficili. Stimola la voglia e il desiderio di esprimersi, di tirare fuori quello che si sente nel profondo, la motivazione a fare determinate cose e attira tutto ciò che è positivo, respingendo la negatività.
  • Astringenti ∼ Effettuando degli impacchi con qualche goccia di o.e. si rivela particolarmente efficace sulle zone colpite da acne o foruncoli e, in caso di pelle grassa, aiuta a chiudere i pori e a levigare la grana della pelle.
  • Antinfiammatorie ∼ Usato per gargarismi e sciacqui, è consigliato nel trattamento delle congestioni a carico delle mucose del cavo orale, per cui è utile in caso di mal di gola, faringite e gengiviti.
  • Antispasmodiche ∼ Se diluito con un olio vettore (es. olio di mandorle dolci) e massaggiato sul basso ventre, rilassa la zona in caso di dolori mestruali, aiutando ad alleviare i disagi della menopausa e della sindrome premestruale, delle nevralgie e del mal di testa.
  • Antibatteriche e antisettiche
  • Diuretiche ∼ Contribuisce ad aiutare l’organismo in caso di ritenzione liquida, eliminando le tossine e i liquidi in eccesso.
  • Tonificanti ∼ Usato tramite massaggi per riattivare la circolazione sanguigna, per combattere la cellulite e nel caso di varici o fragilità capillare.
  • Cicatrizzanti ∼ Se accuratamente diluito favorisce la guarigione da piaghe, tagli, scottature ed eritemi solari.
  • Insettifugo ∼ E’ ottimo per combattere le zanzare e gli insetti.

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MODI D’USO DELL’O.E. DI GERANIO

∞ Diffusione ambientale: utilizzare 1 goccia di olio essenziale di geranio per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di oli essenziali. Utile anche come repellente per gli insetti e le zanzare.

Contro le formiche, invece, versare un paio di gocce di olio essenziale su un batuffolo di cotone e posizionarlo nei punti critici per allontanarle naturalmente.

∞ Deodorante per ambienti: unire 1 cucchiaino di bicarbonato, 250 ml d’acqua e 5 gocce di olio essenziale. Agitare prima dell’uso e versare il composto in uno spray o in un diffusore per ambienti.

∞ Lozione per gargarismi: in 1 bicchiere d’acqua a temperatura ambiente aggiungere 5 gocce di olio essenziale di geranio per combattere le infiammazioni della bocca e il mal di gola.

∞ Impacchi contro l’acne: in 200 ml di acqua fredda aggiunger 8-10 gocce di essenza. Con delle compresse di garza sterile effettuare degli impacchi contro acne e foruncolosi, sostituendo la compressa quando si riscalda.

∞ Deodorante per la persona: mescolare in un barattolino di vetro 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 5 gocce di olio essenziale di geranio. Chiudere il barattolino per la corretta conservazione e utilizzare il composto dove serve come se fosse talco. Aggiungete un cucchiaino di amido di mais per un maggior risultato assorbente.

∞ Prevenire le rughe: l’olio essenziale di geranio può essere incorporato nelle creme anti-age. E’ sufficiente 1 sola goccia nella crema idratante abituale.

∞ Ritardare la crescita dei peli: per ritardare la ricrescita dei peli dopo la ceretta o la rasatura, provate a mescolare qualche goccia di olio essenziale di geranio all’olio di mandorle dolci o ad un altro olio cosmetico per i massaggi o la cura della pelle.

∞ Migliorare la circolazione: basterà aggiungere poche gocce di olio essenziale alla propria crema o lozione per il corpo e massaggiare dove serve dal basso verso l’alto con movimenti circolari.

∞ Repellente per il corpo: è sfruttabile non solo tramite diffusore ambientale ma direttamente sulla pelle per tenere lontane le zanzare. Diluite qualche goccia d’o.e. in un olio vegetale di base (olio di mandorle dolci, di sesamo, di riso) per ottenere un ottimo repellente naturale.

∞ Favorire il sonno e ridurre lo stress: applicate qualche goccia su un fazzoletto da tenere vicino al comodino o al cuscino, o effettuare un massaggio al collo e alle spalle prima di andare a dormire.

CONTROINDICAZIONI

L’olio essenziale di geranio è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi. Non utilizzatelo, comunque, durante la gravidanza e su bambini di età inferiore ai tre anni. Non applicare mai gli oli essenziali puri sulla pelle, soprattutto su quella sensibile o soggetta ad allergie.

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OLIO ESSENZIALE DI GERANIO

Parte utilizzata ∼ Foglie e fiori

Metodo di estrazione ∼ Distillazione in corrente di vapore

Nota dell’olio essenziale di geranioProfumo fresco, dolce, floreale

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Primavera – 10 ml

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Kobashi – 5 ml

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Anche quest’articolo termina qua. Spero che l’abbiate trovato utile e che vi abbia dato degli spunti per poter impiegare l’olio essenziale di geranio. Lo conoscevate? Se lo utilizzate di già, come lo sfruttate? 🙂

Vi mando un grosso bacio e vi aspetto al prossimo articolo 💜 buona domenica!

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» Idrolato di Achillea

Bentrovate girls 💗

Oggi torniamo a parlare di Idrolati {articolo descrittivo qui}, ma nello specifico dell’idrolato di Achillea. Quante di voi hanno sentito nominare questa pianta a proposito di scrub o creme per il corpo anticellulite? Questo perchè essa contiene dei principi attivi che drenano i liquidi in eccesso e promuovono lo smaltimento del grasso. Ma non è efficace solo da questo punto di vista. Scopriamola insieme 🙂

Idrolato di achillea

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INFORMAZIONI GENERICHE SULL’ACHILLEA

L’achillea (Achillea millefolium) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteraceae.

Le foglie sono pelose ed hanno il contorno lanceolato e lineare con una disposizione alterna e presentano un lieve aroma canforato. I fiori, invece, sono bianchi o rosa. I frutti sono acheni e dal sapore amarognolo.

Solitamente questa pianta cresce nelle praterie, ai margini dei viottoli e delle ferrovie.

ORIGINE STORICA

Da quanto si sa, il nome della pianta deriva dal famosissimo eroe Achille, che la impiegò durante l’assedio di Troia, dietro consiglio del centauro Chirone, per curare le ferite subite in battaglia dai suoi soldati. Viene chiamata millefoglie per le sue foglie 2-3 volte pennatosette, cioè che presentano frastagliature a lacinie strettissime.

Le proprietà terapeutiche dell’achillea vennero descritte nel XVI dec. dal medico Castore Durante ma, oltre alle proprietà medicinali, è nota anche per la sua proprietà di buona conservazione del vino, sfruttata tutt’oggi soprattutto in campagna – è sufficiente immettere un sacchetto di semi di achillea all’interno della botte per favorirne la conservazione -.

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PROPRIETA’ E BENEFICI

I fiori e le foglie sono le parti utilizzate della pianta che contengono olio essenziale (ricco di azulene, camazulene, ß-pinene, cariofillene), flavonoidi, polifenoliacidi organici (caffeico e salicilico), tannini idrolizzabili, steroli, lattoni, cumarine.

Tra le proprietà maggiori dell’achillea si evidenziano quelle:

  • Cicatrizzanti e riparatrici tissutali ∼ Motivo per cui viene impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d’ogni genere.
  • Antispasmodiche ∼ In quanto aiuta a rilassare la muscolatura liscia soprattutto in presenza di dolori mestruali, colite o intestino irritabile accompagnato da crampi addominali.
  • Stomachiche ∼ Viene usata per favorire la funzionalità digestiva ed epatica.
  • Riequilibranti del sistema ormonale ∼ Grazie alla presenza della flavonoidi – in particolare della vitexina – la pianta si rivela utile per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e stanchezza.
  • Astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche ∼ Grazie a queste è in grado di arrestare le emorragie e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiammate, mestruazioni abbondanti o emorroidi. L’achilleina è in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione sanguigna.
  • Toniche ∼ Utili nelle affezioni venose come varici, flebiti ed emorroidi.

Dal punto di vista cosmetico, l’achillea vanta interessanti ed importanti proprietà curative, quali:

  • Antinfiammatorie
  • Astringenti
  • Rassodanti
  • Disarossanti
  • Antiseborroiche

Per questo motivo, gli estratti di achillea millefoglie sono comunemente impiegati in prodotti contro affezioni infiammatorie di cute e mucose, nei disturbi circolatori, in caso di foruncoli, manifestazioni acneiche, piaghe, ragadi al seno, varici, pelli aride, secche, screpolate, delicate ed arrossate.

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QUALCHE MODO D’USO DELLA PIANTA

USO INTERNO

∞ INFUSO: 1 cucchiaio di fiori di Achillea, 1 tazza d’acqua.

Aggiungete i fiori della pianta nell’acqua bollente e spegnete il fuoco. Coprite e lasciate in infusione per 10 min circa. Filtrate il composto e bevetene 2 tazze al giorno lontano dai pasti.

L’infuso o il decotto sono consigliati in caso di ragadi, emorroidi, ulcerazioni, diarrea, reumatismi e disturbi della circolazione.

TINTURA MADRE {rapporto in peso droga: solvente di 1:10 e gradazione alcolica di 45% vol.}

Assumere 40 gocce in mezzo bicchiere d’acqua 2 volte al giorno, lontano dai pasti.

Utile per riequilibrare il sistema ormonale femminile e per sfruttare l’azione cicatrizzante ed antiemorragica.

USO ESTERNO

Lo stesso infuso può essere impiegato anche come impacco di bellezza: preparatelo versando 10-15 gr di droga in mezzo litro d’acqua bollente, lasciandolo in infusione per qualche minuto. Con l’aiuto di dischetti struccanti o di alcune pezze di cotone, applicatelo direttamente sul viso per eliminare i punti neri e combattere l’eccesso di sebo.

In caso di ragadi o spasmi addominali, se ne avete la possibilità, potete impiegare la pianta per effettuare degli efficaci semicupi tramite l’utilizzo dell’erba – fatela macerare in acqua fredda per 10-12 ore circa, facendola poi bollire poi per qualche minuto. Filtrate l’acqua, mescolatela e immergetevi fino al bacino -.

CONTROINDICAZIONI

L’uso dell’achillea è altamente sconsigliato per i soggetti che assumono farmaci anticoagulanti, proprio a causa delle sue proprietà coagulanti (che potrebbero annullare l’efficacia del farmaco), e per quelli che assumono farmaci per il controllo della pressione arteriosa.

E’ stata verificata l’ipersensibilità verso uno o più componenti della pianta: sono possibili reazioni allergiche crociate per la presenza di lattoni sesquiterpenici e, in generale, ai soggetti sensibili alle piante della famiglia delle Astaraceae. Fate attenzione anche all’utilizzo dell’olio essenziale poiché contiene tracce di tuione.

E’ controindicata durante la gravidanza e l’allattamento, ma anche nei bambini: alcuni suoi componenti possono svolgere un’azione neurotossica e abortiva.

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L’IDROLATO DI ACHILLEA

L’idrolato di achillea è un’eccellente tonico, specialmente per le pelli sensibili e delicate. Potete nebulizzarlo sul viso prima di applicare la crema idratante. Avendo proprietà antisettiche è anche ottimo per la cura della pelle impura e grassa, in quanto è anche astringente. Non solo: ottimo se impiegato su pelli affette da couperose, eczema, depilate o con irritazioni da rasatura.

E’ lenitivo, depurante, cicatrizzante, antinfiammatorio, antibatterico e riequilibrante del sistema nervoso. Lo si può utilizzare come trattamento delle pelli irritate, stanche e con una “predisposizione” all’acne, oltre che per attenuare eventuali arrossamenti.

In caso di piaghe, ustioni, cicatrici, escoriazioni è applicabile direttamente sulla ferita per arrestare il sanguinamento.

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Thibaut Nature – 250 ml

16.40 € – http://www.thibautnature.ch

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Aromaticherbae – 125 cl

5.50 € – http://www.fioridicalendula.com

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L’articolo finisce qui. Come avete letto, l’achillea è una pianta dai mille volti ma anche dalle varie controindicazioni; per cui confrontatevi sempre col vostro medico e documentatevi a fondo prima di iniziarne una qualsiasi assunzione e, eventualmente, non superate mai le dosi consigliate.

Vi auguro un buon proseguimento di giornata 💗 al prossimo articolo!

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* FONTI *

www.my-personaltrainer.it

www.cure-naturali.it

» Olio essenziale di Cipresso

Buon dì popolo femminile (e non) 🌻

Salutiamo Giugno parlando di oli essenziali [*click*] e, in particolare, conoscendo meglio l’olio essenziale di cipresso.

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Il cipresso non è nuovo del blog perchè – qualora vi stesse chiedendo se ne avessi mai parlato prima – ne ho parlato lo scorso mese a proposito del suo idrolato [*click*]. Vi avevo già detto che su di lui si trovano informazioni in quantità a proposito del suo olio essenziale, poco e niente su altri tipi di preparazioni. Quindi vi invito a dare nuovamente una lettura all’articolo precedente per saperne di più sul cipresso in generale, sulle sue proprietà e sulle varie modalità d’impiego della droga.

Oggi andrò diretta, concentrandomi esclusivamente sull’olio essenziale: la forma più diffusa e impiegata a fronte delle esigenze personali e casalinghe.

∞∞∞∞∞ B U O N A   L E T T U R A ∞∞∞∞∞

L’olio essenziale di cipresso è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore dei giovani rametti, che emanano un profumo caldo, balsamico e resinoso.

Nel sua totalità, il cipresso gode di importanti proprietà balsamiche, espettoranti, emostatiche, detergenti, antisettiche, riepitelizzanti, astringentiantispastichevasocostrittrici, antinfiammatorie e cicatrizzanti che, tra gli usi esterni maggiori, rendono il suo o.e. adatto per venire impiegato nei seguenti modi:

  • Come anticellulite ⇒ L’olio essenziale di cipresso ha eccezionali proprietà toniche ed essendo un vasocostrittore che riattiva la circolazione venosa decongestionando il sistema venoso-linfatico, è utile nei casi di cellulite e di ritenzione idrica.Ricordate che gli o.e. non vanno mai utilizzati puri perchè possono rivelarsi altamente irritanti, quindi è consigliato diluirlo o veicolarlo con qualche altro olio vegetale (olio d’oliva, olio di mandorle dolci, olio di jojoba).

    Per sfruttarlo come anticellulite, si possono diluire 10 gocce nell’acqua del bagno – magari insieme ad una manciata di sali da bagno – o, se preferite la doccia, diluirne 5 gocce con un po’ di detergente liquido neutro e frizionate per qualche minuto. Così facendo si riattiva il sistema linfatico e si drenano i liquidi in eccesso.

  • In caso di gambe pesanti o varici ⇒ Grazie alle proprietà astringenti citate prima, per via dei tannini in esso contenuti, agisce riattivando la circolazione venosa, contrasta la formazione di edemi e si presenta come un valido aiuto in caso di fragilità capillare.Anche in questo caso, all’acqua del bagno si possono aggiungere 35 ml di un qualsiasi olio vettore a 20 gocce di olio essenziale di cipresso, massaggiando accuratamente le gambe con movimenti circolari dal basso verso l’alto. Volendo si possono aggiungere poche gocce di solo o.e. di cipresso alla crema corpo abituale, per potenziare l’effetto.
  • In caso di emorroidi ⇒ E’ uno fra gli oli ritenuti più efficaci per combattere il problema grazie alle proprietà anestetiche, capace quindi di apportare immediato sollievo.Le soluzioni sono due: immergere la parte in una bacinella con 20 gocce di o.e. in 2 litri di acqua tiepida, emulsionare e rimanere immersi per una ventina di minuti circa (si può ripetere fino a 2 volte al giorno fino a miglioramento), oppure ricorrere a degli impacchi, sempre sulla parte colpita, avendo portato a ebollizione 300 ml di acqua, successivamente raffreddata, aggiungendo poi 20 gocce di o.e. di cipresso nel quale inzuppare una garza (anche questi devono essere giornalieri fino a miglioramento).
  • Come  deodorante ⇒ E’ in grado di regolare l’eccessiva sudorazione. Si può utilizzare anche nei pediluvi aggiungendo 10 gocce all’acqua dello stesso.
  • Per la tosse ⇒ Aggiungendo 5 gocce nell’umidificatore del termosifone o in un diffusore per ambienti. Essendo anche riequilibrante sul sistema nervoso, la diffusione nella stanza sarà utile in caso di stress.Oppure, ad uso interno, assumere max 2 goccine su un cucchiaino di miele a stomaco pieno.

 

  • In caso di pelle grassa ⇒ Si può incorporare qualche goccina alla propria crema viso abituale.

CONTROINDICAZIONI

E’ sconsigliato l’uso alle donne in gravidanza, in fase di allattamento e alle donne iperestrogeniche.

Qualche consiglio sull’acquisto:

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Erbe di Sardegna – 10 ml

10.16 € – http://www.erbedisardegnashop.com

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Compagnia delle erbe – 10 ml

6.00 € – http://www.ecobeauty.it

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Erbamea – 10 ml

8.00 € – http://www.erboteca.it

∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞

Conoscevate l’olio essenziale di cipresso? Fatemi sapere tutto con un commento 🙂

Un bacio e alla prossima 🌻

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*Fonti*

www.naturopataonline.org

www.cure-naturali.it

» Idrolato di Cipresso 🍃

Salve donne 💜

Procedendo con gli appuntamenti mensili, oggi è il turno degli idrolati e, in particolare, vorrei soffermarmi sull’idrolato di cipresso.

Idrolato di cipresso

A dire il vero, non pensavo esistesse un suo idrolato anche perchè, se si cercano informazioni al riguardo, è molto più semplice imbattersi sull’olio essenziale – ottenuto da una diversa lavorazione del cipresso -.

Leggendo l’articolo, nonostante la poca conoscenza, converrete con me sull’importanza e sulla funzionalità di questo prodotto 🙂

Buona lettura!

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QUALCOSA SUL CIPRESSO…

Il cipresso (Cupressus sempervirens L.) è un albero sempreverde alto fino a 25 metri. Assai diffuso in Toscana, è originario dei paesi del Mediterraneo orientale e dell’Asia minore.

Vi sono due varietà che differiscono tra loro nel portamento:

  • La prima ha rami orizzontali o quasi a chioma ovale, più frequente nelle specie spontanee. Si tratta del cipresso femmina.
  • La seconda ha rami eretti e con chioma conico-piramidale che deriva da selezioni operate in tempi remoti ed è la forma coltivata a scopo ornamentale. Si tratta del cipresso maschio.

LE PROPRIETA’ E GLI UTILIZZI

Le parti utilizzate sono due: le foglie (o i giovani rami) e i frutti. Complessivamente, il cipresso è ricco di polifenoli, tannini e flavonoidi.

Le prime, relativamente ricche di olio essenziale, hanno proprietà balsamiche, espettoranti ed emostatiche – per uso interno – e proprietà detergenti, leggermente antisettiche e riepitelizzanti – per uso esterno -.

I secondi, invece, hanno proprietà astringenti, antispastichevasocostrittrici e antinfiammatorie. Per questo vengono impiegati – sia per via interna che esterna – nel trattamento di insufficienza venosa, delle varici, delle emorroidi e per la tonificazione della muscolatura della vescica, in modo da impedire la perdita involontaria di urina durante la notte.

La resina che si raccoglie da incisione sul tronco o che cola naturalmente, favorisce la maturazione degli ascessi ed è un ottimo cicatrizzante di ferite e piaghe a lenta risoluzione. Il legno bollito, invece, viene usato come pediluvio per combattere l’ipersudorazione dei piedi.

Qualche modalità d’impiego della droga:

USO INTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani per sfruttare l’azione balsamica, tossifuga e febbrifuga ⇒ Riporre 6 grammi in 100 ml di acqua e portare ad ebollizione, lasciando poi sobollire per 5-15 minuti c.a. Filtrare il tutto con l’aiuto di un colino e lasciare intiepidire. Assumerne 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento (non per troppo tempo, comunque).

🌳 Infuso dei frutti per sfruttare l’azione antidiarroica, febbrifuga e tonico vescicale ⇒ Riporre 2 grammi in 100 ml di acqua bollente e lasciare riposare per 10-15 minuti c.a. Filtrare il composto e assumerlo preferibilmente subito. Assumerne sempre 2-3 cucchiai al giorno fino a miglioramento.

USO ESTERNO

🌳 Decotto di foglie o rami giovani sfruttando l’azione astringente ed antisettica, effettuando lavaggi e impacchi {quantità e modalità di preparazione come sopra}

🌳 Infuso dei frutti per combattere varici ed emorroidi, effettuando lavaggi e impacchi con compresse imbevute di infuso sulle parti interessate {modalità di preparazione come sopra, impiegando 5 grammi in 100 ml di acqua}

Non vi sono controindicazioni, ad eccezione di eventuale ipersensibilità verso uno o più componenti.

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L’idrolato di cipresso più famoso, e forse l’unico sul mercato, è quello di Biofficina Toscana.

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100 ml • 7.30 €

INCI: Cupressus sempervirens leaf water*, sodium benzoate, sodium dehydroacetate, citric acid.

*da agricoltura biologica

Utilizzabile per viso e corpo in quanto, grazie all’azione astringente, è consigliato per pelli con couperose e/o affette da acne giovanile ed è coadiuvante anche nei trattamenti contro la cellulite. Si consiglia un uso diluito – potete incorporarlo alle vostre creme o lozioni abituali -.

E’ applicabile anche su cute e capelli perchè, tramite l’azione addolcente, lenitiva e riequilibrante, restituisce tono ai capelli fragili e secchi. Ovviamente non va usato puro, ma diluito negli shampoo (soprattutto in quello rinforzante della stessa azienda).

E’ l’idrolato che potrebbe fare per voi? O, complessivamente, riuscireste a sfruttare le proprietà del cipresso per delle problematiche personali? 🙂

Buona domenica e al prossimo articolo! 💋

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*Fonti dalle quali è stato tratto l’articolo*

www.my-personaltrainer.it

www.globalnet.it

www.ibersan.it

 

» Idrolato di Camomilla

Bentrovati a tutti e a tutte 💖

Da oggi manca un mese esatto al Natale! 😀 e il mese scorso vi ho parlato di cosa fossero gli idrolati (trovate l’articolo cliccandoci sù), illustrando le caratteristiche di ciascuno per capire quale scegliere e a quale scopo 🙂 vi avevo accennato ad una piccola novità che avrei introdotto qui sul blog che da oggi avrà inizio: una nuova rubrica in cui vi illustrerò in maniera dettagliata un idrolato e un olio essenziale al mese per conoscere al meglio i rispettivi usi.

Senza perdermi in chiacchiere vi presento l’idrolato di Novembre: quello di Camomilla!

Idrolato di camomilla

QUALCOSA SULLA CAMOMILLA…

“Bevanda alternativa al latte, prima medicina dei bambini”: è con questa definizione che viene battezzata la Camomilla, o Matricaria Recutita, pianta per antonomasia che vanta proprietà antispasmolitiche (ad uso interno) e lenitive (per uso esterno).
La camomilla appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Composite) ed attualmente è molto diffusa in tutta Europa, in America ed in Australia.

Herbal camomile tea isolated on white background

Nel linguaggio dei fiori la Camomilla esprime “la pazienza nelle avversità”: infatti, grazie al suo profumo dolce, la camomilla romana ha la virtù di donare calma ed equilibrio agli spiriti profondamente inquieti.

La camomilla è nota per lazione calmante e rilassante sull’organismo e si utilizza da sempre un caso di stress, nervosismo, rabbia e disturbi del sonno.

Essa è una droga di grande impiego popolare: usata come blando sedativo, è considerata una vera e propria pianta medicinale. Nell’antichità veniva utilizzata per dolori agli arti e nevralgie, le venivano attribuite proprietà febbrifughe, era ritenuta un ottimo aiuto contro la stanchezza per le sue proprietà toniche.

Le proprietà della camomilla sono sfruttate anche per alleviare stomatiti, dermatiti e malattie alle mucose, trova impiego anche in disturbi ginecologici come dismenorrea ed infiammazione. E’ altresì impiegata in cosmesi come schiarente per capelli, per rendere più chiare le chiome castane e più lucide quelle bionde.

Da sempre riconosciuta per le sue proprietà tranquillanti, sedative e decongestionanti, la camomilla viene applicata anche localmente negli occhi, sottoforma di infuso, nel trattamento della congiuntivite, per sfruttarne le proprietà lenitive.

USI DELLA CAMOMILLA

1* Il modo più frequente in cui viene utilizzata la camomilla è sotto forma di tisana, ovvero preparare un infuso con i fiori secchi di questa pianta da bere oppure per effettuare impacchi e lavaggi (interni ed esterni).

2* C’è poi la possibilità di sfruttare i vapori facendo ad esempio dei fumenti con acqua bollente in cui sono stati versati dei fiori secchi di questa pianta o una bustina di quelle già pronte, insieme ad un cucchiaio di bicarbonato. Questa tecnica è molto utile per alleviare i sintomi del raffreddore, della tosse o dell’asma.

3* Effettuare gargarismi in caso di problemi alle gengive o infiammazioni in bocca, lavande vaginali o clisteri.

4* Infine c’è chi la utilizza per aiutare i naturali riflessi dei capelli biondi ad essere più splendenti.

CONTROINDICAZIONI

L’unica vera controindicazione della camomilla è in caso di ipersensibilità o allergia verso la pianta. C’è poi chi la sconsiglia durante la gravidanza in quanto potrebbe provocare delle contrazioni premature, la dose da assumere per arrivare a trovarsi in questa situazione dovrebbe però essere molto elevata, dunque anche in dolce attesa molte donne scelgono di utilizzare sporadicamente questa bevanda per favorire il rilassamento.

Se si utilizza per i bambini è bene rispettare le dosi suggerite dal pediatra in quanto superata una certa soglia la camomilla può far ottenere esattamente l’effetto contrario ovvero far diventare il bimbo più nervoso e con difficoltà ad addormentarsi.


 

L’idrolato di camomilla (o acqua di camomilla) è ottenuto per distillazione in corrente di vapore dei fiori ed è il prodotto secondario della produzione dell’olio essenziale; per ottenere un litro di idrolato sono necessari un chilo di fiori di camomilla.

E’ un liquido limpido e incolore, con un profumo floreale e un sapore dolce che ricorda quello del miele. 

Per uso interno, l’idrolato di camomilla romana ha proprietà digestive, calmanti, antidolorifiche, antinfiammatorie e antispasmodiche; viene utilizzato per curare le coliche, i problemi legati alla digestione insieme agli oli essenziali di finocchio e anice, le ulcere e i dolori dovuti alla dentizione nei bambini.

Per uso esterno l’acqua di camomilla è lenitiva e si utilizza soprattutto per calmare arrossamenti e irritazioni (anche nei neonati) e per il trattamento delle pelli sensibili o con problemi.

Proprietà cosmetiche:

L’idrolato di camomilla romana è antinfiammatorio e si utilizza per lenire arrossamenti, irritazioni e reazioni allergiche della pelle, anche nei bambini e per lenire le infiammazioni degli occhi; per le irritazioni oculari è sufficiente effettuare un impacco con idrolato di camomilla romana da applicare sugli occhi chiusi per qualche minuto.

Grazie alle proprietà astringenti l’idrolato di camomilla viene usato nella pulizia e nel trattamento delle pelli grasse: per la pulizia del viso e sufficiente utilizzarlo al posto dell’acqua su un batuffolo di cotone o, per una pulizia più profonda, è possibile realizzare una maschera con idrolato di camomilla romana e argilla bianca o rosa, da tenere in posa per dieci minuti e risciacquare con acqua tiepida.

L’idrolato di camomilla trova impiego anche nella cura delle pelli sensibili o nel trattamento di eczemi, rosacea, acne, psoriasi e orticaria; può essere utilizzato puro per la detersione del viso o vaporizzato sulla pelle del viso e del collo dopo la pulizia con altri prodotti e prima di applicare la crema abituale oppure può essere applicato mescolandolo ad altri ingredienti cosmetici:

  • Per curare le irritazioni della pelle, la miglior sinergia si ha tra l’idrolato di camomilla e l’oleolito di calendula, il gel di aloe vera e l’idrolato di lavanda;
  • Per la pelle dei bambini lo si utilizza con l’olio di mandorle dolci e quello di oliva;
  • Per le infiammazioni degli occhi si mescola l’idrolato di camomilla con quello di fiordaliso e di rosa;
  • Per riparare la pelle danneggiata, si usa l’idrolato di camomilla romana in sinergia con olio essenziale di lavanda, olio essenziale di mirra e olio essenziale di elicriso, reperibili in erboristeria.

In ambito domestico è possibile preparare un detergente bifasico per pelli delicate e sensibili semplicemente mescolando olio d’oliva e idrolato di camomilla in parti uguali: trattandosi di due ingredienti non miscibili tra loro, occorrerà agitare prima di utilizzare il prodotto per la pulizia del viso e, non contenendo conservante, il preparato andrà consumato entro una settimana circa.

Nei cosmetici naturali che si trovano in commercio, l’idrolato di camomilla viene inserito nella fase acquosa delle formulazioni per ottenere latti doposole lenitivi, creme leggere per pelli sensibili, saponi liquidi delicati (anche per l’igiene intima), lozioni dopobarba, detergenti bifasici per il viso, gel lenitivi per alleviare le irritazioni cutanee.

Se non contiene conservante, l’idrolato è consigliabile conservarlo in frigorifero e consumarlo entro sei mesi dall’apertura. Se il prodotto cambia odore, colore o più generalmente aspetto è raccomandabile non utilizzarlo.

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